Lion Admin
Messaggi : 3727 Punti : 12232 Data d'iscrizione : 23.10.09 Età : 55 Località : Civitanova Marche
| Titolo: Cellulite. Aiuto dal Mare Mar 4 Gen 2011 - 12:12 | |
| La cellulite è un disturbo che interessa l’ipoderma, un tessuto che si trova al di sotto del derma di natura prevalentemente adiposa. E’ un tessuto attivo per il legame intercorrente tra il suo metabolismo e il bilancio calorico. La sua attività si manifesta con una funzione lipolitica, che provoca lo scioglimento dei grassi quando il bilancio calorico è negativo; oppure con quella di liposintesi, che attiva la deposizione dei grassi, quando il bilancio è positivo. Costituisce la riserva energetica dell’organismo. Il pannicolo adiposo si distribuisce in modo differente nei due sessi: nella donna è più accentuato nel distretto inferiore del corpo, zona questa che presenta particolare sensibilità verso l’azione svolta dall’estrogeno e dal progesterone, i tipici ormoni femminili. La donna, anche se longilinea, tendenzialmente presenta accumuli adiposi più marcati a livello dei fianchi. I soggetti di xexxo maschile presentano un adipe localizzata soprattutto in sede addominale e viscerale ("la pancetta"). Il tessuto adiposo deve essere in grado di soddisfare le richieste dell’organismo, quindi, per poter fare questo, risultano essere molto importanti tutte quelle attività mirate alla conservazione di una buona microcircolazione della massa adiposa e alla diffusione regolare delle molecole di grasso, i trigliceridi. I fattori che interferiscono negativamente causano alterazioni localizzate, che, interessando il microcircolo della massa adiposa, con il tempo determinano una compromissione anatomica e funzionale dell’unità vascolare del tessuto, che conduce all’insorgenza di problemi a carico dell’ipoderma e dello strato immediatamente sovrastante, cioè il derma. La cellulite è causata dalla degenerazione della microcircolazione del tessuto adiposo con conseguente alterazione delle sue più importanti funzioni metaboliche. Il termine medico che identifica il problema è Pannicolopatia Edemato-Fibrosclerotica (PEF). La conseguenza macroscopica di questa degenerazione del tessuto è l’ipertrofia, cioè l’aumento di volume delle cellule adipose e la ritenzione idrica e la stasi di liquido negli spazi intercellulari. Le cellule, adipociti, subiscono alterazioni di forma e di volume, rotture e lacerazioni della membrana citoplasmatica che le avvolge, con conseguente uscita dei trigliceridi, cioè il grasso propriamente detto, e il loro spargimento a livello dei tessuti. Successivamente intervengono anche fenomeni involutivi, processi reattivi del tessuto reticolare intorno agli adipociti e interessamento del collagene circostante determinati proprio dallo scompaginamento della struttura del tessuto adiposo di queste zone corporee. La degenerazione viene definita come lipodistrofia, che significa: alterazione delle caratteristiche distrettuali del grasso.
Fondamentale è l’azione svolta dagli ormoni ovarici, ipofisari e tiroidei. Durante la pubertà si definiscono i caratteri sessuali secondari femminili, come l’allargamento del bacino, una localizzazione più accentuata del grasso a livello dei glutei, delle cosce e dei fianchi e lo sviluppo della ghiandola mammaria, per l’intervento degli estrogeni che contribuiscono anche a rendere i tessuti più ricchi di acqua. Se queste modificazioni rimangono entro certi limiti, non si creano problemi, ma quando eccedono si manifesta anche una vera e propria patologia. Inoltre, se le irregolarità mestruali, tipiche di questa età della vita, sono importanti, si determina un terreno predisponente all’insorgenza della cellulite ed alla sua accentuazione.
Altro momento critico, dovuto ad uno squilibrio ormonale tipico, è il periodo che precede la menopausa: facilmente in questo momento della vita di una donna si determina la malattia cellulitica. Tutte queste tappe della vita femminile sono accompagnate da un iperestrogenismo, che agisce anche sugli ormoni della tiroide e ne riduce l’efficacia d’azione. La prolattina in eccesso favorisce l’insorgenza della cellulite perché causa un aumento della ritenzione idrica, mentre l’iperinsulinemia stimola una maggiore liposintesi, cioè l’azione di deposito del grasso, soprattutto nella parte inferiore del corpo. Un ipotiroidismo causa il rallentamento della lipolisi, che è il processo di scioglimento del grasso e favorisce l’imbibizione dei tessuti. L’uso di farmaci contenenti ormoni con il tempo può determinare il peggioramento del quadro lipodistrofico. Anche le alterazioni a carico del circolo possono essere la causa di insorgenza della cellulite.
All’interno delle vene passa il sangue che, carico di prodotti di rifiuto, ritorna al cuore. A livello degli arti inferiori alcuni fattori facilitano questo trasporto: la compressione muscolare, l’elasticità dei vasi stessi e la presenza di valvole lungo il decorso dei vasi che impediscono il riflusso del sangue. Quando subentrano condizioni che interferiscono sul funzionamento di questa serie di fattori, si determina un rallentamento del circolo sanguigno, una stasi e, con il tempo una situazione definita come edema sub-clinico: queste sono le premesse per l’insorgenza della cellulite. La microcircolazione assicura la nutrizione degli adipociti e la regolare diffusione delle molecole di grasso; se fattori diversi interferiscono con il corretto funzionamento dell’unità costituita da circolo e tessuti, si verifica anche il peggioramento del quadro cellulitico. CAUSE DELLA CELLULITEAll’origine della cellulite c’è un insieme di cause genetiche, costituzionali, ormonali e vascolari, spesso aggravate da vita sedentaria, da stress, da malattie epatiche, cattiva alimentazione, disturbi intestinali o da quelle patologie caratterizzate da una ritenzione idrica marcata. Gli squilibri ormonali sono alla base della cellulite; il xexxo femminile, con l’azione dell’estrogeno e delle sue implicazioni sul microcircolo, risulta essere predisposto nei confronti della sua formazione, specialmente durante la pubertà, la gravidanza o la pre-menopausa, quando cioè l’attività degli ormoni ovarici è al massimo. Agenti diversi, come il vestiario o le calzature inadatte, disturbi posturali ed atteggiamenti corporei scorretti, rallentando il circolo sanguigno e linfatico, rappresentano cause predisponenti lo sviluppo di cellulite. REGOLE GENERALILa PEF nasce da una non corretta circolazione a livello degli arti inferiori, quindi prima di ogni trattamento bisogna riattivare la circolazione venosa e linfatica degli arti inferiori. Tutto questo richiede un’attività fisica ritmica e senza sforzo (ciclette senza carico) da fare quotidianamente. Anche tutte le attività di tipo aerobico portano grandi benefici: stimolano l'apparato respiratorio e circolatorio, favoriscono l'ossigenazione dei tessuti e tendono a mobilitare e consumare le riserve di grasso. Bicicletta, corsa, ginnastica a corpo libero e il nuoto (acquagym) sono le attività più efficaci nel contrastare la cellulite. Inoltre va eliminato tutto quello che può alterare la circolazione delle gambe (abiti e calze strette, tacchi alti, pillola anticoncezionale, stipsi). ALIMENTAZIONEBere almeno 1 litro e ½ di acqua al giorno a basso residuo fisso, per lo più lontano dai pasti, per eliminare le tossine e aiutare la diuresi. Seguire una dieta lattovegetariana, povera di sale. Salare i cibi preferibilmente con le Alghe marine in Fiocchi o in polvere. Preferire cibi crudi ed eventualmente digiuni a base di succhi vegetali. Eliminare i cibi preconfezionati, fast food, insaccati, fritture, alcolici, zucchero raffinato, uova, grassi, carne di maiale, dolciumi, cioccolato, caffè. RIMEDI NATURALIL’equilibri idrico dei tessuti può essere sostenuto con piante ad azione depurativa come l’Ananas, la Spirea, il Tarassaco oppure l’Orthosiphon conosciuto anche come Te di Giava. In ultimo abbiamo a disposizione piante come l’Incenso e l’Edera, piante che favoriscono il ritorno dell’epidermide alla sua naturale elasticità e compattezza. Molto efficace è l’alga Laminaria Digitata al prodotto ricca in Iodio, Potassio e Laminarina. Lo Iodio stimola la produzione di ormoni tiroidei che favoriscono il consumo energetico cellulare regolando il metabolismo dei lipidi e dei carboidrati. Il Potassio aiuta ad eliminare la ritenzione idrica. La Laminarina fluidifica il sangue e riattiva la circolazione sangiugna. * Le informazioni qui riportate hanno solo un fine illustrativo: non sono riferibili né a prescrizioni, né a consigli medici, né a terapie sanitarie. Gli Argomenti sono di natura generale, a scopo puramente divulgativo e non possono sostituire in alcun caso il consiglio di un medico abilitato. | |
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Lion Admin
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| Titolo: Re: Cellulite. Aiuto dal Mare Mar 29 Mar 2011 - 12:57 | |
| La laminaria digitata integratore la trovi qui
http://www.santenaturels.com/laminaria-digitata-180-cpr_2649602.html | |
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Donato
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| Titolo: Re: Cellulite. Aiuto dal Mare Ven 1 Apr 2011 - 22:58 | |
| grazie lion ne parlo a mia moglie | |
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| Titolo: Re: Cellulite. Aiuto dal Mare | |
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