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 l'acido ascorbico ed il cloruro di magnesio

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MessaggioTitolo: Re: l'acido ascorbico ed il cloruro di magnesio   l'acido ascorbico ed il cloruro di magnesio - Pagina 19 Icon_minitimeGio 2 Mar 2023 - 14:29

http://acidoascorbico.altervista.org/prova04/Immagini/vitaminad3lanolina.htm
Per le pagine precedenti o le successive se non le vedi più:
http://acidoascorbico.altervista.org/prova04/Immagini/pagineprecedenti.htm

Mi permetto di informarvi da dove viene estratta la vitamina D3 (COLECALCIFEROLO) che noi ingoiamo giornalmente.
L'articolo in oggetto in parte scrive:
"La Lanolina non è un prodotto chimico di sintesi, ma di origine naturale.
LA LANOLINA è un prodotto naturale e si trova in commercio solo di origine naturale, quindi da lana di pecora.
La lanolina, anche denominata cera di lana, è una sostanza presente sulla lana della pecora.
E’ un misto di estere e acidi grassi con alcool ad alta massa molecolare."

Come sappiamo, mentre nell'uomo la vitamina D3 (COLECALCIFEROLO) è prodotta esponendosi al sole che trasmuta il COLESTEROLO in questa vitamina, sappiamo anche che negli animali la produzione è fatta sia sulle piume che sui peli, dei quali la lana.
Dato che viene estratta dalla lana, vuol proprio dire che nella lana di vitamina D3 (ORMONE) se ne trova tanta, ma se è TANTA, non riesco ad ammettere che questa vitamina possa INTOSSICARE la pecora, che se così fosse questa specie si sarebbe estinta da SEMPRE, ma non solo questa specie.
Quindi ho certezza che quanto dichiaro in questa pagina non può essere che vero:
"
Questa pagina la voglio dedicare all'INGANNO più spregevole della "medicina" dimostrabile senza ombra di dubbio, il quale si può dimostrare chiaro chiaro sulla vitamina D3 (ORMONE).
Partiamo dal fatto che lo zinco, nelle pastiglie che troviamo in commercio delle ne contengono 50 mg. di prodotto. Della melatonina delle pastiglie che contengono 10 mg. di prodotto. Quindi possiamo dedurre che la quantità di questi "ALIMENTI ESSENZIALI"  
NON CAUSANO ALCUN DANNO
in quanto con Franca questa quantità le abbiamo ingoiate per anni, anzi ultimamente di pastiglie di zinco ne ingoiamo addirittura due.

Dobbiamo partire ora da quanto recita al riguardo la pagina che riporta:
"IL FALSO MITO DELLA TOSSICITA' DELLA VITAMINA D
Ora torniamo alla strana storia della vitamina D e, in particolare, ai tentativi di renderla illegale da parte delle lobby farmaceutiche e della FDA degli Stati Uniti (l'agenzia regolatrice per farmaci ed alimenti).
Dopo la scoperta di un metodo per produrre in modo semplice ed economico grandi quantità di vitamina D2 irradiando di luce UV sulla materia organica, l'America di fine anni Venti iniziò a consumarne a palate. Decine di alimenti, compresi gli hot dog e la birra, venivano arricchiti con la vitamina D attraverso l'irraggiamento. Gli articolo di giornale parlavano del "miracolo del sole" e ne enumeravano i tanti benefici per la salute.
Secondo il resoconto di uno scienziato, fra la fine degli anni Venti ed i primi anni Trenta, una persona media assumeva 20 mg di vitamina D2 al giorno, e gli ospedali si erano rapidamente svuotati. Nessuno si ammalava più. Gli ospedali stavano andando in bancarotta, insieme ai medici ed alle case farmaceutiche. Più o meno in questo periodo, vari ricercatori stavano intraprendendo degli studi somministrando ai cani un dosaggio di gran lunga maggiore dell'equivalente umano di 20 mg al giorno. Alcuni studi indicavano che si riscontrava una leggera tossicità per dosi maggiori ai 20 mg al giorno, ma questa era per lo più causata da impurità nel processo di preparazione. In seguito, attraverso l'uso di metodi migliori, si riuscì a produrre della vitamina D2 teoricamente priva di tossicità (comunque assumere livelli molto superiori ai 20 mg come per quasi tutte le sostanze ingerite in quantità davvero eccessive, può essere pericoloso ed anche tossico. quindi occorre sperimentare con cautela).
Insomma, una versione degli eventi è che alcune figure del settore farmaceutico/medico si siano aggrappate all'idea della tossicità della vitamina D per cercare di metterla al bando. La loro prima azione fu di cambiare l'unità di misura della vitamina D2 dai milligrammi alle unità internazionali (UI) che usiamo attualmente rendendo la misurazione il più possibile confusa.
All'improvviso, 25 mg erano diventati 1.0 milione di UI...fà un'impressione molto più SPAVENTOSA!
http://acidoascorbico.altervista.org/prova1/Immagini/vitaminadluciano.htm

Ecco per cui da domani ingoio 10 pastiglie da 10000 UI con un totale di 100000 UI pari a 2.5 mg in quanto in commercio non trovo una quantità maggiore.

Questi valori si ottengono cliccando su questo link:
https://www.etoolsage.com/converter/IU_Converter.asp?Cate=1&Substance=1010&Meas1=milligram&Meas2=IU&selectUnit=0.5&Result=10000+IU+%28s%29
Naturalmente lò faccio senza paura, e ve ne comunicherò i risultati, anche perchè ho certezza che i valori di riferimento di questo ORMONE sono volutamente FALSI, ma sopratutto è FALSA la INTOSSICAZIONE in quanto come di norma, la medicina vive sulla PAURA dell'individuo.
Mai come in questo contesto detto COVID-19, lo ha dimostrato così apertamente.
http://acidoascorbico.altervista.org/prova04/Immagini/vitaminad3inganno.htm

La Lanolina non è un prodotto chimico di sintesi, ma di origine naturale.

LA LANOLINA è un prodotto naturale e si trova in commercio solo di origine naturale, quindi da lana di pecora.

La lanolina, anche denominata cera di lana, è una sostanza presente sulla lana della pecora.
E’ un misto di estere e acidi grassi con alcool ad alta massa molecolare.

La vitamina D3 è prodotta sottoponendo la lanolina a radiazioni UVB della stessa lunghezza d’onda dei raggi solari.
Questa reazione di fotosintesi naturale è la stessa di quella che si produce nel nostro organismo.

Produce dei cristalli puri di vitamina D3, i quali non contengono più alcuna lanolina, nemmeno sotto forma di tracce.
La vitamina D3 estratta dalla lanolina è quindi perfettamente naturale e non è dannosa per chi è allergico alla lana.

Per gli allergici alla Lanolina ho trovato ricerche per allergia a lanolina e riferita solo a Dermatiti da contatto, quindi riferito a contatto esterno, non da ingestione.

    https://pubmed.ncbi.nlm.nih.gov/28940210/
    https://pubmed.ncbi.nlm.nih.gov/23665833/
    https://pubmed.ncbi.nlm.nih.gov/16823706/

Se qualcuno ha avuto problemi di allergia nell’uso della vit D di qualsiasi forma derivata da Lanolina, non è dovuta a Lanolina, ma agli eccipienti contenuti nel prodotto.

Non esistono lavorazioni sintentiche di origine animale, quindi non esiste lanolina fatta in laboratorio da zero, perché non conviene e non è nemmeno realizzabile.
La lanolina si produce a partire dalla lana di pecora, quindi è sempre un estratto naturale. Per quanto riguarda la vita della pecora da cui si estrae lanolina non esitono (o se esistono non le ho trovate) certificazioni sulla natura del territorio da esse occupato, se inquinato o meno.

La vitamina D3 (colecalciferolo), prodotta a partire dalla lanolina (un derivato animale),  potrebbe essere evitata da alcuni vegani, che possono preferire invece l’uso di prodotti contenenti vitamina D2 (ergocalciferolo), di origine vegetale.

Tuttavia alcune ricerche suggeriscono comunque che la vitamina D3 sia più efficace della D2 per il mantenimento di adeguati livelli sierici, mentre altri studi indicano un’efficacia sovrapponibile. Per quanto riguarda lo stato di vitamina D nei vegetariani, è stato osservato che i vegetariani possono presentare livelli di vitamina D pari o inferiori ai non-vegetariani, comunque sempre all’interno del range di normalità.

Ragioni d’uso dei derivati animali in cosmetica

da sito Dermatology Research

Le ragioni attuali d’impiego dei derivati animali in cosmetica sono molte e complesse.

La tradizione

Nella sua ricerca di sostanze dall’ambiente che lo circondava, l’uomo non ha potuto fare a meno di considerare gli animali come una sorgente di sostanze elaborate e simili a quelle della sua fisiologia. Sia per l’alimentazione sia per la risoluzione di problemi legati alle proprie patologie che per il mantenimento, cura e modifica del proprio aspetto.

Rospi vivi impiegati nelle malattie della pelle, lumache tritate per lottare contro le irritazioni, gli usi ancestrali. Poi, i sottoprodotti derivati dall’alimentazione, quali i grassi animali. Impieghi derivati certo dall’osservazione diretta e casuale di benefici reali, in un mondo senza disponibilità di sintesi chimica controllabile dagli umani.

La tradizione d’impiego è passata indenne attraverso i secoli. La scoperta accidentale che il grasso colante dalle carni arrostite, caduto sulle ceneri potassiche del legno, produceva un detergente efficace, il sapone, ha prodotto effetti duraturi fino al nostro millennio.
La fusione degli alveari in acqua per ricavarne tutto il miele ha rivelato le proprietà emulsionanti della cera d’api, per citare sostanze ancora oggi in uso.

La complessità di sintesi

Tutti i derivati animali ancora oggi in uso in cosmesi sono miscele complesse di molecole (o di loro derivati) difficili da riprodurre sinteticamente.

Come per tutti i derivati dal mondo organico, il corteo degli accompagnanti dell’eventuale ingrediente principale è un sistema di sostanze polifunzionali, unico e irripetibile a costi accessibili. Si tratta quasi sempre di macromolecole, ottenibili con molti passaggi e scarsa resa per via sintetica o non esistenti nel mondo vegetale.

La combinazione ottimale di sostanze

Spesso il complesso di ingredienti derivati da animali costituisce un unicum con proprietà speciali. Pensiamo ad esempio alla lanolina, con proprietà auto-emulsionanti (le emulsioni sono da sempre un’aspirazione dell’uomo, circondato in natura da molti esempi meravigliosi quali il burro e il latte) ed emollienti uniche, alla propoli, il primo battericida naturale, alle secrezioni odorose di certi animali.

La derivazione dalla catena alimentare

Nella ricerca di nuove applicazioni dei materiali di scarto disponibili dalla macellazione di animali per la propria alimentazione, sono nati tutti i derivati proteici usati in cosmetica, così utili per la protezione e l’idratazione cutanea. Anche i grassi hanno subito la stessa sorte quando eccedenti rispetto al fabbisogno. La scoperta di ingredienti e attività speciali in questi prodotti ha portato all’impiego delle ceramidi, ad esempio.
http://acidoascorbico.altervista.org/prova04/Immagini/vitaminad3lanolina.htm

ciaooo Franco
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MessaggioTitolo: Re: l'acido ascorbico ed il cloruro di magnesio   l'acido ascorbico ed il cloruro di magnesio - Pagina 19 Icon_minitimeSab 4 Mar 2023 - 19:17

http://acidoascorbico.altervista.org/prova5/Immagini/tumorealcolon.htm
Se non vuoi perderti una o molte pagina precedenti o le successive se non le vedi più in quanto sono bloccato, clicca su questo link:
http://acidoascorbico.altervista.org/prova04/Immagini/pagineprecedenti.htm

Abbiamo assoluta certezza che nessun essere vivente si reca dal suo simile per la salute.
Abbiamo quindi assoluta certezza che per evitare la ESTINZIONE essi si AUTOGUARISCONO.
Quindi TUTTI gli esseri viventi hanno la possibilità di curarsi dalle eventuali malattie, anche l'Homo Sapiens.
Questo lo dimostra apertamente anche la chirurgia, parte della medicina.
Difatti dopo un intervento di appendicite, trascorso il tempo necessario di osservazione, la persona viene dimessa senza alcuna terapia del caso.
Questo perchè anche la medicina sfrutta questa AUTOGUARIGIONE lasciando che siano i CIBI a provvedere..
Personalmente ne sono una prova vivente, poichè dal 23 marzo 2016, primo intervento di laparoscopia,
http://acidoascorbico.altervista.org/prova5/Immagini/cisteairenimiasinistra.htm
il 5 luglio 2016, secondo intervento di laparoscopia.
http://acidoascorbico.altervista.org/prova5/Immagini/cisteairenimiadestra.htm

Ogni volta senza alcuna terapia da seguire.
Dal 3 agosto 2016 una infezione terribile che mi ha reso difficile la vita.
http://acidoascorbico.altervista.org/prova5/Immagini/puntometallicodimenticato.htm

L'unica terapia gli antibiotici.
Quindi è l'AUTOGUARIGIONE sostenuta dai CIBI a prevalere su ogni altra invenzione umana.

Ed ora ecco gli eventi di questo quarto stress, il più debilitante poichè durante il quale, rilevando un tumore maligno al colon, questo è stato asportato.
I dolori di pancia sono iniziati il giovedì 23 marzo 2017, il peso è di 76 ,3 kg., ma non riuscivo a mangiare normale.
Il sabato mattina 25 non potendo più sopportare il dolore mi recai al pronto soccorso.
I raggi alla pancia segnalarono una ostruzione intestinale. Nel pomeriggio la TAC e la decisone dei medici di un intervento di urgenza che è iniziato verso le 17 dello stesso giorno.
Giorno dopo giorno lo stress che causa un intervento chirurgico. Tanta debolezza e perdita di peso. Alle dimissioni il mio peso è risultato 70,3 kg. Oggi è di 71 kg, segnale che il mio corpo stà recuperando, ma le forze rimangono latitanti.
Ho scoperto alcuni giorni dopo che durante l'intervento mi è stato tolto un carcinoma del colon stadio II.
Mi è stato comunicato che era ben localizzato come è stato ben localizzato la infezione da punto metallico, quindi sono certo che gli "ALIMENTI ESSENZIALI" hanno avuto il loro peso al riguardo.
Non ho ingoiato gli "ALIMENTI ESSENZIALI" per i primi due giorni dopo l'intervento, ma dandone informazione ai medici ed agli infermieri sono stato costante nell'ingoiare le mie solite dosi.
La mia terapia è stata SOLO questa, poichè non ho mai assunto alcun farmaco, se non saltuariamente una pastiglia della pressione che ultimamente non ingoiavo più. Durante la degenza, questa pressione mi è stata rilevata ogni mattina insieme alla temperatura corporea con valori sempre nella norma.
Come da documento sono stato dimesso in data 7 aprile 2017, con colostomia autonoma ed una unica terapia:
NESSUNA
solo gli "ALIMENTI ESSENZIALI".

Rilevando dalla TAC anche la presenza di un angioma epatico, onde evitare confusione in persone non informate in materia, è giusto che esse sappiano che l'angioma NON è un carcinoma maligno, quindi sappiano comportarsi in caso di un rilevamento occasionale nel loro fegato.
"""Che cosa è?
E' il più comune tumore benigno del fegato. La grande diffusione dell'ecografia addominale, avvenuta negli ultimi 20 anni, ne ha portato alla scoperta sempre più frequente. Infatti, l'angioma viene spesso rilevato come reperto occasionale durante indagini eseguite per altri motivi. L'angioma è del tutto benigno, non degenera mai in neoplasia maligna e non rappresenta, generalmente, un'indicazione da un intervento chirurgico.

Come viene? Le cause
Non vi sono fattori che causano la comparsa di un angioma al fegato. La malattia può essere presente dalla nascita e non avere mai avuto nessuna occasione di essere rilevata.

Come è fatto? L'aspetto
L'angioma può essere singolo o multiplo. Le dimensioni possono variare da pochi millimetri a diversi centimetri, fino anche ad occupare gran parte del fegato. Quando il fegato è completamente disseminato di angiomi si può parlare di angiomatosi.
L'angioma è costituito da malformazioni vascolari e formano lacune dove il sangue stagna. Tale conformazione giustifica l'aspetto di questa lesione agli esami radiologici.

Come si cura? La terapia
L'angioma epatico più comune (quello asintomatico, rilevato occasionalmente durante una ecografia addominale) non ha bisogno di alcuna terapia. Infatti gli angiomi tendono a essere lesioni:
1 stabili nel tempo
2 asintomatiche
3 con scarsa o nulla tendenza all'aumento di volume ed
4 ancora più remota possibilità di rottura.
Quindi, l'unico provvedimento da intraprendere, in particolare nel caso di angiomi di medio-piccole dimensioni, è la sorveglianza periodica, con esami radiologici (ecografia) ripetuti annualmente o ad altri intervalli comunque regolari.
A questo proposito bisogna ricordare che un'importante revisione dei lavori scientifici apparsi nell'ultimo decennio non ha rilevato alcun beneficio a lungo termine per i pazienti che erano stati operati per la rimozione di un angioma del fegato.
Solo in pochi casi di angiomi necessitano oggi di terapia.
http://acidoascorbico.altervista.org/prova04/Immagini/angiomaepatico.htm

I documenti:


Quale la possibile causa ESTERNA di questo tumore maligno?
Come detto all'inizio il corpo di TUTTI gli esseri viventi è un grado di AUTOGUARIRSI SEMPRE, quindi automaticamente abbiamo anche certezza che da solo il corpo NON POTRA' MAI AUTOLESIONARSI, ed essendo pronto ad AUTOGUARIRSI, è facile capire che
MAI IN NESSUN CASO potrà partire la scintilla che ne scatena la malattia.
Allora è comprensibile che questo inizio è causato da un qualcosa di esterno al corpo.
Primi fra tutti i PRODOTTI CHIMICI, di qualsiasi natura essi siano, in concomitanza della raffinazione dei CIBI NATURALI.
Mi permetto di ritenere che primi fra tutti gli "AROMI" o "AROMI NATURALI", insieme ai COLORANTI, ai CONSERVANTI, insieme alla RAFFINAZIONE, che permettono la commercializzazione dei prodotti delle industrie, insieme ai prodotti usati per la pulizia della casa e della persona.

"Svelato il segreto più gelosamente custodito dalle multinazionali alimentari
Tutte le aziende alimentari custodiscono gelosamente UN PICCOLO SPORCO SEGRETO e oggi voglio rivelartelo mettendo a nudo tutta la questione!
Molte persone parlano degli additivi chimici utilizzati come ingredienti, questo però non è il solo problema: le aziende alimentari inseriscono qualcos'altro negli alimenti, qualcosa che sfugge alle regolamentazioni qualcosa di DAVVERO MESCHINO.
Il problema principale di ogni azienda alimentare è vendere di più spendendo di meno.
Per far ciò le aziende nell'ultimo secolo si sono sempre più modernizzate, implementando sistemi di produzione ad alta resa e bassa spesa.
Questi sistemi di produzione sono stati applicati all'agricoltura, agli allevamenti e tutta la produzione successiva.
Procedimenti altamente tecnologici producono enormi quantità di cibo in pochissimo tempo.
Tutto ciò però ha contribuito a far crescere un problema: il cibo industriale NON E' SAPORITO, PERDE TUTTO IL SUO SAPORE NATURALE le diverse fasi di lavorazione: la lavorazione è diventata iper-tecnologica, ma LA VERDURA, LA FRUTTA, LA CARNE, IL LATTE. I LATTICINI e le materie prime non sono risultate adatte per essere sottoposte a questo tipo di stress meccanico e chimico, risultato il cibo che esce dalla filiera ad alta tecnologia non ha più sapore, è cattivo, e nessun uomo lo accoglierebbe come cibo in quello stato.
Ma un momento! Il cibo che troviamo al supermercato è gustoso, pieno di sapore, eppure proviene da procedimenti industriali: come è possibile tutto ciò?
La risposta è semplice:
CHIMICA!
Questo è il segreto delle aziende alimentari, tutto il sapore dei loro cibi proviene da quell'unica piccola parolina sul fondo della lista degli ingredienti:
“AROMI”.
Dietro a questa semplice e onnipresente scritta si può celare di tutto.
E non farti ingannare dal termine “Aromi naturali”: la differenza con il semplice termine
“Aromi” è davvero minima e di naturale c'è ben poco (potremmo dire niente!).
Gli aromi costituiscono un mercato fiorente gestito da poche compagnie di punta in tutto il
mondo.
Si parla addirittura di servizi segreti del cibo.
I servigi di queste aziende produttrici di inganni, (Aromi), sono rilasciati sotto stretto riserbo, non sia mai che l'opinione pubblica venga a conoscenza che lo yogurt alla fragola presente in tutti i supermercati contiene:
amil-acetato, amil-butirato, amil-valerato, anetolo, anisil-formato, benzil-acetato, benzile-isobutirato, acido butirrico, cinnamil-isobutirato, cinnamil-valerato, olio essenziale di cognac, díacetíle, dipropil-chetone, etil-acetato, etil-amilchetone, etil-butirato, etil-cinnamato, etil-eptanoato, etil-eptilato, etil-Iactato, etil-metilfenilglucidato, etil-nitrato, etil-propionato, etil-valerato, eliotropina, idrossifreniP2-butanone (soluzione al dieci percento in alcol), alfa-ionone, isobutil-antranilato, isobutil-butirato, olio essenziale di limone, maltolo, 4metilacetofenone, metil-antranilato, metil-benzoato, metil-cinnamato, carbonato di metil-eptina, metil-naftil_chetone, metilsalicìlato, olio essenziale di menta, olio essenziale dì neroli, nerolina, neril-isobutirato, burro di giaggiolo, alcol fenetilico, etere di rum, gamma-undecalactone, vanillina e solvente.
Tutto questo elenco di ingredienti dietro la piccola scritta “Aromi”
Fra questi ingredienti troviamo un estere (anisil-formato) dell'acido formico, nonché esteri
(metil-antranilato, metil-benzoato, metil-cinnamato) dell'alcole metilico: nel corpo gli esteri in genere vengono "smontati" (non al 100%), ossia nel caso specifico si liberano appunto, a seconda della sostanza, alcole metilico ed acido formico che sono entrambi assai velenosi!
Senza gli aromi il cibo industriale risulterebbe pessimo e quindi invendibile.
Gli aromi sono un inganno colossale che ogni giorno ci portiamo a casa sulle nostre tavole. Esistono migliaia di aromi e nessuno sa che tipo di interazioni possono verificarsi all'interno del corpo umano:non esistono studi in tal senso, questo per due motivi:
1. Sarebbero davvero molto lunghi e costosi.
2. Le multinazionali alimentari non ne vogliono sapere di uno studio di questo tipo, un'eventuale bocciatura senza appello degli aromi farebbe crollare l'intera industria.
Buona parte del cibo che ti porti a casa ogni giorno contiene un inganno e mina la tua salute in modo che nemmeno immagini."
http://digilander.libero.it/genfranca/Immagini/aromia.htm
Nel mio particolare caso però ho certezza che non siano stati questi la causa, poichè è da tempo con Franca che evitiamo come la peste questi prodotti degli scaffali.
Invece ecco la probabile causa sono le complicanze della laparoscopia che nel mio caso particolare è stata una lesione nel colon, parte dell'intestino.
http://www.urologiadolo.it/consensi/cisti_renale.pdf
http://www.urologia-andrologiagiovanni23.it/pu_patologia_renale.html
Complicanze: L'incidenza ed il tipo di complicanze sono estremamente variabili a seconda dei centri e non sono generalizzabili: sono minori nei centri esperti, sia come numero che come gravità. Sono state descritte: lesioni all'intestino, al fegato, alla milza, alla pleura, all'uretere, alla via escretrice intrarenale, ematoma perirenale, fistola urinosa. Nell'1% dei casi può essere presente nella cisti una neoplasia: in questo caso le cellule neoplastiche contenute nel liquido cistico possono diffondere nel campo operatorio. Quest'ultima eventualità è comune a tutte le cisti e a tutte le procedure di rimozione, compreso l'intervento a cielo aperto.

Naturalmente prima dell'intervento si richiede la firma sulla liberatoria dai rischi cui si possono incorrere.
Infatti giorni dopo l'intervento del 23 marzo 2016 di laparoscopia ho avuto un inizio di male di pancia.
Parlandone col medico di base, concludemmo che era possibile l'assestamento degli intestini ritrovandosi uno spazio di 1200 ml lasciato dalla ciste asportata.


Fatta la ecografia di controllo non è stato rilevato nulla di anomalo.
Però da quei giorni il mal di pancia non mi ha più lasciato fino a dopo quest'ultimo intervento.
Riconfermo che la mia unica terapia, oltre che ingoiare CIBI NATURALI, ingoio giornalmente gli "ALIMENTI ESSENZIALI".

Possiamo concludere con certezza, che escluso una piccola percentuale causata da interventi chirurgici preventivati, la VERA SALUTE passa per il PASTO e la PELLE.
Per il PASTO, ingoiando CIBI NATURALI citati dall'articolo sopra:
"Tutto ciò però ha contribuito a far crescere un problema: il cibo industriale NON E' SAPORITO, PERDE TUTTO IL SUO SAPORE NATURALE le diverse fasi di lavorazione: la lavorazione è diventata iper-tecnologica, ma LA VERDURA, LA FRUTTA, LA CARNE, IL LATTE. I LATTICINI e le materie prime non sono risultate adatte per essere sottoposte a questo tipo di stress meccanico e chimico, risultato il cibo che esce dalla filiera ad alta tecnologia non ha più sapore, è cattivo, e nessun uomo lo accoglierebbe come cibo in quello stato."
i quali sono DEMONIZZATI in ogni modo possibile da personaggi che, in conflitto di interesse, fanno parte della categoria medica e soci.
Tanto per citarne alcuni, gli oncologi Berrino e Veronesi, il dottor Campbell con China Study, e molti altri ancora.
Al contrario, immettendo al PASTO, CIBI INDUSTRIALI contenenti PRODOTTI CHIMICI pubblicizzati dai media e dalla classe medica, che li spacciano per cibi indispensabili alla nostra salute, il risultato non potrà che essere deleterio.
Per la PELLE, spalmandovi sopra PRODOTTI CHIMICI che non si ingoierebbero mai, dimenticandosi che i PORI immettono questi prodotti direttamente nel sangue, i quali, fanno scoppiare quella scintilla che ne causa la malattia, senza che il corpo possa mettere in atto alcuna difesa.
Molte persone, sulla PELLE spalmano degli oli, come l'olio di neem, profumati e non, dei quali la pubblicità ingannevole ne descrive dei benefici miracolosi, dimenticandosi di dirci però che TUTTI gli oli, in quanto liposolubili intasano i PORI di cui mai nessuno ci ricorda di avere.
Sappiamo per certo che gli oli sono CIBI i quali dovremmo ingoiare, ma che spalmandoli sulla PELLE, proprio perchè liposolubili, la rendono brillante ingannando l'occhio e pare che questi oli le facciano bene, mentre invece, possono solo causare danni, e se qualcosa ci si deve spalmare sulla PELLE, non sono i CIBI, ma gli "ALIMENTI ESSENZIALI", primo fra tutti l'ACIDO ASCORBICO col CLORURO DI MAGNESIO diluiti nell'acqua che in quanto idrosolubili non potranno che fare del bene sia alla pelle che ai pori.
E' risaputo che molte malattie, di cui il TUMORE, raggiungono alte percentuali nel mondo cosidetto INDUSTRIALEhttps://www.youtube.com/watch?v=1RUrIO3Emws&feature=related
https://www.youtube.com/watch?v=2HUkgEhF1UQ

http://acidoascorbico.altervista.org/prova5/Immagini/tumorealcolon.htm

Dato il momemto particolarmente difficile per Franca e me, in seguito a questo periodo infausto, mi permetto di chiedere alle persone che possono un piccolo contributo che ci aiuti a mantenere le spese indispensabili per continuare questa nostra ricerca, quindi mi permetto di postare i dati necessari per chi volesse sostenerci.
Basta presentarsi ad uno sportello postale o da un tabaccaio abilitato con codice fiscale e carta di identità con su un foglio di carta questi dati:
Postapay Postale numero 4023 6006 4068 0957
Genre Franco
GNRFNC40H23D172J
Grazie di cuore a chi volesse partecipare all'aiuto per noi molto importante.
http://acidoascorbico.altervista.org/prova5/Immagini/tumorealcolon.htm

ciaooo Franco
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MessaggioTitolo: Re: l'acido ascorbico ed il cloruro di magnesio   l'acido ascorbico ed il cloruro di magnesio - Pagina 19 Icon_minitimeLun 6 Mar 2023 - 17:39

http://acidoascorbico.altervista.org/prova04/Immagini/vitaminab12vitamineral.htm
Se non vuoi perderti una o molte pagina precedenti o le successive se non le vedi più in quanto sono bloccato, clicca su questo link:
http://acidoascorbico.altervista.org/prova04/Immagini/pagineprecedenti.htm

La vitamina B12 o cobalamina è una vitamina molto importante la cui CARENZA è molto lesiva.
La pagina recita:
"A conferma il file del Ministero della Salute della RGR (Razione Giornaliera Raccomandata", che elenca, senza ombra di dubbio, TUTTI questi "ALIMENTI ESSENZIALI" che denomina INTEGRATORI, ma dato che personalmente non me la sento di dire di essere stato GENERATO negli INTEGRATORI, mi sono permesso di dare loro una denominazione che ritengo più consona alla mie esistenza al mondo, "ALIMENTI ESSENZIALI".
Questa tabella riporta tra gli altri, stabilendo dei valori massimi giornalieri ammessi nelle confezioni proposte dalle ditte o industrie farmaceutiche che le propongono sul mercato:
vitamina A mcg 1200
vitamina D mcg 25
vitamina E mg 36
vitamina K mcg 105
vitamina C mg 1000
tiamina (vitamina B1) mg 25
...............
potassio non definito
CLORO non definito
calcio mg 1200
fosforo mg 1200
magnesio mg 450
..............
FLUORO mg 4
selenio mcg 83
...............
BORO mg 1.5
sodio non definito
SILICIO NON DEFINITO
http://www.salute.gov.it/imgs/C_17_pagineAree_1268_5_file.pdf

dalla pagina:
http://acidoascorbico.altervista.org/Immagini/razionerg.htm

La vitamina B12 o cobalamina è una vitamina molto importante la cui CARENZA è molto lesiva.
La pagina recita:
"A conferma il file del Ministero della Salute della RGR (Razione Giornaliera Raccomandata", che elenca, senza ombra di dubbio, TUTTI questi "ALIMENTI ESSENZIALI" che denomina INTEGRATORI, ma dato che personalmente non me la sento di dire di essere stato GENERATO negli INTEGRATORI, mi sono permesso di dare loro una denominazione che ritengo più consona alla mie esistenza al mondo, "ALIMENTI ESSENZIALI".
Questa tabella riporta tra gli altri, stabilendo dei valori massimi giornalieri ammessi nelle confezioni proposte dalle ditte o industrie farmaceutiche che le propongono sul mercato:
vitamina A mcg 1200
vitamina D mcg 25
vitamina E mg 36
vitamina K mcg 105
vitamina C mg 1000
tiamina (vitamina B1) mg 25
...............
potassio non definito
CLORO non definito
calcio mg 1200
fosforo mg 1200
magnesio mg 450
..............
FLUORO mg 4
selenio mcg 83
...............
BORO mg 1.5
sodio non definito
SILICIO NON DEFINITO
http://www.salute.gov.it/imgs/C_17_pagineAree_1268_5_file.pdf

dalla pagina:
http://acidoascorbico.altervista.org/Immagini/razionerg.htm

Se dubiti di avere una carenza di vitamina B12, non sei l’unico. Infatti, studi recenti hanno dimostrato che un adulto su quattro ha un deficit di questa vitamina essenziale, ovvero circa la metà della popolazione registra livelli inferiori a quelli raccomandati.

In primo luogo è importante evidenziare che una carenza di vitamina B12 può avere gravi conseguenze sulla salute. In questo senso, gli integratori alimentari sotto forma di preparati di vitamina B12, rappresentano uno strumento utile e, in molti casi, necessario per risolvere la carenza.
Cos’è la vitamina B12?

(Da Hanstore)

Per iniziare, la vitamina B12 è una vitamina essenziale per l’organismo. Si tratta di una vitamina solubile in acqua, che partecipa in diverse funzioni nell’organismo, soprattutto nella produzione di globuli rossi e nel funzionamento del sistema nervoso. La vitamina B12 viene assorbita assorbita attraverso gli alimenti che mangiamo.
La vitamina B12 è presente solo negli alimenti di origine animale.
Di conseguenza, vegani e vegetariani sono più a rischio di soffrire una carenza di questa vitamina. Qualcosa di simile accade negli anziani, poiché la capacità di assorbire e utilizzare correttamente la vitamina B12 dal cibo che consumano è inferiore.
La carenza di vitamina B12 si genera in modo lento e inavvertito

La vitamina B12, nota anche come cobalamina, è solubile in acqua. Ma a differenza di altre vitamine idrosolubili, la B12 non viene escreta rapidamente attraverso l’urina.

La vitamina B12 viene immagazzinata nel fegato, nei reni e nei tessuti dell’organismo. Per questo motivo, la sua carenza può passare inosservata per anni, poiché il suo approvvigionamento dipende dalla dieta e dalla capacità di ogni persona di assorbire la vitamina in modo efficiente.

Il ritardo nel riconoscere la carenza di vitamina B12 può rappresentare un problema serio, in quanto dopo circa sette anni di carenza di vitamina B12, si possono riscontrare danni cerebrali irreversibili.

La vitamina B12 viene definita la vitamina dell’energia, e il corpo ne ha bisogno per sviluppare in modo ottimale molte funzioni vitali.

Tali funzioni comprendono: sintesi del DNA, produzione di energia, formazione di globuli rossi e mielina (la mielina protegge le terminazioni nervose e consente la comunicazione tra queste).

La vitamina B12 può essere misurata con diversi metodi, nessuno dei quali ha raggiunto il livello di prova standard. Il confronto tra i vari test della vitamina B12 mostra che il livello di vitamina B12 è più affidabile con il metodo holo-TC. Si consiglia vivamente di prestare attenzione quando si valuta il test in persone con insufficienza renale, in quanto questa condizione può influenzare i risultati del test.
Effetti della vitamina B12

La vitamina B12 è una vitamina particolare. Con riferimento a questa caratterista, si tratta di una vitamina che non solo è la più grande e complessa, ma anche perché contiene contiene un solo elemento metallico: il cobalto. Si tratta di uno degli elementi più rari, ed è quello che dà alla vitamina B12 il suo nome chimico, cobalamina.

La vitamina B12 non viene prodotta da nessun organismo e deve quindi essere introdotta attraverso la dieta. La fonte primaria di vitamina B12 è la vitamina B12, ciò significa che viene assorbita attraverso l’ingestione di alimenti di origine animale. Pertanto, le diete vegane dovrebbero essere integrate con integratori di vitamina B12 per prevenire la carenza di vitamina B12.

La vitamina B12 era nota soprattutto per le sue proprietà curative nel trattamento dell’anemia. È ormai noto che ha anche altre funzioni vitali nell’organismo.
La vitamina B12, convertibile e multifunzionale

La vitamina B12 viene assorbita attraverso la dieta ed esclusivamente nell’ileo, l’ultima parte dell’intestino tenue. A causa delle sue enormi dimensioni, rispetto alle molecole, la vitamina B12 ha bisogno dell’aiuto delle proteine per passare attraverso la parete mucosa dell’intestino e raggiungere tutte le cellule del corpo. Una volta raggiunte le cellule, la vitamina B12 si trasforma nelle sue forme bioattive, chiamate coenzimi, metilcobalamina e 5'-desossiadenosilcobalamina.
Funzione della vitamina B12 nelle cellule

I due coenzimi, metilcobalamina e 5'-desossiadenosilcobalamina, condividono le funzioni della vitamina B12. Entrambi sono coinvolti nei processi cellulari di base. Inoltre, la metilcobalamina è necessaria per la formazione dell’aminoacido metionina, un importante elemento di costruzione per le proteine. In aggiunta a questo, la metilcobalamina è necessaria anche per produrre gli elementi strutturali del DNA e dell’RNA nelle cellule.

Nel caso di una carenza di vitamina B12, non viene prodotto sufficiente DNA durante la divisione cellulare. Le funzioni svolte dalla vitamina B12 sono particolamente importanti nelle cellule con alti tassi di divisione cellulare, come per esempio il midollo osseo. Di conseguenza, un deficit di vitamina B12 può influire negativamente sulla quantità di produzione delle cellule del sangue e di conseguentemente provocare una carenza di globuli rossi che, a sua volta, può provocare un’anemia.
La vitamina B12 fornisce energia

Il secondo coenzima, 5'-desossiadenosilcobalamina, è attivo nei mitocondri. Questi organismi cellulari forniscono energia in ogni cellula del corpo. La vitamina B12 svolge un ruolo molto importante nella produzione di acidi grassi ed elementi strutturali di altri aminoacidi. Infatti, la vitamina B12 partecipa nella funzione del ciclo dell’acido citrico e agisce sulle molecole organiche per produrre energia e accumulare nuove sostanze.
Nel caso di un deficit di vitamina B12, si possono verificare disturbi neurologici e cognitivi.

Le funzioni basilari della vitamina B12 sono le seguenti:

Sintesi di DNA e RNA
Produzione degli acidi grassi
Sintesi degli aminoacidi
Aiuta a produrre l’energia cellulare

Effetti della vitamina B12 sulla salute

Le funzioni molecolari della vitamina B12 si riflettono nei suoi numerosi effetti sulla salute, fra i quali si evidenziano:

Aumenta l’energia e riduce la fatica [4]
Garantisce un buon funzionamento del sistema nervoso [5]
Favorisce la crescita normale e lo sviluppo dei nervi [6]
Aiuta nella produzione dei globuli rossi [7]
Regola la divisione cellulare e favorisce la longevità [8]
Protegge il sistema cardiovascolare dall’omocisteina [9]
Garantisce un sistema immunitario sano [10]
Aiuta la salute riproduttiva delle donne e stimola la gravidanza [11]
Favorisce il benessere mentale e il buono stato d’animo [12]
Stimola la lucidità mentale, la concentrazione e la memoria [27]
Aumenta l’energia fisica, emotiva e mentale [14]

In breve, la vitamina B12 è essenziale per una buona salute fisica e mentale. Per questa ragione, è importante assicurarsi di soddisfare il fabbisogno di vitamina B12, in particolar modo se seguiamo una dieta vegetariana o vegana. Al fine di prevenire una carenza, gli integratori alimentari a base di vitamina B12 aiutano ad aumentarne i livelli.
LE DUE FORME DI VITAMINA B12

La vitamina B12, nota anche come cobalamina, è un’importante vitamina idrosolubile coinvolta nella produzione di globuli rossi, nella salute del cervello e nella sintesi del DNA.

Gli integratori di vitamina B12 sono in genere derivati da due fonti: cianocobalamina o metilcobalamina. Entrambi sono quasi identici e contengono uno ione cobalto circondato da un anello di corrina. Tuttavia, ognuno ha una molecola diversa attaccata allo ione cobalto. Mentre la metilcobalamina contiene un gruppo metile, la cianocobalamina contiene una molecola di cianuro.

La cianocobalamina è una forma sintetica di vitamina B12 che non si trova in natura ed è usata frequentemente negli integratori, poiché è considerata più stabile ed economica rispetto ad altre forme di vitamina B12.

Sebbene la metilcobalamina sia considerata una forma superiore di vitamina B12 (essendo la forma naturale e la forma più attiva di B12), la cianocobalamina, entrando nel tuo corpo, può essere convertita in metilcobalamina o adenosilcobalamina, che sono le due forme attive di vitamina B12 nell’uomo. La cianocobalamina rimane sostanzialmente supportata dalla comunità dei professionisti esperti in nutrizione vegetariana in Italia.

A differenza della cianocobalamina, la metilcobalamina è una forma naturale di vitamina B12 presente nei fonti di cibo o integratori. Le due forme di vitamina B12 possono leggermente variare nell’assorbimento dal corpo, questioni ancora molto discusse a livello scientifico che abbisognano di nuove ricerche.

Onde evitare problemi di assorbimenti si consiglia di usare sempre in ogni caso la forma di Vitamina B12 attiva, cioè metilcobalamina
Dose raccomandata di vitamina B12

La vitamina B12 è una vitamina essenziale che viene immagazzinata nell’organismo (soprattutto nel fegato), ed è escreta, in larga misura, attraverso i reni, poiché è solubile in acqua.Per mantenere un apporto ottimale dovrebbe essere assunta ogni giorno attraverso la dieta.

Nei casi in cui ciò non è possibile (ad es. quando si segue una dieta vegana), o quando l’assunzione è insufficiente (ad es. nel caso di persone anziane che hanno un ridotto assorbimento intestinale), si consiglia la vitamina B12 sotto forma di integratori alimentari. Ma di quanta vitamina B12 ha bisogno una persona?
Raccomandazione giornaliera di assunzione di vitamina B12

La quantità consigliata di vitamina B12 varia a seconda del peso corporeo, quindi esistono diversi parametri per i bambini e per gli adulti. La Società Statale di Nutrizione fornisce le seguenti linee guida: [39]

Neonati:
Da 0 a 4 mesi: 0.4 microgrammi al giorno
Da 4 mesi a 11 mesi: 0.8 microgrammi al giorno
Bambini:
Da 1 anno ai 3 anni: 1.0 microgrammi al giorno
Dai 4 anni ai 6 anni: 1.5 microgrammi al giorno
Tra i 7 anni e i 9 anni: 1.8 microgrammi al giorno
Dai 9 anni ai 12 anni: 2.0 microgrammi al giorno
Dai 12 anni ai 14 anni: 3.0 microgrammi al giorno
Adolescenti dai 15 anni e adulti:
3.0 microgrammi al giorno
Donne incinta:
3.5 microgrammi al giorno
Durante l’allattamento al seno:
4.0 microgrammi al giorno

I dati riportati sono solo una linea guida di base per prevenire la carenza acuta di vitamina B12.

È molto importante sapere che solo una piccola parte della vitamina B12 che ingeriamo viene completamente assorbita dall’organismo.

La vitamina B12 è normalmente ingerita attraverso gli alimenti. Una volta raggiunto l’intestino tenue viene incanalata attraverso la parete della mucosa intestinale fino a convertirsi nei coenzimi bioattivi della vitamina B12. [40] Durante questo processo, gran parte della vitamina B12 ingerita viene persa.
Quanta vitamina B12 può assorbire il corpo?

L’assorbimento della vitamina B12 nell’intestino tenue avviene principalmente mediante l’unione della vitamina B12 attraverso il fattore intrinseco, alla molecola che la trasporta.

È importante sottolineare che è possibile un consumo fino a 1,5 microgrammi di vitamina B12 attraverso l’alimentazione, oltre questa quantità il sistema è saturo.

Nonostante ciò, alcuni studi hanno dimostrato, attraverso ricerche condotte su persone con deficit congenito di fattore intrinseco, che parte della vitamina B12 ingerita si assorbe anche attraverso l’intestino tenute, indipendentemente dal meccanismo di trasporto. [32]Circa l’1,2% della quantità di vitamina B12 ingerita viene assorbita per diffusione passiva, anche in assenza di fattore intrinseco.

Consumo attivo di vitamina B12 per il fattore intrinseco: 1.2µg (microgrammi) per pasto
Consumo passivo per diffusione: 1,2% della quantità di vitamina B12 che si assorbe.

D’altra parte, considerando le persone in età avanzata, l’assorbimento si riduce a causa di una minor efficienza del tratto intestinale. Per questo motivo, le persone di età superiore a 50 anni hanno una probabilità più alta di avere una carenza di vitamina B12 rispetto alla popolazione giovane. [33]

A titolo di esempio, un corpo sano assorbe un massimo di 1,5µg (microgrammi) di vitamina B12 ad ogni pasto, raggiungendo così la percentuale dell’1,2% quantità consigliata per soddisfare il fabbisogno giornaliero di vitamina B12.
Qual è la dose giornaliera ottimale di vitamina B12

A causa della limitata capacità di assorbimento, è necessario fornire al corpo più vitamina B12 rispetto alla quantità giornaliera raccomandata. La questione è come garantire che l’organismo riceva la quantità sufficiente di vitamina B12 senza scartare parte di questa attraverso il sistema di smaltimento della sostanze di scarto?

Le persone con carenza acuta di vitamina B12 dovrebbero assumere da 1000µg a 2000µg (cioè da 1 a 2 mg) di vitamina B12 al giorno.

Studi hanno dimostrato che l’assunzione orale di vitamina B12 è altrettanto efficace quanto l’iniezione intramuscolare effettuata dai medici. Questa quantità è sufficiente a coprire le quantità immagazzinate di vitamina B12. [41]

Uno studio condotto sulle quantità di vitamina B12 ha dimostrato che un leggero deficit di vitamina B12 nel caso delle persone anziane,dovrebbe essere trattato con una quantità da 500 µg a 1000 µg per rimediare efficacemente alla carenza. [42]

D’altra parte, uno studio clinico ha rivelato che per le persone giovani e sano è sufficiente una consumo da 4 µg a 7 µg di vitamina B12 al giorno, quantità che mantiene i livelli adeguati di questa vitamina. [43]

Infine, nel caso dei bambini e adolescienti una quanrirà di più di 10 ug/giorno è sufficiente per mantenere un adeguato apporto di vitamina B12. [44]
Dose raccomandata di vitamina B12

In base ai risultati degli studi clinici, la dose consigliata di vitamina B12 sarebbe la seguente:

Adulti sani con meno di 50 anni: 4 µg a 7 µg/giorno
Persone con più di 50 anni, vegetariani, vegani, donne incinta, in allattamento o altri gruppi a rischio: 500 µg a 1000 µg/giorno
Soggetti con carenza elevata di vitamina B12: 1000 µg a 2000 µg di vitamina B12/giorno
Le persone sane, teoricamente, non avrebbero bisogno di prendere vitamina B12 salvo nel caso in cui pratichino molto esercizio, soffrano stress, bevano molto alcool o caffeina, soffrano denutrizione o abbiano una dieta squilibrata.

Vitamina B12 per vegani e vegetariani
Perchè i vegani e i vegetariani corrono il rischio di soffrire una carenza di vitamina B12?

La vitamina B12 viene assorbita attraverso gli alimenti di origine animale che consumiamo. Il consumo dev’essere giornaliero per evitare una carenza nell’organismo. Gran parte degli alimenti di origine vegetale non contiene vitamina B12, per la semplice ragione che la vitamina B12 può essere prodotta solo da betteri contenuti nella carne e nei prodotti di origine animale.[45]

Al giorno d’oggi, sono molte le persone che decidono di seguire una dieta vegana o vegetariana per diversi motivi che possono essere di salute, etici, ambientali, culturali o religiosi. Da una parte i vegetariani, pur non mangiando carne, consumano prodotti di origine animale come per esempio uova e latticini. I vegani, invece, non consumano nessun tipo di alimento di origine animale.

Dal punto di vista della salute, la dieta o lo stile di vita vegano o vegetariano influiscono positivamente, riducendo il rischio di soffrire di alcune patologie, come il diabete o malattie cardiovascolari.[46] Nel mondo ci sono circa 75 milioni di vegetariani e circa 1,5 milioni di persone che hanno escluso la dieta onnivora (l’assunzione di prodotti di origine animale e vegetale). [47]

La dieta vegana o vegetariana, se equilibrata e combinata con l’esposizione alla luce solare, soddisfa il fabbisogno giornaliero di gran parte delle sostanze nutritive vitali, tali come vitamine e minerali. Indipendentemente da questo, non compre il fabbisogno di vitamina B12 dell’organismo.

La maggior parte dei vegetali non contiene vitamina B12, quindi vegani e vegetariani sono nel gruppo a rischio di carenza di vitamina B12.Questa è la ragione per cui le persone che seguono una dieta vegetariana o vegana dovrebbero ricorrere alla supplementazione di vitamina B12. Oltre a questo, dovrebbero monitorare periodicamente i livelli di questa vitamina in modo tale da evitare i sintomi della carenza.
Tutti i vegani e i vegetariani corrono il rischio di soffrire una carenza di vitamina B12?

Studi clinici hanno dimostrato che vegani e vegetariani hanno maggiori probabilità di soffrire di carenza di vitamina B12. Mentre la popolazione in generale ha un rischio stimato dal 2,5% al 26% di carenza di vitamina B12, gli individui con una dieta prevalentemente vegetale hanno una percentuale molto più alta di carenza di vitamina B12. [48]

Gli indici di carenza di vitamina B12 tra vegani e vegetariani sono i seguenti:

Dal 25% all’86% dei bambini
Dal 21% al 51% degli adolescenti
Dall’11% al 90% degli anziani
Circa il 62% delle donne incinta
http://acidoascorbico.altervista.org/prova04/Immagini/vitaminab12vitamineral.htm

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MessaggioTitolo: Re: l'acido ascorbico ed il cloruro di magnesio   l'acido ascorbico ed il cloruro di magnesio - Pagina 19 Icon_minitimeMer 8 Mar 2023 - 11:09

http://acidoascorbico.altervista.org/prova04/Immagini/acidoasccontroleradiazioni.htm
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Mi permetto di portare a conoscenza che l'ACIDO ASCORBICO combatte le radiazioni, quindi ingoiare l'ACIDO ASCORBICO è essenziale e non solo utile.
A conferma questo *.pdf in oggetto.
La parte è tradota dall'inglese.

Atsuo Yanagisawa, MD, Ph.D.
Collegio giapponese di terapia IV
Effetto della vitamina C e anti-nutrizione ossidativa su radiazioni-espressione genica indotta in Lavoratori della centrale nucleare di Fukushima

Ci sono molti studi scientifici dimostrare effetti protettivi di Vitamina C su radiazioni indotte danno cellulare

1 La vitamina C è un protettore contro le radiazioni esterne

Il pretrattamento con acido ascorbico previene la sindrome gastrointestinale letale nei topi che ricevono una massiccia quantità di radiazioni
Da
collegio medico di difesa nazionale e forza di autodifesa terrestre in Giappone Yamamoto et al, j radiat res 2010;51:145-15
Nel 1999 in Giappone si è verificato un incidente in una centrale nucleare. I pazienti che sono stati esposti ad alte dosi di radiazioni hanno sviluppato una grave insufficienza del midollo osseo e successivamente sono stati sottoposti a trapianto di cellule staminali. Tuttavia, hanno sviluppato gravi danni da Gy con diarrea e sanguinamento e alla fine sono morti per insufficienza multiorgano.

Il topo potrebbe sopravvivere a meno di 8 Gy di irradiazione del corpo intero (WBI). Il trapianto di midollo osseo (BMT) 24 ore dopo l'irradiazione ha salvato i topi che ricevevano meno di 12 Gy. Tuttavia, nessun topo che ha ricevuto 14 Gy-WBI è sopravvissuto, a causa della sindrome Gl indotta da radiazioni.

La vitamina C (150 mg/kg/giorno) è stata somministrata per via orale per 3 giorni, quindi i topi sono stati sottoposti a irradiazione di 14 Gy. Il pretrattamento con acido ascorbico ha migliorato notevolmente il danno intestinale indotto dalle radiazioni, salvando quindi i topi che ricevevano WBI a 14 Gy in combinazione con BMT.

Gli autori del National Defense Medical College e della Ground Self-Defense Force in Giappone hanno commentato in questo articolo,

"Quando intraprendiamo il salvataggio delle vittime da un'area contaminata da radiazioni subito dopo un incidente da radiazioni o terrorismo, è importante che i membri della squadra di soccorso assumano prontamente vitamina C per via orale.

Il 13 marzo 2011 la squadra di soccorso della National Self Defense Force ha assunto VITAMINA C quando si trovavano nella centrale nucleare di Fukushima.

2 La vitamina C è un protettore contro le radiazioni interne

Vitamina C come radioprotettore contro lo iodio-131 In Vivo Norra VR et al, J NuclMed 1993;34;637-640

L'iniezione intra-testicolare di iodio-131 ha ridotto la sopravvivenza della testa degli spermatozoi nei topi ed è nota come modello sperimentale di lesioni da radiazioni interne.

Il pretrattamento dell'infezione intra-testicolare della vitamina C o l'assunzione orale di vitamina C hanno aumentato la sopravvivenza della testa dello spermatozoo dopo l'iniezione di iodio-131 nei topi.

Pertanto, la vitamina C è un radioprotettore quando i radionuclidi sono incorporati nel corpo e rilasciano la dose in modo cronico.

3 L'assunzione orale di vitamina C previene i danni al DNA indotti dalle radiazioni negli esseri umani.

Effetto della dieta e della vitamina C sulla rottura del filamento di DNA nei globuli bianchi umani appena isolati.

Ricerca sulla mutazione MHL verde 316 (1994) 91-102

I campioni di sangue sono stati prelevati prima e 1 ora dopo la colazione con l'ingestione orale di vitamina C (35 mg/kg).

I danni da radiazioni possono essere protetti da nutrimenti antiossidanti

. L'assunzione orale di acido alfa-lipoico e vitamina E ha ridotto la radioattività urinaria e lo stress ossidativo nei bambini irradiati a Chernobyl

. Numerosi sono i rapporti scientifici sulla nutrizione come radioprotettore come Vitamina A, C, E, K, Selenio, Glutatione, Melatonina, probiotici, Resveratrolo, ecc.

. Riserva antiossidante del corpo in un ruolo chiave per prevenire le lesioni da radiazioni

Dichiarazione ufficiale di JCIT su "Radioattività ambientale e salute" Rilasciato il 29 marzo 2011

Gruppo di lavoro della dichiarazione
Atsuo Yanagisawa MD
Masashi Uwabu M.D.
Burton E. Burkson M.D.
Bradford S. Weeks MD
Ronald Humminghake M.D.
Steve Hickey Ph.D.
Thomas Levy M.D.

È la raccomandazione più forte che coloro che vivono nelle aree interessate assumano regolarmente integratori antiossidanti come la vitamina C per contrastare le conseguenze negative dell'esposizione a radiazioni a dose doppia a lungo termine e per proteggere la salute della generazione futura

JCIT - Raccomandazione

Le persone che hanno una possibile esposizione interna e/o esterna alle radiazioni dovrebbero assumere integratori antiossidanti per mantenere la riserva anti-ossidativa facoltativa sul proprio corpo

vitamina C 1-3g 3-4 volte al giorno
o Vitamina C liposomiale 1-2 g due volte al giorno
Acido aloha-lipoico 100-200 mg due volte al giorno
Selenio 50-200 mcg due volte al giorno
Vitamina E 100-200 mg due volte al giorno
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MessaggioTitolo: Re: l'acido ascorbico ed il cloruro di magnesio   l'acido ascorbico ed il cloruro di magnesio - Pagina 19 Icon_minitimeVen 10 Mar 2023 - 11:12

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Poco tempo fà abbiamo parlato di questo glifosato della Monsanto del quale qualcuno mi ha detto che lo sapevamo già, però non sapevo che il levarlo dal commercio era stato prorogano fino al luglio 2023.
Il video:
https://rumble.com/v2c5ieo-i-veleni-tossici-della-monsanto-il-parallelismo-con-i-vaccini-vaccini-pfize.html

I veleni tossici della Monsanto sono stati prorogati dalla Unione Europea sino al Luglio 2023.

I veleni della Monsanto operano con gli stessi criteri di collusione e discredito pubblico dei dissenzienti che abbiamo visto applicare per i vaccini della Morte di multinazionali come Pfizer.

I VELENI DELLA MONSANTO STANNO PER ESSERE RIAPPROVATI, A LUGLIO L'UNIONE EUROPEA AVRÀ LE MANI LIBERE. SE NON CI FAREMO SENTIRE, IL NOSTRO FUTURO SARÀ AL SAPOR DI GLIFOSATO.

Della Monsanto e dei suoi veleni se n'è sempre parlato molto, ma spesso ce ne dimentichiamo negli 'appuntamenti che contano'. Il MOMENTO È ADESSO !

I veleni tossici della Monsanto sono stati prorogati dalla Unione Europea, de facto, sino al Luglio 2023, quando verrà consegnata la revisione sulla 'salubrità' del glifosato.
La spietata Monsanto/Byern opera con gli stessi criteri di collusione e discredito pubblico dei dissenzienti che abbiamo visto con i vaccini di Pfizer & Co.

Qualsiasi scienziato che mostri la tossicità dei veleni Monsanto o che metta in discussione i test della multinazionale, viene distrutto pubblicamente. Si scrive Monsanto ma si legge Pfizer, lo schema delle multinazionali non cambia mai.

È importante che tutti siano a conoscenza di quanto il glifosato negli alimenti abbia contribuito all'esplosione di tumori ed altre gravissime patologie ovunque nel mondo.
La Monsanto è conscia della tossicità del glifosato dai primi anni '80 ma nonostante ciò non intende cessarne la commercializzazione.

Abbiamo poco tempo poiché a Luglio '23 verranno consegnate le revisioni che consentiranno alla UE di confermare l'utilizzo dei veleni Monsanto oltre la scadenza in proroga del 15 Dicembre 2023. (https://www.efsa.europa.eu/it/topics/topic/glyphosate#:~:text=2%20dicembre%202022%20La%20Commissione,pari%2C%20prevista%20per%20luglio%202023)

TOCCA A NOI! Se non saremo capaci di informare tutti di quanto dannoso sia il glifosato l'Unione Europea avrà campo libero e vedremo premiata la Monsanto ed i suoi prodotti tossici con i proventi dei quali foraggia politici, partiti, organizzazioni, enti e società di ricerca.

MONSANTO E PFIZER. STESSO SPIETATO SCHEMA

DOMINIO ALIMENTARE DELLA MONSANTO, LE SCIE CHIMICHE SONO PARTE DEL SUO PROGRAMMA

FANCULO MONSANTO! ORTO NATURALE.
http://acidoascorbico.altervista.org/prova04/Immagini/glifosatoelamonsanto.htm

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MessaggioTitolo: Re: l'acido ascorbico ed il cloruro di magnesio   l'acido ascorbico ed il cloruro di magnesio - Pagina 19 Icon_minitimeDom 12 Mar 2023 - 11:49

http://acidoascorbico.altervista.org/prova04/Immagini/covidimorticausati.htm
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http://acidoascorbico.altervista.org/prova04/Immagini/pagineprecedenti.htm

Riporto una inchiesta di FUORI DAL CORO che ritengo importantissima conoscere.
il video:
https://www.bitchute.com/video/LgpvHpiL1U7O/

Non ho parole da aggiungere.

UCCISI DOPO ESSERE STATI LEGATI AL LETTO CON MANI E PIEDI. CONFESSANO LE INFERMIERE, IL SERVIZIO DI FUORI DAL CORO È UNA BOMBA

Confessano le infermiere impegnate negli ospedali durante il periodo 'pandemico'.

Le persone venivano uccise dopo essere state legate al letto con mani e piedi oppure attraverso somministrazione di farmaci che aggravavano consapevolmente la loro condizione.

Molti venivano ammazzati attraverso una eutanasia post sedazione di cui erano inconsapevoli.

Persino chi crede negli pseudo vaccini ora non può che comprendere d'esser stato soltanto una cavia dei CRIMINALI DELLA POLITICA nostrana per i quali l'unico obiettivo era quello di fare numeri, inoculando le persone con vaccini scaduti.

A quanto detto nel servizio aggiungiamo ciò che è accaduto con i 'malati e morti covid', strapagati dallo Stato alle aziende ospedaliere che li 'producevano'. Ce lo raccontò Bertolaso, cosa ne pensate? Non li ammazzavano per denaro? A seguito il video e gli approfondimenti.

BERTOLASO 'I PAZIENTI COVID SONO STRAPAGATI, LE AZIENDE OSPEDALIERE RISANANO I BILANCI'

BOMBA DI FUORI DAL CORO. ITALIA COME WUHAN, INSTALLATI IN GRAN SEGRETO BIOLABORATORI PER SVILUPPARE ARMI BIOLOGICHE

MORTI IMPROVVISE, I DATI INEQUIVOCABILI TRAVOLGONO IL MONDO

CONFESSIONE BOMBA DI UN AGENTE DI POLIZIA 'STANNO FALSIFICANDO LE CAUSE DEL DECESSO PER NASCONDERE L'ESPLOSIONE DI MORTI IMPROVVISE DA VACCINO'

BOMBA ATOMICA DI FUORI DAL CORO. 1082% È L'AUMENTO PERCENTUALE DELLE MORTI IMPROVVISE DOPO I VACCINI ANTICOVID

QUESTO VACCINO È UN DISERBANTE CHE CONDUCE A MORTE

INVALIDI E MORTI DA VACCINO
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MessaggioTitolo: Re: l'acido ascorbico ed il cloruro di magnesio   l'acido ascorbico ed il cloruro di magnesio - Pagina 19 Icon_minitimeMar 14 Mar 2023 - 11:29

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Chiedo scusa per questa pagina, ma ritengo che sia giusto conoscere quelle verità che sono volutamente nascoste onde poter creare paura di qualcosa che è NATURALE in modo che le persone non sappiano come comportarsi nelle varie occasioni.
Dobbiamo a partire quindi dal fatto che gli individui del REGNO ANIMALE sono FRATELLI degli individui del REGNO VEGETALE in quantochè il SISTEMA lascia questo dilemma come il dilemma dell'uovo e della gallina chiedendo chi è nato prima, del quale dilemma abbiamo già largamente svelato l'INGANNO.
Ora cerchiamo di dimostrare che gli ANIMALI ed i VEGETALI non possono che essere dei fratelli.
La pagina recita:
"MERCURIO intossica anche il cervello.......
E' mai possibile che anche un dottore Liborio Quinto, riporti questa notizia sul MERCURIO, tanto più che si dichiara BIOLOGO?
Ma non si ricorda che nella quarta o quinta elementare, informandoci della EVOLUZIONE, i maestri ci hanno detto che ad un certo punto di questa evoluzione, molto tempo fà, avvenne la GRANDE SEPARAZIONE in REGNO ANIMALE e REGNO VEGETALE?
Cosa vuol dire questo?
Che prima della GRANDE SEPARAZIONE TUTTI GLI ESSERI VIVENTI ERANO UNA COSA UNICA, non può essere diverso, vero?
Altrimenti non avrebbe potuto avvenire la GRANDE SEPARAZIONE.
Allora vuol anche dire che TUTTE le SPECIE SIA ANIMALI CHE VEGETALI, provenendo da una unica fonte, hanno bisogno degli stessi "ALIMENTI ESSENZIALI" che le medicina chiama "integratori", che in primis, circolando nel SANGUE degli ANIMALI circolano anche nella LINFA dei VEGETALI. Sono poi nel liquido seminale maschile chiamato SPERMA per gli ANIMALI, e nel GERME per i VEGETALI, che è da questi ultimi che parte la VITA di entrambi i REGNI, quindi LA CONTINUAZIONE DELLE SPECIE. Però ci hanno anche detto che li unisce un fatto IMPORTANTISSIMO: LA CATENA ALIMENTARE, per cui l'ANIMALE ingoia il VEGETALE e viceversa. Quindi questo fatto dimostra chiaramente che per CIBARCI abbiamo bisogno di OGNI ESSERE VIVENTE, NESSUNO ESCLUSO.
MOTIVO FINALE per il quale ogni individuo di qualsiasi specie esso sia, compreso per l'Homo Sapiens, è venuto al mondo.
Di questo SEMPLICISSIMO motivo, ho certezza che gli individui della SPECIE UMANA, non ne sono informati, ma SOLO LO STUPIDO CERVELLO NON LO SA', in quanto i corpi di entrambi i sessi lo sanno benissimo, ed è alla MATURAZIONE che ogni corpo inizia a GENERARE lo spematozoo l'uno ed a PRODURRE l'OVULO l'altra, lo SPERMATOZOO il primo e l'OVULO la seconda, per l'UNICO VERO MOTIVO per cui è nato.
Naturalmente per il maschio, prima il suo corpo PRODUCE quel liquido seminale nel quale poi può GENERARE quello spermatozoo che è l'inizio della vita ANIMALE.
A questo punto, chiedo scusa, ma voglio premettere che non sono maschilista, anzi mi vergogno che esista questa parola, in quanto profittare dell'altro xexxo per i propri porci comodi è INQUALIFICABILE SEMPRE E COMUNQUE MOLTO LESIVO, anche perchè questo xexxo è quello che in pratica dà al maschio la possibilità di compiere quell'UNICO scopo per il quale è venuto alla vita.
Per essere preciso, personalmente mi paragono ad un FUCO, che nelle api, dopo aver fecondato la regina, diventa inutile mantenerlo in vita, poichè l'anno successivo, di maschi ne nascono altri che saranno pronti a compiere lo stesso dovere di questi, anzi più giovani e più forti di questi che se rimanessero in vita non potrebbero essere che di peso, mentre no, la EVOLUZIONE di questa specie, vuole che dopo aver compiuto il loro dovere, i FUCHI MUOIANO, perchè per la maggior parte di loro, non sono in grado di ritornare all'alveare, oppure uccisi dalle api al ritorno. Solo qualcuno ha la fortuna di vivere ancora.
Incontestabile, fino a quì. vero?
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Ora devo citare la frase che dice:
"Però ci hanno anche detto che li unisce un fatto IMPORTANTISSIMO: LA CATENA ALIMENTARE, per cui l'ANIMALE ingoia il VEGETALE e viceversa. Quindi questo fatto dimostra chiaramente che per CIBARCI abbiamo bisogno di OGNI ESSERE VIVENTE, NESSUNO ESCLUSO."
Capito tutto quanto descritto sopra, ora è facile capire che in comune abbiamo il CIBO e di conseguenza gli "ALIMENTI ESSENZIALI" detti "integratori".
Quindi dobbiamo anche capire che gli stessi VELENI usati dalle industrie alimentari e nei farmaci, e gli stessi VELENI usati per i vegetali, SONO NOCIVI PER ENTRAMBI I REGNI.
Logicamente sono VELENI diversi con uno scopo diverso.
Però l'allarmismo che dice che sia i frutti che le verdure poaaono contenere VELENI. è fatto per creare disinformazione, si dice che si mangia frutta e verdura avvelenata, ma è FALSO e lo dimostro senza ombra di dubbio.
Noi sappiamo che ciò che è VELENO per gli individui ANIMALI lo è anche per gli individui VEGETALI, anche perchè la base della vita, l'ACIDO ASCORBICO che è AUTOPRODOTTO manca solo alla specie umana, mentre alle altre specie viventi di entrambi i REGNI questa AUTOPRODUZIONE non manca, ed è questa la differenza fondamentale tra il genere umano e le altre specie viventi.
Fissato questo,, non è dato sapere a tute le persone, ma lo sanno sia chi coltiva frutto che chi coltiva la verdura, che se si rivolge a chi fornisce questi VELENI, sulla confezione è scritto per quanto tempo non è possibile ingoiare questi vegetali se non dopo una data che fissa questa scadenza.
Bene, questo è perchè chi produce questi VELENI sà esattamente in quanto tempo questo VELENO viene espulso dal VEGETALE grazie all'ACIDO ASCORBICO contenuto.
Questo perchè il VEGETALE è perfettamente in grado di eliminarli in un dato tempo, che se ingoiato potrebbe causare danni all'individuo.
Ecco per cui se questo veleno fosse troppo carico, sicuramente prima dell'uomo ne morirebbe la pianta.
E' quindi chiaro che la informazione sulla pericolosità non può essere che FALSA.
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MessaggioTitolo: Re: l'acido ascorbico ed il cloruro di magnesio   l'acido ascorbico ed il cloruro di magnesio - Pagina 19 Icon_minitimeGio 16 Mar 2023 - 11:31

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E' facile capire che il COLESTEROLO, il primo grasso AUTOPRODOTTO nel fegato AUTONOMAMENTE, è DEMONIZZATO dalle medicine, il quale è primo perchè poi serve per AUTOPRODURRE la vitamina D3 (COLECALCIFEROLO), insieme al sole, non attiva, LA PRIMA FORMA DI TRE, la quale è considerata sempre dalle medicine: PERICOLOSA in quanto se è sopra un certo valore, essa causa la INTOSSICAZIONE.
Detto questo ora riporto un frase dell'articolo in oggetto.
"Il colesterolo è uno degli argomenti più controversi nel settore della nutrizione."
Il colesterolo è uno degli argomenti più controversi nel settore della nutrizione.

Gli esseri umani per centinaia di migliaia di anni hanno mangiato moltissimi alimenti che contengono naturalmente colesterolo senza che questo costituisse un problema.

Proprio la dieta che abbiamo seguito, a base di cibi offerti dalla natura, ci ha permesso di evolverci e diventare ciò che siamo oggi.

Tutto è cambiato quando la scienza e gli interessi commerciali dell’industria alimentare e di quella farmaceutica sono entrati a gamba tesa, cominciando a mettere in discussione i cibi di origine naturale che fin troppo spesso perdevano la partita nei confronti dei prodotti alimentari creati dall’uomo.

Ecco quindi che “prodotti di laboratorio” (margarina, oli di semi, zucchero e farine raffinate) diventavano sani e desiderabili mentre uova, burro, lardo e carne cadevano vittime di una guerra senza quartiere che ci ha portato ad eliminare dalla nostra alimentazione cibi preziosi e fondamentali per il nostro benessere.

In questi ultimi anni, finalmente e con mia grande gioia, stiamo assistendo ad un’inversione di tendenza e stiamo iniziando a comprendere l’importanza del colesterolo per la salute del nostro corpo e della nostra mente.

Il colesterolo non è un nemico ma anzi svolge un ruolo vitale e insostituibile.

Senza colesterolo non potremmo nemmeno vivere.

Anche se non sei un medico o un professionista nell’ambito della nutrizione, le informazioni raccolte in questa guida possono aiutarti a comprendere:

    cos’è davvero il colesterolo e che importanza ha per la tua salute
    le differenze tra il colesterolo “buono” e quello “cattivo”
    quali sono i livelli salutari e quanto sia pericoloso quando i suoi livelli si abbassano troppo (ad esempio in seguito all’assunzione di medicinali come le statine)
    quali sono i cibi che davvero alzano i livelli di colesterolo cattivo

Ecco l’indice della guida:

    Cos’è il colesterolo e quali sono le sue funzioni
    Colesterolo o lipoproteine?
    I miti su grassi saturi e colesterolo
    Tutta la verità sulle uova e il colesterolo
    Colesterolo e malattie cardiovascolari: che nesso c’è?
    Gli studi che scagionano il colesterolo
    I benefici “gonfiati” delle statine
    Cosa accade se il colesterolo è troppo basso?
    Come valutare (davvero) lo stato di salute del tuo cuore
    Come interpretare i valori del colesterolo
    I modi per abbassare il colesterolo in modo naturale

Cos’è il colesterolo e quali sono le sue funzioni

Il colesterolo è una materia grassa che si trova per lo più nel rivestimento della membrana di ogni nostra cellula, mentre una parte scorre disciolta nel sangue.

È composta da:

    molecole di colesterolo vere e proprie
    proteine
    trigliceridi (comunemente detti acidi grassi)

Il prevalere o meno di ciascun elemento di questo mix rispetto agli altri determina la natura “buona” o “cattiva” del colesterolo.

Il colesterolo è una componente vitale per il nostro organismo, in quanto:

    interviene nella costruzione della membrana cellulare, specie del sistema nervoso
    partecipa alla sintesi delle vitamine, in modo particolare della vitamina D, favorendone l’assorbimento
    contribuisce alla produzione di ormoni surrenali (cortisolo), ormoni sessuali maschili (testosterone) e femminili (estrogeni) e acidi della bile utili per la digestione dei grassi
    ripara le cellule danneggiate
    mantiene le cellule integre e prolunga la loro vita
    aiuta a trasferire i nutrienti nel cervello e a proteggere dal deperimento del cervello
    aiuta a mantenere in salute ed integro il tratto intestinale
    favorisce i recettori della serotonina e quindi ci fa sentire più felici
    combatte l’infiammazione cronica

Come il corpo regola la produzione di colesterolo

Il colesterolo è così importante che il corpo ha sviluppato meccanismi incredibilmente complessi per assicurarsi che ne abbiamo sempre abbastanza.

Il colesterolo è infatti per il 75% autoprodotto dal corpo (il cosiddetto colesterolo endogeno).

Solo il 25% è la parte esogena, che proviene cioè dall’alimentazione quotidiana, quasi esclusivamente derivante dal consumo di grassi animali.

Si stima che dall’alimentazione ne ricaviamo tra 0,1 e 0,5 grammi al giorno, contro gli 1 o 2 grammi prodotti quotidianamente dal nostro organismo.

Il colesterolo endogeno viene prodotto per la quasi totalità dal fegato.

È lui che decide quanto produrne in base ai segnali che giungono dalle varie parti del corpo.

Quando però mangiamo cibi ricchi di colesterolo, il fegato comincia a produrne meno (1, 2).

Quindi se ne mangiamo, la quantità totale di colesterolo nel corpo cambia molto poco (se non affatto).

La differenza è che arriva dalla dieta anziché dal fegato (3, 4).
L’importanza del colesterolo

Per capire quanto è importante il colesterolo, può essere d’aiuto vedere cosa accade, ad esempio in un bambino, quando il suo organismo non produce, o non riceve, abbastanza colesterolo.

Tra le conseguenze ci sono:

    autismo/ritardo mentale
    ritardo nella crescita
    problemi alla vista
    maggiore vulnerabilità alle infezioni
    difetti fisici in mani/piedi o organi interni
    problemi digestivi

Dunque, la carenza di colesterolo ha un forte impatto su ogni aspetto della nostra salute sia fisica che mentale.

Una delle ragioni principali è che il colesterolo svolge una funzione critica all’interno delle membrane cellulari.

Nel nostro corpo ci sono miliardi di cellule che devono interagire l’una con l’altra e il colesterolo è una delle molecole che permette alle nostre cellule di comunicare tra loro.

Ad esempio, il colesterolo è il precursore degli acidi biliari e, se non ce n’è a sufficienza, il sistema digestivo va in tilt.

Il colesterolo gioca anche un ruolo fondamentale nel cervello che, in buona parte, è costituito proprio di questa sostanza.

Infatti, interviene nella formazione delle sinapsi (le connessioni tra i neuroni) che ci consentono di pensare, imparare cose nuove e creare ricordi.

Ci sono motivi per ritenere che i medicinali per abbassare i livelli di colesterolo siano tra le concause della malattia di Alzheimer.

Inoltre, bassi livelli di colesterolo sono anche stati collegati a comportamenti violenti a causa dei cambiamenti che avvengono nella chimica del cervello.
Colesterolo o lipoproteine?
Colesterolo o lipoproteine

Quando le persone parlano di “colesterolo”, di solito non stanno parlando del colesterolo vero e proprio ma delle lipoproteine, cioè delle strutture che lo portano in giro per il corpo.

Infatti il colesterolo è solubile nei grassi e dunque non può scorrere da solo nel torrente sanguigno ma deve essere trasportato dalle lipoproteine.

Queste trasportano anche altre molecole, come trigliceridi (grassi), fosfolipidi e vitamine solubili nei grassi.

Le lipoproteine sono, in poche parole, un nucleo pieno di grassi e colesterolo, circondato da una membrana lipidica che contiene proteine chiamate apolipoproteine.

Ci sono molti tipi di lipoproteine ma le più importanti sono chiamate LDL (lipoproteine a bassa densità) e HDL (lipoproteine ad alta densità).

Queste sono riferite rispettivamente al colesterolo “cattivo” e “buono” ma è una definizione inesatta.

Il colesterolo è sempre lo stesso, sono le lipoproteine ad essere diverse.

Quello che i dottori misurano periodicamente, il colesterolo totale, LDL-c e HDL-c, si riferisce alla quantità di colesterolo trasportata da diversi tipi di lipoproteine.

Avere il colesterolo totale alto significa che hai molto colesterolo nel sangue ma non dice nulla sul tipo di lipoproteine presenti in esso.

Avere colesterolo LDL alto significa che molto del colesterolo presente nel tuo sangue è confezionato e inglobato in lipoproteine LDL.

Invece avere colesterolo HDL alto significa che molto del colesterolo presente nel tuo sangue è confezionato e inglobato in lipoproteine HDL.
I problemi cardiaci sono legati alle lipoproteine, non al colesterolo

Il colesterolo “totale” è in realtà un marcatore piuttosto inutile, perché avere colesterolo HDL (che è protettivo) contribuisce comunque a un colesterolo totale alto.

Avere colesterolo alto nel tuo torrente sanguigno non è una cosa negativa, a meno che questo colesterolo non sia trasportato dalle lipoproteine sbagliate.

È una conoscenza ampiamente diffusa che avere molto colesterolo in lipoproteine LDL è associato all’infarto, mentre avere colesterolo in lipoproteine HDL è associato a una riduzione dei rischi (5, 6).

Questo è un esempio di come la “saggezza comune” in certi casi abbia ragione, ma è ancora una volta una semplificazione esagerata, che può portare a conclusioni sbagliate.

Quando si parla di problemi cardiaci, le lipoproteine LDL sono quelle a cui si dà più importanza.

Ma la questione è molto più complicata del semplice “LDL=colesterolo cattivo”.
I tipi di LDL

Ci sono sottotipi di LDL, a seconda delle dimensioni delle particelle.

La loro dimensione è di solito classificata con “LDL in particelle piccole e dense” o “LDL grandi” (7, 8, 9).

Studi mostrano che le persone che hanno soprattutto particelle piccole, chiamate reticolo B, hanno rischi 3 volte più alti rispetto alle persone con particelle grandi, chiamate reticolo A (10).

In ogni caso il marcatore più importante di tutti è il numero di particelle LDL (chiamato LDL Particle Number, o LDL-p).

La loro dimensione, così come la quantità di colesterolo che trasportano, diventa insignificante rispetto al numero di particelle LDL.

Per quanto LDL-c (colesterolo totale), dimensione di LDL e LDL-p (numero di particelle) siano correlati, immagina di riempire una sacca con palle da golf e palle da tennis.

La sacca è la quantità totale di colesterolo contenuta nelle lipoproteine LDL.

Le palle da golf sono le particelle piccole di LDL, mentre quelle da tennis sono le particelle grandi.

Il numero totale di palline è il numero di particelle LDL.

Puoi riempire la sacca di palle da golf o di palle da tennis.

La sacca sarà sempre piena ma se usi le palle da golf, il numero di palle nella sacca sarà maggiore.

Per il colesterolo LDL è lo stesso: a parità di LDL, se hai più particelle piccole significa che hai un numero più alto di particelle che trasportano la stessa quantità di colesterolo.

Puoi trasportare una certa quantità di colesterolo in un alto numero di particelle piccole di LDL o puoi trasportare la stessa quantità in un numero minore di particelle più grandi.
Perché le particelle LDL sono dannose?

In accordo con uno studioso, il dott.Peter Attia, il motivo principale per cui le piccole particelle di LDL sono dannose è che le persone che hanno la maggior parte di particelle piccole, hanno più probabilmente un numero di particelle più alto.

Non è l’essere piccole che provoca i problemi cardiaci ma il fatto che le persone con particelle piccole tendono ad avere un numero più alto di particelle.

In altre parole, avere molte particelle piccole di LDL è il veicolo di molti altri problemi.

Stando al Quebec Heart Study, la dimensione dell’LDL non importa quando il numero di particelle è sotto controllo (11).

Un problema grosso quando si usa l’LDL-c per determinare un problema cardiaco è che è possibile avere LDL-c normale o basso, ma avere LDL-p alto.

Sebbene LDL-c e LDL-p siano correlati, talvolta non lo sono e questa è chiamata discordanza (12).

La verità è che l’LDL-p è il fattore che conta.

Misurare solo l’LDL-c può essere fuorviante, perché è irrilevante a meno che l’LDL-p non sia alto.

L’LDL-p può anche essere stimato misurando un altro marcatore chiamato Apolipoproteina B (o ApoB).

Ciascuna particella di lipoproteina LDL ha una ApoB, quindi più alto è il numero, più è alto il numero di particelle LDL.

Il numero di particelle LDL è un fattore di rischio avanzato che molti esperti e medici non conoscono e che è difficile misurare.

Comunque, potrebbe essere il fattore di rischio più forte e più importante che ha un ruolo diretto nello svilupparsi della patologia.
I carboidrati raffinati e gli zuccheri (non i grassi) sono i responsabili dell’elevato numero di particelle LDL

I problemi cardiaci non ci sono fino a quando il colesterolo non si fa strada attraverso la parete delle arterie.

Il colesterolo è il carico, mentre le lipoproteine sono la zattera.

Più zattere hai, maggiori sono le probabilità che alcune di queste lipoproteine penetrino nelle pareti delle arterie.

Quindi, tutto ciò che aumenta il numero di particelle LDL nel tuo torrente sanguigno aumenta i rischi di problemi cardiaci.

Sorprendentemente i carboidrati raffinati e gli zuccheri sembrano essere i principali colpevoli.

Uno studio mostra che il fruttosio e lo sciroppo di mais ad alto contenuto di fruttosio, aumentano i trigliceridi e l’ApoB (un marcatore dell’LDL-p) nel sangue di soggetti sani (13).

Questo accade in appena 2 settimane, usando una quantità di zucchero simile al consumo medio di una persona.

Un altro fatto interessante è che le diete a basso contenuto di carboidrati tendono a ridurre le ApoB/LDL-p, indicando che anche se aumentano leggermente l’LDL-c (cosa che in media non accade), riducono i rischi di malattie cardiache (14, 15).

Se quindi osserviamo l’LDL-p o le ApoB invece dell’LDL-c, il quadro cambia completamente.

Quindi se teniamo conto di questi fattori, i problemi cardiaci sono guidati principalmente da zuccheri e carboidrati raffinati, mentre una dieta a basso contenuto di carboidrati riduce i rischi.

Se vuoi approfondire l’argomento, esiste una serie di articoli sul blog The Eating Academy.

Nonostante questa serie sia lunga, è comunque una semplificazione del meccanismo.

Ci sono molti altri fattori coinvolti, inclusi la pressione sanguigna, l’infiammazione, lo stress ossidativo, e la maggior parte di questi sono sconosciuti agli studiosi e ai medici.
I miti su grassi saturi e colesterolo
Grassi saturi e colesterolo

Per anni si è creduto che i grassi saturi e il colesterolo fossero il nemico e di ridurre per questo certi alimenti.

Negli ultimi anni tanti studi e statistiche hanno risposto a questa domanda, e la risposta finale è stata “No”, i grassi saturi, quelli buoni (come ghi, burro da pascolo, olio di cocco) non fanno male, ma bene.

Il burro, per esempio, è stato a lungo erroneamente demonizzato per il suo contenuto di grassi saturi.

Molti inorridiscono ancora all’idea di mangiarlo, ma le nuove ricerche ci dicono che quello vero, crudo, biologico, da animali da pascolo ha molti benefici.

Quindi rimetti pure il burro sulla tua tavola (quello buono, però) e se vuoi combattere contro il vero nemico, combatti contro zucchero e cibo processato, contro le margarine e i cibi light di pessima qualità.

Ecco i miti infondati (ma purtroppo molto diffusi) su grassi saturi e colesterolo.

Proprio l’affidarsi a queste false credenze negli anni ha contribuito a renderci sempre più grassi e malati.
1. Le diete a basso contenuto di grassi e alto contenuto di carboidrati sono le migliori per l’uomo

Negli anni 60 e 70 molti scienziati credevano che i grassi saturi fossero la principale causa di malattie cardiache, i colpevoli del rialzo del colesterolo cattivo nel sangue.

Questa idea era il pilastro delle diete a basso contenuto di grassi.

A causa di qualche cattivo studio e di decisioni politiche malaccorte, questa dieta è stata raccomandata a tutti gli americani nel 1977 (16).

In ogni caso non c’era un singolo studio su questa dieta a quel tempo.

Il pubblico americano è diventato così il partecipante del più grande esperimento non controllato della storia.

Questo esperimento non è andato molto bene e se ne stanno ancora pagando le conseguenze.

L’obesità epidemica è cominciata quasi nello stesso momento in cui sono state date le direttive per le diete a basso contenuto di grassi (17) e l’epidemia di diabete è venuta poco dopo.

Naturalmente una statistica come questa non prova nulla.

Correlazione non vuol dire causalità.

Ma sembra plausibile che le raccomandazioni di diete a basso contenuto di grassi abbiano peggiorato le cose, perché le persone hanno cominciato a mangiare meno cibo sano come carne, burro e uova e a mangiare più cibo processato ricco di zuccheri e carboidrati raffinati.
Gli studi che evidenziano l’importanza dei grassi sani nella dieta

A quel tempo c’era poca evidenza ma negli ultimi anni e decenni, la dieta a basso contenuto di grassi è stata studiata molto a fondo.

È stata testata nel più grande studio controllato nella storia della nutrizione, lo Women’s Health Initiative.

In questo studio 48.835 donne in postmenopausa sono state divise in due gruppi.

Un gruppo ha iniziato una dieta a basso contenuto di grassi (con cereali integrali e tutto il resto) mentre l’altro gruppo ha continuato a mangiare “normalmente”.

Dopo un periodo di 7 anni e mezzo – 8, il gruppo a basso contenuto di grassi pesava solo 0,4 kg in meno rispetto al gruppo di controllo e non c’erano differenze nell’incidenza di malattie cardiache o cancro nei due gruppi (18, 19, 20, 21).

Altri grossi studi hanno evidenziato che non ci sono vantaggi nel fare una dieta a basso contenuto di grassi (22, 23, 24).

Ma non finisce qui, sfortunatamente: le diete a basso contenuto di grassi raccomandate dalla maggior parte delle organizzazioni nutrizionali non sono solo inefficaci, sono anche dannose.

In svariati studi sull’uomo, le diete a basso contenuto di grassi peggioravano alcuni importanti fattori di rischio, alzavano i trigliceridi, abbassavano il colesterolo HDL (buono) e rendevano le particelle di LDL più piccole (e più pericolose) (25, 26, 27, 28).

Inoltre, gli studi sulle diete ad alto contenuto di grassi (e basso contenuto di carboidrati) mostrano che queste diete provocano una perdita di peso maggiore rispetto alle diete a basso contenuto di grassi (29, 30, 31).

Nonostante questi risultati, molti nutrizionisti in tutto il mondo continuano a raccomandare diete a basso contenuto di grassi.
2. I livelli di colesterolo totale e di LDL sono buoni indicatori dei rischi di malattie cardiache

Probabilmente il più grande errore nella medicina moderna è il concentrarsi troppo sui livelli di colesterolo totale e di LDL e giudicarli indicatori dei rischi di malattie cardiache.

Bene, è vero che elevati livelli di entrambi sono associati a un aumento dei rischi (32) ma il quadro completo è molto più complicato di così.

Il colesterolo totale, in realtà, include molte cose, tra cui l’HDL, noto come colesterolo buono.

Avere alti livelli di HDL alza il valore totale del colesterolo.

Inoltre l’LDL non è solo LDL, ci sono dei sottotipi:

    le particelle piccole e dense di LDL (molto dannose) che sono associate alle malattie cardiache
    le particelle grandi e morbide (buone) sono benigne (33, 34, 35, 36, 37).

Studi attualmente dimostrano che il colesterolo totale e l’LDL sono pessimi indicatori dei rischi se paragonati ad altri marcatori, come il rapporto Trigleiceridi:HDL (38).

Uno studio ha scoperto che di 231.986 pazienti ospedalizzati per malattie cardiache, la metà aveva livelli di colesterolo normali (39)!

Ci sono anche studi che mostrano che il colesterolo alto può essere protettivo.

Negli individui anziani, più è alto il colesterolo, più bassi sono i rischi di malattie cardiache (40, 41).

Senza contare che livelli di colesterolo troppo bassi sono associati a maggiori rischi di morte per altre cause (come cancro e suicidio) (42, 43).

Nonostante i valori del colesterolo totale e LDL siano poco indicativi, alle persone con valori elevati viene spesso consigliato di abbassare il colesterolo con ogni mezzo necessario, tra cui una dieta a basso contenuto di grassi (che non funziona) e le statine.

In questo momento, milioni di persone in tutto il mondo stanno assumendo farmaci che abbassano il colesterolo, senza averne bisogno, sottoponendosi al rischio di gravi effetti collaterali.
3. Gli oli di semi e vegetali processati sono sani

Per qualche strano motivo, gli oli di semi e gli oli vegetali processati sono riconosciuti come salutari.

L’uomo ha cominciato ad usarli circa 100 anni fa, perché fino ad allora non esisteva la tecnologia per processarli.

Non si sa come, in un certo momento, è stato dedotto che questi oli potessero essere benefici per l’uomo (e certamente migliori rispetto ai “pericolosi” grassi saturi).

Questi oli, che comprendono olio di soia, mais e semi di cotone, sono molto ricchi di acidi grassi polinsaturi omega-6, che sono dannosi in eccesso e possono contribuire all’infiammazione (44, 45).

Nonostante questi oli siano raccomandati per ridurre le malattie cardiache, in realtà vi sono diversi studi che dimostrano come ne aumentino il rischio (46, 47, 48, 49).

In uno studio che ha esaminato gli oli da cucina diffusi sul mercato degli Stati Uniti, è stato scoperto che dallo 0,56% al 4,2% degli acidi grassi contenuti erano grassi trans altamente tossici (50)!

Tuttavia, questi oli sono ancora raccomandati da molte organizzazioni che sostengono di proteggere la nostra salute.
4. I grassi saturi alzano il colesterolo cattivo e provocano malattie cardiache

La guerra ai grassi saturi è stata un fallimento epocale.

È iniziata con studi fallaci, ma per qualche motivo è diventata un affare pubblico (con disastrose conseguenze).

La parte peggiore è che il governo e le organizzazioni della salute devono ancora cambiare posizione, nonostante le evidenze dell’errore siano schiaccianti.

In realtà i grassi saturi non alzano poi così tanto l’LDL.

L’effetto è debole e inconsistente e dipende da individuo a individuo (51, 52, 53).

Quando il grasso saturo influenza l’LDL, cambia le particelle piccole e dense in grandi, che sono per lo più benigne (54, 55, 56).

I grassi saturi alzano anche il colesterolo HDL, che è associato a una riduzione dei rischi di malattie cardiache (57, 58).

Se così stanno le cose, i grassi saturi in realtà migliorano il profilo lipidico, non quello che si dice.

Negli scorsi 5 anni, molti studi massivi hanno esaminato il collegamento tra grassi saturi e malattie cardiache.

Uno di questi studi ha coinvolto 347.747 partecipanti e ha analizzato i dati di 21 studi.

La conclusione: non ci sono prove che i grassi saturi aumentino i rischi di malattie cardiache (59, 60, 61).
5. Grassi saturi e grassi trans sono simili

I grassi trans sono grassi insaturi chimicamente modificati per essere più solidi e durare di più.

Sono conosciuti anche come grassi parzialmente idrogenati, creati pompando molecole di idrogeno negli oli vegetali.

Questo cambia la struttura chimica dell’olio, trasformandolo da liquido a solido.

Tale processo comporta alta pressione, gas idrogeno e un metallo catalizzatore (ed è disgustoso e innaturale).

È assurdo che una cosa del genere sia considerata commestibile per gli uomini.

Alcune delle principali organizzazioni sanitarie hanno iniziato a confondere la gente mettendo insieme grassi trans e grassi saturi e chiamandoli i “grassi cattivi”, come se fossero la stessa cosa (62).

In realtà i grassi saturi sono completamente innocui ma lo stesso non si può dire dei grassi trans.

I grassi trans sono altamente tossici e possono provocare insulino resistenza, infiammazione e aumentare significativamente il rischio di malattie gravi come quelle cardiache (63, 64, 65, 66).

Se vuoi evitare malattie croniche mangia ghi, carne e olio di cocco, ma stai alla larga dai grassi trans.
6. La margarina processata è meglio del burro

A causa della guerra ai grassi saturi, fra cui il burro, i produttori alimentari quindi hanno cominciato a produrre dei sostituti, come la margarina.

La maggior parte delle margarine contiene grandi quantità di oli vegetali trasformati, spesso con grassi trans aggiunti alla miscela.

Ma come si può pensare che una margarina trasformata e di fabbrica possa essere più sana del burro, che è completamente naturale e che gli esseri umani hanno mangiato per tanto tempo?

Gli studi, inoltre, non supportano l’idea che la margarina sia più sana del burro.

Nel Framingham Heart Study, il consumo di margarina era collegato a un aumento dei rischi di malattie cardiache rispetto al burro (67).

Molti altri studi hanno esaminato i prodotti lattiero-caseari ad alto contenuto di grassi e non hanno trovato alcuna prova che possano contribuire a qualsiasi malattia.

In realtà sono associati a un minor rischio di obesità (68).

I prodotti lattiero-caseari grassi, come il burro, sono estremamente sani, soprattutto se derivano ??da mucche nutrite a erba.
7. Il cibo processato a basso contenuto di grassi è una scelta sana

A causa della raccomandazione di stare alla larga dai grassi, i produttori di alimenti hanno rimosso il grasso da alcuni dei loro cibi.

Ma questo causava un grosso problema: gli alimenti al naturale senza il grasso avevano un sapore terribile.

I produttori di alimenti, per far fronte a questo inconveniente, hanno aggiunto lo zucchero per compensare il grasso mancante.

Per questo motivo la maggior parte dei cibi a “basso contenuto di grassi” vengono riempiti di zucchero, che è molto dannoso (69, 70).

Se un alimento ha “basso contenuto di grassi” o “dietetico” sull’etichetta, allora probabilmente contiene zucchero, sciroppo di mais e varie sostanze chimiche artificiali nella lista degli ingredienti.

Tuttavia, le vendite di questi alimenti sono salite alle stelle, perché molte organizzazioni nutrizionali consigliano ancora alla gente di mangiarle, anche se le alternative con grassi sono molto più sane!
Tutta la verità sulle uova e il colesterolo
Uova e colesterolo

I professionisti della nutrizione hanno avuto un grande successo nel demonizzare alimenti perfettamente sani.

Probabilmente il peggior esempio di questo sono le uova, uno dei cibi più sani al mondo.

Dato che le uova contengono molto colesterolo (186 mg cioè il 62% della quantità giornaliera raccomandata), qualcuno pensa ancora che siano la causa delle malattie cardiache.

Gli studi in realtà mostrano che il colesterolo presente negli alimenti non alza i livelli di colesterolo cattivo nel sangue.

Anzi, più colesterolo introduci, meno il tuo corpo ne produrrà.

È stato dimostrato che le uova alzano i livelli di HDL (il colesterolo buono) e non sono associate a un aumento dei rischi di malattie cardiache (71, 72, 73, 74).

Quello di cui stiamo parlando è un alimento incredibilmente sano, ricco di vitamine, minerali e sostanze nutritive potenti che sono importanti per gli occhi e il cervello (75, 76, 77).

Quasi tutte le sostanze nutritive si trovano nel tuorlo, il bianco non è altro che la proteina.

E per preservare tutto il nutrimento e il potere enzimatico, il tuorlo andrebbe mangiato crudo, come in questa ricetta: Uova SAUTÓN.
Quante uova mangiare al giorno? Gli studi

Le raccomandazioni parlano di consumare al massimo 2-6 tuorli a settimana.

In realtà non ci sono degli studi che giustificano questa limitazione (78).

Al contrario, abbiamo un numero significativo di studi che dimostrano che è sicuro mangiare uova.

In questi studi, alcune persone sono state divise in due gruppi, un gruppo mangiava diverse uova intere al giorno (da 1 a 3), l’altro gruppo mangiava altro (sostituti delle uova).

I ricercatori hanno seguito la dieta di queste persone per un certo numero di settimane/mesi.

Alla fine i risultati sono stati questi:

    in quasi tutti i casi i livelli di HDL (il colesterolo buono) erano saliti (79, 80, 81)
    i livelli totali di colesterolo LDL non erano cambiati, ma in qualche caso erano aumentati leggermente (82, 83, 84, 85)
    mangiare uova arricchite di Omega 3 abbassava i trigliceridi nel sangue (un altro fattore di rischio) (86, 87)
    i livelli nel sangue di carotenoidi antiossidanti come Luteina e Zeaxantina erano aumentati significativamente (88, 89)

Sembra che la risposta del corpo al consumo di uova sia diversa da persona a persona.

Nel 70% delle persone non ha effetti sul colesterolo totale o sull’LDL, mentre nel 30% delle persone (chiamate “Hyper responders”) i valori aumentano leggermente (90).

Ma questo non è un problema.

Gli studi mostrano che le uova trasformano le particelle di LDL da piccole e dense (pericolose) in particelle grandi (benigne) (91, 92).

Le persone che hanno un gran numero di particelle di LDL grandi hanno minori rischi di infarto.

Quindi anche se le uova provocano un piccolo aumento del colesterolo totale e dei livelli di LDL, non c’è da preoccuparsi (93, 94, 95).

La scienza chiarisce che mangiare fino a 3 uova al giorno è sicuro per le persone in salute e con uno stile di vita sano.
Legame tra consumo di uova e infarto

Diversi studi hanno indagato sul possibile collegamento tra consumo di uova e infarto.

Tutti questi studi sono chiamati osservazionali.

In studi come questi, gruppi di persone abbastanza grandi sono seguiti per diversi anni.

I ricercatori usano la statistica per capire se certe abitudini (come la dieta, il fumo o l’esercizio fisico) siano collegate alla diminuzione o all’aumento dei rischi di alcune patologie.

Questi studi, alcuni dei quali coinvolgono centinaia di migliaia di persone, mostrano che le persone che mangiano uova intere non hanno più probabilità di sviluppare infarto.

Alcuni di questi mostrano addirittura una diminuzione dei rischi (96).

Comunque, una cosa che vale la pena notare, è che alcuni di questi studi mostrano che i diabetici che mangiano uova hanno un aumento dei rischi di infarto (97).

Il motivo per cui le uova portino un aumento dei rischi nei diabetici è sconosciuto.

Questo tipo di studi può solo fare dei collegamenti ed è possibile che i diabetici che mangiano uova siano, in media, meno attenti alla salute di quelli che non le mangiano.

Può anche dipendere dal resto della dieta.

In una dieta a basso contenuto di carboidrati (la migliore per i diabetici), le uova riducono il rischio di infarto (98, 99).
Gli altri benefici delle uova

Le uova non contengono solo colesterolo ma sono anche piene di nutrienti e hanno degli straordinari benefici:

    contengono molta Luteina e Zeaxantina, antiossidanti che riducono i rischi di problemi agli occhi, come la degenerazione maculare e le cataratte (100, 101)
    sono ricche di colina, un nutriente essenziale del cervello di cui il 90% delle persone sono carenti (102)
    contengono molte proteine animali di qualità, che favoriscono l’aumento della massa muscolare e la salute delle ossa (103, 104)
    aumentano il senso di sazietà e aiutano a perdere peso (105)
    contengono grassi di altissima qualità

Le uova hanno anche un buonissimo sapore e sono facili da preparare.
Come consumare le uova

Sfortunatamente non abbiamo studi su persone che mangiano più di 3 uova al giorno.

È possibile, sebbene improbabile, che mangiarne di più possa avere effetti negativi sulla dieta, ma questo è un territorio del tutto inesplorato.

Anche se le uova sono un prodotto ottimo, la giusta misura è sempre la strada migliore.

Quindi l’ideale è consumarle 2-3 volte a settimana, alternandole alle altre proteine.

Inoltre non tutte le uova sono uguali.

La maggior parte delle uova del supermercato proviene da galline da allevamento nutrite con cereali.

Le uova migliori sono quelle fresche e biologiche, da galline allevate all’aperto o a terra.

Vanno conservate a temperatura ambiente per preservarne il contenuto enzimatico, e non in frigorifero.

Vanno consumate rigorosamente con albume cotto e tuorlo crudo.

Non devi mai cuocere il tuorlo, così potrai disporre delle proteine in esso contenute senza disperderle.

Le uova sono nutrienti e ricche di grassi e proteine di ottima qualità.

Non bandirle per la paura del colesterolo, ma comincia a procurarti quelle di buona qualità e a introdurle nella tua dieta.
Colesterolo e malattie cardiovascolari: una verità tutta da rivedere

Per vari decenni il nome colesterolo è stato legato, in modo indissolubile e superficiale, alla patologia che causa il maggior numero di decessi in assoluto: l’aterosclerosi.

Si è visto che essa pone le sue basi addirittura sin dai primi anni dell’infanzia.

L’aterosclerosi è una malattia degenerativa che colpisce in modo particolare le arterie iliache, coronariche e carotidi con una lenta ma progressiva calcificazione a seguito di depositi di placche.

Queste sono di materiale in gran parte grasso, di colore bianco o giallognolo e nei casi più gravi formano delle vere e proprie masse che ostruiscono il regolare flusso sanguigno verso organi vitali come cuore e cervello.

Quando nelle arterie coronariche il flusso viene gravemente ridotto, si verifica un attacco cardiaco (infarto del miocardio).

Se invece viene ridotto nelle arterie carotidi, si verifica un ictus cerebrale.

Data la gravità e purtroppo la grande diffusione dell’aterosclerosi, si è fin troppo demonizzato il colesterolo, ritenendo a torto, che alti livelli riscontrati nel sangue (ipercolesterolemia) fossero la causa primaria di aterosclerosi e dunque di attacchi cardiaci e ictus.

Il buon livello di conoscenza raggiunto negli ultimi anni sulla malattia, libera il colesterolo dall’essere visto come l’unico protagonista sul banco degli imputati di questa patologia dagli esiti spesso mortali.

Medici e studiosi sono ormai concordi nell’affermare che:

    i depositi arteriosclerotici non sono causati dall’ipercolesterolemia
    l’aumento di colesterolo non è la causa della calcificazione delle arterie ma una conseguenza. È semmai il segnale della debolezza delle nostre arterie e che la malattia (aterosclerosi) si sta sviluppando.

Le arterie, queste sconosciute

Immagina le arterie come dei tubi di irrigazione robusti e flessibili che, con la forza della pressione, trasportano il sangue dal cuore alle varie parti del corpo.

La sfida per non incorrere in malattie degenerative come l’aterosclerosi, è tenerle elastiche, pulite, libere da incrostazioni, dalle temute placche che si formano sulle pareti interne delle arterie (endotelio).

I depositi arteriosclerotici in realtà sono una sorta di meccanismo riparatore messo in atto dall’organismo per tamponare le microlesioni delle arterie.

Come visto, il colesterolo viene trasportato in organi e tessuti dalle lipoproteine.

Il Dott. Rath, paladino della medicina cellulare, con i colleghi dell’Università di Amburgo, ha condotto degli studi sulla concentrazione di lipoproteine di tipo A nelle pareti delle arterie.

La scoperta è stata chiarificatrice: ha constatato che vi erano tante lesioni quante particelle di lipoproteina A.

Il che sta ad indicare come al fegato giunga il segnale di danneggiamento delle pareti arteriose e come lui provveda a ripararle con un aumento di produzione di un certo tipo di colesterolo, composto da particelle adesive che ben si radicano e otturano le micro fessure.

Il colesterolo ha dunque anche un ruolo riparatore delle arterie danneggiate.

Più queste sono lesionate e fragili, più il metabolismo è indotto a produrre molecole di colesterolo dal fegato.

Un dato che ci induce a riflettere e ci aiuta a liberarci dalla paura di consumare grassi animali.

Poche cose nel campo della nutrizione sono controverse come colesterolo e rischi di infarto ed entrambi sono collegati al modo in cui mangiamo.

C’è una mole immensa di ricerche su questo argomento, ma molte di queste ricerche sono inquinate da scopi commerciali, quindi sono poco attendibili.

In più, un’alta percentuale di professionisti della salute sembra basare le sue raccomandazioni su conoscenze ormai datate.
L’aterosclerosi è ciò che causa l’infarto

Il cuore è un muscolo che funziona come una batteria, generando la forza che spinge il sangue attraverso il nostro sistema vascolare.

Il cuore richiede un costante afflusso di ossigeno e carburante e ha un suo personale rifornimento di sangue: le arterie coronarie, che lo circondano.

L’aterosclerosi è la formazione di placche all’interno delle arterie, che le ispessiscono e ostruiscono.

Queste placche diventano sempre più larghe con il tempo, riempiendosi di colesterolo, cellule infiammatorie e ogni sorta di tessuti danneggiati.

Quando questo processo va avanti per anni e anni, la placca si può rompere e quando accade, il sangue nelle arterie si raggruma.

Questo grumo di sangue può impedire e bloccare il flusso di sangue nelle arterie, parzialmente o completamente, cosa che priva il cuore di ossigeno.

A meno che il grumo non si dissolva o non sia rimosso velocemente (attraverso la chirurgia d’urgenza), una parte del muscolo cardiaco muore e non si riprenderà mai completamente.

Questo è chiamato infarto e, quando è a uno stadio pericoloso, può portare alla morte.

L’infarto è oggi la principale causa di morte (106), per questo non bisogna sottovalutare l’importanza della prevenzione.

Uno dei fattori chiave nell’infarto è uno sterolo che si trova all’interno delle pareti arteriose e viene “mangiato” da cellule chiamate macrofagi.

I macrofagi fanno parte del sistema immunitario e si trovano dappertutto nel corpo.

Quando il colesterolo si incolla alla parete arteriosa e viene mangiato da un macrofago, comincia una reazione infiammatoria che esaspera questa condizione e segna l’inizio di un circolo vizioso.

L’infarto è un processo molto complicato e coinvolge molti fattori, inclusi l’infiammazione e lo stress ossidativo.

Ma il punto più importante da comprendere è che quando il colesterolo non si attacca alle pareti e non viene inglobato da un macrofago, non si ha l’infarto.
Gli studi che scagionano il colesterolo

Oggigiorno le evidenze scientifiche che scagionano il colesterolo sono sempre più numerose anche se la convinzione della sua pericolosità è molto radicata e difficile da scalfire.

Negli USA, decenni di studi e ricerche volte a dimostrare la relazione tra colesterolo alto e malattie cardiovascolari hanno fallito.

Nelle ultime linee guida dietetiche del 2015-2020 (Dietary Guidelines for America) pubblicate ogni 5 anni dal Dipartimento dell’Agricoltura e della Salute e dal Dipartimento dei Servizi Umani Americani, finalmente c’è un cambio di rotta e si dichiara che:

“il colesterolo alimentare non è considerato un fattore di rischio in caso di sovraconsumo“.
La revisione dell’Expert Review of Clinical Pharmacology e il mito delle statine

Nel 2018, nell’ambito di una revisione pubblicata nella rivista Expert Review of Clinical Pharmacology (una rivista medica pubblicata mensilmente negli USA che copre tutti gli aspetti della farmacologia clinica), si afferma che non ci sono prove che l’uso dei medicinali per abbassare il colesterolo (statine e simili) riduca effettivamente il rischio di malattie cardiache se non quelle fornite dalle stesse case produttrici (che sono ovviamente tutt’altro che disinteressate ed imparziali).

Nella stessa revisione del 2018 vengono menzionati dei difetti significativi rilevati in tre studi pubblicati dai sostenitori dell’uso delle statine allo scopo di convalidare la loro efficacia e la “verità” corrente sul colesterolo.

Infine, vengono presentate prove sostanziali che i livelli di colesterolo totale e colesterolo LDL non sono indicativi di rischio di malattie cardiovascolari e che i benefici dell’uso delle statine come forma di prevenzione sono a dir poco dubbi.
Non ci sono prove che il colesterolo alto causi malattie cardiovascolari

Sempre nella revisione del 2018 gli autori dell’analisi fanno notare che se ci fosse un effettivo legame di causalità tra colesterolo alto e aterosclerosi, i pazienti che assumono medicinali che abbassano il colesterolo dovrebbero mostrare grandi benefici e miglioramenti, cosa che invece non accade.

Sono stati presi in esame 16 studi nei quali si è voluto calcolare il grado di efficacia dei medicinali che abbassano il colesterolo.

In 15 studi su 16 non sono stati registrati benefici e l’unico studio che ha mostrato un effettivo abbassamento del colesterolo aveva usato l’esercizio fisico come unico trattamento.

Inoltre, in accordo con il dogma corrente, i pazienti con colesterolo totale alto dovrebbero essere a maggior rischio di malattie cardiovascolari ma i ricercatori, nella loro revisione, non hanno trovato alcuna prova di questo e, senza tanti giri di parole, affermano che si tratta di “un’idea supportata da un uso fraudolento della letteratura medica“.

A riprova di questa affermazione viene riportato questo esempio:

“L’ipotesi che alti livelli di colesterolo totale causassero malattie cardiovascolari è stata formulata nel 1960 dagli autori dei Framingham Heart Study.

Tuttavia, nello studio trentennale che seguì, e i cui risultati vennero pubblicati nel 1987, si affermava che ad un abbassamento annuale di 1mg/dl di colesterolo totale corrispondeva un aumento dell’11% del rischio di malattie coronariche e di mortalità generale.

Tre anni dopo, la American Heart Association e il U.S. National Heart, Lung and Blood Institute pubblicarono un sommario congiunto nel quale si affermava che ad una riduzione dell’1% del livello di colesterolo totale corrisponde approssimativamente una riduzione del 2% del rischio di malattie cardiovascolari.

Gli autori fecero riferimento in modo fraudolento al Framingham Study per supportare questa affermazione.”
I dati in contrasto vengono costantemente ignorati o travisati

Per determinare se i tre studi sotto analisi avessero travisato scoperte fatte in studi precedenti, i ricercatori li hanno “passati al setaccio” alla ricerca di citazioni prese da 12 studi precedenti sull’argomento che riportano risultati discordanti con l’ipotesi sul colesterolo comunemente accettata.

È venuto fuori che quasi la metà degli articoli “contro” è stata ignorata.

Nei restanti articoli, scoperte non significative sono state esagerate e gonfiate mentre risultati non favorevoli sono stati manipolati e citati come se lo fossero.

I ricercatori hanno evidenziato che sono stati completamente ignorati almeno una dozzina di studi dai quali non risultava nessuna associazione tra colesterolo alto e malattie cardiache.

Ancora più significativo è che l’analisi fatta dall’Expert Review of Clinical Pharmacology ha evidenziato che in alcuni studi l’associazione tra colesterolo totale e malattie cardiovascolari è debole, assente o addirittura inversa.
Non esiste un legame tra LDL e malattie cardiache

La revisione dell’Expert Review of Clinical Pharmacology smantella anche l’affermazione che alti livelli di LDL siano causa di aterosclerosi e malattie cardiovascolari

Così come accade per il colesterolo totale, se l’LDL alto fosse responsabile dell’aterosclerosi, allora i pazienti con LDL alto avrebbero diagnosi di questa malattia più frequente.

Questo però non accade e quelli con livelli altissimi dovrebbero avere l’aterosclerosi al massimo grado di gravità ma anche questo non accade.

I ricercatori citano studi in cui si mostra che non c’è legame tra l’LDL, la calcificazione delle coronarie e vari gradi di aterosclerosi.

Stessa cosa per i livelli di LDL in relazione alle malattie cardiovascolari.

Infatti, in uno studio condotto su quasi 140.000 pazienti vittime di infarto acuto del miocardio, si è visto che al momento del ricovero in ospedale questi avevano livelli di LDL inferiori al normale.

In un altro studio, che inizialmente aveva riportato scoperte simili, si decise di procedere abbassando ulteriormente i livelli di LDL.

Nella fase di follow-up, durata tre anni, è risultato che i pazienti con un livello di LDL inferiore a 105 mg/dl avevano un tasso di mortalità doppio rispetto a quelli con LDL più alto.

Gli autori di questo studio suggeriscono che questa relazione inversa tra LDL e malattie cardiovascolari potrebbe essere dovuta al fatto che bassi livelli di LDL aumentano il rischio di infezioni e tumori.

Gli autori, inoltre, hanno presentato prove che persone anziane con alti livelli di LDL non muoiono prematuramente, anzi vivono mediamente più a lungo di quelli con livelli bassi di LDL o che sono sotto terapia con statine.

Un altro studio (una meta-analisi fatta su 19 studi i cui risultati sono oggetto di questo articolo sul Telegraph ) ha mostrato che il 92% di individui con il colesterolo alto vivevano più a lungo.
I benefici “gonfiati” delle statine
Statine e colesterolo

La revisione dell’Expert Review of Clinical Pharmacology analizza i benefici che vengono attribuiti alle statine e dimostra che, negli studi presentati a favore del loro uso, questi sono stati esagerati con tattiche diverse, talvolta semplicemente escludendo studi e test dai risultati fallimentari.

“Inoltre il beneficio più importante, cioè il prolungamento dell’aspettativa di vita, non viene mai menzionato nei test di abbassamento dei livelli del colesterolo ma, come è stato calcolato di recente, il trattamento con le statine prolunga la vita di non più di pochi giorni.“

Infatti, lo studio a cui si fa riferimento in questa citazione, pubblicato su BMJ Open nel 2015 (una rivista medica che prende in esame documenti e ricerche sulla medicina clinica, la salute pubblica e l’epidemiologia) e nel quale vengono presi in esame 11 studi seguiti per un range di tempo dai due ai sei anni, hanno mostrato che la morte viene posticipata mediamente tra i 5 e i 19 giorni negli esperimenti di prevenzione primaria, e tra i 10 e i 27 giorni in quelli di prevenzione secondaria.

Facendo la media, c’è un guadagno di aspettativa di vita di poco più di 3 giorni nel primo caso e di 4 giorni nel secondo (vedi i risultati anche su PubMed).
I danni accertati da uso delle statine

A fronte di risultati così deludenti nella riduzione della mortalità, abbiamo invece una lista di malattie ed effetti collaterali gravi causati dalle statine, di tutto rispetto:

    aumento del rischio di diabete
    diminuzione della funzionalità cardiaca
    carenze nutrizionali, inclusi il Coenzima Q10 e la Vitamina K2, entrambi importanti per la salute del cuore
    effetti sulla fertilità a cui si aggiunge la capacità delle statine di provocare danni al feto (quindi da non usare in gravidanza o se si sta pianificando di avere figli)
    aumento del rischio di cancro per uso a lungo termine (10 anni o più)
    danni al sistema nervoso periferico (basta un utilizzo di due anni)

Cosa accade se il colesterolo è troppo basso?

Considerando che ogni singola cellula del nostro corpo, cervello compreso, ha bisogno di colesterolo per vivere e prosperare, la sua mancanza ha un effetto devastante sul cervello.

Un ampio studio condotto da ricercatori olandesi ha evidenziato che uomini con bassi livelli cronici di colesterolo sono a maggior rischio di ammalarsi di depressione (107).

Questo probabilmente accade perché il colesterolo influenza il metabolismo della serotonina (il cosiddetto ormone del piacere o della felicità) che è coinvolto nella regolazione dell’umore.

In un altro studio, dei ricercatori canadesi hanno scoperto che con livelli di colesterolo estremamente bassi aumenta considerevolmente il rischio di commettere suicidio (108).

Dozzine di studi confermano il legame tra bassi livelli di colesterolo e comportamenti violenti, sempre in relazione alla serotonina la cui funzionalità diminuisce provocando l’aumento di violenza ed aggressività.

In una meta analisi che coinvolge i dati raccolti su 41.000 pazienti è risultato che coloro che assumono statine hanno un rischio più elevato di ammalarsi di cancro mentre altri studi hanno messo in relazione il colesterolo basso e la malattia di Parkinson.

Qualsiasi valore al di sotto di 150 è già troppo basso, l’ottimale sarebbe al di sopra dei 200, il che naturalmente è in contrasto con quanto affermato dalle “linee guida” ufficiali dietro alle quali ci sono interessi economici troppo vasti per poter essere ignorati.
Come valutare (davvero) lo stato di salute del tuo cuore

Negli USA le malattie cardiovascolari sono tra le principali cause di morte e, negli ultimi anni, anche l’Italia si è allineata a questa tendenza.

Considerando l’uso sempre più ampio delle statine e l’ossessione diffusa delle persone di tenere il colesterolo basso con ogni mezzo possibile, le malattie cardiache dovrebbero essere ormai un ricordo, invece accade esattamente il contrario.

Questo dovrebbe quanto meno spingere a farsi delle domande sulla validità del dogma “colesterolo alto = malattie del cuore” e sul fatto che le statine siano la soluzione al problema.

Fino ad oggi ci hanno sempre detto che il valore totale del colesterolo è un indicatore sufficiente per capire se il cuore è in salute.

In realtà si tratta di un dato che non dice praticamente nulla al riguardo.

Per capire veramente se il cuore e il sistema cardiovascolare sono in buona salute, dobbiamo andare più a fondo facendo almeno questi 7 esami:
1. Rapporto HDL/ colesterolo totale

La percentuale di HDL (il cosiddetto colesterolo buono) è un fattore di rischio importante.

Dividi il valore dell’HDL per quello del colesterolo totale, la percentuale dovrebbe idealmente superare il 24%
2. Rapporto trigliceridi/ HDL

I trigliceridi sono la principale componente del tessuto adiposo e servono sia come fonte di energia di riserva sia come isolante termico che ci protegge dalle basse temperature.

Anche il fegato è in grado di sintetizzarli partendo da altri nutrienti come le proteine e il glucosio.

Questo spiega perché una dieta troppo ricca di zuccheri e carboidrati causa un innalzamento dei livelli di trigliceridi nel sangue, quella che in termine medico viene definita ipertrigliceridemia.

Il livello dei trigliceridi si calcola come nel caso precedente e il rapporto dovrebbe essere meno di 2.
3. Livelli di insulina a digiuno

Le malattie cardiovascolari hanno tra le cause principali l’insulino resistenza che è causata principalmente da una dieta troppo ricca di zuccheri e carboidrati raffinati.

Gli zuccheri (non il colesterolo e i grassi saturi) sono la causa principale.

Ad esempio test clinici hanno dimostrato che il fruttosio e lo sciroppo di mais ad alto contenuto di fruttosio possono aumentare notevolmente il rischio di malattie cardiache in meno di due settimane di consumo quotidiano.

Qualsiasi pasto ricco di zuccheri e carboidrati come zucchero, fruttosio e farinacei genera un aumento del picco glicemico con conseguente rilascio di insulina da parte del pancreas.

L’insulina ha il compito di ripulire il sangue dallo zucchero in eccesso e trasportarlo nelle cellule dove viene immagazzinato sotto forma di grasso.

L’insulina rilasciata nel sangue, quindi, promuove l’accumulo di grasso e rende più difficile smaltire quello già accumulato.

Il grasso in eccesso, soprattutto quello viscerale, è una delle maggiori cause di malattie del cuore.
4. Livelli dello zucchero nel sangue a digiuno

Le ricerche hanno evidenziato che, se i livelli di zucchero nel sangue a digiuno superano i 100-129 mg/dl, il rischio di malattie cardiovascolari aumenta del 300% rispetto a livelli inferiori a 79 mg/dl.
5. Livelli del ferro

Un livello elevato di ferro nel sangue può essere un potente fattore di stress ossidativo perché può danneggiare i vasi sanguigni e causare malattie cardiache.

Idealmente i valori della ferritina non dovrebbero superare gli 80 ng/ml.

Il modo più semplice per diminuire i livelli di ferro troppo elevati è donare il sangue.

Se questo non fosse possibile, si può valutare con il proprio medico una possibile terapia alternativa per eliminare l’eccesso di ferro come la flebotomia terapeutica (che altro non è che il buon vecchio salasso dei tempi antichi).

Nelle donne in età fertile, in genere, i livelli del ferro sono tenuti naturalmente sotto controllo dal ciclo mestruale (che anzi potrebbe causare anemia se il ferro perso con il ciclo non viene reintegrato con l’alimentazione) ma questo cambia al momento dell’arrivo della menopausa.

In questa fase, infatti, le donne sono più soggette al rischio di accumulare elevati livelli di ferro che vanno quindi monitorati periodicamente in modo da intervenire in caso di necessità.
6. Livello dell’omocisteina

L’omocisteina è una sostanza chimica che viene prodotta dal corpo durante la metilazione, il processo del metabolismo della metionina, implicato anche nella conversione dei nutrienti attraverso le interazioni enzimatiche.

È un prodotto di scarto che normalmente viene trasformato in una sostanza innocua utile all’organismo.

Tutti abbiamo omocisteina nel sangue ma il problema sorge quando non viene metabolizzata nel modo adeguato e si accumula all’interno dell’organismo creando il fenomeno dell’iperomocisteinemia.

Si creano così dei sottoprodotti di scarto che portano ad un aumento dell’infiammazione e dello stress ossidativo e causano squilibrio nel sistema cardiovascolare, neurologico ed endocrino.

Per conoscerne il valore, è sufficiente far inserire questo esame del sangue tra quelli richiesti dal proprio medico.
7. La circonferenza del punto vita

Come accennato in precedenza, il grasso viscerale, cioè posizionato a livello dell’addome, che circonda e comprime gli organi interni, è un fattore di rischio ben riconosciuto per il cuore.

Per questo esame non ti serve il medico ma solo un centimetro da sarto o comunque un centimentro a nastro non elastico.

La misurazione deve essere fatta in corrispondenza del punto vita quindi poco sopra l’ombelico e va fatta senza vestiti indosso.

Il rischio é:

    molto basso per circonferenze del punto vita fino a 80 cm per gli uomini e 70 per le donne
    moderato per circonferenze del punto vita fino a 99 cm per gli uomini e 89 per le donne
    elevato per circonferenze del punto vita fino a 120 per gli uomini e 109 per le donne
    molto elevato per circonferenze del punto vita oltre i 120 per gli uomini e 110 per le donne

Questi valori non sono validi per i bambini, per le persone di bassa statura (al di sotto del metro e mezzo) e non sono applicabili ai culturisti che sviluppano una gran massa muscolare che può falsare i risultati e quindi la misurazione deve essere fatta in associazione con altri fattori.

Si tratta di un esame semplice, economico e, per quanto empirico, considerato molto attendibile.

Quindi è buona norma mantenere sotto controllo la cinconferenza del punto vita che sulla nostra salute può dirci molto di più della bilancia.
Come interpretare i valori del colesterolo

Le lipoproteine si distinguono in:

1. VLDL (Very Low Density Lipoprotein) cioè lipoproteine che contengono una densità molto bassa di proteine ma un alto contenuto di grassi, in modo particolare di acido palmitico, pericoloso inibitore della leptina, ormone che regola il nostro senso di fame e sazietà.

Studi hanno evidenziato come una continua produzione di acido palmitico avvenga da parte del fegato ogni qualvolta ci sia un accumulo in eccesso di carboidrati che vengono convertiti in grassi dannosi e rilasciati in tutto il corpo.

Fattore che da solo scagiona i grassi animali come unici responsabili di un alto tasso di colesterolo e che ci dovrebbe invece far riflettere sulla quantità di carboidrati e dunque zuccheri che ogni giorno consumiamo.

2. LDL (Low Density Lipoprotein) cioè lipoproteine con una bassa densità di proteine e alto contenuto di grassi.

È il cosiddetto colesterolo “cattivo” in circolo nelle arterie.

Insieme alle VLDL trasportano il colesterolo e i grassi dal fegato ai tessuti.

È fonte di energia e di materiale per le cellule ed è costituito da una parte buona, con molecole morbide e soffici e da una parte con molecole dure e ossidate, molto più insidiose.

3. HDL (High Density Lipoprotein) cioè lipoproteine con un’alta densità di proteine e basso contenuto di grassi.

È il colesterolo “buono” che sottrae il colesterolo in eccesso e quello ossidato dai tessuti e dalle arterie e lo riporta nel fegato per essere riprocessato e pulito.

È lo spazzino delle nostre arterie.
Colesterolo totale e trigliceridi

Questi tre valori concorrono a formare il colesterolo totale che attualmente, ci dicono, non dovrebbe superare una concentrazione nel sangue pari a 200 mg/dl.

Un valore che ormai rivela poco e perde di significato.

Più importante invece è scoprire che tipo di colesterolo abbiamo: il valore di quello buono, l’HDL e di quello più dannoso, l’LDL, sono molto più eloquenti circa lo stato di salute delle nostre arterie.

Da non sottovalutare il valore dei trigliceridi che va messo in relazione agli altri dati.

Recenti studi hanno evidenziato come, per garantirci arterie sane, è bene tenere il valore dei trigliceridi basso, e avere un HDL alto.

Sui numeri ci sono dibattiti in corso ma sembra che i trigliceridi è bene tenerli sotto gli 80 mg/dl, mentre l’HDL attorno ai 60 mg/dl.

Ad ogni modo, il rapporto tra questi due valori indica la predisposizione o meno a malattie cardiovascolari.

Ecco un semplice calcolo: si divide il valore dei trigliceridi per quello dell’HDL.

Se il valore che risulta è compreso tra 1 e 2 è da considerarsi molto buono.

Se si è ottenuto un valore inferiore a 1, il risultato è eccellente: il rischio di malattie cardiovascolari (infarto) è molto remoto.

Un’altra formula da applicare per una migliore lettura e comprensione dei valori del colesterolo è la seguente: si divide il valore totale del colesterolo per quello dell’HDL.

Il valore ideale dovrebbe rimanere sotto i 4,5/5.

Un buon medico, in ogni caso, saprà leggere in maniera ottimale i dati del tuo colesterolo.

Qui mi preme sottolineare come nella realtà la maggioranza delle persone abbia, a causa di uno stile di vita ed un’alimentazione errata, tendenzialmente trigliceridi alti e colesterolo HDL basso.
Colesterolo LDL: non tutto è male

Se pure risultassimo avere un valore alto di LDL, comunemente etichettato come cattivo, è utile sapere che c’è una parte di esso che non è dannoso.

È composto da molecole morbide e di grandi dimensioni che scorrono tranquillamente all’interno del torrente sanguigno tenendolo pulito.

Queste molecole entrano ed escono dal fegato senza difficoltà e nutrono direttamente anche il cervello.

Solo una piccola parte dell’LDL è costituita da molecole piccole, rigide e dure che si aggregano formando pericolosi agglomerati che otturano e ispessiscono le pareti dei vasi.

Sono più aggressive e, nel tempo, possono causare malattie cardiovascolari.

Sono inoltre facili all’ossidazione e all’infiammazione (creano il “colesterolo ossidato”).

Più studi stanno evidenziando come vengano prodotte quando vi è continuamente insulina in circolo nel sangue.

Insulina in congiunzione con i grassi trans (facili ad ossidarsi), come esamineremo più avanti.

Soffermiamoci un attimo su quest’ultimo dato che può sembrare strano, ma che in realtà certi medici e scienziati stanno mettendo sempre più in evidenza.

L‘attenzione va spostata dai grassi ai carboidrati (pane, pasta, pizza, cereali, dolci, prodotti da forno) che sono trasformati dal processo digestivo ed assorbiti sotto forma di glucosio o fruttosio ovvero zucchero.

Il tutto viene processato e immagazzinato nel fegato sotto forma di glicogeno.

Abbiamo visto come il fegato trasformi le riserve di carboidrati una volta che sono colme, in pericolosi grassi ossidati che vanno ad incrementare il colesterolo cattivo.

Inoltre, un eccesso di carboidrati fa sì che ci sia un eccesso di zuccheri nel sangue (glicemia) che costringe il pancreas a secernere continuamente insulina.

Un alto tasso di insulina è all’origine di molteplici e seri problemi di salute ed alimenta il processo infiammatorio dell’organismo, endotelio compreso, aumentando la probabilità di un coagulo di sangue nelle arterie.

I carboidrati hanno dunque un effetto maggiore e deleterio rispetto ai grassi.
Nuove conclusioni

Il colesterolo e gli altri fattori di rischio possono diventare un serio pericolo solo se le pareti arteriose sono compromesse.

Questo indurrebbe l’organismo a sollecitare una maggiore produzione di colesterolo dalle molecole dure, adesive (lipoproteina A) che ben si radicano nelle pareti delle arterie nell’intento di ripararle.

Quindi gli obiettivi devono essere:

    mantenere stabili, elastiche le pareti arteriose e ridurre la richiesta da parte dell’organismo di produrre colesterolo endogeno
    prendersi cura delle proprie arterie così come ci si prende cura della salute degli altri organi e apparati
    tenere sotto controllo il processo infiammatorio con una dieta sana
    ridurre il consumo di carboidrati.

Come abbassare il colesterolo in modo naturale?

Il riso rosso fermentato è una valida alternativa naturale alle statine per il controllo dei livelli di colesterolo.

Il riso rosso fermentato contiene monacolina K, una sostanza con una struttura molto simile a quella della lovastatina, un farmaco che appartiene alla categoria delle statine.

Questo tipo di riso si ottiene tramite un processo di fermentazione del riso comune con ceppi del Monascus purpureus, chiamato anche “lievito rosso” per via della sua colorazione caratteristica.

Durante il processo di fermentazione, il riso si arricchisce di monacoline che sono note per la loro capacaità di riequilibrare l’assetto lipidemico.

Nello shop di Energy Foods puoi acquistare Energy Lip, il nostro integratore per il controllo del colesterolo.
Conclusione

Siamo abituati spesso a sentir parlare di “colesterolo buono” e “colesterolo cattivo”.

In realtà, non ci sono buoni e cattivi: il colesterolo non è il nemico ma è anzi una sostanza fondamentale per il corretto funzionamento del nostro corpo.

Fortunatamente, sempre più persone se ne stanno accorgendo e, grazie agli studi condotti e ai passi avanti, il colesterolo sta vivendo un lento e faticoso processo di riabilitazione.

Tuttavia, finché le linee guida ufficiali su questo argomento non cambieranno, saremo noi a doverci assumere la responsabilità di andare oltre e non fermarci alle indicazioni mediche standard.

L’importante è non dimenticare o sottovalutare il ruolo fondamentale che l’alimentazione ha sulla salute di tutto il nostro organismo.

Le malattie del cuore (e non solo) prima di tutto si prevengono a tavola con le scelte alimentari che facciamo ogni giorno.

Quindi, non dimenticare di introdurre nella tua alimentazione i grassi sani e di consumare proteine e verdure cotte ogni giorno.

Per darti un aiuto in più a partire con queste nuove abitudini, puoi scaricare gratuitamente un menù giornaliero, cliccando qui.

Se però desideri fare un miglioramento generale della tua alimentazione, ritrovare forma fisica ed energia, puoi iscriverti al mio SAUTÓN Approach.
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MessaggioTitolo: Re: l'acido ascorbico ed il cloruro di magnesio   l'acido ascorbico ed il cloruro di magnesio - Pagina 19 Icon_minitimeSab 18 Mar 2023 - 9:27

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La pagina in oggetto recita:
"Cos’è il colesterolo e quali sono le sue funzioni"

Cos’è il colesterolo e quali sono le sue funzioni

Il colesterolo è una materia grassa che si trova per lo più nel rivestimento della membrana di ogni nostra cellula, mentre una parte scorre disciolta nel sangue.

È composta da:

    molecole di colesterolo vere e proprie
    proteine
    trigliceridi (comunemente detti acidi grassi)

Il prevalere o meno di ciascun elemento di questo mix rispetto agli altri determina la natura “buona” o “cattiva” del colesterolo.

Il colesterolo è una componente vitale per il nostro organismo, in quanto:

    interviene nella costruzione della membrana cellulare, specie del sistema nervoso
    partecipa alla sintesi delle vitamine, in modo particolare della vitamina D, favorendone l’assorbimento
    contribuisce alla produzione di ormoni surrenali (cortisolo), ormoni sessuali maschili (testosterone) e femminili (estrogeni) e acidi della bile utili per la digestione dei grassi
    ripara le cellule danneggiate
    mantiene le cellule integre e prolunga la loro vita
    aiuta a trasferire i nutrienti nel cervello e a proteggere dal deperimento del cervello
    aiuta a mantenere in salute ed integro il tratto intestinale
    favorisce i recettori della serotonina e quindi ci fa sentire più felici
    combatte l’infiammazione cronica
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MessaggioTitolo: Re: l'acido ascorbico ed il cloruro di magnesio   l'acido ascorbico ed il cloruro di magnesio - Pagina 19 Icon_minitimeLun 20 Mar 2023 - 11:15

http://acidoascorbico.altervista.org/prova04/Immagini/colesteroloproduzione.htm
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La pagina riporta:
"Come il corpo regola la produzione di colesterolo"

Come il corpo regola la produzione di colesterolo

Il colesterolo è così importante che il corpo ha sviluppato meccanismi incredibilmente complessi per assicurarsi che ne abbiamo sempre abbastanza.

Il colesterolo è infatti per il 75% autoprodotto dal corpo (il cosiddetto colesterolo endogeno).

Solo il 25% è la parte esogena, che proviene cioè dall’alimentazione quotidiana, quasi esclusivamente derivante dal consumo di grassi animali.

Si stima che dall’alimentazione ne ricaviamo tra 0,1 e 0,5 grammi al giorno, contro gli 1 o 2 grammi prodotti quotidianamente dal nostro organismo.

Il colesterolo endogeno viene prodotto per la quasi totalità dal fegato.

È lui che decide quanto produrne in base ai segnali che giungono dalle varie parti del corpo.

Quando però mangiamo cibi ricchi di colesterolo, il fegato comincia a produrne meno
(1
https://www.ahajournals.org/doi/full/10.1161/01.atv.16.10.1222
(2
https://www.ncbi.nlm.nih.gov/pmc/articles/PMC24942/

Quindi se ne mangiamo, la quantità totale di colesterolo nel corpo cambia molto poco (se non affatto).

La differenza è che arriva dalla dieta anziché dal fegato
(3
https://pubmed.ncbi.nlm.nih.gov/22037012/
(4
https://www.sciencedirect.com/science/article/abs/pii/0026049565900028
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MessaggioTitolo: Re: l'acido ascorbico ed il cloruro di magnesio   l'acido ascorbico ed il cloruro di magnesio - Pagina 19 Icon_minitimeMer 22 Mar 2023 - 10:39

http://acidoascorbico.altervista.org/prova04/Immagini/colesteroloimportanza.htm
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Sul COLESTEROLO, altra pagina dice:
"L’importanza del colesterolo"

L’importanza del colesterolo

Per capire quanto è importante il colesterolo, può essere d’aiuto vedere cosa accade, ad esempio in un bambino, quando il suo organismo non produce, o non riceve, abbastanza colesterolo.

Tra le conseguenze ci sono:

    autismo/ritardo mentale
    ritardo nella crescita
    problemi alla vista
    maggiore vulnerabilità alle infezioni
    difetti fisici in mani/piedi o organi interni
    problemi digestivi

Dunque, la carenza di colesterolo ha un forte impatto su ogni aspetto della nostra salute sia fisica che mentale.

Una delle ragioni principali è che il colesterolo svolge una funzione critica all’interno delle membrane cellulari.

Nel nostro corpo ci sono miliardi di cellule che devono interagire l’una con l’altra e il colesterolo è una delle molecole che permette alle nostre cellule di comunicare tra loro.

Ad esempio, il colesterolo è il precursore degli acidi biliari e, se non ce n’è a sufficienza, il sistema digestivo va in tilt.

Il colesterolo gioca anche un ruolo fondamentale nel cervello che, in buona parte, è costituito proprio di questa sostanza.

Infatti, interviene nella formazione delle sinapsi (le connessioni tra i neuroni) che ci consentono di pensare, imparare cose nuove e creare ricordi.

Ci sono motivi per ritenere che i medicinali per abbassare i livelli di colesterolo siano tra le concause della malattia di Alzheimer.

Inoltre, bassi livelli di colesterolo sono anche stati collegati a comportamenti violenti a causa dei cambiamenti che avvengono nella chimica del cervello.
http://acidoascorbico.altervista.org/prova04/Immagini/colesteroloimportanza.htm

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MessaggioTitolo: Re: l'acido ascorbico ed il cloruro di magnesio   l'acido ascorbico ed il cloruro di magnesio - Pagina 19 Icon_minitimeVen 24 Mar 2023 - 11:54

http://acidoascorbico.altervista.org/prova04/Immagini/colesteroloolipoproteine.htm
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Rieccomi perchè ritengo importante che le persone capiscano quella che sono le VERITA' sul COLESTEROLO

Colesterolo o lipoproteine?

Quando le persone parlano di “colesterolo”, di solito non stanno parlando del colesterolo vero e proprio ma delle lipoproteine, cioè delle strutture che lo portano in giro per il corpo.

Infatti il colesterolo è solubile nei grassi e dunque non può scorrere da solo nel torrente sanguigno ma deve essere trasportato dalle lipoproteine.

Queste trasportano anche altre molecole, come trigliceridi (grassi), fosfolipidi e vitamine solubili nei grassi.

Le lipoproteine sono, in poche parole, un nucleo pieno di grassi e colesterolo, circondato da una membrana lipidica che contiene proteine chiamate apolipoproteine.

Ci sono molti tipi di lipoproteine ma le più importanti sono chiamate LDL (lipoproteine a bassa densità) e HDL (lipoproteine ad alta densità).

Queste sono riferite rispettivamente al colesterolo “cattivo” e “buono” ma è una definizione inesatta.

Il colesterolo è sempre lo stesso, sono le lipoproteine ad essere diverse.

Quello che i dottori misurano periodicamente, il colesterolo totale, LDL-c e HDL-c, si riferisce alla quantità di colesterolo trasportata da diversi tipi di lipoproteine.

Avere il colesterolo totale alto significa che hai molto colesterolo nel sangue ma non dice nulla sul tipo di lipoproteine presenti in esso.

Avere colesterolo LDL alto significa che molto del colesterolo presente nel tuo sangue è confezionato e inglobato in lipoproteine LDL.

Invece avere colesterolo HDL alto significa che molto del colesterolo presente nel tuo sangue è confezionato e inglobato in lipoproteine HDL.
http://acidoascorbico.altervista.org/prova04/Immagini/colesteroloolipoproteine.htm

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MessaggioTitolo: Re: l'acido ascorbico ed il cloruro di magnesio   l'acido ascorbico ed il cloruro di magnesio - Pagina 19 Icon_minitimeDom 26 Mar 2023 - 9:59

http://acidoascorbico.altervista.org/prova04/Immagini/colesteroloproblemicardiaci.htm
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Per conoscere meglio il COLESTEROLO, ecco un'altra pagina che informa della VERA REALTA'.

I problemi cardiaci sono legati alle lipoproteine, non al colesterolo

Il colesterolo “totale” è in realtà un marcatore piuttosto inutile, perché avere colesterolo HDL (che è protettivo) contribuisce comunque a un colesterolo totale alto.

Avere colesterolo alto nel tuo torrente sanguigno non è una cosa negativa, a meno che questo colesterolo non sia trasportato dalle lipoproteine sbagliate.

È una conoscenza ampiamente diffusa che avere molto colesterolo in lipoproteine LDL è associato all’infarto, mentre avere colesterolo in lipoproteine HDL è associato a una riduzione dei rischi
(5
https://www.nejm.org/doi/full/10.1056/NEJMoa021993

(6
https://www.ahajournals.org/doi/full/10.1161/01.cir.0000154555.07002.ca

Questo è un esempio di come la “saggezza comune” in certi casi abbia ragione, ma è ancora una volta una semplificazione esagerata, che può portare a conclusioni sbagliate.

Quando si parla di problemi cardiaci, le lipoproteine LDL sono quelle a cui si dà più importanza.

Ma la questione è molto più complicata del semplice “LDL=colesterolo cattivo”.
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MessaggioTitolo: Re: l'acido ascorbico ed il cloruro di magnesio   l'acido ascorbico ed il cloruro di magnesio - Pagina 19 Icon_minitimeMar 28 Mar 2023 - 13:54

http://acidoascorbico.altervista.org/prova04/Immagini/colesterolotipidildl.htm
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L'articolo in oggetto spiega la differenza tra i tipi di COLEStEROLO LDL:

I TIPI DI LDL

Ci sono sottotipi di LDL, a seconda delle dimensioni delle particelle.

La loro dimensione è di solito classificata con “LDL in particelle piccole e dense” o “LDL grandi”

(7
https://jamanetwork.com/journals/jama/article-abstract/407945

(8
https://pubmed.ncbi.nlm.nih.gov/7858908/

(9
https://www.ahajournals.org/doi/abs/10.1161/01.atv.12.2.187

Studi mostrano che le persone che hanno soprattutto particelle piccole, chiamate reticolo B, hanno rischi 3 volte più alti rispetto alle persone con particelle grandi, chiamate reticolo A

(10
https://jamanetwork.com/journals/jama/article-abstract/374290

In ogni caso il marcatore più importante di tutti è il numero di particelle LDL (chiamato LDL Particle Number, o LDL-p).

La loro dimensione, così come la quantità di colesterolo che trasportano, diventa insignificante rispetto al numero di particelle LDL.

Per quanto LDL-c (colesterolo totale), dimensione di LDL e LDL-p (numero di particelle) siano correlati, immagina di riempire una sacca con palle da golf e palle da tennis.

La sacca è la quantità totale di colesterolo contenuta nelle lipoproteine LDL.

Le palle da golf sono le particelle piccole di LDL, mentre quelle da tennis sono le particelle grandi.

Il numero totale di palline è il numero di particelle LDL.

Puoi riempire la sacca di palle da golf o di palle da tennis.

La sacca sarà sempre piena ma se usi le palle da golf, il numero di palle nella sacca sarà maggiore.

Per il colesterolo LDL è lo stesso: a parità di LDL, se hai più particelle piccole significa che hai un numero più alto di particelle che trasportano la stessa quantità di colesterolo.

Puoi trasportare una certa quantità di colesterolo in un alto numero di particelle piccole di LDL o puoi trasportare la stessa quantità in un numero minore di particelle più grandi.
http://acidoascorbico.altervista.org/prova04/Immagini/colesterolotipidildl.htm

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MessaggioTitolo: Re: l'acido ascorbico ed il cloruro di magnesio   l'acido ascorbico ed il cloruro di magnesio - Pagina 19 Icon_minitimeGio 30 Mar 2023 - 9:36

http://acidoascorbico.altervista.org/prova04/Immagini/colesterololdldannoso.htm
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Perchè fermarmi? il COLESTEROLO è troppo importante per non sapere la verità_

Perché le particelle LDL sono dannose?

In accordo con uno studioso, il dott.Peter Attia, il motivo principale per cui le piccole particelle di LDL sono dannose è che le persone che hanno la maggior parte di particelle piccole, hanno più probabilmente un numero di particelle più alto.

Non è l’essere piccole che provoca i problemi cardiaci ma il fatto che le persone con particelle piccole tendono ad avere un numero più alto di particelle.

In altre parole, avere molte particelle piccole di LDL è il veicolo di molti altri problemi.

Stando al Quebec Heart Study, la dimensione dell’LDL non importa quando il numero di particelle è sotto controllo

(11

https://www.ahajournals.org/doi/full/10.1161/01.cir.95.1.69

Un problema grosso quando si usa l’LDL-c per determinare un problema cardiaco è che è possibile avere LDL-c normale o basso, ma avere LDL-p alto.

Sebbene LDL-c e LDL-p siano correlati, talvolta non lo sono e questa è chiamata discordanza

(12

https://www.elsevier.com/

La verità è che l’LDL-p è il fattore che conta.

Misurare solo l’LDL-c può essere fuorviante, perché è irrilevante a meno che l’LDL-p non sia alto.

L’LDL-p può anche essere stimato misurando un altro marcatore chiamato Apolipoproteina B (o ApoB).

Ciascuna particella di lipoproteina LDL ha una ApoB, quindi più alto è il numero, più è alto il numero di particelle LDL.

Il numero di particelle LDL è un fattore di rischio avanzato che molti esperti e medici non conoscono e che è difficile misurare.

Comunque, potrebbe essere il fattore di rischio più forte e più importante che ha un ruolo diretto nello svilupparsi della patologia.
http://acidoascorbico.altervista.org/prova04/Immagini/colesterololdldannoso.htm

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MessaggioTitolo: Re: l'acido ascorbico ed il cloruro di magnesio   l'acido ascorbico ed il cloruro di magnesio - Pagina 19 Icon_minitimeSab 1 Apr 2023 - 10:52

http://acidoascorbico.altervista.org/prova04/Immagini/colesterolograssisaturi.htm
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Questa pagina in oggetto dice:
"I miti su grassi saturi e colesterolo"

Ma l'altra pagina recita:
"La margarina è un alimento naturale?
I grassi polinsaturi impiegati per produrre la margarina sono normalmente di origine vegetale: semi di girasole, semi di cotone e soia. Così potrebbe sembrare veramente un prodotto naturale. Tuttavia, quando la margarina giunge sulla tavola del consumatore è ormai un prodotto altamente manipolato dall’industria alimentare e di naturale non ha più nulla.  
Nel 1989, il benzene, solvente derivato dal petrolio e considerato cancerogeno, fu trovato nell’acqua minerale Perrier in una concentrazione media di 14 parti per miliardo. Questo è stato sufficiente perché l’acqua Perrier fosse immediatamente ritirata dai negozi. Il primo processo per la produzione della margarina è l’estrazione degli oli dai semi e questo è normalmente fatto impiegando solventi simili a quelli derivati dal petrolio. Nonostante vengano fatti poi evaporare, a questo stadio del procedimento nella margarina ci sono ancora circa 10 parti per milione del solvente usato, che vuol dire 700 volte la quantità trovata nell’acqua di Perrier."
http://acidoascorbico.altervista.org/prova2/Immagini/margarinanichel.htm

I miti su grassi saturi e colesterolo

Per anni si è creduto che i grassi saturi e il colesterolo fossero il nemico e di ridurre per questo certi alimenti.

Negli ultimi anni tanti studi e statistiche hanno risposto a questa domanda, e la risposta finale è stata “No”, i grassi saturi, quelli buoni (come ghi, burro da pascolo, olio di cocco) non fanno male, ma bene.

Il burro, per esempio, è stato a lungo erroneamente demonizzato per il suo contenuto di grassi saturi.

Molti inorridiscono ancora all’idea di mangiarlo, ma le nuove ricerche ci dicono che quello vero, crudo, biologico, da animali da pascolo ha molti benefici.

Quindi rimetti pure il burro sulla tua tavola (quello buono, però) e se vuoi combattere contro il vero nemico, combatti contro zucchero e cibo processato, contro le margarine e i cibi light di pessima qualità.

Ecco i miti infondati (ma purtroppo molto diffusi) su grassi saturi e colesterolo.

Proprio l’affidarsi a queste false credenze negli anni ha contribuito a renderci sempre più grassi e malati.
http://acidoascorbico.altervista.org/prova04/Immagini/colesterolograssisaturi.htm

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MessaggioTitolo: Re: l'acido ascorbico ed il cloruro di magnesio   l'acido ascorbico ed il cloruro di magnesio - Pagina 19 Icon_minitimeLun 3 Apr 2023 - 17:59

http://acidoascorbico.altervista.org/prova04/Immagini/colesterolograssiecarboidrati.htm
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La pagina in oggetto il cui titolo è
"1. Le diete a basso contenuto di grassi e alto contenuto di carboidrati sono le migliori per l’uomo"
i fondo però riporta:
"Ma sembra plausibile che le raccomandazioni di diete a basso contenuto di grassi abbiano peggiorato le cose, perché le persone hanno cominciato a mangiare meno cibo sano come carne, burro e uova e a mangiare più cibo processato ricco di zuccheri e carboidrati raffinati."
passando per:
"L’obesità epidemica è cominciata quasi nello stesso momento in cui sono state date le direttive per le diete a basso contenuto di grassi (17) e l’epidemia di diabete è venuta poco dopo."

1. Le diete a basso contenuto di grassi e alto contenuto di carboidrati sono le migliori per l’uomo

Negli anni 60 e 70 molti scienziati credevano che i grassi saturi fossero la principale causa di malattie cardiache, i colpevoli del rialzo del colesterolo cattivo nel sangue.

Questa idea era il pilastro delle diete a basso contenuto di grassi.

A causa di qualche cattivo studio e di decisioni politiche malaccorte, questa dieta è stata raccomandata a tutti gli americani nel 1977

(16
https://pubmed.ncbi.nlm.nih.gov/20888548/

In ogni caso non c’era un singolo studio su questa dieta a quel tempo.

Il pubblico americano è diventato così il partecipante del più grande esperimento non controllato della storia.

Questo esperimento non è andato molto bene e se ne stanno ancora pagando le conseguenze.

L’obesità epidemica è cominciata quasi nello stesso momento in cui sono state date le direttive per le diete a basso contenuto di grassi

(17
https://www.ncbi.nlm.nih.gov/books/NBK19623/

e l’epidemia di diabete è venuta poco dopo.

Naturalmente una statistica come questa non prova nulla.

Correlazione non vuol dire causalità.

Ma sembra plausibile che le raccomandazioni di diete a basso contenuto di grassi abbiano peggiorato le cose, perché le persone hanno cominciato a mangiare meno cibo sano come carne, burro e uova e a mangiare più cibo processato ricco di zuccheri e carboidrati raffinati.
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MessaggioTitolo: Re: l'acido ascorbico ed il cloruro di magnesio   l'acido ascorbico ed il cloruro di magnesio - Pagina 19 Icon_minitimeMer 5 Apr 2023 - 9:27

http://acidoascorbico.altervista.org/prova04/Immagini/colesterolograssisani.htm
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Finalmente ci si accorge che i grassi sani sono SALUTE, però quante malattie nel frattempo.

Gli studi che evidenziano l’importanza dei grassi sani nella dieta

A quel tempo c’era poca evidenza ma negli ultimi anni e decenni, la dieta a basso contenuto di grassi è stata studiata molto a fondo.

È stata testata nel più grande studio controllato nella storia della nutrizione, lo Women’s Health Initiative.

In questo studio 48.835 donne in postmenopausa sono state divise in due gruppi.

Un gruppo ha iniziato una dieta a basso contenuto di grassi (con cereali integrali e tutto il resto) mentre l’altro gruppo ha continuato a mangiare “normalmente”.

Dopo un periodo di 7 anni e mezzo – 8, il gruppo a basso contenuto di grassi pesava solo 0,4 kg in meno rispetto al gruppo di controllo e non c’erano differenze nell’incidenza di malattie cardiache o cancro nei due gruppi
(18
https://pubmed.ncbi.nlm.nih.gov/16391215/

(19
https://jamanetwork.com/journals/jama/fullarticle/202339

(20
https://pubmed.ncbi.nlm.nih.gov/16467233/

(21
https://pubmed.ncbi.nlm.nih.gov/16467232/

Altri grossi studi hanno evidenziato che non ci sono vantaggi nel fare una dieta a basso contenuto di grassi
(22
https://jamanetwork.com/journals/jama/article-abstract/377969

(23
https://www.nih.gov/news-events/news-releases/weight-loss-does-not-lower-heart-disease-risk-type-2-diabetes

(24
https://www.nejm.org/doi/full/10.1056/NEJMoa1212914

Ma non finisce qui, sfortunatamente: le diete a basso contenuto di grassi raccomandate dalla maggior parte delle organizzazioni nutrizionali non sono solo inefficaci, sono anche dannose.

In svariati studi sull’uomo, le diete a basso contenuto di grassi peggioravano alcuni importanti fattori di rischio, alzavano i trigliceridi, abbassavano il colesterolo HDL (buono) e rendevano le particelle di LDL più piccole (e più pericolose)
(25
https://www.jci.org/articles/view/6572

(26
https://www.ncbi.nlm.nih.gov/pmc/articles/PMC296399/

(27
https://ajcn.nutrition.org/article/S0002-9165(23)07207-6/fulltext

(28
https://pubmed.ncbi.nlm.nih.gov/10075324/

Inoltre, gli studi sulle diete ad alto contenuto di grassi (e basso contenuto di carboidrati) mostrano che queste diete provocano una perdita di peso maggiore rispetto alle diete a basso contenuto di grassi

(29
https://ajcn.nutrition.org/article/S0002-9165(23)13296-5/fulltext

(30
https://onlinelibrary.wiley.com/doi/abs/10.1111/j.1467-789X.2012.01021.x

(31
https://onlinelibrary.wiley.com/doi/full/10.1111/j.1467-789X.2008.00518.x

Nonostante questi risultati, molti nutrizionisti in tutto il mondo continuano a raccomandare diete a basso contenuto di grassi.
http://acidoascorbico.altervista.org/prova04/Immagini/colesterolograssisani.htm

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MessaggioTitolo: Re: l'acido ascorbico ed il cloruro di magnesio   l'acido ascorbico ed il cloruro di magnesio - Pagina 19 Icon_minitimeVen 7 Apr 2023 - 10:05

http://acidoascorbico.altervista.org/prova04/Immagini/colesterololdlindicatoremalattie.htm
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La pagina in oggetto recita:
"Probabilmente il più grande errore nella medicina moderna è il concentrarsi troppo sui livelli di colesterolo totale e di LDL e giudicarli indicatori dei rischi di malattie cardiache."

2. I livelli di colesterolo totale e di LDL sono buoni indicatori dei rischi di malattie cardiache

Probabilmente il più grande errore nella medicina moderna è il concentrarsi troppo sui livelli di colesterolo totale e di LDL e giudicarli indicatori dei rischi di malattie cardiache.

Bene, è vero che elevati livelli di entrambi sono associati a un aumento dei rischi

(32
https://pubmed.ncbi.nlm.nih.gov/2619783/

ma il quadro completo è molto più complicato di così.

Il colesterolo totale, in realtà, include molte cose, tra cui l’HDL, noto come colesterolo buono.

Avere alti livelli di HDL alza il valore totale del colesterolo.

Inoltre l’LDL non è solo LDL, ci sono dei sottotipi:

    le particelle piccole e dense di LDL (molto dannose) che sono associate alle malattie cardiache
    le particelle grandi e morbide (buone) sono benigne

(33
https://www.ahajournals.org/doi/full/10.1161/01.ATV.0000154144.73236.f4

(34
https://www.sciencedirect.com/science/article/abs/pii/S0167527399001072

(35
https://www.ahajournals.org/doi/abs/10.1161/01.atv.12.2.187

(36
https://www.ahajournals.org/doi/full/10.1161/01.CIR.95.1.69

(37
https://jamanetwork.com/journals/jama/article-abstract/407945

Studi attualmente dimostrano che il colesterolo totale e l’LDL sono pessimi indicatori dei rischi se paragonati ad altri marcatori, come il rapporto Trigleiceridi:HDL

(38
https://www.ncbi.nlm.nih.gov/pmc/articles/PMC2664115/

Uno studio ha scoperto che di 231.986 pazienti ospedalizzati per malattie cardiache, la metà aveva livelli di colesterolo normali !

(39
https://www.ncbi.nlm.nih.gov/pmc/articles/PMC2664115/

Ci sono anche studi che mostrano che il colesterolo alto può essere protettivo.

Negli individui anziani, più è alto il colesterolo, più bassi sono i rischi di malattie cardiache

(40
https://www.sciencedirect.com/science/article/abs/pii/S0140673697044309

(41
https://www.sciencedirect.com/science/article/abs/pii/S0140673601055532

Senza contare che livelli di colesterolo troppo bassi sono associati a maggiori rischi di morte per altre cause (come cancro e suicidio)

(42
https://jamanetwork.com/journals/jamainternalmedicine/article-abstract/616450

(43
https://nyaspubs.onlinelibrary.wiley.com/doi/full/10.1111/j.1749-6632.1997.tb52355.x

Nonostante i valori del colesterolo totale e LDL siano poco indicativi, alle persone con valori elevati viene spesso consigliato di abbassare il colesterolo con ogni mezzo necessario, tra cui una dieta a basso contenuto di grassi (che non funziona) e le statine.

In questo momento, milioni di persone in tutto il mondo stanno assumendo farmaci che abbassano il colesterolo, senza averne bisogno, sottoponendosi al rischio di gravi effetti collaterali.
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MessaggioTitolo: Re: l'acido ascorbico ed il cloruro di magnesio   l'acido ascorbico ed il cloruro di magnesio - Pagina 19 Icon_minitimeDom 9 Apr 2023 - 11:20

http://acidoascorbico.altervista.org/prova04/Immagini/colesteroloolidisemisani.htm
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Molto strano che gli oli processati siano dichiarati sani, in quanto la pagina in oggetto recita:
"Per qualche strano motivo, gli oli di semi e gli oli vegetali processati sono riconosciuti come salutari.
L’uomo ha cominciato ad usarli circa 100 anni fa, perché fino ad allora non esisteva la tecnologia per processarli.
Non si sa come, in un certo momento, è stato dedotto che questi oli potessero essere benefici per l’uomo (e certamente migliori rispetto ai “pericolosi” grassi saturi)."
Insomma tutto il contrario di quello che in effetti è NATURALE.
Non ho parole... un errore o volutamente dichiarato?

3. Gli oli di semi e vegetali processati sono sani

Per qualche strano motivo, gli oli di semi e gli oli vegetali processati sono riconosciuti come salutari.

L’uomo ha cominciato ad usarli circa 100 anni fa, perché fino ad allora non esisteva la tecnologia per processarli.

Non si sa come, in un certo momento, è stato dedotto che questi oli potessero essere benefici per l’uomo (e certamente migliori rispetto ai “pericolosi” grassi saturi).

Questi oli, che comprendono olio di soia, mais e semi di cotone, sono molto ricchi di acidi grassi polinsaturi omega-6, che sono dannosi in eccesso e possono contribuire all’infiammazione

(44
https://www.sciencedirect.com/science/article/abs/pii/S0753332202002536

(45
https://pubmed.ncbi.nlm.nih.gov/19022225/

Nonostante questi oli siano raccomandati per ridurre le malattie cardiache, in realtà vi sono diversi studi che dimostrano come ne aumentino il rischio

(46
https://pubmed.ncbi.nlm.nih.gov/16387724/

(47
https://www.ncbi.nlm.nih.gov/pmc/articles/PMC2166702/

(48
https://jamanetwork.com/journals/jama/article-abstract/662108

(49
https://link.springer.com/chapter/10.1007/978-1-4684-0967-3_18

In uno studio che ha esaminato gli oli da cucina diffusi sul mercato degli Stati Uniti, è stato scoperto che dallo 0,56% al 4,2% degli acidi grassi contenuti erano grassi trans altamente tossici

(50
https://onlinelibrary.wiley.com/doi/abs/10.1111/j.1745-4522.1994.tb00244.x

Tuttavia, questi oli sono ancora raccomandati da molte organizzazioni che sostengono di proteggere la nostra salute.
http://acidoascorbico.altervista.org/prova04/Immagini/colesteroloolidisemisani.htm

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MessaggioTitolo: Re: l'acido ascorbico ed il cloruro di magnesio   l'acido ascorbico ed il cloruro di magnesio - Pagina 19 Icon_minitimeMar 11 Apr 2023 - 9:15

http://acidoascorbico.altervista.org/prova04/Immagini/colesterolonograssisaturi.htm
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Continuo con la pagina in oggetto che riporta:
"La guerra ai grassi saturi è stata un fallimento epocale.
È iniziata con studi fallaci, ma per qualche motivo è diventata un affare pubblico (con disastrose conseguenze).
La parte peggiore è che il governo e le organizzazioni della salute devono ancora cambiare posizione, nonostante le evidenze dell’errore siano schiaccianti."

4. I grassi saturi alzano il colesterolo cattivo e provocano malattie cardiache

La guerra ai grassi saturi è stata un fallimento epocale.

È iniziata con studi fallaci, ma per qualche motivo è diventata un affare pubblico (con disastrose conseguenze).

La parte peggiore è che il governo e le organizzazioni della salute devono ancora cambiare posizione, nonostante le evidenze dell’errore siano schiaccianti.

In realtà i grassi saturi non alzano poi così tanto l’LDL.

L’effetto è debole e inconsistente e dipende da individuo a individuo

(51
https://www.ahajournals.org/doi/full/10.1161/01.atv.18.3.441

(52
https://jn.nutrition.org/article/S0022-3166(22)15551-3/fulltext

(53
https://pubmed.ncbi.nlm.nih.gov/998550/

Quando il grasso saturo influenza l’LDL, cambia le particelle piccole e dense in grandi, che sono per lo più benigne

(54
https://ajcn.nutrition.org/article/S0002-9165(23)01670-2/fulltext

(55
https://ajcn.nutrition.org/article/S0002-9165(23)18287-6/fulltext

(56
https://pubmed.ncbi.nlm.nih.gov/8299884/

I grassi saturi alzano anche il colesterolo HDL, che è associato a una riduzione dei rischi di malattie cardiache

(57
https://pubmed.ncbi.nlm.nih.gov/1386252/

(58
https://academic.oup.com/ajcn/article/77/5/1146/4689813

Se così stanno le cose, i grassi saturi in realtà migliorano il profilo lipidico, non quello che si dice.

Negli scorsi 5 anni, molti studi massivi hanno esaminato il collegamento tra grassi saturi e malattie cardiache.

Uno di questi studi ha coinvolto 347.747 partecipanti e ha analizzato i dati di 21 studi.

La conclusione: non ci sono prove che i grassi saturi aumentino i rischi di malattie cardiache

(59
https://academic.oup.com/ajcn/article/91/3/535/4597110

(60
https://pubmed.ncbi.nlm.nih.gov/19364995/

(61
https://pubmed.ncbi.nlm.nih.gov/9635993/
http://acidoascorbico.altervista.org/prova04/Immagini/colesterolonograssisaturi.htm

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MessaggioTitolo: Re: l'acido ascorbico ed il cloruro di magnesio   l'acido ascorbico ed il cloruro di magnesio - Pagina 19 Icon_minitimeGio 13 Apr 2023 - 11:25

http://acidoascorbico.altervista.org/prova04/Immagini/colesterolograssitrans.htm
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http://acidoascorbico.altervista.org/prova04/Immagini/pagineprecedenti.htm

Ecco che tra l'altro, i grassi trans consigliati, sono chimicamente modificati, come la maggior parte dei CIBI IMMONDIZIA delle industrie alimentari. Infatti l'articolo in oggetto recita:
"I grassi trans sono grassi insaturi chimicamente modificati per essere più solidi e durare di più.
Sono conosciuti anche come grassi parzialmente idrogenati, creati pompando molecole di idrogeno negli oli vegetali."

5. Grassi saturi e grassi trans sono simili

I grassi trans sono grassi insaturi chimicamente modificati per essere più solidi e durare di più.

Sono conosciuti anche come grassi parzialmente idrogenati, creati pompando molecole di idrogeno negli oli vegetali.

Questo cambia la struttura chimica dell’olio, trasformandolo da liquido a solido.

Tale processo comporta alta pressione, gas idrogeno e un metallo catalizzatore (ed è disgustoso e innaturale).

È assurdo che una cosa del genere sia considerata commestibile per gli uomini.

Alcune delle principali organizzazioni sanitarie hanno iniziato a confondere la gente mettendo insieme grassi trans e grassi saturi e chiamandoli i “grassi cattivi”, come se fossero la stessa cosa

(62
https://www.heart.org/en

In realtà i grassi saturi sono completamente innocui ma lo stesso non si può dire dei grassi trans.

I grassi trans sono altamente tossici e possono provocare insulino resistenza, infiammazione e aumentare significativamente il rischio di malattie gravi come quelle cardiache

(63
https://jn.nutrition.org/article/S0022-3166(22)10096-9/fulltext

(64
https://onlinelibrary.wiley.com/doi/full/10.1038/oby.2007.200

(65
https://www.nejm.org/doi/full/10.1056/NEJM199906243402511

(66
https://www.nejm.org/doi/full/10.1056/NEJM199711203372102

Se vuoi evitare malattie croniche mangia ghi, carne e olio di cocco, ma stai alla larga dai grassi trans.
http://acidoascorbico.altervista.org/prova04/Immagini/colesterolograssitrans.htm

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MessaggioTitolo: Re: l'acido ascorbico ed il cloruro di magnesio   l'acido ascorbico ed il cloruro di magnesio - Pagina 19 Icon_minitimeSab 15 Apr 2023 - 9:32

http://acidoascorbico.altervista.org/prova04/Immagini/colesterolomargarinaprocessata.htm
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http://acidoascorbico.altervista.org/prova04/Immagini/pagineprecedenti.htm

La pagina in oggetto recita in parte:
"A causa della guerra ai grassi saturi, fra cui il burro, i produttori alimentari quindi hanno cominciato a produrre dei sostituti, come la margarina.
La maggior parte delle margarine contiene grandi quantità di oli vegetali trasformati, spesso con grassi trans aggiunti alla miscela."
Altra pagina recita:
"La margarina è un alimento naturale?
I grassi polinsaturi impiegati per produrre la margarina sono normalmente di origine vegetale: semi di girasole, semi di cotone e soia. Così potrebbe sembrare veramente un prodotto naturale. Tuttavia, quando la margarina giunge sulla tavola del consumatore è ormai un prodotto altamente manipolato dall’industria alimentare e di naturale non ha più nulla.  
Nel 1989, il benzene, solvente derivato dal petrolio e considerato cancerogeno, fu trovato nell’acqua minerale Perrier in una concentrazione media di 14 parti per miliardo. Questo è stato sufficiente perché l’acqua Perrier fosse immediatamente ritirata dai negozi. Il primo processo per la produzione della margarina è l’estrazione degli oli dai semi e questo è normalmente fatto impiegando solventi simili a quelli derivati dal petrolio. Nonostante vengano fatti poi evaporare, a questo stadio del procedimento nella margarina ci sono ancora circa 10 parti per milione del solvente usato, che vuol dire 700 volte la quantità trovata nell’acqua di Perrier."
http://acidoascorbico.altervista.org/prova2/Immagini/margarinanichel.htm

6. La margarina processata è meglio del burro

A causa della guerra ai grassi saturi, fra cui il burro, i produttori alimentari quindi hanno cominciato a produrre dei sostituti, come la margarina.

La maggior parte delle margarine contiene grandi quantità di oli vegetali trasformati, spesso con grassi trans aggiunti alla miscela.

Ma come si può pensare che una margarina trasformata e di fabbrica possa essere più sana del burro, che è completamente naturale e che gli esseri umani hanno mangiato per tanto tempo?

Gli studi, inoltre, non supportano l’idea che la margarina sia più sana del burro.

Nel Framingham Heart Study, il consumo di margarina era collegato a un aumento dei rischi di malattie cardiache rispetto al burro

(67
https://pubmed.ncbi.nlm.nih.gov/9229205/

Molti altri studi hanno esaminato i prodotti lattiero-caseari ad alto contenuto di grassi e non hanno trovato alcuna prova che possano contribuire a qualsiasi malattia.

In realtà sono associati a un minor rischio di obesità

(68
https://pubmed.ncbi.nlm.nih.gov/22810464/

I prodotti lattiero-caseari grassi, come il burro, sono estremamente sani, soprattutto se derivano ??da mucche nutrite a erba.
http://acidoascorbico.altervista.org/prova04/Immagini/colesterolomargarinaprocessata.htm

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MessaggioTitolo: Re: l'acido ascorbico ed il cloruro di magnesio   l'acido ascorbico ed il cloruro di magnesio - Pagina 19 Icon_minitimeLun 17 Apr 2023 - 10:06

http://acidoascorbico.altervista.org/prova04/Immagini/colesterolociboprocessato.htm
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http://acidoascorbico.altervista.org/prova04/Immagini/pagineprecedenti.htm

La pagina in oggetto scrive:
"Per questo motivo la maggior parte dei cibi a “basso contenuto di grassi” vengono riempiti di zucchero, che è molto dannoso "

7. Il cibo processato a basso contenuto di grassi è una scelta sana

A causa della raccomandazione di stare alla larga dai grassi, i produttori di alimenti hanno rimosso il grasso da alcuni dei loro cibi.

Ma questo causava un grosso problema: gli alimenti al naturale senza il grasso avevano un sapore terribile.

I produttori di alimenti, per far fronte a questo inconveniente, hanno aggiunto lo zucchero per compensare il grasso mancante.

Per questo motivo la maggior parte dei cibi a “basso contenuto di grassi” vengono riempiti di zucchero, che è molto dannoso

(69
https://www.ncbi.nlm.nih.gov/pmc/articles/PMC2673878/

(70
https://pubmed.ncbi.nlm.nih.gov/23594708/

Se un alimento ha “basso contenuto di grassi” o “dietetico” sull’etichetta, allora probabilmente contiene zucchero, sciroppo di mais e varie sostanze chimiche artificiali nella lista degli ingredienti.

Tuttavia, le vendite di questi alimenti sono salite alle stelle, perché molte organizzazioni nutrizionali consigliano ancora alla gente di mangiarle, anche se le alternative con grassi sono molto più sane!
http://acidoascorbico.altervista.org/prova04/Immagini/colesterolociboprocessato.htm

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MessaggioTitolo: Re: l'acido ascorbico ed il cloruro di magnesio   l'acido ascorbico ed il cloruro di magnesio - Pagina 19 Icon_minitimeMer 19 Apr 2023 - 8:46

http://acidoascorbico.altervista.org/prova04/Immagini/colesteroloveritasuuova.htm
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Ed ora la verità sulle uova, le quali solo nella mia alimentazione partendo dalla colazione con due di queste.
La pagina in oggetto dice:
"I professionisti della nutrizione hanno avuto un grande successo nel demonizzare alimenti perfettamente sani."

Tutta la verità sulle uova e il colesterolo
Uova e colesterolo

I professionisti della nutrizione hanno avuto un grande successo nel demonizzare alimenti perfettamente sani.

Probabilmente il peggior esempio di questo sono le uova, uno dei cibi più sani al mondo.

Dato che le uova contengono molto colesterolo (186 mg cioè il 62% della quantità giornaliera raccomandata), qualcuno pensa ancora che siano la causa delle malattie cardiache.

Gli studi in realtà mostrano che il colesterolo presente negli alimenti non alza i livelli di colesterolo cattivo nel sangue.

Anzi, più colesterolo introduci, meno il tuo corpo ne produrrà.

È stato dimostrato che le uova alzano i livelli di HDL (il colesterolo buono) e non sono associate a un aumento dei rischi di malattie cardiache

(71
https://pubmed.ncbi.nlm.nih.gov/16340654/

(72
https://pubmed.ncbi.nlm.nih.gov/19369056/

(73
https://pubmed.ncbi.nlm.nih.gov/23021013/

(74
https://jamanetwork.com/journals/jama/fullarticle/189529

Quello di cui stiamo parlando è un alimento incredibilmente sano, ricco di vitamine, minerali e sostanze nutritive potenti che sono importanti per gli occhi e il cervello

(75
https://nutritiondata.self.com/facts/dairy-and-egg-products/117/2

(76
https://academic.oup.com/ajcn/article/70/2/247/4431045

(77
https://faseb.onlinelibrary.wiley.com/journal/15306860

Quasi tutte le sostanze nutritive si trovano nel tuorlo, il bianco non è altro che la proteina.

E per preservare tutto il nutrimento e il potere enzimatico, il tuorlo andrebbe mangiato crudo, come in questa ricetta: Uova SAUTÓN.
http://acidoascorbico.altervista.org/prova04/Immagini/colesteroloveritasuuova.htm

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MessaggioTitolo: Re: l'acido ascorbico ed il cloruro di magnesio   l'acido ascorbico ed il cloruro di magnesio - Pagina 19 Icon_minitimeVen 21 Apr 2023 - 11:16

http://acidoascorbico.altervista.org/prova04/Immagini/colesterolouovaquantita.htm
 Se non vuoi perderti una o molte pagina precedenti o le successive se non le vedi più in quanto sono bloccato, clicca su questo link:
 http://acidoascorbico.altervista.org/prova04/Immagini/pagineprecedenti.htm
 
 Sulle uova la pagina in oggetto recita:
 "Le raccomandazioni parlano di consumare al massimo 2-6 tuorli a settimana.
 In realtà non ci sono degli studi che giustificano questa limitazione
 Al contrario, abbiamo un numero significativo di studi che dimostrano che è sicuro mangiare uova."
 
 Quante uova mangiare al giorno? Gli studi
 
 Le raccomandazioni parlano di consumare al massimo 2-6 tuorli a settimana.
 
 In realtà non ci sono degli studi che giustificano questa limitazione
 
 (78
 il link sulla pagina originale
 
 Al contrario, abbiamo un numero significativo di studi che dimostrano che è sicuro mangiare uova.
 
 In questi studi, alcune persone sono state divise in due gruppi, un gruppo mangiava diverse uova intere al giorno (da 1 a 3), l’altro gruppo mangiava altro (sostituti delle uova).
 
 I ricercatori hanno seguito la dieta di queste persone per un certo numero di settimane/mesi.
 
 Alla fine i risultati sono stati questi:
 
 in quasi tutti i casi i livelli di HDL (il colesterolo buono) erano saliti
 
 (79
 il link sulla pagina originale
 
 (80
 il link sulla pagina originale
 
 (81
 il link sulla pagina originale
 
 i livelli totali di colesterolo LDL non erano cambiati, ma in qualche caso erano aumentati leggermente
 
 (82
 il link sulla pagina originale
 
 (83
 il link sulla pagina originale
 
 (84
 il link sulla pagina originale
 
 (85
 il link sulla pagina originale
 
 mangiare uova arricchite di Omega 3 abbassava i trigliceridi nel sangue (un altro fattore di rischio)
 
 (86
 il link sulla pagina originale
 
 (87
 il link sulla pagina originale
 
 i livelli nel sangue di carotenoidi antiossidanti come Luteina e Zeaxantina erano aumentati significativamente
 
 (88
 il link sulla pagina originale
 
 (89
 il link sulla pagina originale
 
 Sembra che la risposta del corpo al consumo di uova sia diversa da persona a persona.
 
 Nel 70% delle persone non ha effetti sul colesterolo totale o sull’LDL, mentre nel 30% delle persone (chiamate “Hyper responders”) i valori aumentano leggermente
 
 (90
 il link sulla pagina originale
 
 Ma questo non è un problema.
 
 Gli studi mostrano che le uova trasformano le particelle di LDL da piccole e dense (pericolose) in particelle grandi (benigne)
 
 (91
 il link sulla pagina originale
 
 (92
 il link sulla pagina originale
 
 Le persone che hanno un gran numero di particelle di LDL grandi hanno minori rischi di infarto.
 
 Quindi anche se le uova provocano un piccolo aumento del colesterolo totale e dei livelli di LDL, non c’è da preoccuparsi
 
 (93
 https://www.ahajournals.org/doi/abs/10.1161/01.atv.12.2.187
 
 (94
 https://jamanetwork.com/journals/jama/article-abstract/374290
 
 (95
 https://www.ahajournals.org/doi/full/10.1161/01.CIR.95.1.69
 
 La scienza chiarisce che mangiare fino a 3 uova al giorno è sicuro per le persone in salute e con uno stile di vita sano.
 http://acidoascorbico.altervista.org/prova04/Immagini/colesterolouovaquantita.htm
 
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MessaggioTitolo: Re: l'acido ascorbico ed il cloruro di magnesio   l'acido ascorbico ed il cloruro di magnesio - Pagina 19 Icon_minitimeDom 23 Apr 2023 - 9:37

http://acidoascorbico.altervista.org/prova04/Immagini/colesterolouovainfarto.htm
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L'articolo in oggetto vuole svelare quanto siano legate la uova agli infarti scrivendo:
"Diversi studi hanno indagato sul possibile collegamento tra consumo di uova e infarto.
Tutti questi studi sono chiamati osservazionali.
In studi come questi, gruppi di persone abbastanza grandi sono seguiti per diversi anni.
I ricercatori usano la statistica per capire se certe abitudini (come la dieta, il fumo o l’esercizio fisico) siano collegate alla diminuzione o all’aumento dei rischi di alcune patologie."

Legame tra consumo di uova e infarto

Diversi studi hanno indagato sul possibile collegamento tra consumo di uova e infarto.

Tutti questi studi sono chiamati osservazionali.

In studi come questi, gruppi di persone abbastanza grandi sono seguiti per diversi anni.

I ricercatori usano la statistica per capire se certe abitudini (come la dieta, il fumo o l’esercizio fisico) siano collegate alla diminuzione o all’aumento dei rischi di alcune patologie.

Questi studi, alcuni dei quali coinvolgono centinaia di migliaia di persone, mostrano che le persone che mangiano uova intere non hanno più probabilità di sviluppare infarto.

Alcuni di questi mostrano addirittura una diminuzione dei rischi

(96
https://pubmed.ncbi.nlm.nih.gov/11111098/

Comunque, una cosa che vale la pena notare, è che alcuni di questi studi mostrano che i diabetici che mangiano uova hanno un aumento dei rischi di infarto

(97
https://jamanetwork.com/journals/jama/fullarticle/189529

Il motivo per cui le uova portino un aumento dei rischi nei diabetici è sconosciuto.

Questo tipo di studi può solo fare dei collegamenti ed è possibile che i diabetici che mangiano uova siano, in media, meno attenti alla salute di quelli che non le mangiano.

Può anche dipendere dal resto della dieta.

In una dieta a basso contenuto di carboidrati (la migliore per i diabetici), le uova riducono il rischio di infarto

(98
https://pubmed.ncbi.nlm.nih.gov/21134328/

(99
https://pubmed.ncbi.nlm.nih.gov/24079288/
http://acidoascorbico.altervista.org/prova04/Immagini/colesterolouovainfarto.htm

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MessaggioTitolo: Re: l'acido ascorbico ed il cloruro di magnesio   l'acido ascorbico ed il cloruro di magnesio - Pagina 19 Icon_minitimeMer 26 Apr 2023 - 18:50

http://acidoascorbico.altervista.org/prova04/Immagini/colesterolouovabenefici.htm
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L'articolo in oggetto recita:
"Le uova non contengono solo colesterolo ma sono anche piene di nutrienti e hanno degli straordinari benefici:
contengono molta Luteina e Zeaxantina, antiossidanti che riducono i rischi di problemi agli occhi, come la degenerazione maculare e le cataratte "

Gli altri benefici delle uova

Le uova non contengono solo colesterolo ma sono anche piene di nutrienti e hanno degli straordinari benefici:

contengono molta Luteina e Zeaxantina, antiossidanti che riducono i rischi di problemi agli occhi, come la degenerazione maculare e le cataratte

(100
https://iovs.arvojournals.org/article.aspx?articleid=2125160

(101
https://iovs.arvojournals.org/article.aspx?articleid=2163108

    sono ricche di colina, un nutriente essenziale del cervello di cui il 90% delle persone sono carenti

(102
https://faseb.onlinelibrary.wiley.com/journal/15306860

    contengono molte proteine animali di qualità, che favoriscono l’aumento della massa muscolare e la salute delle ossa

(103
https://academic.oup.com/biomedgerontology/article/56/6/M373/526427

(104
https://pubmed.ncbi.nlm.nih.gov/21102327/

    aumentano il senso di sazietà e aiutano a perdere peso

(105
https://pubmed.ncbi.nlm.nih.gov/16373948/

    contengono grassi di altissima qualità

Le uova hanno anche un buonissimo sapore e sono facili da preparare.
http://acidoascorbico.altervista.org/prova04/Immagini/colesterolouovabenefici.htm

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MessaggioTitolo: Re: l'acido ascorbico ed il cloruro di magnesio   l'acido ascorbico ed il cloruro di magnesio - Pagina 19 Icon_minitimeGio 27 Apr 2023 - 8:52

http://acidoascorbico.altervista.org/prova04/Immagini/colesterolocomeconsuova.htm
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http://acidoascorbico.altervista.org/prova04/Immagini/pagineprecedenti.htm

Riporto il consiglio della pagina in oggetto su come consumare le uova.

Come consumare le uova

Sfortunatamente non abbiamo studi su persone che mangiano più di 3 uova al giorno.

È possibile, sebbene improbabile, che mangiarne di più possa avere effetti negativi sulla dieta, ma questo è un territorio del tutto inesplorato.

Anche se le uova sono un prodotto ottimo, la giusta misura è sempre la strada migliore.

Quindi l’ideale è consumarle 2-3 volte a settimana, alternandole alle altre proteine.

Inoltre non tutte le uova sono uguali.

La maggior parte delle uova del supermercato proviene da galline da allevamento nutrite con cereali.

Le uova migliori sono quelle fresche e biologiche, da galline allevate all’aperto o a terra.

Vanno conservate a temperatura ambiente per preservarne il contenuto enzimatico, e non in frigorifero.

Vanno consumate rigorosamente con albume cotto e tuorlo crudo.

Non devi mai cuocere il tuorlo, così potrai disporre delle proteine in esso contenute senza disperderle.

Le uova sono nutrienti e ricche di grassi e proteine di ottima qualità.

Non bandirle per la paura del colesterolo, ma comincia a procurarti quelle di buona qualità e a introdurle nella tua dieta.
http://acidoascorbico.altervista.org/prova04/Immagini/colesterolocomeconsuova.htm

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MessaggioTitolo: Re: l'acido ascorbico ed il cloruro di magnesio   l'acido ascorbico ed il cloruro di magnesio - Pagina 19 Icon_minitimeSab 29 Apr 2023 - 11:10

http://acidoascorbico.altervista.org/prova04/Immagini/colesteroloelearterie.htm
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Noto con piacere che l'argomento piace, e piace anche la verità.

Colesterolo e malattie cardiovascolari: una verità tutta da rivedere

Per vari decenni il nome colesterolo è stato legato, in modo indissolubile e superficiale, alla patologia che causa il maggior numero di decessi in assoluto: l’aterosclerosi.

Si è visto che essa pone le sue basi addirittura sin dai primi anni dell’infanzia.

L’aterosclerosi è una malattia degenerativa che colpisce in modo particolare le arterie iliache, coronariche e carotidi con una lenta ma progressiva calcificazione a seguito di depositi di placche.

Queste sono di materiale in gran parte grasso, di colore bianco o giallognolo e nei casi più gravi formano delle vere e proprie masse che ostruiscono il regolare flusso sanguigno verso organi vitali come cuore e cervello.

Quando nelle arterie coronariche il flusso viene gravemente ridotto, si verifica un attacco cardiaco (infarto del miocardio).

Se invece viene ridotto nelle arterie carotidi, si verifica un ictus cerebrale.

Data la gravità e purtroppo la grande diffusione dell’aterosclerosi, si è fin troppo demonizzato il colesterolo, ritenendo a torto, che alti livelli riscontrati nel sangue (ipercolesterolemia) fossero la causa primaria di aterosclerosi e dunque di attacchi cardiaci e ictus.

Il buon livello di conoscenza raggiunto negli ultimi anni sulla malattia, libera il colesterolo dall’essere visto come l’unico protagonista sul banco degli imputati di questa patologia dagli esiti spesso mortali.

Medici e studiosi sono ormai concordi nell’affermare che:

    i depositi arteriosclerotici non sono causati dall’ipercolesterolemia
    l’aumento di colesterolo non è la causa della calcificazione delle arterie ma una conseguenza. È semmai il segnale della debolezza delle nostre arterie e che la malattia (aterosclerosi) si sta sviluppando.
http://acidoascorbico.altervista.org/prova04/Immagini/colesteroloelearterie.htm

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