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 Aloe arborescen. Il succo di padre Romano Zago

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MessaggioTitolo: Aloe arborescen. Il succo di padre Romano Zago   Aloe arborescen. Il succo di padre Romano Zago Icon_minitimeVen 23 Ott 2009 - 15:17


Introduzione

Se siete affetti da cancro o da uno o più tumori, anche se in fase avanzata o terminale, non perdete la speranza. Esiste un modo per vincere la malattia. Questo metodo è alla portata di tutti, non costa assolutamente nulla, non ha nessun effetto collaterale di nessun tipo e sipuò mettere in pratica in casa. Capisco benissimo la riluttanza che chiunque può avere nel leggere queste parole, capisco che in un primo momento può pensare ad una presa in giro, ma non è così. Io stesso ho avuto un tumore e io stesso, avendo una mentalità scientifica, ho avuto all'inizio qualche dubbio sulla miracolosità di questo metodo. Ma ho dovuto ricredermi, poichè l'ho sperimentato sulla mia pelle e ha funzionato in modo miracoloso.
Non è un metodo nuovo, anzi, è un metodo vecchio, vecchissimo, si applica da secoli in Sud America e in Oriente, nelle regioni più povere e ha guarito migliaia e migliaia di persone in tutto il mondo. In Giappone è diffusissimo ed è considerata la "cura che guarisce tutto" !
E' stato scoperto da Padre Arno Reckziegel, Suor Maria Zatta, Paulo Cèsar de Andrade dos Santos, Padre Adelar Primo Rigo, ma chi l'ha resa pubblica in Occidente è Padre Romano Zago dell'Ordine dei Frati Minori con il suo libro "Di Cancro si può guarire !", edizioni ADLE Padova
E' un metodo assolutamente naturale, si basa sull'estratto di una pianta grassa selvatica, l' Aloe Arborescens, che cresce spontaneamente in tutto il mondo e può essere coltivata in vasi in casa da chiunque senza particolari accorgimenti.
L'Aloe non è affatto tossica, anzi,è straordinariamente disintossicante e ha delle proprietà che senza pericolo di sbagliare definirei miracolose. Gli estratti dell'Aloe vengono impiegati da anni nell'industria farmaceutica per curare le più varie malattie.
Vi chiederete senz'altro: -come mai se questa cura, così semplice ed economica, è così efficace, perchè non viene impiegata dalla medicina ufficiale? Perchè nel mondo si spendono miliardi nellaSanità quando si potrebbe ricorrere a questo metodo a costo zero ? Beh, non è difficile capire il motivo quando si pensa al gigantesco giro di miliardi che guadagnano le aziende farmaceutiche che sono quelle che devono effettuare le ricerche su queste malattie e vendere i loro prodotti. Immaginatevi se un azienda farmaceutica, che guadagna decine e decine di milioni, vendendo farmaci, per ogni singolo malato, dovesse ammettere che basta una ricetta che non costa nulla per sconfiggere la malattia... Tutte queste aziende potrebbero chiudere immediatamente! Il cancroche distrugge la vita delle persone mantiene in vita queste aziende multinazionali. E' la stessa cosa che succede per le multinazionali petrolifere che soffocano la ricerca di metodi alternativi per la produzione dell'energia. Purtroppo l'affare cancroarricchisce tantissimi medici e case farmaceutiche che "vivono" di queste cose e che hanno interesse a mantenere le cose così come stanno.
Le nostre convinzioni non si basano su qualche isolato caso in cui l'aloe arborescens ha avuto seppur pienissima efficacia, ma sulla base di centinaia di studi internazionali condotti sull'aloe che hanno dato risultati letteralmente sbalorditivi. L'aloe è stata addirittura brevettata come il più efficace anti-cancro e ci sono case farmaceutiche e università che puntano sull'aloe per guarire il cancro !Non credete quindi a quei medici falsi che inventano che l'aloe è stata ritirata dal mercato o che è dannosa. Se questo fosse vero non ci sarebbero brevetti e farmaci anti-cancro basati su di essa.

Ricetta Aloe Arborescens di Padre Romano Zago




Esistono centinaia di varietà di Aloe, quella che a noi interessa è l' Aloe Arborescens , che è quella che è stata sempre usata da decenni nella cura dei tumori ed è anche, per fortuna, una delle più comuni. Le altre varietà, come ad es. la comunissima Aloe Vera Barbadiensis Miller, hanno una concentrazione di principi attivi notevolmente minore (fino a 3 volte). Innanzitutto voglio insistere sul fatto che la ricetta si basa su ingredienti rigorosamente naturali, per cui
I PRODOTTI VENDUTI IN COMMERCIO NON VANNO BENE E SONO INUTILI


occorre che la pianta sia presa dal terreno e tenuta in casa in vaso o in giardino. Essendo una pianta grassa, non occorre essere esperti di giardinaggio, basta un minimo d'acqua ogni tanto ed esposizione solare (preferibilmente diretta). Non affidatevi ai prodotti in commercio, perchè pensate che "tanto è la stessa cosa", poichè non è affatto la stessa cosa.
NON SCRIVETEMI CHE E' IMPOSSIBILE PER VOI "COLTIVARE" LA PIANTA, POICHE' E' SEMPLICISSIMO, BASTA UN VASO E UN PO' D'ACQUA OGNI TANTO. SE NON VOLETE FARLO, DITEMI PIUTTOSTO CHE NON "VOLETE", NON CHE E' "IMPOSSIBILE".
Le foglie dell' Aloe Arborescens sono verdi (a volte con sfumature rossastre) e di lunghezza variabile da 15 a 60 centimetri, a seconda del suolo, della presenza di acqua e dell'esposizione al sole. E' meglio non annaffiare frequentemente la pianta, soprattutto quando occorre prelevare le foglie, poichè il succo altrimenti viene un pò diluito.
E' molto meglio usare Aloe Arborescens che Aloe Vera


La ricetta originale brasiliana di Padre Romano Zago, frutto di un'esperienza più che decennale, è la seguente:



  • 350 grammi di foglie di Aloe Arborescens (non Aloe Vera), pari a 3-10 foglie a seconda della lunghezza

  • 500 grammi di miele naturale di qualità (non artificiale e non millefiori)

  • 40 ml di grappa, pari a due cucchiai da minestra (non vanno bene alcool, vino, birra o liquori)


E' molto meglio però preparare barattoli più piccoli, mantenendo le proporzioni, il grande vantaggio è di avere un preparato ancora più fresco e più efficiente ogni volta.Con il dosaggio originale brasiliano viene un barattolo gigantesco e dato che deve essere consumata al massimo entro 2 settimane è molto meglio fare barattoli più piccoli. In questo caso è bene seguire questa altra ricetta con dosi di un terzo rispetto all'originale.



  • 120 grammi di foglie di Aloe Arborescens (non Aloe Vera), pari a 1-4 foglie a seconda della lunghezza

  • 150 grammi di miele naturale di qualità (non artificiale e non millefiori)

  • la grappa NON è necessaria, ma se proprio si vuole seguire la ricetta originale si può mettere un cucchiaino (non vanno bene alcool, vino, birra o liquori)


Ovviamente bisogna assumere 3 di questi barattoli più piccoli di fila senza interruzione. 3 barattoli più piccoli equivalgono quindi a un barattolo grande della ricetta originale. Le dosi, come il numero delle foglie, sono indicative. Non occorre essere esageratamente pignoli.
Se si hanno problemi ad assumere il miele o la grappa, si possono ridurre (o al limite eliminare) questi due ingredienti, in quanto (soprattutto la grappa) non sono indispensabili per la cura. Chi ha il diabete NON deve prendere il miele, ma può sostituirlo, se vuole, con dolcificanti (eccetto l'aspartame che è un dolcificante altamente cancerogeno!).
L'ALOE E' ASSOLUTAMENTE INNOCUA E PRIVA DI EFFETTI COLLATERALI !

Le foglie devono appartenere a una pianta non giovane, ma piuttosto sviluppata, più sviluppata è e meglio è, vissuta in un ambiente non inquinato e il più soleggiato possibile. Se la pianta è grande e sviluppata, con foglie spesse e lunghe, ed è l'immagine della salute allora è una buona pianta, se invece è piccola e poco sviluppata, con foglie sottili e corte e dall'aspetto raggrinzito, anche se dovesse avere 20 anni non è sicuramente una buona pianta poichè è vissuta all'ombra. La presenza del fiore è sicuramente indicativa di un'ottima salute della pianta, ma non è necessario che abbia il fiore per essere perfetta. Le foglie devono essere tagliate di notte con la minore luce possibile , questo perchè
IL GEL DELLA PIANTA, ALLA LUCE SOLARE O ARTIFICIALE PERDE IMMEDIATAMENTE EFFICACIA.
Inoltre è preferibile non tagliare le foglie subito dopo la pioggia (o l'innaffiamento), ma qualche giorno dopo. Subito dopo aver tagliato le foglie, occorre pulirle con un panno asciutto, sempre in una stanza semi-buia (non occorre il buio completo, dev'esserci un'illuminazione simile a quella di una TV accesa in una stanza buia) e togliere le spine con il coltello.
NORMALMENTE OCCORRE OLTRE AL GEL ANCHE LA PARTE ESTERNA DELLE FOGLIE (TOGLIERE SOLO LE SPINE) CHE CONTIENE PRINCIPI ATTIVI ESSENZIALI, MA SE SI HANNO GROSSI PROBLEMI DI DIGESTIONE SI PUO' TOGLIERE VIA LEGGERMENTE DI PIU' LA PARTE PIU' ESTERNA (RICCA DI ALOINA E LIEVEMENTE IRRITANTE PER L'INTESTINO). LA PARTE PIU' INTERNA DELLE FOGLIE E' MENO RICCA DI ALOINA E QUINDI NON E' IRRITANTE PER L'INTESTINO, INOLTRE CONTIENE LA MAGGIOR PARTE DEI PRINCIPI ATTIVI.
I PRODOTTI COMMERCIALI GIA' PRONTI SONO INUTILI , POICHE' SONO SPESSO A BASE DI ALOE VERA E NON ARBORESCENS, INOLTRE SPESSO CONTENGONO SOLO IL GEL FILTRATO E NON I PRINCIPI ATTIVI DELLE FOGLIE, INFINE CONTENGONO CONSERVANTI E NESSUNA GARANZIA CHE LA PREPARAZIONE SIA STATA SVOLTA INTERAMENTE AL BUIO.

A questo punto si mettono le foglie tagliate a pezzetti in un frullatore assieme al miele. Quando si è ottenuta una crema verde semi-liquida, si mette in un barattolo opaco in cui non possa entrare la luce e si mette nel frigorifero (non in freezer).
E' molto importante che il barattolo venga conservato in frigorifero poichè i principi attivi si inattivano in poche ore alla temperatura ambiente.
IL PREPARATO NON DEVE ESSERE ESPOSTO ALLA LUCE NEPPURE QUANDO SI INGERISCE.

Se si hanno difficoltà a berlo al buio, può essere utile mettere il preparato in un contenitore opaco chiuso e berlo da una cannuccia, in questo modo non sarà necessario neppure spegnere la luce della stanza, poichè la luce non potrà entrare in ogni caso nel contenitore.
Il miele ha due funzioni, la prima è di rendere la crema più dolce, poichè l'aloe è amarissima (aloe in arabo vuol dire appunto "amaro") e la seconda è di veicolare meglio il preparato all'interno dell'organismo, se si hanno problemi di glicemia si possono ridurre opportunamente le dosi.
La grappa non è indispensabile, l'uso è facoltativo a seconda delle preferenze. Non va messa se si hanno problemi a digerire gli alcolici. Se si sceglie di aggiungerla alla ricetta, è meglio usare quella distillata pura, ossia fatta con un solo tipo di uva ("monovitigno" nell'etichetta) piuttosto che la "vinaccia", preparata con diversi tipi di uva.
Il preparato va assunto a stomaco vuoto per migliorare al massimo l'assorbimento dei principi attivi.
NON BISOGNA MANGIARE O BERE PER ALMENO UN'ORA DOPO AVERLO INGERITO.

Se viene assunto poco dopo aver mangiato o bevuto (o anche meno di un'ora prima dei pasti) può non essere assorbito al meglio e l'efficacia può essere ridotta. Si può fare l'eccezione di un sorso d'acqua dopo averlo assunto, dato che il sapore dell'aloe diventa amarissimo dopo alcuni giorni di conservazione. Prima di assumerlo occorre rimescolare bene, poichè il preparato tende a concentrarsi sul fondo del barattolo.
2 cucchiai 3 volte al giorno oppure 3 cucchiai 2 volte al giorno

La cura va continuata fino a terminare il barattolo (da 350 grammi oppure i 3 barattoli da 120 gr.), dopo di chè si fa un giorno di pausa per massimizzare l'efficacia, ma se si ha timore si può anche continuare la cura senza pause, poi si riprende con un altro barattolo (da 350 grammi, oppure altri 3 barattoli da 120 gr.) e così via per un nuovo ciclo, FINO ALLA SCOMPARSA COMPLETA DELLA MALATTIA accertata ovviamente mediante esami clinici, ma è bene continuare a prenderla per alcuni (4-6) mesi dopo, poichè
SE SI ABBANDONA LA CURA QUANDO IL CANCRO NON E'ANCORA DEL TUTTO SCONFITTO E LO SI TRASCURA, QUESTO RECUPERA VELOCEMENTE E IN BREVE TEMPO RITORNA PIU' VIOLENTO DI PRIMA !

Questo succede solo nel caso si lasci la cura a metà e non la si riprenda più, trascurando il cancro non ancora debellato in modo definitivo.
Fare la cura dell' aloe arborescens IN NESSUN CASO può peggiorare la situazione per cui è SEMPRE consigliata. L'unico sbaglio che si possa fare è quello di non fare la cura. Fare la cura, anche in modo incompleto, è sempre meglio, in tutti i casi, che non farla per niente!


Prima fasePrima pausaSeconda faseSeconda pausaTerza faseTerza pausa
Barattolo piccolo da 120 grammi (consigliato) 3 barattoli, senza interruzione. 2 cucchiai 3 volte al giorno un giorno di pausa 3 barattoli, senza interruzione. 2 cucchiai 3 volte al giorno un giorno di pausa 3 barattoli, senza interruzione. 2 cucchiai 3 volte al giorno e così via ricominciando daccapo

La scomparsa della malattia si deve accertare mediante gli esami medici classici ( radiografia, TAC, scintigrafia, markers tumorali ecc.), ma ovviamente
LA CURA NON DEVE ESSERE ABBANDONATA SUBITO DOPO LA SCOMPARSA DELLE MASSE TUMORALI,
ma occorre continuarla per qualche (3-6) altro mese. Questo perchè, nonostante dagli esami non risulti alcuna traccia di cancro, qualche cellula cancerosa può tuttavia rimanere. Questi micro-focolai, non rilevabili dagli esami, sono pericolosissimi e possono esplodere in brevissimo tempo. Nel giro di un solo mese da un micro-focolaio, invisibile agli esami, si può passare a una massa di ben 20 cm di spessore!Gli esami non garantiscono nulla! Anche dopo 6 mesi di esami negativi si può avere una ri-esplosione immediata e rapidissima del cancro.Ecco perchè si deve continuare a prendere l' aloe ancora per 3-6 mesi dall'ultimo esame negativo. L'unico modo per essere veramente sicuri al 100% è quello di prendere l'aloe per 6 mesi dall'ultimo esame negativo
Lo sviluppo della malattia in genere viene bloccato entro il primo mese o al massimo entro il secondo mese. Entro 2-3 mesi si deve osservare il regredire e successivamente la scomparsa della malattia. Se la malattia non accenna a regredire dopo 2 mesi, vuol dire che si deve aumentare la dose o che la ricetta non è stata preparata correttamente o che la pianta da cui si attinge non è buona o non è della specie giusta o che non si sta affrontando la malattia con la giusta attitudine mentale (se si è fortemente depressi o non si ha la voglia di guarire nessuna cura al mondo può nulla, poichè è come se non si volesse guarire! In questo caso la mente comanda al corpo costantemente di ammalarsi e di non guarire!). In questi casi occorre al più presto individuare la causa e rimediare.

Assicurarsi, prima di iniziare la cura, che la pianta sia quella giusta e che la preparazione avvenga senza errori
PER GUARIRE DAL CANCRO E' NECESSARIO AVERE LA GIUSTA ATTITUDINE MENTALE
SENZA UNA GRANDE VOGLIA DI VIVERE E DI GUARIRE NESSUNA CURA PUO' NULLA !!!

A DOSI NORMALI L' ALOE ARBORESCENS NON HA ALCUN EFFETTO LASSATIVO. Perchè l'effetto lassativo si verifichi, la dose dovrebbe essere superiore ai 200 grammi, ossia qualcosa come 20 cucchiai da minestra. Dosi inferiori ai 10 cucchiai non hanno effetto diarroico. Non c'è quindi da preoccuparsi. Se un leggero effetto lassativo compare ugualmente anche a dosi inferiori, in ogni caso svanisce dopo pochissimi giorni.
Se si hanno grossi problemi di digestione si può facilitare l'assorbimento togliendo via con il coltello un pò la parte più esterna delle foglie, la buccia, in quanto è più ricca di aloina (che è leggermente irritante per l'intestino). Il gel e la parte più interna delle foglie invece sono molto meno ricchi di aloina per cui non danno problemi di digeribilità, inoltre contengono la maggior parte dei principi attivi, soprattutto il gel.
Si possono osservare sintomi di malessere nei primi giorni di cura, come vomito o diarrea, ecc. è normale; questo significa che l'organismo ha iniziato a disintossicarsi. Se non si osservano sintomi non c'è ugualmente da preoccuparsi.
La cura dell' aloe arborescens funziona perfettamente anche con gli animali. Ovviamentele dosi devono essere proporzionate al peso dell'animale. In linea teorica si può dire che la dose giusta è 1 cucchiaio/giorno per ogni 10 Kg di peso corporeo.
Per trovare i dosaggi ottimali occorre vedere come il corpo reagisce. Se non si osserva nessun effetto lassativo la dose può essere aumentata senza timore. Se si osserva un effetto lassativo protratto per diversi giorni allora significa che i dosaggi sono eccessivi e occorre ridurli un pò. Se l'effetto lassativo è breve e sparisce dopo qualche giorno vuol dire chel'organismo si è adattato e i dosaggi sono giusti e non devono essere ridotti. Ovviamente si può aiutare l'organismo a ridurre l'effetto lassativo anche con l'alimentazione (ad es. mangiando mele, ecc.). In ogni caso la regola d'oro è che pìù aloe si riesce ad assumere e tanto meglio è per la guarigione.
La dieta dei malati di cancro


Il cancro per crescere ha bisogno di determinate sostanze nutritive (saccarosio, grassi animali, ecc.) che introduciamo con l'alimentazione. Queste sostanze NUTRONO il tumore e sono dannose per l'organismo, per cui:
BISOGNA EVITARE DI MANGIARE ASSOLUTAMENTE QUESTI CIBI PERICOLOSI E DANNOSI



  • DOLCI, ZUCCHERI RAFFINATI, DOLCIFICANTI (usare SEMPRE FRUTTOSIO e MIELE naturale)

  • FRITTURE, CARNI GRASSE, INSACCATI e FORMAGGI (contengono steroidi)

  • CIBI PRECONFEZIONATI (sono PIENI DI CONSERVANTI, AROMI CHIMICI SINTETICI)

  • BEVANDE ALCOLICHE O GASSATE (alcool, bibite gassate), VINO, CAFFE' e TE' NERO (contengono tannini che eliminano il ferro nel sangue, indispensabile per la salute)
  • TUTTE LE SOSTANZE ACIDE IN GENERE

"in modo da togliere il sostentamento alle cellule tumorali, ripristinando l'equilibrio tra acidità e alcalinità e rigenerando la vitale flora batterica intestinale. Mediante il DIGIUNO il corpo elimina tutto quanto gli è nocivo, poiché separa tutto ciò che è malato, da ciò che è sano." ( Dr. Rudolf Breuss).
Per disintossicarsi e depurarsi consiglio di leggere questo sito che è una vera miniera d'oro della salute. Il metodo KOUSMINE è davvero ottimo per chiunque voglia purificare l'intero organismo da tutte le sostanze nocive e rigenerare la salute perduta. E' un metodo naturalissimo al 100% e chiunque può seguirlo a casa senza spendere nulla.

www.metodokousmine.it
Senza la flora batterica non c'è salute. La flora batterica è essenziale!


Per una buona salute è fondamentale l'efficienza della flora batterica intestinale. Se nell'intestino non è presente un'adeguata flora batterica, l'individuo non può essere sano, perchè non digerisce gli alimenti, non può trarre adeguatamente i nutrienti dal cibo, non ha energia. Se quindi avete diarrea, stitichezza, sonnolenza dopo i pasti, stanchezza cronica, vi ammalate facilmente, intolleranze alimentari, ecc. è molto probabile che non abbiate una flora batterica efficiente e quindi la salute dell'organismo è impossibile. Per ripristinarla occorrono integratori di batteri probiotici (fermenti lattici vivi). In farmacia vendono integratori in fiale o capsule gastro-resistenti. Anche gli yogurt con fermenti lattici vivi sono eccellenti per ripristinare la flora batterica
La verdura e la frutta sono ricche di probiotici. Se non avete una buona flora batterica evidentemente mangiate troppo poca frutta e verdura.


Su www.laleva.cc/alimenti o in quest'altro sito trovate informazioni su additivi, conservanti, aromi sintetici che abbondano sugli "innocui" cibi preconfezionati. Alcuni di essi, se consumati con regolarità sono cancerogeni.
Al contrario l'alimentazione dovrà essere ricca di:



  • VERDURE e ORTAGGI (molto ben lavati e non cotti)

  • FRUTTA FRESCA, YOGURT CON PROBIOTICI (FERMENTI LATTICI VIVI)

  • PANE, PASTA e CEREALI, meglio se integrali

  • LEGUMI

  • CARNI MAGRE, POLLO

  • PESCE FRESCO o SURGELATO (da scongelare a temperatura ambiente per mantenere il valore nutritivo)


I vegetali contengono 15.000 principi attivi che proteggono le cellule dalla ossidazione indotta da sostanze chimiche o da radiazioni o dalla chemioterapia. In particolare, le vitamine come la A, tutto il gruppo B, la E, la C, il ferro, il potassio e i probiotici (fermenti lattici vivi) sono fondamentali per guarire.
Il cancro viene per una cattiva alimentazione (e/o il fumo), per lo stress psico-fisico, per carenza vitaminica, per esposizione ad agenti cancerogeni, per radicali liberi e ossidanti, se si eliminano questi fattori non ci si può ammalare di cancro e nel caso si voglia guarire occorre in primo luogo eliminare le cause che l'hanno prodotto !

Indispensabile per una buona salute leggere questa pagina sull'effetto eccezionale delle vitamine (in particolare la vitamina C): Sostanze necessarie per la buona salute e quest'altra fatta altrettanto bene.


Prevenzione con aloe arborescens



L' Aloe Arborescens non serve solo per guarire dalle malattie. L' Aloe Arborescens è eccellente anche per depurare l'organismo da tutte le tossine e per rigenerare le difese immunitarie e la salute cellulare.


E' DI CERTO LA MIGLIOR BEVANDA CHE SI POSSA ASSUMERE PER POTENZIARE LA PROPRIA SALUTE.
E' consigliatissima alle persone sane che desiderano migliorare ulteriormente
le proprie difese immunitarie e il proprio benessere generale.


L' Aloe Arborescens non è come una medicina che va presa solo quando si sta male e si deve guarire, ma al contrario è un toccasana, che può essere preso senza limiti (anche ogni giorno). Non c'è alcuna assuefazione, anzi, prevenire è molto meglio che curare!

Il dosaggio sottoindicato è esclusivamente per le persone sane. Le persone malate (o il cui tumore è appena scomparso) devono seguire il dosaggio della cura normale.


Per fare un "ciclo" di depurazione tossine/potenziamento delle difese immunitarie basta assumere un paio di barattoli (da 120 gr.) due volte all'anno:
1 cucchiaio per 2-3 volte al giorno, per 2 barattoli, 2 volte all'anno
Ovviamente se volete aumentare le dosi, l'effetto sarà ancora migliore! Non c'è alcun dosaggio massimo o alcun pericolo di assuefazione o effetti collaterali. Inoltre non mi stancherò mai di segnalare questo imperdibile sito sulla disintossicazione naturale.


LA REGOLA E' CHE PIU' ALOE ARBORESCENS SI PRENDE E MENO SI VEDE IL MEDICO!

Non è quindi difficile capire perchè i medici sono quasi sempre contro l' aloe...
Se tutti prendessero l'aloe regolarmente nessuno più avrebbe bisogno del medico e le case farmaceutiche fallirebbero ! ;-)
Fonte:http://aloearborescens.tripod.com/
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MessaggioTitolo: Re: Aloe arborescen. Il succo di padre Romano Zago   Aloe arborescen. Il succo di padre Romano Zago Icon_minitimeMer 25 Nov 2009 - 22:23

ciao Silvy, so che prendi l'aloe, ma te lo prepari da sola oppure lo compri pronto? se lo compri puoi dirmi quale? Aloe arborescen. Il succo di padre Romano Zago Icon_biggrin
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Silvy

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MessaggioTitolo: Re: Aloe arborescen. Il succo di padre Romano Zago   Aloe arborescen. Il succo di padre Romano Zago Icon_minitimeMer 25 Nov 2009 - 22:39

ciao Smith .....l'Aloe la preparo da me da 4 anni ,facendo le dovute pause e la prendo all'Orto Botanico della mia città
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MessaggioTitolo: Re: Aloe arborescen. Il succo di padre Romano Zago   Aloe arborescen. Il succo di padre Romano Zago Icon_minitimeMer 25 Nov 2009 - 22:41

grazie Silvy! non ho mai saputo se te lo preparavi in casa oppure no... Aloe arborescen. Il succo di padre Romano Zago Icon_wink
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Pietro




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MessaggioTitolo: Re: Aloe arborescen. Il succo di padre Romano Zago   Aloe arborescen. Il succo di padre Romano Zago Icon_minitimeGio 17 Feb 2011 - 22:27

ciao ragazzi, ho una pianta di aloe arborescens le cui foglie si sono spezzate causando inizialmente la fuoriuscita del liquido.
Domanda: Queste foglie posso ancora utilizzarle?, magari taglio la parte rinsecchita?
accetto i vostri illuminanti consigli
grazie a tutti
Piè
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MessaggioTitolo: Re: Aloe arborescen. Il succo di padre Romano Zago   Aloe arborescen. Il succo di padre Romano Zago Icon_minitime

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