Per comprendere l’approccio scientifico che non permette la formazione del cancro, vogliamo spiegare brevemente come gli scienziati descrivono il funzionamento del corpo umano.
I fluidi esterni alla cellula dovrebbero avere idealmente un pH di 7,4 – 7,5.
Il pH è una misura dell’acidità di un liquido. I valori vanno da 0 a 14, con i numeri sotto il 7 indicanti una condizione acida, mentre quelli al di sopra del valore 7 rappresentano una condizione alcalina, od ossigenata.
Quando il fluido scorre all’interno della cellula, la sua “carica” energetica è rimossa, fuoriuscendone con un pH di 6,8. L’azione dei fluidi che entrano ed escono dalla cellula crea una carica elettrica di 70 millivolt. Se il corpo non riesce a creare questa carica elettrica, esso muore.
E’ quindi essenziale, per la vitalità del corpo, che i nutrienti siano convertiti in elettricità.
Per esempio, senza questa carica il cervello non potrebbe comunicare con gli altri organi.
La carica elettrica è generata da un meccanismo che si basa sulla presenza nel corpo di alcuni nutrimenti; se questi sono assenti, il corpo li prende dalle sue riserve. A causa di questa assenza, il livello alcalino si abbassa, (cioè la presenza di ossigeno diminuisce) ed il corpo si espone a molte malattie, inclusi i vari tipi di cancro.
Oltre 75 anni fa furono assegnati al medico Otto Warburg due premi Nobel per le sue teorie che indicavano che il cancro fosse causato da un indebolimento del “respiro” delle cellule (il flusso del fluido intercellulare menzionato sopra), che procurava una mancanza di ossigeno nella cellula.
Secondo Warburg, la respirazione compromessa è causa di fermentazione, col risultato di un abbassamento del pH (un aumento della sua acidità) a livello cellulare. Quando l’ambiente cellulare è così modificato, la cellula non è più in grado di convertire il glucosio in energia.
Il medico aveva dimostrato come il cancro prospera in condizioni anaerobiche (in mancanza d’ossigeno), cioè acidiche. Ricerche successive, fatte dai medici Keith Brewer e H. Satori hanno mostrato che, aumentando il pH (il contenuto dell’ossigeno) nella cellula a 8.0, si crea un ambiente ostile al cancro. Si è scoperto in seguito che una delle sostanze che funzionano più velocemente per aumentare il pH del corpo è il cloruro di cesio.
Tradotto da rinaldo lampis
Fonte: http://www.newmediaexplorer.org/rinaldo_lampis/2006/03/06