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| Consigli per malati di cancro | |
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+4mdr66 Rogina Davide rosenz Nata 8 partecipanti | Autore | Messaggio |
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Nata
Messaggi : 564 Punti : 6179 Data d'iscrizione : 01.12.10 Età : 64 Località : Torino
| Titolo: Consigli per malati di cancro Sab 18 Dic 2010 - 15:29 | |
| Ecco alcune buone regole per aiutarsi quando si é malati di cancro ( e non solo cancro!) Sono consigli semplici e, secondo me, pieni di buon senso
ALIMENTAZIONE Smettere immediatamente di assumere zuccheri, miele, aspartame ( che, a detta di molti studi, é cancerogeno), frutte molto dolci come banane e uva, esistono molti studi che confermano che le cellule tumorali si "cibano" di zuccheri!!!!!
smettere di mangiare cibi raffinati: farine bianche, quindi pane e pasta bianchi, idem per pizza
cibi di produzione industriale con conservanti, coloranti, additivi, glutammato di sodio,
cibi da fast-food tipo mac donald e simili, in definitiva quelli non si possono definire cibi seri, tantomeno salutari
dimenticarsi di dolci, biscotti, torte, merendine, caramelle, cioccolata, nutella, marmellate, brioche e simili ( sono pieni di zucchero, farine bianche, coloranti, conservanti e chi piú ne ha... piú ne metta )
evitare la carne, specialmente se rossa, quella di maiale é da dimenticare, quindi anche tutti i salumi, insaccati e prodotti affumicati ( sono pieni di additivi chimici, sale, e conservanti )
ridurre il consumo di latticini, formaggi, joghurt, LATTE, panna, burro
cercare di evitare di mangiare cibi altamente proteici ( pane e pasta ) la sera dopo le 19, preferire verdure crude e- o cotte, filetto di pesce
evitare alcolici, un piccolo bicchiere di vino rosso con i pasti é ammesso, ma niente di piú.
evitare fritture, gli olii riscaldati e portati fino al punto di fumo si trasformano, anche l´olio d´oliva!, e diventano dannosi per la salute prediligere cibi cotti al vapore, fatti in padella ma non fritti in grassi, pietanze leggere e digeribili
MANGIARE TANTA FRUTTA DI STAGIONE, ma evitare di mescolare frutta acida con fritta dolce, fermenta!
indicati sarebbero succhi freschi di verdura, una centrifuga non costa molto e aiuta tantissimo chi vuole seguire una dieta sana
ideale sarebbe farsi il pane in caso, la farina di farro é indicata anche per fare biscotti,
si possono fare marmellate fresche a casa con frutta di stagione e pochissimo succo d´acero o miele non abusarne )
mangiare tante insalate di verdure crude o cotte
non usare aceto di vino ma di mele
non bere caffé
ridurre l´assunzione di sale ca cucina al minimo indispensabile
CERCARE DI COMPRARE PRODOTTI BIOLOGICI , di qualitá,
bere tanta acqua, non comprare quella in bottiglie di plastica
TUTTO CIÓ CHE É CHIMICO RENDE IL PROCESSO DI RIPRESA PIÚ LENTO quando andate al supermercato leggete attentamente le etichette, portatevi gli occhiali perché scrivono piccolissimo!
Cercate di aiutare il vostro organismo in tutte le maniere possibili, si possono cosí evitare problemi di stitichezza, diarrea, reazioni allergiche, ipersensibilitá ecc
NOI SIAMO QUELLO CHE MANGIAMO, cerchiamo di volerci bene e di dimostrarcelo ogni giorno, e ancora di piú se siamo malati.
Sarebbe un peccato sottovalutare l´alimentazione, cibi sbagliati e preparazioni sbagliate vanno contro il nostro organismo cibi giusti, freschi e preparati bene possono solo aiutare.
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| | | Nata
Messaggi : 564 Punti : 6179 Data d'iscrizione : 01.12.10 Età : 64 Località : Torino
| Titolo: Re: Consigli per malati di cancro Mer 19 Gen 2011 - 10:25 | |
| EVITARE LO STRESS
Il vero padre degli studi sullo stress deve comunque essere considerato il dr. Hans Selye (nella foto a destra), nato a Vienna nel 1907 e successivamente trasferitosi a lavorare il Canada. Il suo primo lavoro sullo STRESS risale al 1936. Cercheremo di sintetizzare questi studi, peraltro complessi e proseguiti per molti decenni dallo stesso Selye e da un numero sempre crescente di studiosi. Selye, proprio per questo, può essere considerato uno dei padri della Psiconeuroendocrinoimmunologia.
Le risposte fisiologiche attivate dallo stressor non esercitano effetti negativi sulla salute, se sono di breve durata. A volte però gli stressors sono continui, determinando una risposta da stress costante. E' facile intuire che, se questa risposta dura sufficientemente a lungo, costituirà un fattore importante nello sviluppo di patologie cardiovascolari.ed anche di altro tipo, come evidenziato da Selye con la Sindrome Generale di Adattamento.
Le situazioni minacciose (gli stressors), infatti, conducono ad un aumento dell'attività fisica (la lotta o la fuga, appunto), e questo è reso possibile dalle risposte del S.N.A. simpatico e dalle risposte del Sistema Endocrino. In effetti è proprio il S.N.A. che attiva le ghiandole surrenali, facendo loro produrre adrenalina e noradrenalina, ma anche ormoni steroidei. L'adrenalina e la noradrenalina agiscono sul metabolismo del glucosio, mettendo così a disposizione le riserve di questo immagazzinate nel tessuto muscolare, per produrre l'energia necessaria a sopportare uno sforzo prolungato. Contemporaneamente si ha un aumento dell' irrorazione sanguigna dei muscoli, cosa resa possibile da una accelerazione del battito cardiaco, da un aumento della pressione e da una accelerazione del ritmo respiratorio (dopo un spavento, infatti, ci ritroviamo ad avere un respiro più veloce ed il cuore accelerato). E' facile intuire che, se questa risposta dura sufficientemente a lungo, costituirà un fattore importante nello sviluppo di patologie cardiovascolari. La noradrenalina viene prodotta anche nel cervello, dove svolge il ruolo di neurotrasmettitore; è accertato che alcuni comportamenti ed alcune risposte fisiologiche causate da stimoli avversivi sono mediate da neuroni che usano la noradrenalina come neurotrasmettitore (neuroni noradrenergici). Neuroni adrenergici che si portano dal tronco dell'encefalo al proecefalo paiono essere i responsabili dell'aumento della pressione sanguigna a seguito di situazioni stressanti.
Se adrenalina e noradrenalina sono gli ormoni che entrano in azione nei momenti iniziali dello stress acuto (uno spavento, una cattiva notizia, un imprevisto che ci fa arrabbiare), c'è un altro ormone che interviene in tempi appena un poco più lunghi.
Si tratta del cortisolo, prodotto anche esso dalle ghiandole surrenali, anche se dalla loro parte corticale e non dalla midollare come avviene per i due ormoni citati precedentemente. Il cortisolo è un glucocorticoide, ovvero un ormone che influisce profondamente sul metabolismo del glucosio, nel senso che lo rende disponibile alla produzione di energia, aumentando il flusso del sangue e stimolando risposte comportamentali, probabilmente per influenza sul S.N.C.
Gli effetti dello stress sull'insorgere di malattie infettive sono stati ampiamenti studiati. Un ricercatore statunitense, Glaser, ha constatato come aumentino le probabilità di contrarre infezioni negli studenti di medicina, con l'avvicinarsi degli esami finali, un periodo fortemente stressante. E' stato verificato anche un peggioramentio delle malattie autoimmuni, come l'artrite reumatoide, quando i soggetti affetti da questa malattia attraversano periodi della loro vita maggiormente stressanti. Studi su volontari cui venivano inoculati microrganismi patogeni capaci di dar luogo ad infezioni delle vie respiratorie, hanno dimostrato che quei soggetti che nei giorni precedenti avevano subito molti eventi esistenziali indesiderabili, erano cioè stressati, andavano incontro all'insorgere dell'infezione delle vie respiratorie molto di più dei volontari che avevano passato quei giorni in maniera normale.
Purtroppo il calo delle difese immunitarie non si limita ad esporci maggiormente a qualche infezione più o meno grave, ma ha come conseguenza anche la riduzione delle cellule Natural Killer (N.K), la prima linea di difesa del nostro organismo contro i tumori. Secondo il prof. Pancheri e la sua equipe (ma anche secondo un numero crescente di studiosi), l'inibizione emozionale, producendo una risposta non efficiente allo stress, ovvero facendo sì che il soggetto non sia in grado di attivare e disattivare rapidamente la risposta di stress in funzione del variare delle situazioni, ma facendolo restare in uno stato di iperattivazione cronica anche se moderata, porta ad una soppressione della risposta immunitaria aprendo la porta alla cancerogenesi. http://www.psicos.org/cosa%20%C3%A8%20davvero%20lo%20stressN.html | |
| | | Nata
Messaggi : 564 Punti : 6179 Data d'iscrizione : 01.12.10 Età : 64 Località : Torino
| Titolo: Re: Consigli per malati di cancro Gio 27 Gen 2011 - 9:34 | |
| I malati di tumore che purtroppo non riescono a bere molto (bisognerebbe bere almeno 2 litri al giorno ) e che giá prendono tante pillole e capsule potrebbero aumentare la loro assunzione di liquidi bevendo 1 litro di the verde al giorno. Io mi preparo 1 lt. di the ogni mattina e poi lo metto in un thermos, durante la giornata lo bevo a tazze, alla fine della giornata ho aumentato la quantitá di liquidi che bevo e ho. contemporaneamente, assunto EGCG. L'epigallocatechina gallato (EGCG) è una importante componente polifenolica del tè verde. I polifenoli del tè verde possiedono delle proprietà biochimiche in grado di inibire l'insorgenza e al tempo stesso la diffusione del tumore. Nel linguaggio scientifico, queste importanti proprietà sono dette antimutageniche ed antiproliferative. I polifenoli sono quindi dei potenti antiossidanti, in grado di neutralizzare i radicali liberi impedendo così il danneggiamento cellulare. https://leonisinasce.forumattivo.com/t233-the-verdeDopo una ricerca in rete mi sono decisa per la preparazione del the che piú era nominata: porto l´acqua a ebollizione e poi aspetto 10 minuti per far sí che la temperatura scenda attorno ai 70-80 gradi, quando sono passati i 10 min. verso l´acqua on una teiera dove ci sono 10 gr. di the verde in foglie ( possibilmente Sencha giapponese) e lo lascio in infusione per 10 minuti. Dopodiché lo passo attraverso un colino, mettendolo nel thermos aggiungendo succo di limone, il the diventa molto piú bevibile e il limone fa si che gli acidi gastrici non attacchino tutte le catechine e polifenoli contenuti nel the. A coloro che potrebbero essere interessati alla combinazione di Lisina-Prolina-Vitamina C e EGCG consiglierei di aprire questo link e leggere. http://www.italianetwork2000.it/La%20Scoperta%20Innovativa.htm | |
| | | rosenz
Messaggi : 186 Punti : 5973 Data d'iscrizione : 05.03.10 Età : 61 Località : Como
| Titolo: Re: Consigli per malati di cancro Sab 29 Gen 2011 - 11:33 | |
| Oltre alle ottime tisane consigliate da Nata per chi vuole assicurarsi i benefici del thè verde c'è la possibilità di assumerlo anche attraverso gli estratti secchi.
L'estratto secco di thè verde normalmente è titolato in polifenoli avendo quindi la certezza di assumere una determinata quantità di principio attivo non determinabile quando si assume la tisana. Bene quindi gli infusi, ma per chi non ha sempre tempo per prepararselo l'estratto secco rappresenta una valida alternativa.
Saluti.
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| | | Nata
Messaggi : 564 Punti : 6179 Data d'iscrizione : 01.12.10 Età : 64 Località : Torino
| Titolo: Re: Consigli per malati di cancro Sab 29 Gen 2011 - 13:57 | |
| L'INTEGRAZIONE VITAMINICA DELLA DIETA
L'integrazione vitaminica della dieta rappresenta una delle esigenze da soddisfare con molta determinazione da parte dell'uomo della società contemporanea.
Le vitamine, per la loro particolare sensibilità agli agenti chimici e fisiologici, subiscono negli alimenti una notevole diminuzione per cui difficilmente si riesce ad assumere con gli alimenti quelle quantità necessarie ed indispensabili indicate come fabbisogno giornaliero.
Molti fattori inoltre contribuiscono a creare degli stati di ipovitaminosi come per es. l'assunzione di farmaci disvitaminizzanti, la ridotta efficienza dei meccanismi di assorbimento delle vitamine o della loro trasformazione di composti fisiologicamente attivi come i coenzimi.
Le vitamine poi posseggono, quando presenti nei liquidi biologici dell'ambiente interno, degli effetti protettivi di notevole importanza per cui è necessario che esse vengano somministrate in quantità tali da poter svolgere per es. delle azioni antiossidanti per proteggere le cellule e le loro strutture dall'azione dannosa dei radicali liberi.
Una ottimale presenza delle vitamine nell'organismo assicura pertanto una perfetta efficienza fisica e psichica ed è in grado di contrastare l'azione patogena di batteri, virus e sostanze cancerogene.
L'integrazione vitaminica della dieta deve essere effettuata con prodotti dietetici che contengono tutte le vitamine in equilibrato rapporto tra loro in base al fabbisogno giornaliero oppure con prodotti che contengano alcune vitamine, come quelle antiossidanti, in concentrazione ottimale per svolgere l'effetto protettivo.
FRUTTA E ORTAGGI Un tempo frutta e ortaggi venivano considerati:” alimenti medicina” dagli antichi che ben ne conoscevano le virtù e lo sono ancora, se coltivate biologicamente!
Quando così non è, oltre ad essere spruzzate con pesticidi e concimate chimicamente, la frutta viene raccolta quando non è ancora matura, e quindi non possiede l’apporto nutrizionale in vitamine e Sali minerali. .
Inondata di conservanti, ( sulle mele vengono usati sino a 110 antiparassitari diversi), conservata per mesi in grandi frigoriferi, successivamente fatta maturare in una sola notte per mezzo di un gas altamente tossico. ….invece del sole!
Questa frutta e verdura, in alcuni casi dopo essere stata irrorata con antimuffa e prodotti preservanti, staziona e viene trasportata da frigo in frigo (pregiudicando così ulteriormente la presenza di vitamine e minerali tramite il processo dell’ossidazione), fino ad arrivare sulle nostre bancarelle meravigliosamente attraente, ma completamente povera di elementi nutrizionali, mentre le tossine derivanti da fertilizzanti, antiparassitari e cere laccanti, non si contano.
Ma anche la preparazione, la lavatura e la cottura ne diminuiscono drasticamente il valore vitale, in quanto moltissime vitamine/minerali/enzimi si disperdono nell’acqua essendo idrosolubili, oppure vengono distrutti dal calore prolungato.
Diviene assurdo a questo punto parlare di “5 porzioni al giorno di frutta e verdura” per avere un corretto apporto di vitamine e minerali: se si parla di “questa” frutta e verdura, non ne basterebbero 50, di porzioni. | |
| | | Rogina Davide
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| Titolo: Re: Consigli per malati di cancro Sab 29 Gen 2011 - 17:37 | |
| E' questo il grande dilemma per quelle persone che vogliono intraprendere uno stile di vita sano a cominciare dall'alimentazione e poi si scontrano con notizie oramai all'ordine del giorno che ci avvisano che i pelati arrivano dalla cina pieni di sostanze tossiche, che le mozzarella di gioia del colle diventa blu perche' usano la cagliata della lituania ,che le uova della germania sono piene di diossina, che il latte e' pieno di antibiotici e chissà altro, che il vino si fà con tutto meno che con l'uva, che le mucche vengono alimentate con farine animali e cosi via. Sono talmente scontate queste notizie che oramai cominciamo a non farci più caso ed e' sconcertante questa accettazione passiva a tutto cio', tutto si risolve in un niente, continuano a legiferare, a creare ministeri ad hoc, magistrati che indagano e quando hanno davanti i colpevoli di tutto questo (quando ci riescono) quasi quasi li assolvono perchè il reato non è così grave. Comunque il processo si arresterà da solo quando sarà troppo tardi. Sin da quando si ha notizie della sua comparsa sulla terra, l'uomo si è adattato ai ritmi della natura e delegando la sua sopravvivenza ad essa e non viceversa. Non siamo stati creati per vivere ammassati in città sovrappopolate a svolgere dei lavori assurdi e poco gratificanti, cibarsi di cose velenose il tutto respirando un' aria di M.. Dobbiamo fare un passo indietro, non in avanti, qualcuno più coraggioso ha già cominciato, è una scelta difficile lo sò, ma non vedo altre soluzioni. | |
| | | Nata
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| Titolo: Re: Consigli per malati di cancro Sab 29 Gen 2011 - 18:10 | |
| Niente paranoia, per favore Cercare di evitare l´evitabile sostenere il proprio corpo al 100% evitare lo stress raggiungendo cosí la forza necessaria per rilassarsi e lasciare che la nostra energia, che é l´energia dell´universo intero faccia il resto. Il nostro corpo é programmato per l´autoguarigione la nostra energia é una parte dell´energia cosmica chi estrapola se stesso e il problema che ha dal resto (questo é quello che fa la cosiddetta med. ufficiale) puó solo sperare di farcela, solo una mera speranza quasi come una sestina al lotto. buona serat | |
| | | Rogina Davide
Messaggi : 120 Punti : 5259 Data d'iscrizione : 30.11.10 Età : 58 Località : Rivoli' - (TO)
| Titolo: Re: Consigli per malati di cancro Sab 29 Gen 2011 - 20:26 | |
| - Nata ha scritto:
- Niente paranoia, per favore
No Nata, non e' paranoia, e' solo constatare la realta', infatti io sono il primo a non arrendermi allo stato delle cose, a cercare vie di uscita, prospettive migliori. Pero' ammetti anche tu che questo "benessere" e' una contraddizione. Come si dice non e' sostenibile. | |
| | | Nata
Messaggi : 564 Punti : 6179 Data d'iscrizione : 01.12.10 Età : 64 Località : Torino
| Titolo: Re: Consigli per malati di cancro Sab 29 Gen 2011 - 20:47 | |
| Ehm. beh.. proprio una contraddizione .. no Se si segue la filosofia di Hamer il nostro sistema immunitario funziona alla meraviglia e ci ripara da tutti i mali, se funziona alla meraviglia .. peró! Quindi, di nuovo, aiutare l´organismo, aiutare il sist. immunitario e poi lui fará il resto. 2da possibilitá, lasciando stare Hamer da parte perché se no si arrabbia, é quella di usare l´energia che é in noi,che é noi, ma questo é un discorso lungo e un pó complicato anche. Per chi avesse dimistichezza con i principi, per es. del "Il Segreto" la cosa puó diventare fattibile, altrimenti......... beh........ la filosofia occidentale é propria uno sfacelo in questo senso. Sorry. ciao | |
| | | mdr66 Moderatore Leoni si Nasce
Messaggi : 739 Punti : 6065 Data d'iscrizione : 21.09.10 Età : 58 Località : Sondrio
| Titolo: Re: Consigli per malati di cancro Lun 31 Gen 2011 - 18:31 | |
| - Nata ha scritto:
- 2da possibilitá, lasciando stare Hamer da parte perché se no si arrabbia, é quella di usare l´energia che é in noi,che é noi, ma questo é un discorso lungo e un pó complicato anche.
Per chi avesse dimistichezza con i principi, per es. del "Il Segreto" la cosa puó diventare fattibile, altrimenti......... beh........ la filosofia occidentale é propria uno sfacelo in questo senso. Sorry. ciao E no cara NATA. Prima butti il sasso e poi nascondi la mano? Ora devi raccontare a tutti, per filo e per segno la seconda possibilità non fermandoti al "titolo". Se il discorso è lungo chi legge ha tempo ed io sono uno di quelli quindi... ...io aspetto e sono interessato (dirai tu: strano... ...dirò io: vero!!!...) | |
| | | Fiorenza
Messaggi : 39 Punti : 5245 Data d'iscrizione : 17.09.10 Età : 73 Località : Settime AT
| Titolo: Re: Consigli per malati di cancro Lun 31 Gen 2011 - 19:50 | |
| Nata " Il segreto" è il famoso "The Secret" di R honda Byrne ?
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| | | Nata
Messaggi : 564 Punti : 6179 Data d'iscrizione : 01.12.10 Età : 64 Località : Torino
| Titolo: Re: Consigli per malati di cancro Lun 31 Gen 2011 - 22:03 | |
| ( Sí, Fiorenza, é The secret.) ( Caro mdr, non sia mai detto che io nascondo la mano! ) E per la serie: quando io scrivo sollevo sempre un vespaio!!!! eccomi, ahimé, servita su un vassoio da ristorante signori e signore, il discorso é veramente lungo e necessitá di una BUONA apertura mentale e di un piccolo ma proprio piccolo condizionamento psicologico, piú il tempo per visionare alcune ore di film. Il Segreto é solo la punta dell´iceberg di una conoscenza che é andata QUASI perduta nel tempo. Si potrebbe anche parlare del perché e per chi questa conoscenza é andata perduta, ma credo che urterei gli animi di parecchi utenti se raccontassi quello che loro non vogliono sentire, diciamo cosí, le religioni ( tutte) hanno tirato acqua ai propri mulini per poter godere dei poteri che oggi e da tanto tempo assaporano. Credo che cominciare, dopo questa prefazione forse un pó sibillina, sia indicata la visione di una serie di video, ad essere precisi 27, sí, avete letto bene 27 video, che spiegheranno in modo chiaro e cristallino a cosa mi riferisco: quantistica! Non credo che ci sia un´altra possibilitá, oltre a leggere il libro di Gregg Braden -La matrix divina- ma anche quello é un bel mattone, quindi..... forse i video sono meglio! Vi metto il link per il primo, gli altri sono da trovarsi nella legenda a destra del monitore. https://www.youtube.com/watch?v=GXfZ-JKgZ70 Chi avrá la voglia e il tempo di guardare, sentire con le orecchie e con il cuore, di vedere con gli occhi e con l´anima, chi diventerá sempre piú curioso e affamato di conoscenza, o anche solo curioso di sentire un´altra versione dei fatti.... non avrá che dirlo, c´é molto di piú di che questi 27 video. Non pensiate che mi stia lavando le mani buttandovi in pasto a ytube, ma é che bisogna avere una determinata base per poterne parlare: spieghereste chimica e fisica a una persona che non conosce la formula dell´ossigeno o dell´acqua? buona visione | |
| | | Fiorenza
Messaggi : 39 Punti : 5245 Data d'iscrizione : 17.09.10 Età : 73 Località : Settime AT
| Titolo: Re: Consigli per malati di cancro Mar 1 Feb 2011 - 9:29 | |
| Bè il percorso è lungo, ma veramente piacevole..io l'ho iniziato molti anni fa, per curiosità, per caso..perchè così doveva essere, leggendo " ma che beep..sappiamo veramente" "chiedi e ti sarà dato" "ogni sintomo è un messaggio" . Negli anni si è aggiunto di tutto e di pù e credo di essere ancora all'inizio. Sono stata fortunata perchè mia figlia è interessata e sempre più avanti di me, ma sopratutto quando è arrivata la diagnosi del mio cancro non sono andata in panico, anzi ho iniziato ad imparare ancora di più e ad avere la tranquillità necessaria per seguire la mia strada, resistendo a tutte le pressioni di medici, amici e parenti che mi trattavano da pazza, o comunque da persona che si fa facilmente attrarre da chissà quale setta. Iniziare vuol dire cambiare molto di sè in meglio. | |
| | | Nata
Messaggi : 564 Punti : 6179 Data d'iscrizione : 01.12.10 Età : 64 Località : Torino
| Titolo: Re: Consigli per malati di cancro Mar 1 Feb 2011 - 10:04 | |
| Eh, Fiorenza!! tu hai letto " ma che beep..sappiamo veramente" !! Per coloro che, leggendo questo scambio di post, pensassero che siamo OT..... vorrei dire che NO, non siamo OT, al contrario ..... siamo in tema. Il piú grande consiglio che si puó dare ai malati in generale, a quelli malati di cancro in particolare ma soprattutto a tutte le persone che vogliono rimanere sane e godersi la vita é proprio quello di credere in se stessi, e di smetterla di affidarsi a cose estranee, cioé a persone estranee, mai viste né conosciute prima, con le quali non solo non si ha un rapporto umano, basato sul rispetto e considerazione ma non si avrá mai un tale rapporto perché per loro noi rappresentiamo solo i numeri di una statistica matematica. Possediamo l´istinto sin dalla nascita ( anche da prima) ma molte persone lo sopprimono perché ricorda comportamenti che vengono collegati ai bambini e agli animali. L´istinto é quella cosa che ci fá decidere di andare a destra invece che a sinistra ( o viceversa), senza una chiara e logica motivazione degna di una persona cosiddetta adulta. Fidarsi delle proprie sensazioni, dei propri sentimenti, di decisioni che vengono prese con la pancia e non con il cervello Se ci si osservasse con attenzione forse alcuni potrebbero vedere i motivi che li ha portati a una certa patologia invece che ad un´altra. In poche parole noi siamo molto piú che un pezzo di carne fatto di sangue, muscoli e organi. Ovviamente ci sará chi non la pensa cosí, il mondo é bello perché é vario! ma per coloro che hanno sempre pensato che ci deve essere una buona ragione per tutto, che non crede alle coincidenze e che pensa che Masaru Emoto ha ragione allora, questo mio scrivere ha un significato. Fiorenza, Anto e tanti altri ancora che magari non hanno il coraggio di farsi avanti.... noi non siamo pazzi e non abbiamo rischiato la vita perché non ci siamo voluti affidare a medici rigidi, pratici, e irrispettosi di quella parte della vita che é importante anche se non palpabile materialmente noi lavoriamo su noi stessi, non solo sul corpo MA anche sulla mente e abbiamo avuto la fortuna di cominciare presto e di avere il nostro corpo ancora dalla nostra parte, la consapevolezza di non essere una nullitá é dalla nostra parte. Chi si é mai chiesto come funziona VERAMENTE un placebo? e chi sá come funziona il nocebo? sempre alla stessa maniera, entrambi, guariscono tutte le malattie, o portano alla morte, solo ed esclusivamente se la MENTE partecipa. http://it.wikipedia.org/wiki/Placebo_%28medicina%29 - Citazione :
- Per placebo si intende ogni sostanza innocua o qualsiasi altra terapia o provvedimento non farmacologico (un consiglio, un conforto, un atto chirurgico) che, pur privo di efficacia terapeutica specifica, sia deliberatamente somministrato alla persona facendole credere che sia un trattamento necessario.
- Citazione :
- Nocebo è un termine, contrario di placebo, utilizzato per etichettare le reazioni negative o indesiderate che un soggetto manifesta a seguito della somministrazione di un falso farmaco completamente inerte, ma da esso percepito nocivo.
buona giornata a tutti p.s. dopo Gregg Braden c´é Bruce Lipton ( che non ha niente a che fare con il the!! ) | |
| | | rosenz
Messaggi : 186 Punti : 5973 Data d'iscrizione : 05.03.10 Età : 61 Località : Como
| Titolo: Re: Consigli per malati di cancro Mer 2 Feb 2011 - 11:39 | |
| Interessantissimo tutto ciò.... per chi vuole comprendere come "si materializza" la potenza della nostra mente e di conseguenza come va ad interagire con ogni nostra cellula consiglio il libro "Psico-neuro-endocrino-immunologia", i fondamenti scientifici delle relazioni mente-corpo- di F. Bottaccioli, edizioni Red.
Però essendo tutto relativo e per non cadere nell'integralismo diciamo che i messaggi tra mente e corpo sono bidirezionali..... da qui l'importanza di mantenere sempre anche uno stato "biochimico" cellulare sempre al massimo dell'efficienza.
Ciò affinchè avvenga in modo proficuo la "grande connessione"....
Buona giornata a tutti. | |
| | | Nata
Messaggi : 564 Punti : 6179 Data d'iscrizione : 01.12.10 Età : 64 Località : Torino
| Titolo: Re: Consigli per malati di cancro Lun 7 Mar 2011 - 14:55 | |
| Un altro consiglio:
esistono decine e decine di terapie, di protocolli che a loro modo sono validi per aiutare i malati di cancro. Un errore, a parer mio, é quello di seguirne tanti contemporaneamente ma nessuno completamente e fino in fondo.
Alcuni protocolli sono molto difficili da seguire, vedi la Clark, altri appartengono alle buone regole che ognuno dovrebbe fare sue per vivere bene e in salute.
Resta il fatto che, quando si decide per un determinato protocollo, bisognerebbe portarlo avanti fino a compimento e non desistere dopo poche settimane. Una buona disintossicazione, per esempio, é fatta di almeno 2 componenti: una dieta alimentare giusta che non intossichi né appesantisca e l´eliminazione delle tossine giá presenti nell´organismo. Per disintossicare un corpo malato c´é bisogno di tempo e costanza, la pulizia del fegato deve essere ripetuta ogni 3 settimane circa, un digiuno comincia a fare effetto dopo 14 giorni, i benefici dell´ortomolecolare si fanno vedere dopo settimane se non mesi, alcuni prodotti naturali tipo erbe cominciano a "lavorare" dopo mesi ma in maniera evidente e effettiva, alcuni effetti dei clisteri di caffé sono immediati ma quelli reali abbisognano di piú tempo.
Ho conosciuto persone che prese dal panico cominciavano a seguire un protocollo e dopo alcune settimane lo lasciavano per un´altro non vedendo risultati immediati. Date tempo al tempo, anche la malattia ha avuto bisogno di tempo prima di mostrarsi in tutta la sua pericolositá, abbiate fiducia in quello che fate, e non desistete per mancanza di risultati immediati.
Anche l´escozul ha bisogno di tempo e costanza, come tutte le cose. Ricordate che piú la malattia é avanzata e piú tempo e fermezza ci vorranno per contrastarla.
buona giornata a tutti.
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| | | Ospite Ospite
| Titolo: Re: Consigli per malati di cancro Lun 7 Mar 2011 - 15:59 | |
| Ciao Nata, c'e' ancora posto che salgo anch'io in barca con te', rosenz, fiorenza ecc. ecc. Spero che la barca sia grande dato che solo l'orgoglio di sapere che siamo FIGLI DI UN DIO MAGGIORE e non povere pedine sbatacchiate qua e la' dalla sfortuna e da un destino nemico ed ingestibile puo' darci la forza di non consegnarci a testa bassa nelle mani del guru del momento, anche se si ammanta di saggezza e potere come la MU, la RELIGIONE, le varie SETTE, il DANARO e compagnia cantante. Rispondo in maniera preventiva a coloro che diranno: se sei Dio come mai hai il cancro? non sei immune? Rispondo che quando si prende il corpo perfetto di Gesu' e lo si mette sulla croce il risultato e' la morte anche per Lui. Le nostre croci si chiamano zucchero raffinato, grano macinato 00, latte a lunga conservazione, caffe' liquori, sigarette, paura, disperazione, inquinamento di tutti i tipi, tanto per citarne alcuni quando siamo ancora sani. Preferisco soprassedere e non parlare delle cure proposte dopo la malattia. Gesu' e' stato ucciso da chi governava, dai sacerdoti del tempio, non dai criminali dell'epoca. Ciao. |
| | | alexpio
Messaggi : 36 Punti : 5219 Data d'iscrizione : 27.10.10 Età : 67 Località : virginia - USA
| Titolo: Re: Consigli per malati di cancro Lun 7 Mar 2011 - 19:19 | |
| - Nata ha scritto:
- ( Sí, Fiorenza, é The secret.).......... a cosa mi riferisco: quantistica!
Non credo che ci sia un´altra possibilitá, oltre a leggere il libro di Gregg Braden -La matrix divina- ma anche quello é un bel mattone, quindi..... forse i video sono meglio! Per chi vuole "il mattone" versione ebook, basta un PM e specificare se in Italiano o in Inglese - Nata ha scritto:
...........p.s. dopo Gregg Braden c´é Bruce Lipton ( che non ha niente a che fare con il the!! Wink ) Di Bruce Lipton ho solo mp3 in inglese: Biology of belief Align your subconscious mind Healing with the masters Una nota personale: Io credo che la maggior parte dei malati (e non) che applicano alcune tecniche radicate sulla base della fisica quantistica, sbagliano l'approccio a queste tecniche in quanto quasi tutto si basa sulle emozioni, e non basta "visualizzare" quello che "succedera'", bisogna "vivere" l'emozione al "presente", come quello che si vuole realizzare si stia realizzando in questo momento e quindi provare quelle emozioni derivate da quello che sta accadendo. ...........certo non facile da fare per chi e' in fin di vita............ | |
| | | anto62
Messaggi : 125 Punti : 5341 Data d'iscrizione : 30.10.10 Età : 62 Località : torino
| Titolo: Re: Consigli per malati di cancro Lun 7 Mar 2011 - 20:24 | |
| - alexpio ha scritto:
Una nota personale: Io credo che la maggior parte dei malati (e non) che applicano alcune tecniche radicate sulla base della fisica quantistica, sbagliano l'approccio a queste tecniche in quanto quasi tutto si basa sulle emozioni, e non basta "visualizzare" quello che "succedera'", bisogna "vivere" l'emozione al "presente", come quello che si vuole realizzare si stia realizzando in questo momento e quindi provare quelle emozioni derivate da quello che sta accadendo. ...........certo non facile da fare per chi e' in fin di vita............
Bravo Alex.....concordo pienamente...ho appena finito di scrivere la stessa cosa in un altro post, sempre in questo forum.... | |
| | | Nata
Messaggi : 564 Punti : 6179 Data d'iscrizione : 01.12.10 Età : 64 Località : Torino
| Titolo: Re: Consigli per malati di cancro Lun 7 Mar 2011 - 21:06 | |
| Io ricordo che sono passata attraverso 3 fasi: la prima era che pensavo e credevo che sarei guarita la seconda, dopo alcune settimane, era che pensavo e credevo che stavo guarendo e la terza fase fú che ero guarita: lo pensavo e credevo profondamente. Tutto questo nonostante gli esami del sangue non proprio favorevoli, i dolori, le petecchie e gli incredibili sbalzi di pressione sanguigna. Io ero guarita e nessuno poteva togliermelo dalla testa. Ammetto che quando feci la seconda TAC ero piuttosto in paranoia e alcuni pensieri strani si sono affacciati in mente ..... ma io credevo di essere guarita, e anche se la TAC non avesse dimostrato nessun miglioramento ... beh .... sempre meglio di un peggioramento e, se avesse provato un peggioramento era perché la fase di guarigione passa attraverso un ufficiale peggioramento, insomma .... non c´era verso: io ero guarita. Cercare di vedere il bicchiere mezzo pieno e mai mezzo vuoto | |
| | | vittorio47
Messaggi : 69 Punti : 5147 Data d'iscrizione : 11.01.11 Età : 77 Località : BOLOGNA
| Titolo: Re: Consigli per malati di cancro Lun 7 Mar 2011 - 22:15 | |
| Per quanto ci ha partecipato oggi e per esprimere il mio pensiero non ho trovato altra parola che questa : MERAVIGLIOSO. Grazie, Vittorio | |
| | | Nata
Messaggi : 564 Punti : 6179 Data d'iscrizione : 01.12.10 Età : 64 Località : Torino
| Titolo: Re: Consigli per malati di cancro Mar 8 Mar 2011 - 1:40 | |
| LE ENDORFINESó benissimo che molti non avranno voglia di leggere questo post fino in fondo, che molti lo scarteranno e etichetteranno come un post deficente e forse anche oltraggioso ma, non importa, per quei pochi che riusciranno a leggerlo e ne trarranno vantaggio vale la pena, eccome!! Le endorfine furono scoperte da John Hughes e dai suoi colleghi della Unit for Research on Addictive Drugs di Aberdeen. Le endorfine del gruppo delle encefaline sono esattamente, come si desume dal nome, morfine endogene. Si tratta di un gruppo di peptidi di catena corta, con proprietà farmacologiche simili alla morfina, sebbene di struttura più completa. Sono distribuite in modo diseguale nel sistema nervoso ed in stretta relazione con i recettori oppiacei. Le endorfine svolgono un ruolo importante quali neuro trasmettitori nel sistema nervoso centrale. È stata scientificamente provata la loro straordinaria capacità di depolarizzazione delle membrane cellulari, che diminuiscono l’impulso nervoso. Il ruolo delle endorfine. Gli ormoni della felicitàLe endorfine, ovvero gli ormoni della felicità. Le endorfine sono sostanze naturali. Liberati dal nostro cervello, questi ormoni - prodotti dall'ipofisi - sono in grado di stimolare il nostro sistema nervoso dando all'organismo un senso di benessere e rilassatezza simile a quello ottenuto con l'utilizzo di farmaci e droghe. Il rilascio delle endorfine avviene spontaneamente durante lo sport, mentre ridiamo o nello svolgimento di attività piacevoli. Qual è la loro funzione e perchè in alcune persone ne producono di più? Le endorfine sono ormoni prodotti dalla ghiandola pituitaria (ipofisi). Le endorfine hanno molti effetti e proprietà positive sull'organismo. Vediamone alcune: * Svolgono un ruolo antidepressivo. Danno benessere fisico e mentale, energia, ottimismo, allegria ed euforia. Potenziano le motivazioni, danno ottimismo e favoriscono un senso di soddisfazione * Attenuano il senso di fame e aiutano il relax * Contrastano i disturbi del sonno * Sono degli antidolorifici naturali poiché alzano la soglia del dolore e ne dimunuiscono la percezione * Favoriscono la concentrazione e l'apprendimento Le endorfine, insomma, sono un vero toccasana messoci a disposizione dalla natura. Come possiamo sfruttare al meglio i benefici delle endorfine? E' possibile stimolare la produzione di questi ormoni? Sì. Alcune attività favoriscono il rilascio delle endorfine. Ecco alcuni suggerimenti: * Ridere * Fare sport in modo costante (è la principale cause del rilascio di questi ormoni) * Socializzare (le relazioni personali, gli amici e lo scambio sociale sono tutte attività positive per la nostra salute mentale) * Essere ottimisti * Svolgere attività piacevoli, distrarsi (un'uscita, uno spettacolo teatrale, il ballo, il massaggio) * Fare l'amore, innamorarsi Tutte queste attività inducono i neuroni a rilasciare sostanze benefiche: endorfina, dopamina,serotonina... In alcune persone il rilascio di endorfine è maggiore di altre. Alcuni individui, inconsapevolmente, possono attuare più dei propri simili comportamenti pro-endorfine e, di conseguenza, trarre un effetto "super". Chi fa molto sport, ad esempio, può accusare quasi un "effetto doping". La carica positiva delle endorfine generate con lo sport è talmente alta da desiderare di fare ulteriore attività fisica, anche superando il normale limite di resistenza dell'organismo, trascurandone i messaggi di stanchezza. 1- LE ENDORFINE E LA RISATA È conosciuto il caso di un importante manager di New York che, dopo aver saputo di essere condannato a morte per un cancro irreversibile, decise di passare i suoi ultimi giorni con la donna che amava in un buon hotel, proiettandosi in TV tutte le pellicole dei fratelli Marx. L’effetto di tutte queste cose, e soprattutto le scorpacciate di risate che si fecero con le avventure di Groucho, Harpo e Chico furono stupefacenti: non solo non morì nella data prevista dal suo medico ma, dopo una settimana, il cancro era scomparso come per miracolo. Si era curato con le risate! Gli studi attuali non sono definitivi, però suggeriscono l’idea che ci sia una stretta relazione tra le risate e le endorfine. Per cominciare, il fatto di ridere con una certa frequenza produce un certo rilassamento che, come abbiamo visto, favorisce la produzione di endorfine. Altri effetti, che possiamo attribuire ad esse in seguito alle risate, sono un rapido miglioramento nelle malattie, un sicuro effetto antidepressivo e un più facile mantenimento della salute. Un’attitudine positiva, con un po’di humour nei confronti della vita implica una biochimica equilibrata, che fa sì, che le nostre ghiandole secernano correttamente gli ormoni che devono secernere. Con ciò noi ci ritroviamo con un tasso normale di endorfine nel corpo e, logicamente, di difese e di capacità di sensazione di felicità. Un trattamento sorprendentemente efficace contro il dolore è la “risata a scroscio”,…la sghignazzata! A parte le endorfine, un gran numero di sostanze cerebrali vengono indotte dall’atto del ridere. Un semplice sorriso emette un’informazione che fa si che il cervello emetta endorfine. Si tratta di un meccanismo simile a quello che ci fa secernere un succo gastrico soltanto con l’annusare il nostro piatto preferito. Fare scherzi o dire spiritosaggini, vedere un film comico o leggere un buon libro pieno di sano humour inglese possono essere degli eccellenti farmaci per il nostro corpo ed il nostro spirito. E senza effetti secondari! Abbiamo appena visto che un’attitudine positiva e umoristica nei confronti della vita aiuta a far sì che il nostro organismo crei endorfine, però succede anche il contrario. Un’attitudine negativa, pessimistica, cinica, ne blocca il sistema di secrezione. La depressione è un male del nostro tempo, è un qualcosa che pregiudica seriamente la salute: inibisce la fabbricazione di endorfine e pregiudica la loro circolazione nel nostro organismo. Tutte le religioni, tutte le filosofie e le tecniche di auto-realizzazione insistono sul fatto che, per raggiungere un risultato ed essere felici in questa vita, conviene essere positivi e affrontarla con humour e dinamismo. Esse ci insegnano che chi è negativo proietta la propria negatività su tutto ciò che gli gira intorno, incluso soprattutto quel che deve succedere! Se l’uomo non è responsabile del proprio destino al cento per cento, lo è almeno nella percentuale in cui la sua attitudine, nei confronti della vita, prende il destino del colore che predomina in essa. Per quelli che vedono rosa, la vita sarà di colore rosa e per quelli che vedono tutto nero, la vita sarà oscura e tenebrosa. | |
| | | rosenz
Messaggi : 186 Punti : 5973 Data d'iscrizione : 05.03.10 Età : 61 Località : Como
| Titolo: Re: Consigli per malati di cancro Mar 8 Mar 2011 - 10:43 | |
| - Nata ha scritto:
Só benissimo che molti non avranno voglia di leggere questo post fino in fondo, che molti lo scarteranno e etichetteranno come un post deficente e forse anche oltraggioso... No, no, perchè hai di queste certezze .... E' un post che si legge benissimo, scorrevole e vale per tutti, per i malati e per i sani.... | |
| | | Nata
Messaggi : 564 Punti : 6179 Data d'iscrizione : 01.12.10 Età : 64 Località : Torino
| Titolo: Re: Consigli per malati di cancro Mar 8 Mar 2011 - 11:20 | |
| Beh, sai .... raccomandare a un malato di ridere a crepapelle tutti i giorni é facile, che i malati, peró, riescano a vedersi un paio di film comici é tutta un´altra cosa.
Se solo capissero che l´essere tristi e depressi non solo non aiuta a migliorare la situazione ma la fa anche precipitare, sarebbe giá un bel traguardo!
La Terapia del Sorriso si basa sugli effetti positivi psicologici e biologici del riso. Questo tipo di cura nasce in America. I primi dottori-clown sono Michael Christensen e Paul Binder. Il primo era un vero e proprio pagliaccio presso un circo a New York. Nel 1986 i due fondano “The Clown Care Unit”, l’unità di clown terapia, che fa della risata una specie di medicina. Nei primi anni Novanta questo tipo di cura sbarca anche in Europa; gli ospedali francesi e svizzeri sono i primi ad accoglierla. Nella naturalizzazione essa prende il nome di “Le Rire Medicin”. La grande fortuna, però, arriva alla fine degli anni Novanta, quando dalla figura di un noto medico della West Virginia viene preso spunto per un celebre film. Lui è Hunter “Patch” Adams. Nel 1971 questo dottore alquanto originale fonda, con la collaborazione della compagna e di alcuni amici, l’Istituto Gesundheit. Per molti aspetti il suo è stato un vero e proprio colpo di genio, i risultati denotano un incremento delle guarigioni che ha dell’incredibile.
* Ridere infatti è un esercizio muscolare e respiratorio che permette un fenomeno di purificazione e liberazione delle vie respiratorie superiori; ridere può in effetti far cessare una crisi di asma provocando un rilassamento muscolare delle fibre lisce dei bronchi, per azione del sistema parasimpatico. Per coloro che soffrono di enfisema, ridere, provocando l'aspirazione dell'aria, migliora l'insufficienza respiratoria.
* Ridere ha un effetto benefico sul colesterolo in quanto promuove l'aumento degli scambi polmonari e tende ad abbassare il tasso di grasso nel sangue.
* Ridere fa rilassare il nostro corpo. Da quando si inizia a ridere, il cuore e la respirazione accelerano i ritmi, la tensione arteriosa cala e i muscoli si rilassano. Si può affermare quindi che il riso ha un ruolo di prevenzione dell'arteriosclerosi.
* Ridere possiede una funzione depurativa dell'organismo ed espellendo anidride carbonica permette un miglioramento delle funzioni intestinali ed epatiche.
* Ridere combatte la stitichezza perché provoca una ginnastica addominale che rimesta in profondità l'apparato digestivo.
* Ridere, sullo stato generale di salute, combatte la debolezza fisica e mentale: la sua azione infatti causa una riduzione degli effetti nocivi dello stress.
* Ridere calma il dolore, in quanto distrae l'attenzione da esso e quando lo stesso dolore riappare non ha più la stessa intensità.
* Ridere è un primo passo verso uno stato di ottimismo che contribuisce a donare gioia di vivere e quindi ha delle proprietà antidepressive. Anche l'insonnia passa, perché ridere diminuisce le tensioni interne.
L’intervento dei dottori clown presso l’ospedeale Infantile Burlo di Trieste, non è solo un servizio di attività ricreativa ma un supporto psicopedagogico e viene in aiuto ai piccoli pazienti che si trovano a dover superare l'impatto con la realtà ospedaliera.
Spesso i dottori del sorriso non si limitano a fare visita al piccolo degente, ma affiancano il medico "regolare" fin dalla fase di accoglienza del bambino, al Pronto Soccorso Pediatrico, all'ingresso nel reparto, durante le visite, i prelievi, le iniezioni.
In tutti quei momenti, insomma che possono spaventare il bimbo. L'utilità del medico clown non è limitata al campo psicologico, in quanto aiuta il bambino ad inserirsi più serenamente nel contesto ospedaliero, ma ha anche dei positivi riflessi sulle terapie: il sorriso produce endorfina e chi sorride ha una migliore difesa immunitaria.
Un film da vedere é PATCH ADAMS con Robin Williams
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| | | Nata
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| Titolo: Re: Consigli per malati di cancro Mer 9 Mar 2011 - 2:05 | |
| Le endorfine non sono presenti solamente nel corpo umano, ma possiamo trovarle persino negli animali unicellulari. In animali più evoluti, costituiscono uno dei pilastri più sviluppati dell’istinto e delle emozioni.
Le endorfine trasmettono le informazioni mediante le sinapsi, o collegamenti delle cellule nervose, si comportano come veri messaggeri biochimici, che aumentano o diminuiscono la capacità di comunicazione delle cellule nervose. Le cellule posseggono, nelle loro pareti, dei recettori destinati a combinarsi con le differenti sostanze circolanti nell’organismo.
Sono, per semplificare il concetto, come serrature che hanno bisogno di una chiave che coincida alla perfezione per poter aprire una determinata funzione. Possediamo, nel nostro organismo, serrature per endorfine denominate “recettori di endorfine”: si trovano, per esempio, nel cuore nella pelle, nel cervello, nel pancreas, nei reni, ecc…
Le emicranie e il mal di testa corrispondono, in base a studi effettuati da neurologi americani, ad una diminuzione delle endorfine, per questa ragione, per molte persone un semplice dispiacere può essere la causa scatenante di un forte mal di testa. Allo stesso modo, la sensazione di piacere, che può produrre la semplice pressione delle mani, è in grado di stimolare la circolazione delle endorfine.
Il livello delle endorfine è particolarmente ridotto, sia nel sangue che nel liquido delle articolazioni, negli ammalati che soffrono di artrite reumatoide, osteoartrite e gotta. Potremmo dire che le endorfine sono agenti bioelettrici, trasmettitori dell’energia vitale. Il loro flusso procede dal cervello che le crea e le indirizza.
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| | | Nata
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| Titolo: Re: Consigli per malati di cancro Mer 9 Mar 2011 - 2:11 | |
| Endorfine e attività fisica
È stato ormai ampiamente dimostrato che uno dei fattori che influenzano maggiormente il rilascio di endorfine è l'attività fisica (Harber e Sutton, 1984).
L'incremento dei livelli sierici di endorfine è legato a criteri soggettivi, ma, mediamente, si registrano aumenti delle concentrazioni plasmatiche di queste sostanze vicini al 500%. Ciò sembrerebbe spiegare il perché la maggior parte delle persone che praticano un'attività fisica a un'intensità medio-alta riferiscano generalmente di un miglioramento generale del tono dell'umore e di una notevole riduzione delle sensazioni di ansia e di stress (un fenomeno che nella corsa viene definito come runner's high, l'euforia del runner), senza dimenticare i benefici relativi all'aumento della soglia di tolleranza al dolore e alla fatica.
Alcuni autori (Allen e Coen, 1987) ipotizzano che l'aumentato livello di endorfine esplichi la sua benefica attività non solo durante l'esercizio fisico, ma anche nel periodo post-allenamento; ciò spiegherebbe perché, per esempio, la stragrande maggioranza dei runner riferisca di una notevole sensazione di benessere che perdura per alcune ore dopo il termine dell'attività sportiva. Non tutti sembrano concordare con l'equazione
attività fisica (sport)=rilascio d'endorfine=sensazione di benessere;
alcuni autori infatti ipotizzano che il rilascio di endorfine faccia parte dei normali meccanismi di risposta che l'organismo mette in atto di fronte a situazioni stressanti e che non sempre tale rilascio coincida con un miglioramento del tono dell'umore; il rilascio di endorfine avverrebbe cioè non solo quando un soggetto è in una situazione di stress positivo (eustress), ma anche quando egli sperimenta una situazione di stress negativo (distress); secondo questa corrente di pensiero, la cosiddetta dipendenza del runner (runner's addiction) sarebbe un fenomeno legato non tanto al rilascio di droghe naturali (endorfine) quanto alla personalità del soggetto. | |
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