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 Ecco chi comanda il mondo

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Minerva
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MessaggioTitolo: Ecco chi comanda il mondo   Ecco chi comanda il mondo Icon_minitimeMar 4 Mag 2010 - 18:00

Il salvataggio della Grecia non è guidato da una simpatica voglia di beneficenza. I motivi sono molto profondi. E la consapevolezza che il mondo è marcio viene sempre più a galla.

Molti di voi si sono chiesti in questi giorni perché. Perché la Germania è così interessata in prima persona a salvare la Grecia.
Innanzitutto levatevi dalla testa l’ipotesi “missione Umanitaria”. La Germania sotto elezioni tutto vuol fare fuorché dimostrare che non ha il pugno duro . E allora? Perché proprio la Germania e non ad esempio l’Italia?

La risposta come forse molti di voi sanno (ma non tutti viste le email che ho ricevuto) è abbastanza ovvia. La Crisi Grecia interessa molto alla Germania perchè il paese teutonico ha dei grossi interessi in ballo. E non sono di tipo turistico o estetico. Ma bancario. Infatti l’esposizione delle banche Tedesche nei confronti della Grecia è notevole.
E mi riaggancio ad un articolo scritto in tempi decisamente non sospetti dal sottoscritto in data 16 febbraio, un bel po’ di tempo fa. In quel post scrivevo…

Per farla breve, l’istituto ipotecario Hypo Real Estate, già salvata dal governo tedesco dal sicuro fallimento qualche mese fa, ha una esposizione sul debito sovrano della Grecia pari a 4 miliardi di euro.Ora, fate un secondo richiamo alla vostra memoria. Ricordate quando parlavo dell’eccessiva leva finanziaria ancora presente in Europa? Ebbene. A causa di questa leva finanziaria, di cui Hypo Real Estate fa ancora largamente uso, il debito della Grecia in carico appuntoa HRE porterebbe alla necessità di dover ricostruire il capitale sociale della banca, per l’ennesima volta. 100 miliardi di Euro.Diventa quindi matematicamente ovvio, per la Germania, molto più conveniente il salvataggio della Grecia anzichè una ricostituzione immensa del capitale sociale di Hypo Real Estate.

Probabilmente l’ipotesi che veniva fatta era un po’ troppo aggressiva, ma la realtà dei fatti è proprio questa. La Germania salva la Grecia per salvare le sue banche.
Ma come la Germania ha forti interessi, anche la Francia non è da meno. Complessivamente l’esposizione della Germania dovrebbe aggirarsi sui 570miliardi di Euro, ovvero il 23 % del PIL tedesco, mentre invece la Francia ha un’esposizione pari addirittura al 30% del PIL, quindi 600 miliardi! Non male direi!

Ma attenzione, leggiamo con calma questa tabella. Oltre a certificare che l’esposizione tedesca e francese è considerevole, come è molto elevata quella di altri stati parte dei quali non proprio di per se sanissimi, notate l’Italia. E rallegratevi, per una volta. L’esposizione sui PIIGS è assolutamente limitata. Come nessun altro. Quindi, e ci tengo a sottolinearlo bene, l’esposizione bancaria italiana nei confronti dei paesi PIIGS e quindi di Grecia, Portogallo, Spagna & Co. è assolutamente irrisoria.
Sembra incredibile ma anche stavolta l’ignoranza del sistema bancario italiano ha avuto la meglio. Si perché il nostro sistema bancario, da tutti considerato retrogrado e poco dinamico, ha limitato i danni. Sia coi subprime prima e sia con la crisi degli stai sovrani.
Morale (mi vien pesino difficile dirlo) : per una volta, le banche italiane rappresentano un porto sicuro. Sempre se non accade che nel frattempo l’Italia dà il giro…
Ma diciamo che è un’ipotesi, oggi, molto remota.

Altre ipotesi di coinvolgimento ed esposizione

L’esposizione delle banche ai bond governativi della Grecia

Un piccolo insegnamento

Ma torniamo al tema iniziale, ovvero al motivo per cui la Gemania salva la Grecia.
MI è successo di leggere sul FT giorni fa e ieri tradotto sul Sole 24Ore un ottimo articolo scritto da Martin Wolf, dal titolo ”Se la finanza resta poker inevitabile”

Vi riporto solo alcuni passi:

Il ruolo dei grandi istituti di credito costituisce chiaramente un problema: sono al tempo stesso il banco, quelli che puntano più forte al tavolo da gioco, gli agenti di altri giocatori e, se tutto va male, i beneficiari di responsabilità limitate e salvataggi pubblici impliciti ed espliciti. Questa è la ricetta sicura per una nuova catastrofe. Con il gold standard, i salvataggi non potevano andare oltre un certo livello. In un sistema a corso forzoso non c’è limite fino a quando non crolla il valore della moneta.

Oltre ad invitarvi a leggere l’articolo, molto ben scritto con alcuni spunti illuminanti, mi permetto di commentare queste poche frasi che di per se fotografano in modo ideale il mercato di questi ultimi tempi. E lo faccio con alcune considerazioni.

Banche Banche Banche

-Banche che quindi sono protagoniste all’ennesima potenza.

-Banche che fanno utili solo col trading e la finanza strutturata, ma che con la gestione ordinaria macinano sempre perdite.

-Banche che scommettono, e anche con la mano pesante, con la consapevolezza che il famoso “too big to Fail” è sempre di moda. Ma certe banche, non dimentichiamolo, sono anche “too big to Bail out”. Per la serie: ma che me frega, io scommetto duro e poi se va male qualcuno pagherà. Peccato che gli ultimi a pagare siano sempre i responsabili.

-Banche che possono fare quello che vogliono perché tanto operano in un mercato non regolamentato che paragonare ad un Far West sarebbe limitativo.

-Banche che possono falsificare i bilanci. Abbiamo approfondito la FAS 105 vigente negli USA, una norma che permette di falsificare praticamente le poste di bilanci. Ma non temete, non più tardi di stamattina mi è venuta la depressione per come una banca italiana ha generato utili senza praticamente generarne nella realtà.

-Banche che hanno succhiato il sangue al mercato e per mercato intendo i cittadini, i consumatori, i privati. Perché nelle regole del gioco c’è sempre chi vince e chi perde. E se fate mente locale LE BANCHE HANNO SEMPRE VINTO. Anche con la vicenda Lehman Brothers. Infatti solo il management ha perso. E i piccoli azionisti ed i risparmiatori. Ma le banche , le altre, se la sono spartita al prezzo delle patate, generando valore e mettendoglielo nel deretano agli ignari possessori di bonds che fino a qualche giorno prima erano sereni e tranquilli, con una A+ in portafoglio.

-Banche che ci raccontano di etica, di buoni propositi, di interesse pubblico. E poi non esitano a portare la leva finanziaria a livelli siderali mettendo a rischio miliardi di Euro che non hanno.

-Banche corrotte, marce, truffaldine

-Banche dove il cliente viene pelato da un comportamento dei “consulenti” indirizzato al raggiungimento del budget

-Banche che sono la cellula marcia del sistema che deve essere curato e rivoluzionato

-Ma banche troppo potenti. E quindi…nulla cambierà.

…e dimenticavo… Non sottovalutiamo mai, tornando al caso Grecia, l’impatto della crisi sul settore bancario greco. Non scordiamoci del fatto che le banche greche sono proprio quelle che sono andate in crisi di liquidità per prime e che hanno ricevuto fior fiori di quattrini dallo stato ellenico. Proprio perchè non potevano fallire. Anche se sono già TECNICAMENTE fallite, poiché le istituzioni finanziarie di tutto il mondo hanno ritirato i loro depositi, chiudendo tutti i loro contratti repo.

Scusate lo sfogo. Ormai troppo alta è l’amarezza e la consapevolezza di far parte di un sistema corrotto e marcio.
In questi anni ho scritto molto. Qualcosa , dopo tanto tempo, deve cambiare. Questo progetto potrebbe giungere a termine. Troppo alto l’impegno (per fare le cose in un determinato modo) e assolutamente minimi i benefici.
E se terminerà, lo voglio fare finendo con la consapevolezza di aver detto, per l’ennesima volta, le cose che pensavo, senza filtri o influenze. Nel nome della vera e pura finanza indipendente.
Il futuro mi farà sapere.

STAY TUNED!

http://intermarketandmore.investireoggi.it/ecco-chi-comanda-il-mondo-11327.html
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Minerva




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MessaggioTitolo: Re: Ecco chi comanda il mondo   Ecco chi comanda il mondo Icon_minitimeMar 4 Mag 2010 - 20:31

Ciao Donatello, un abbraccio!
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Ned

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MessaggioTitolo: Re: Ecco chi comanda il mondo   Ecco chi comanda il mondo Icon_minitimeMer 5 Mag 2010 - 12:50

In effetti, e da un bel po' di tempo, la situazione e' proprio cosi'.
Conoscevo quegli articoli ed in generale quello che si e' scritto piu' o meno di recente.

Pero' credo, nella mia ignoranza economica, che le radici di tutto cio' vadano ricercate molto lontano, quando (diciamo agli inizi degli anni '80) si e' sviluppato in grande stile quello che io chiamo "il mercato delle figurine": il mio Maradona vale mille miliardi, il tuo Gullit settecento miliardi; se mi dai Gullit e un po' di figurine per fare trecento miliardi, facciamo cambio.

Il problema e' come fare a dare il valore "reale" alla figurina di Maradona ? Puoi dire mille miliardi, o mille lire, e' lo stesso.
Il valore deve essere attaccato a qualcosa di concreto: ferro, cemento, macchinari, prodotti finiti. E' su questo che le buone piccole banche di una volta concedevano prestiti, e' su questo che si basava il valore delle azioni di una societa'.
Quando si e' cominciato a pensare che un "prodotto" potesse essere uguale a: 30% del prezzo del petrolio tra 47 giorni + 50% del valore che avra' la Finanziaria Cicciuzzo tra 7 lunazioni + il 20% della radice quadrata dell' utile che derivera' nel 2027 dalla vendita del suolo di Marte; quando e' successo questo e quando quel "prodotto" non solo e' stato venduto ad un certo prezzo (ognuno e' libero di fregarsi da solo come vuole) ma e' stato scambiato con altri "prodotti" dello stesso tipo (come le figurine) ed addirittura e' entrato nel patrimonio di banche e stati, e' iniziato il patatrac che prosegue ancora oggi.

O si torna al sano concetto che i soldi si fondano su "cose" fisiche che stanno loro alle spalle, o la spirale non avra' fine.

Ciao.
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Sauro

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MessaggioTitolo: Re: Ecco chi comanda il mondo   Ecco chi comanda il mondo Icon_minitimeMer 5 Mag 2010 - 13:04

Grazie viernes e ned, spiegazioni molto chiare, le ho capite anch'io che sono l'antitesi della finanza pollicesu
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viernes




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MessaggioTitolo: Re: Ecco chi comanda il mondo   Ecco chi comanda il mondo Icon_minitimeMer 5 Mag 2010 - 13:09

Ned ha scritto:


O si torna al sano concetto che i soldi si fondano su "cose" fisiche che stanno loro alle spalle, o la spirale non avra' fine.

Ciao.

il disastro Ned penso sia iniziato prima col trattato di Bretton Woods nel 1944... e si è completato nel 1973 quando Nixon ha decretato la fine del gold standard... da lì in avanti gli USA hanno invaso il mondo con una marea inquantificata di carta straccia chiamata dollari... e ora siamo arrivati, probabilmente, alla resa dei conti
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Ned

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MessaggioTitolo: Re: Ecco chi comanda il mondo   Ecco chi comanda il mondo Icon_minitimeMer 5 Mag 2010 - 14:28

Caro Viernes,

era su questo che volevo ritornare, mi e' venuto in mente subito dopo aver finito di scrivere.
Ripeto di non essere preparato in economia, per cui saro' forse un po' semplificativo.

Allora: il sistema perfetto di commercio e' secondo me il baratto: io ti do' una mucca, tu mi dai due pecore; io ti do' una pecora, tu mi dai 50 kg di grano; per cui una mucca vale 2*50=100 kg di grano. E cosi' via, per tutti gli infiniti oggetti a cui posso pensare.

Il sistema ha pero' una sua scomodita': se devo andare al mercato a comprare il grano, non posso mettermi in tasca una pecora.

Posso pero' mettermi in tasca un pezzetto di carta, dove c' e' scritto: vale una pecora.
E vale una pecora davvero, perche' chi lo avra' in mano alla fine del giro si presenta da qualche parte e, in cambio del pezzetto di carta, gli danno effettivamente una pecora.

Sui soldi di una volta c' era scritto: pagabili a vista al portatore. Voleva dire che, se andavi in banca, ti davano la famosa pecora, che, per comodita', era diventata una certa quantita' fissa di oro.
Ed era vero: in qualunque banca, con una certa quantita' di lire, ti prendevi un grammo d' oro.
In sostanza, anche l' oro faceva parte del sistema baratto.

La revisione di Bretton Woods non e' stata secondo me la causa, ma l' effetto di una situazione che si era venuta a creare tra le economie dei diversi stati.
Voglio dire: con la convertibilita' in oro, anche i cambi delle monete erano e dovevano essre fissi; una mucca, due pecore; una sterlina, millecinquecento lire, un dollaro, 625 lire.

Pero', alla meta' degli anni '70, la crisi petrolifera si abbatte' in effetti su tutti, ma principalmente su quelle economie, come la nostra ma ce n' erano anche altre, poco virtuose, ammalate di debito pubblico straripante, in preda alle convulsioni del "salario come variabile indipendente".

Chi era virtuoso, o meno scialacquatore, non ci stava piu' a dare il suo bel marco o il suo bel franco svizzero in cambio sempre della stessa quantita' di lire sfiatate: ne voleva di piu', giustamente.
E cosi', non essendo piu' sostenibile il sistema del cambio fisso, cioe' della convertibilita', cioe' del baratto, e' stato giocoforza liberalizzare i cambi.

Da qui, tutto il casino: perche', se manca un termine di riferimento fisso, la mucca continua a valere due pecore, la pecora 50 kg di grano, ma la pecora, quanto vale veramente ? E che cosa ?

Ed ecco allora, dagli inizi degli anni ottanta, l' economia di carta, l' economia virtuale, basata sul "concambio", che e' il vestito della festa del baratto, ma funziona solo se tutti i rapporti di scambio reciproco rimangono costanti ed immutabili.
Invece abbiamo visto persino che, un certo giorno di non ricordo quale anno, il "valore" di una societa rispettabilissima ma pur sempre fondata sul "nulla" di concreto come Tiscali era superiore a quello della Fiat, che e' stabilimenti, macchinari, materie prime, auto da vendere.
E le licenze UMTS ? Ti ricordi ? Duemila miliardi, no, tremila, no, cinquemila ... Ma di che cosa ? Di onde radio ?

Arriviamo cosi' ai "prodotti" di cui parlavo prima: figurine, ho detto. Potra' anche essere che un Maradona valga due Gullit (non voglio innescare guerre di religione, mi raccomando), ma quanto vale veramente Gullit ? Cento lire, cento miliardi ?
Invece: quanto ferro ci compro, con una figurina di Gullit, questa e' la domanda vera !!!

Perdona qualche approssimazione.
Ciao.
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MessaggioTitolo: Re: Ecco chi comanda il mondo   Ecco chi comanda il mondo Icon_minitimeMer 5 Mag 2010 - 14:55

sei stato esauriente, pienamente.
Il problema è, semmai, che su 100 persone quante credi che conoscano questa "storiella"? Pochine, credo.
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MessaggioTitolo: Re: Ecco chi comanda il mondo   Ecco chi comanda il mondo Icon_minitimeMer 5 Mag 2010 - 15:13

Mah, sai, gli italiani nel loro complesso sembrano non aver preso tante fregature da "derivati" ed "atipici" vari.
Ci sono stati i Bond argentini, e' vero; c' e' stata Parmalat: ma l' italiano medio, anche se non tiene piu' i soldi sotto il materasso, li conserva nel mattone, li investe nella sua piccola azienda manifatturiera, e cosi' via.
E le banche, proprio per la loro stitichezza, ci hanno in qualche modo tenuto al riparo dal casino. E se devono investire, ho l' impressione che preferiscano ancora gli immobili ai volatili.
Sono un grande estimatore della casalinga di Voghera, e credo ce ne siano tante, per fortuna ...
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MessaggioTitolo: Re: Ecco chi comanda il mondo   Ecco chi comanda il mondo Icon_minitimeMer 5 Mag 2010 - 15:27

bell'argomento .

ho gia detto talmente tanto su questo forum in merito che non mi escono tante altre parole .

Il Signoraggio bancario e lo strapotere incontrastato delle banche da cui tutti dipendono , è andato troppo oltre . . . ci vorrebbe davvero una rivoluzione, ci vogliono uomini forti, di una volta che non esistono più .

Quindi guardo al futuro preoccupato. ...chissà cosa ci aspetta oltre questa (per molti) inconsapevole schiavitù
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MessaggioTitolo: Re: Ecco chi comanda il mondo   Ecco chi comanda il mondo Icon_minitimeMer 5 Mag 2010 - 16:04

Interessante...argomenti riguardanti il Signoraggio bisognerebbe stancarsi di riproporli....ovunque e costantemente.

Riguardo l'effettivo valore del beni, secondo me possono esserci dei sistemi di valutazione anche di societa' come la Tiscali(hanno anche loro i loro investimenti, il personale, la tecnologia e le filiali), ma e' la proprieta'della moneta che dovrebbe passare di diritto ai cittadini e non alle banche. Che poi si traducano in oro, in carta o in baratto l'importante e' evitare lo strozzinaggio bancario.
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MessaggioTitolo: Re: Ecco chi comanda il mondo   Ecco chi comanda il mondo Icon_minitimeMer 5 Mag 2010 - 16:23

.... e signoraggio bancario
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MessaggioTitolo: Re: Ecco chi comanda il mondo   Ecco chi comanda il mondo Icon_minitimeMer 5 Mag 2010 - 16:28

Mah, io non sono cosi' preoccupato.

Mi riferisco sempre al buon senso della casalinga di Voghera.
Se devo fare delle spese, programmandole nel tempo, devo tener conto di quanto costi cio' che vado a comprare e di quanto io possa restituire mensilmente del prestito che andro' a fare.
Semplifichiamo dicendo che, piu' o meno, prezzi e stipendi viaggiano quasi di pari passo (la cosa veramente idiota, da un punto di vista tecnico, e' il famoso paniere, ma ci tornero' un' altra volta).
Per cui il conto e' semplice, per vedere se ce la faccio o meno; e la casalinga lo fa.

La stessa cosa dovrebbero fare gli Stati.
Purtroppo c' e' chi ha pensato (parlo dei paesi produttori di petrolio, principalmente) che le spese che indendevano fare sarebbero state piu' facili da pagare perche' le loro entrate (vendita di grezzo) sarebbero cresciute proporzionalmente di piu'.

Sbagliato !!!!! Sbagliatissimo !!!!!
Vorrei postare il grafichino ma non so come fare :-(((: pero' i dati storici ci dicono che il petrolio oggi costa, in termini reali, come nel 1976.
Quindi, i paesi produttori si sono lanciati in investimenti faraonici, coperti da bond, derivati e aggeggi vari, senza riflettere sul fatto che i loro incassi restavano uguali, se confrontati ai costi di cio' che andavano ad acquistare, cresciuti di pari passo.

Dice: possibile che l' Emiro non si sia accorto di cio' che la casalinga vede e cioe' del fatto che tutto (o quasi) sale e scende in proporzione, a meno di quegli oggetti per i quali lo sviluppo della tecnologia fa abbassare i prezzi ?
Possibile, rispondo, perche', quando sento che il fondo sovrano del Dubai non riesce a pagare i suoi bond, penso sempre di aver capito male.
E invece ho capito bene.

Le banche, su questo, ci hanno speculato alla grande: pero' anche loro, alla fine, per coprire i fabbisogni di clienti ai quali non potevano e non volevano dir di no, hanno iniziato a mettersi in casa spazzatura.
Non come all' epoca del vero signoraggio, quando le banche, per finanziare i vari sovrani, si prendevano prima l' oro dello stato, poi le terre, poi quello che ci stava sopra e sotto, mica "futures" o simili.
E diventavano "signore" dello stato.

Siccome tutto questo e', prima che pericoloso, profondamente stupido, credo in un ritorno del buon senso: segni ce ne sono, molti stati stanno pagando penali anche salate pur di non realizzare investimenti per i quali avevano gia' firmato contratti miliardari (in euroni).
Alla fine, come dicono gli arabi: portare denaro, vedere cammello.
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MessaggioTitolo: Re: Ecco chi comanda il mondo   Ecco chi comanda il mondo Icon_minitimeMer 5 Mag 2010 - 20:59

Citazione :

Dice: possibile che l' Emiro non si sia accorto di cio' che la casalinga vede e cioe' del fatto che tutto (o quasi) sale e scende in proporzione, a meno di quegli oggetti per i quali lo sviluppo della tecnologia fa abbassare i prezzi ?


Certo che se ne rendono conto, ma loro spendono e spandono lo stesso e poi il debito lo fanno pagare alle casalinghe di voghera!!! Mad
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