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| Teoria CSCs: le staminali del cancro | |
| | Autore | Messaggio |
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Sauro
Messaggi : 850 Punti : 6952 Data d'iscrizione : 27.10.09 Età : 68 Località : Trantor
| Titolo: Teoria CSCs: le staminali del cancro Gio 18 Feb 2010 - 14:43 | |
| Se ne parla poco o niente, di tanto in tanto vengono pubblicati articoletti sui quotidiani nazionali ma nulla di serio ha mai approfondito l'argomento. La teoria CSCs (Cancer Stem Cells) oramai non è più solo teoria perchè centinaia di studi l'hanno confermata. Pare che tutti i tumori liquidi e solidi, dal carcinoma al melanoma, dal sarcoma alla leucemia, traggano origine da un piccolo nucleo di cellule staminali geneticamente danneggiate e per questo praticamente immortali. Queste celluline continuano a produrre cellule figlie ad alta proliferazione. I trattamenti tradizionali farmacologici o radioterapici, vanno a colpire le cellule figlie lasciando intatte e indisturbate le madri responsabili della malattia per cui non appena la terapia viene interotta le staminali tumorali ricominciano il loro sporco lavoro. Questa foto prelevata da una nota rivista specializzata, riassume il meccanismo A proposito di leucemia ecco questo link dove si cita una scoperta fatta da ricercatori italiani: http://mednow.myblog.it/archive/2009/01/03/studio-sulle-cellule-staminali-del-cancro.html Dall'articolo estraggo alcuni passaggi interessanti. «Le normali cellule staminali dei nostri tessuti - interviene Andrea Viale, uno degli autori della scoperta - accumulano nel tempo danni a carico del loro genoma, smettono di funzionare e quindi muoiono. Nel caso delle staminali del cancro, sono gli oncogeni a renderle invece immortali aumentando le loro capacità di riparo del danno genomico. In questo modo le cellule staminali leucemiche non invecchiano e continuano ad alimentare, indefinitamente, la leucemia».«Tutto questo - affermano i ricercatori italiani - ha una grande implicazione per il trattamento dei tumori: le terapie anti-tumorali disponibili, infatti, colpiscono principalmente le cellule proliferanti, e sono quindi poco, o per nulla, efficaci sulle cellule staminali del cancro. Occorre quindi trovare terapie che agiscano sulle staminali. E ora la strada è segnata».Strada segnata si, ma non seguita visto che tuttora il malato di cancro si sente proporre le solite (inutili) terapie.
Ultima modifica di Sauro il Gio 18 Feb 2010 - 20:08 - modificato 1 volta. | |
| | | piero fierro
Messaggi : 47 Punti : 5518 Data d'iscrizione : 20.01.10 Età : 59 Località : roma
| Titolo: Re: Teoria CSCs: le staminali del cancro Gio 18 Feb 2010 - 18:56 | |
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| | | Sauro
Messaggi : 850 Punti : 6952 Data d'iscrizione : 27.10.09 Età : 68 Località : Trantor
| Titolo: Re: Teoria CSCs: le staminali del cancro Gio 18 Feb 2010 - 22:47 | |
| Dal quotidiano la stampa ecco un articolo pubblicato nel giugno 2007 visibile a QUESTO LINK
Fra l'altro il prof. Paolo Comoglio direttore scientifico dell'IRCC di Candiolo afferma:
«Finalmente abbiamo capito che il cancro e' la malattia genetica che colpisce le cellule STAMINALI. Solo queste, infatti, sono in grado di sostenere la crescita illimitata del tumore, mentre le altre cellule - pur appartenendo al tumore - in misura maggiore o minore ''maturano'' (cioe' si differenziano) e dopo un numero finito di duplicazioni invecchiano e muoiono, come le cellule dei tessuti normali»
Prosegue Comoglio:
«Se potessimo eliminare le STAMINALI del cancro, le loro cellule figlie crescerebbero per un periodo piu' o meno lungo, poi scomparirebbero da sole. La scoperta dell'esistenza delle cellule STAMINALI, oltre a chiarire i meccanismi di insorgenza dei tumori, ha un'importante valenza terapeutica. Dobbiamo imparare a colpire le STAMINALI senza preocuparci troppo delle loro figlie, quelle che si differenziano e hanno vita limitata. Insisto: dopo un certo numero di generazioni vanno incontro a senescenza - come nei tessuti normali - e scompaiono. Il problema e' che i farmaci attuali distruggono prevalentemente le cellule differenziate - le figlie - e tendono a risparmiare le cellule STAMINALI del cancro, vale a dire il meccanismo che le rigenera. Sono le radici, che finora abbiamo ignorato, perche' osservavamo l'albero. Cosi' tagliavamo il primo senza estirpare le seconde»
Capito? Le terapie attuali si preoccupano di estirpare la malerba lasciandone intatte le radici... la domanda che mi sorge spontanea è perchè dunque si seguitano a propinare ai malati farmaci e radiazioni devastandone il fisico e la psiche se queste ricerche ne hanno dimostrato la totale inutilità? | |
| | | Sauro
Messaggi : 850 Punti : 6952 Data d'iscrizione : 27.10.09 Età : 68 Località : Trantor
| Titolo: Re: Teoria CSCs: le staminali del cancro Gio 18 Feb 2010 - 23:51 | |
| Ecco infine l'articolo con la resa degli oncologi, dal quotidiano La Stampa online visibile a QUESTO LINK
dal quale estraggo alcuni passi significativi:
La rivoluzione copernicana sulle STAMINALI costringe gli oncologi a un'inversione a «U» nella ricerca sulle cause e sulle possibili cure dei tumori legate a queste cellule perenni. Le STAMINALI, finora, erano viste come «macchine riparatrici» e quello che interessava di piu' ai ricercatori erano i meccanismi che permettevano la trasformazione in cellule differenziate e quindi la capacita' di far ricrescere tessuti invecchiati o danneggiati da un trauma. Adesso si e' scoperto che - nel cancro - sono diventate, per cosi' dire, «nemiche», e a interessare e' soprattutto la capacita' di migrare e di proliferare in organi diversi da quelli di partenza, oltre alla resistenza agli stimoli pro-apoptotici, cioe' ai segnali che ordinano a una cellula di morire fisiologicamente dopo un certo tempo. .......... «Abbiamo osservato che lo stesso fenomeno si verifica nella crescita tumorale - racconta -. La crescita, in realta', e' sostenuta da una piccola minoranza di cellule, le STAMINALI cancerose, che abbiamo battezzato CSC. La conseguenza e' che, se non riusciamo a sradicare quel nucleo, anche se distruggiamo la massa tumorale, questa puo' facilmente tornare a formarsi». Il paradosso - sottolineato da Clarke - e' che potrebbe essere piu' efficace una terapia che non riduce subito la massa tumorale, ma distrugge il nucleo di cellule STAMINALI cancerose. «Colpire le CSC puo' anche non dare effetti immediati, ma alla lunga la massa tumorale, non piu' alimentata, finirebbe per ridursi o addirittura per sparire».
Ancora conferme per la teoria CSCs si trovano su pubmed, il database usamericano che raccoglie tutti gli studi in materia. Se s'imposta una ricerca con chiavi cancer stem cells escono fuori oltre 23000 documenti. | |
| | | Lion Admin
Messaggi : 3727 Punti : 12232 Data d'iscrizione : 23.10.09 Età : 55 Località : Civitanova Marche
| Titolo: Re: Teoria CSCs: le staminali del cancro Ven 19 Feb 2010 - 2:04 | |
| sauro ma non ho compreso ... è possibile eliminare e distruggere queste staminali cancerose ??? Cioè a questo sono arrivati o no ? | |
| | | Sauro
Messaggi : 850 Punti : 6952 Data d'iscrizione : 27.10.09 Età : 68 Località : Trantor
| Titolo: Re: Teoria CSCs: le staminali del cancro Sab 20 Feb 2010 - 11:59 | |
| Per ora no, non credo ci riescano ma di sicuro ci stanno provando con terapie vaccinali e farmaci mirati. Quello che conta è che queste ricerche stanno mettendo la parola fine alle terapie tradizionali bollandole per quello che sono, inutili e dannose. Come al solito ad ogni progresso si oppongono i conservatori e i baroni del fosforo e del cobalto non vogliono nemmeno sentirne parlare. | |
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| Titolo: Re: Teoria CSCs: le staminali del cancro | |
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