RINFORZANTE DEL SISTEMA IMMUNITARIOIntegratore alimentare derivato dalla crusca di riso attivata con una carboidrasi che deriva dal fluido di coltura di un fungo, lo Shiitake.
I dati sperimentali, già pubblicati su importanti riviste scientifiche, dimostrano che MGN-3 BIOBRAN è in grado di stimolare una risposta immunitaria simile a quella che il corpo dovrebbe mettere in atto in caso di tumori o di patologie croniche. L’importanza di queste osservazioni è riferibile non solo alla terapia anticancro, ma anche alla prevenzione dello stesso.
L’impiego ideale di MGN-3 BIOBRAN è dunque la profilassi della degenerazione tumorale. Nella terapia, a malattia conclamata, si pone come coadiuvante della strategia farmacologica scelta, perché aiuta le difese del corpo a partecipare attivamente al processo di guarigioneMGN-3
BIO BRAN
(composto di arabinossilano)
Sintesi di pubblicazioni e recensioni
del Dr. Mamdooh Ghoneum
- immunologo -
tratte da riviste specializzate
I prodotti descritti non sostituiscono in alcun modo la terapia medica, ma ne rappresentano un utile
complemento alimentare, favorendo il ripristino delle normali condizioni fisiologiche dell’organismo.
Pubblicazione riservata agli addetti del settore
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Bibliografia
1. Un considerevole passo per l'immunologia: un passo da gigante per i malati di cancro - di Mamdooh Ghoneum -
"One Sizeable Step for Immunology, One Giant Leap for Cancer Patients"
pubblicato su "Townsend letter for Doctors & Patients" - Gennaio 2000 -
2. Ripristino degli NK in pazienti affetti da cancro per mezzo dell'MGN-3, una crusca di riso con Arabinossilano
modificato (studio di 32 pazienti seguiti per 4 anni) - di Mamdooh Ghoneum
"NK Immunorestoration of Cancer Patients by MGN-3, A Modified Arabinoxylan Rice Bran (Study of 32 Patients
Followed for up to 4 Years)"
3. MGN-3: cura o curiosità? La questione persiste - di Emmalyn Mc Allistair -
"MGN-3: Cure or Curiosity? The Question Persist"
pubblicato su "Well Being Journal"
Per ulteriori informazioni:
www.biobran.orgBiografia
L'immunologo Dr Mamdooh Ghoneum è il principale ricercatore dell'MGN-3.
Ha ottenuto il Dottorato di Ricerca in radio-immunologia presso l’Università di Tokio e ha condotto ricerche di
immunologia molecolare alla Scuola di Medicina di UCLA.
Oggi il Dr Ghoneum è Direttore di Ricerca all’Università di Medicina e Scienze Drew a Los Angeles, ed è
internazionalmente riconosciuto come esperto nel nascente campo della terapia immunologica contro il cancro, che
utilizza modificatori di risposta biologica (BRMs) per attivare le cellule Natural Killers.
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BIO BRAN (composto di arabinossilano)
ALIMENTO POLISACCARIDE VEGETALE TRATTATO
Bio Bran è un alimento vegetale polisaccaride trattato, creato per esercitare una funzione protettiva
sull’organismo.
Daiwa Pharmaceutical Co. Ltd. ha creato alimenti con una funzione protettrice sull’organismo. Sono riusciti a produrre un
alimento che ha un’elevata attività, stabilità e gusto piacevole usando l’emicellulosa, un tipo di fibra di crusca di riso.
1. La fibra di crusca di riso e gli integratori alimentari
1) Cambiamenti nella valutazione del valore degli alimenti
Studi recenti relativi alla chimica alimentare e nutrizionale hanno determinato il valore di diversi alimenti in base alla
funzione e al ruolo che svolgono nell’ambito di vari cicli fisiologici: ciò ha gradualmente chiarito l’influenza del cibo sulla
salute. Il cibo, oltre che fornire nutrimento ed avere un sapore gradevole, svolge anche altre importanti funzioni per il
mantenimento della salute.
2) Aumento delle malattie nella nuova era
Nell’era moderna, le tecniche avanzate di elaborazione degli alimenti hanno aumentato il nostro consumo di cibo
raffinato, come il riso e la farina. Questi prodotti, trattati per migliorare il gusto, hanno condotto a un aumento di
malattie come l’iperlipidemia, il diabete, il cancro del colon, l’ischemia: tutte malattie che minacciano seriamente la
salute.
3) Scoperte e ricerche sul ruolo delle fibre
Ricerche recenti hanno dimostrato che le fibre alimentari sono strettamente legate alla buona salute, nonostante le
moderne tecniche di raffinazione dei cibi spesso eliminino le fibre e altri componenti indigeribili, poiché si ritiene alterino i
sapori. La fibra mantiene l’omeostasi e svolge un ruolo terapeutico.
Dopo un’attenta analisi della fibra alimentare, si è creato il polisaccaride vegetale «Bio Bran». Questo prodotto è
composto principalmente da fibre alimentari ottenute da materiali grezzi che costituiscono una parte integrante della
dieta quotidiana in Giappone.
2. Effetti fisiologici delle fibre alimentari
1) Miglioramento del metabolismo dei lipidi (abbassamento del colesterolo)
La ricerca ha confermato che la fibra alimentare diminuisce i livelli totali di colesterolo, inibendo il suo riassorbimento
nell’intestino e riducendo il colesterolo LDL (colesterolo cattivo) attraverso l’aumento dell’escrezione biliare.
2) Miglioramento del metabolismo degli zuccheri (miglioramento del diabete)
1. La fibra alimentare abbassa i livelli elevati di zuccheri nel sangue dopo i pasti permettendo di ridurre le dosi di insulina
2. Le fibre alimentari riducono le fluttuazioni dei livelli di zuccheri nel sangue rendendo più facile il loro controllo.
3) Inibizione degli effetti tossici di sostanze dannose presenti negli alimenti (prevenzione della carcinogenesi)
1. La fibra alimentare assorbe ed elimina le sostanze dannose.
2. La fibra alimentare facilita il passaggio di tali sostanze nel tratto digestivo ed evita il loro assorbimento.
3. La fibra alimentare previene l’esfoliazione della mucosa del tratto gastrointestinale causata da sostanze dannose.
4) Miglioramento del sistema immunitario
Un numero significativo di polisaccaridi pressochè indigeribili derivati dai funghi hanno applicazioni nel campo del
trattamento del cancro, incluso il Lentinan derivato dai funghi Shiitake, Krestin dai Kawaratake e Sizofiran dai funghi
Suehirotake. Queste sostanze, che sono componenti delle pareti cellulari dei funghi, erano utilizzate, in origine, come
alimenti, come una sorta di fibra alimentare. Prodotte isolando e purificando i polisaccaridi con effetti immunostimolanti
derivati da estratti di funghi, svolgono ora un ruolo terapeutico significativo nella lotta contro il cancro.
3. Digestione e metabolismo della fibra alimentare
La fibra alimentare attraversa lo stomaco e l’intestino tenue in gran parte indigerita, per essere parzialmente scomposta
dai batteri intestinali e assorbita nell’intestino crasso. E’ in grado di migliorare il metabolismo dei lipidi e degli zuccheri e
di ridurre la tossicità di sostanze dannose presenti negli alimenti. Dunque, una delle caratteristiche dietetiche principali
della fibra è che attraversa il tratto intestinale indigerita.
Per poter esercitare effetti immunostimolanti la fibra deve essere assorbita nel sangue e venire in contatto con le cellule
responsabili dell’immunità, come i linfociti e i macrofagi. È punto fermo della moderna scienza nutrizionale che il valore
dei componenti degli alimenti non sta solamente nella loro funzione nutritiva, ma anche nella specifica funzione svolta
nell’organismo. Questo concetto si applica alla fibra alimentare. Tuttavia non è sempre vero che le fibre migliorino il
sistema immunitario quando sono ingerite come cibo. In molti casi, la loro azione è molto più debole del previsto.
Dobbiamo selezionare i materiali, ossia composti di molecole più piccoli possibile. Bio Bran ha un peso molecolare di
30.000 ~ 50.000 ed ha l’emicellulosa di crusca di riso come componente principale.
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4. Digestione, assorbimento e funzione della fibra alimentare
Bio Bran entra nel sangue indigerito. Le proteine vengono digerite nello stomaco e nel duodeno, per essere trasformate
in peptidi e aminoacidi, che vengono poi assorbiti nell’intestino tenue. Bio Bran è assorbito nell’intestino tenue in forma
indigerita e entra nel sangue per stimolare le cellule NK e i macrofagi. Attraversando l’intestino crasso la fibra alimentare,
invece, viene espulsa senza essere digerita o assorbita.
5. Bio Bran - una fibra alimentare derivata trattata
I componenti degli alimenti non hanno sempre una funzione ben definita. La fibra alimentare non agisce di per sé sul
sistema immunitario (oppure ha effetti estremamente deboli). Si ritiene che ciò sia dovuto alla difficoltà di assorbire il
peso molecolare e alla mancanza di reattività delle molecole stesse. Possiamo comunque aumentare la reattività del
sistema immunitario producendo un derivato, attraverso un trattamento che ne diminuisca il peso molecolare.
L’emicellulosa di crusca di riso, il principale componente di Bio Bran, è composta di molecole relativamente piccole, ma la
sua funzione immunomodulatoria è debole. Abbiamo cercato di creare un materiale con forti effetti immunomodulatori,
producendo una parziale degenerazione dell’emicellulosa di crusca di riso usando l’enzima carboidrasi.
6. Cosa è Bio Bran
Bio Bran contenendo polisaccaridi e proteine polisaccaridi come arabinossilano e altre emicellulose, è, dunque, un
polisaccaride vegetale trattato, prodotto come sostanza alimentare, che esercita effetti immunoregolatori.
MGN-3•BioBran è stato prodotto per la prima volta in Giappone ed utilizzato da centinaia di medici con decine di migliaia
di pazienti. Né in Giappone né negli Stati Uniti, o in alcun altro paese in cui viene utilizzato il composto, si è mai
riscontrato alcun effetto collaterale o stato di intossicazione.
1) Caratteristiche
· Bio Bran è un complesso polisaccaride ricavato dall’emicellulosa di crusca di riso attivata dalla carboidrasi generata in
fluido di coltura da mycelia coltivati.
· È prodotta sotto forma di polvere ed ha un sapore caratteristico.
· Questa polvere, molto attiva e stabile, ha una bassa igroscopicità ed è altamente solubile in acqua.
· Il principale componente, l’arabinossilano, può essere continuamente ottenuto da reazioni enzimatiche in condizioni
costanti.
2) Dosi
Dose standard per adulti: 600 mg al giorno
Dose raccomandata di 1-3 g al giorno nella terapia rinforzante
3) Forma
Compresse, granuli, capsule morbide e in forma liquida
Può essere aggiunto a biscotti e pane
4) Studi di efficacia
UCKA/DREW University, Chiba University, Kobe Women’s College, Jichi Medical School, Nihon University, Kyushu
University, Nagoya University, Kyoto University, Toyama Medical University, Kawasaki Medical University, ecc.
7. Specifiche sul Bio Bran
1) Nome del prodotto
Modified Rice Bran Arabinoxylan
2) Fonte
Questo prodotto è composto di fibre alimentari ottenute dall’emicellulosa B di crusca di riso, modificata enizimaticamente
dalla carboidrasi dei funghi.
Contenuto
Saccaridi: 50%~60%
Proteine: 15%~20%
3) Caratteristiche
Colore Marrone chiaro
Forma Polvere
Odore Caratteristico
Sapore Leggermente dolce e aspro
Solubilità Solubile in acqua
Solubilità superiore al 95% in acqua a 60 °C
Stabilità Igroscopicità
4) Metodi sperimentali di conferma
Saccarina
Metodo dell’acido antrone-sufurico
‚ Proteine
Metodo Lowry
ƒ Precipitazione dell’etanolo
La precipitazione a una soluzione al 2% del prodotto con una quadruplice diluizione di etanolo assoluto risulta in un
precipitato marrone chiaro.
„ Lunghezza d’onda di assorbimento massimo
Il massimo assorbimento avviene approssimativamente a 260 nm e 974 nm, come stabilito dallo scanning a lunghezza
d’onda con spettrofotometro.
5) Umidità: inferiore al 7%
6) Ceneri crude: 10%~15%
7) Arsenico (AS2O2): inferiore a 2 mg/g
Metalli pesanti (come Pb): inferiore al 20mg/g
9) Conta aerobica: inferiore a 3x103/g
10) Coliformi: negativi
11) Tossicità acuta: LD50>36g/kg di topo
12) Attività fisiologica
Questo prodotto influenza principalmente il sistema della biofilassi, coinvolgendo soprattutto le cellule NK.
13) Metodo di preparazione per la conferma dei campioni test
Sciogliere un grammo di prodotto in acqua calda raffinata (60°C) e centrifugare a 3000 rpm per 15 minuti.
Usare supernatant.
Conferma saccaridi
Analizzare il supernatant diluito 500 volte con il metodo acido antrone-sulfurico.
‚ Conferma delle proteine
Analizzare il supernatante diluito 25 volte con il metodo Lawry
ƒ Lunghezza d’onda dell’assorbimento massimo
Scan il supernatant diluito 100 volte per 260 nm e diluito 10 volte per 974 nm.
8. A cosa serve Bio Bran (MGN-3)
La ricerca indica che l'MGN-3 funziona dando vita ad una stimolazione complessiva del sistema immunitario e
specialmente delle cellule dette Natural Killer (NK), che sono la prima linea di difesa dell’organismo contro il cancro e le
infezioni virali. Ciò che determina la possibilità di sopravvivenza non è tanto il numero di cellule NK presente in un
organismo, quanto il loro livello di attività. La ricerca ha ora confermato che individui con una bassa attività delle cellule
NK è più probabile che sviluppino patologie autoimmuni, astenia cronica, disfunzione del sistema immunitario, infezioni
virali e cancro. L'MGN-3 aumenta, inoltre, l'attività di altre popolazioni di cellule, come le cellule T e B, e aumenta la
produzione di diverse citochine, come l'interferone gamma, il fattore di necrosi tumorale (TNF-A), l'interluchina-2 e
l'interluchina-12.
9. Funzioni principali di Bio Bran (MGN-3)
- Attività antivirale: oltre a risultati incoraggianti nella cura di tumori maligni, altre ricerche suggeriscono che il
prodotto offre buone speranze in terapie per l’HIV, l’epatite C ed altre infezioni di tipo virale. L’MGN-3•BIO BRAN esplica
un’attività antivirale e migliora la risposta del sistema immunitario contro cellule infette da virus (sperimentazioni in vitro
mostrano che l’MGN-3•BIOBRAN inibisce la riproduzione del virus HIV senza citotossicità). La sperimentazione sull’uomo
ha dimostrato che l’MGN-3•BIO BRAN può essere estremamente utile nella cura dell’epatite C. In questi pazienti gli
enzimi epatici tornano a livelli normali entro 1-8 settimane.
- Terapia complementare e ruolo delle cellule NK nella cura del cancro: sono stati identificati 150 tipi diversi di
leucociti e, di questi, le cellule NK sono tra le più comuni, rappresentando fino al 15% dei leucociti totali. Sono importanti
perché in grado di operare più o meno indipendentemente, non necessitando istruzioni speciali dal sistema immunitario
al fine di riconoscere ed attaccare una cellula estranea. Per questo motivo vengono spesso considerate la “prima linea” di
difesa del corpo contro il cancro o cellule infette da virus.
La maggioranza delle cellule NK circolano nel sangue e attraverso il sistema linfatico in stato di riposo; si attivano in
presenza di proteine chiamate citochine, regolatori del sistema immunitario. Una volta attivate, le cellule NK, scatenano il
loro impulso distruttivo.
Imbattendosi in una cellula tumorale, la cellula NK aderisce alla membrana della cellula cancerogena e inietta granuli
citoplasmatici che dissolvono rapidamente la cellula aggredita. In meno di 5 minuti la cellula cancerogena muore e la NK
si sposta su un’altra vittima. Una singola cellula NK è in grado di distruggere fino a 27 cellule cancerogene prima di
morire. Benché abbastanza piccola se paragonata alle cellule tumorali o virali, una NK può spesso attaccare 2 o più
cellule cancerogene al tempo stesso.
Il numero di cellule NK presente nel sangue dà poche indicazioni sull’efficienza della loro funzione a livello immunitario.
E’ piuttosto la loro attività e la loro avidità nel riconoscere e aggrapparsi alle cellule tumorali che è importante. La
maggior parte degli immuno-modulatori, incluso l’MGN-3•BIO BRAN, non aumenta il numero o la percentuale di cellule
NK, ma ne potenzia l’attivazione.
E’ possibile testare l’attività delle cellule NK: queste vengono isolate da un campione di sangue e incubate in vitro con un
numero stabilito di cellule tumorali marcate con cromo. Dopo 4 ore è possibile determinare la percentuale di cellule
tumorali distrutte dalle NK, e da ciò si può dedurre l’attività delle cellule NK.
Foto 1: cellula NK (in alto) in fase di attacco sulla Foto 2: la cellula cancerogena viene distrutta e la
cellula cancerogena cellula NK si sposta su un’altra vittima 10. Meccanismi d’azione dell'MGN-3•BIO BRA N
Oltre ad un’attività citotossica contro le cellule tumorali, le cellule NK producono una varietà di citochine, compresi gli
interferoni, le interleuchine, i fattori necrotici tumorali ed altri fattori della crescita. Queste citochine, a loro volta, oltre ad
attivare le NK, svolgono attività antivirali ed anti-cancro, ed hanno ulteriori effetti quali la regolazione delle cellule T e B.
In base alla nostra ricerca l’MGN-3•BIO BRAN agisce simulando la naturale produzione di interferone-y e di fattore a
necrotico tumorale. Queste sostanze chimiche non solo svolgono di per se stesse una diretta attività antitumorale, ma
attivano direttamente ed indirettamente le cellule NK, le cellule B e T. Le citochine di sintesi, e soprattutto l’interleuchina
2 (IL-2), l’interferone–gamma (IFN-
, il fattore-alpha tumorale (TNF-a), sembrano essersi rivelate efficaci sostanze nella
terapia anti-tumorale, ma purtroppo i dosaggi richiesti causano un’estrema tossicità. Esperimenti in vitro dimostrano che
l’MGN-3•BIO BRAN assunto unitamente a modeste quantità di IL-2 è in grado di potenziarne l’effetto. La figura 1 mostra
la loro l’efficacia sull’attività delle cellule NK separatamente ed in combinazione. L’effetto sinergico delle due sostanze è
maggiore. Questo dimostra che l’effetto immunomodulatorio di piccole quantità di IL-2 sull’attività delle cellule NK
potrebbe essere aumentato con l’assunzione di MGN-3•BIO BRAN.
Foto 3: una singola cellula NK che attacca due cellule Figura 1: effetto sinergico dell’ MGN-3•BIO BRAN
cancerogene contemporaneamente unitamente a basse dosi di IL-2 sull’attività della
cellula NK
11. Caratteristiche principali dell'MGN-3•BIO BRAN
- Risposta permanente: tra le grandi e costanti frustrazioni dell’immunologo vi è il fenomeno della iporisposta. La
scienza ha identificato molti modificatori biologici di risposta in grado di accrescere sostanzialmente l’attività delle cellule
NK. Tuttavia l’effetto spesso si affievolisce nel tempo, malgrado la continua somministrazione dell’immunomodulatore.
Una delle caratteristiche sorprendenti che contraddistinguono l’MGN-3•BIO BRAN è che sembra mantenere questa
efficacia nel tempo. Studi a lungo temine su pazienti (5 anni) hanno dimostrato che l’efficacia dell’attività delle NK si
mantiene a tempo indeterminato con l’assunzione costante dell’MGN-3•BIO BRAN.
- Assenza di tossicità: un altro aspetto deludente degli immunostimolanti di sintesi come la interleukina 2 e
l’interferone è che queste terapie, a prescindere dalla loro svariata efficacia sul miglioramento della risposta da parte del
sistema immunitario contro tumori e virus, presentano una tossicità eccessiva e numerosi effetti collaterali, il più comune
dei quali è il blocco renale. Di contro l’MGN-3•BIO BRAN si è dimostrato straordinariamente non tossico e ben tollerato.
In esperimenti specifici sui topi l’MGN-3•BIO BRAN ha rivelato la totale assenza di tossicità con un dosaggio pari a 36
gr/kg. Inoltre la somministrazione di 45 mg/kg al giorno di MGN-3•BIO BRAN per 6 mesi non causerebbe alterazioni né a
livello ematico, né tra gli enzimi epatici. In 4 anni di ricerca su centinaia di pazienti non sono mai stati riferiti casi di
effetti collaterali o di interazione di alcun genere con altri farmaci; anzi, se somministrato congiuntamente alla
chemioterapia e radioterapia aumenta l’effetto citotossico della terapia e riduce gli effetti collaterali.
12. Applicazioni cliniche
Potenziare il livello di attività del sistema immunitario di un individuo rimarrà solamente una vittoria teorica, se ciò non
porta a dei miglioramenti clinici. La documentata crescente attività delle cellule NK, in malati di tumore che assumono
l’MGN-3, si accompagna ad una sorprendente diminuzione dei segni della presenza del tumore e di altri indicatori della
patologia, e, come indicano gli studi effettuati, nella stragrande maggioranza dei casi si ha una stabilizzazione della
malattia a lungo termine o addirittura la remissione. Il successo della terapia con l'MGN-3 dipende, prima di tutto, dallo
stadio in cui si trova il cancro all’inizio del trattamento. E' risultato molto efficace nei tumori ad uno stadio iniziale e
localizzati: il 90% di questi può ottenere una completa remissione.
13. Applicazioni Cliniche e Debulking
Le terapie anti-tumorali offerte dalla medicina convenzionale sono in grado di fornire risultati eccellenti, ma purtroppo
non è ancora possibile ottenere una distruzione totale delle cellule tumorali senza causare il decesso del paziente. Nella
migliore delle ipotesi si è in grado di debellare il 95-98% delle cellule maligne, tanto da indurre a ritenere il paziente in
fase di guarigione. Purtroppo l’esiguo numero di cellule cancerogene sopravvissute alle terapie hanno la possibilità di
replicarsi liberamente perché il sistema immunitario, provato e debilitato, non è più in grado di ostacolarne il processo.
Quando il cancro ricompare nuovamente in genere lo fa con maggiore ferocia e resistenza ai farmaci. Durante le prime
fasi della malattia o in fasi avanzate, quando la massa tumorale è stata asportata o ridotta con terapie citotossiche,
stimolare il sistema immunitario con modificatori biologici di risposta, permetterebbe al fisico di debellare cellule sfuggite
ai farmaci o ad altre terapie, in quanto maggiormente vulnerabili.
Tuttavia l’MGN-3•BIO BRAN non può e non deve sostituire la terapia convenzionale, specialmente in fase avanzata della
malattia. Suggeriamo però ai malati di cancro di iniziare l’assunzione dell’MGN-3•BIO BRAN contemporaneamente o
immediatamente dopo la terapia convenzionale di debulking alla quale si sottopone la persona per eliminare la maggior
parte delle cellule tumorali. Radiazioni, chemioterapia, ed intervento chirurgico sono esempi di debulking.
Si è inoltre osservato che il cancro del sangue (leucemie e mieloma multiplo) è particolarmente sensibile alla terapia con
l’MGN-3•BIO BRAN, in quanto si presume che le cellule NK attivate riescano a penetrare con maggiore facilità in questo
tipo di cellule tumorali piuttosto che in quelle di un tumore solido.
L’MGN-3•BIO BRAN può anche essere usato a scopo puramente preventivo in popolazioni ad alto rischio a causa dello
stile di vita e del logorio della vita moderna. In questa fascia i ricercatori hanno osservato una ridotta attività delle cellule
NK nel 14% dei giovani adulti “sani”.
14. Ricerca e Sperimentazione
- Chi sta conducendo la ricerca: l’immunologo Dr. Mamdooh Ghoneum è il principale ricercatore dell'MGN-3 e sta
studiando sia modificatori di risposta biologica (BRMs) derivanti da composti naturali ricavati da funghi, erbe e batteri,
che BRMs sintetici, come l'Interluchina-2 e l'interferone.
Ha ottenuto il Dottorato di Ricerca in radio-immunologia presso l’Università di Tokio e ha condotto ricerche di
immunologia molecolare alla Scuola di Medicina di UCLA. Oggi il Dr Ghoneum è Direttore di Ricerca all’Università di
Medicina e Scienze Drew a Los Angeles, ed è internazionalmente riconosciuto come esperto nel nascente campo della
terapia immunologica contro il cancro, che utilizza modificatori di risposta biologica (BRMs) per attivare le cellule Natural
Killers.
Negli ultimi 30 anni gli studi sulle terapie immunologiche contro il cancro hanno subito gravi sconfitte a causa della
tossicità di BRMs sia naturali che sintetici.
Il Dr Ghoneum afferma che l'MGN-3 ha dimostrato di avere validità superiori non soltanto per assenza di tossicità, ma
soprattutto perché riesce a mantenere l’effetto immuno-modulatore nel tempo. Al contrario, l’efficacia di altri tipi di BRMs
diminuisce con il passare del tempo, anche quando il preparato continua ad essere somministrato – fenomeno
conosciuto come “iporeattività”.
Si è osservato, in pazienti seguiti a lungo termine (fino a 5 anni), che l’effetto di potenziamento delle cellule NK è
mantenuto nel tempo. se l’MGN-3 continua ad essere somministrato.
La ricerca condotta dal Dr Ghoneum sull'MGN-3 include 225 malati di cancro di tutto il mondo: quando una persona
entra a far parte della ricerca viene stabilito il livello di attività delle sue cellule NK. Le successive analisi del sangue sulle
cellule NK stabiliscono in che misura l’MGN-3 sta attivando le cellule NK del paziente.
- Gli studi a supporto: il Dr Ghoneum ha pubblicato 7 studi su giornali medico-scientifici al fine di provare la propria
convinzione secondo la quale l’MGN-3 è il più efficace BRM e potenziatore del sistema immunitario oggi disponibile. I suoi
dati riguardano studi su 72 pazienti, test in provetta e su animali. Ha studiato 32 pazienti malati di cancro che
presentavano diversi livelli di malignità avanzate. Prima di partecipare a questo studio i pazienti avevano già completato
terapie convenzionali, come interventi chirurgici, chemioterapia, terapia radiante o ormonale. Il livello base di attività
delle cellule NK era basso in tutti i pazienti. L’assunzione per via orale di 45 mg per kg corporeo al giorno di MGN-3 ha
portato, solo dopo 1-2 settimane, ad un significativo aumento dell’attività’ delle cellule NK. L’aumento del livello base di
attività delle cellule NK dopo due settimane di somministrazione va dal 142% al 332% in pazienti con cancro al seno; dal
174% al 385% in pazienti con cancro alla prostata; dal 100% al 240% in pazienti con leucemia e dal 100% al 537% in
pazienti con mieloma multiplo.
Un secondo studio, riguarda 5 donne con cancro al seno. Due di loro ebbero una completa remissione nel giro di 8 mesi
di trattamento con MGN-3. Dopo la presentazione di questo studio, altre due donne ebbero una completa remissione del
male, mentre con la quinta paziente perse i contatti.
In un ulteriore studio, il Dr Ghoneum ha dimostrato che la II e la III fase della displasia cervicale, spesso considerata
precancerosa, si risolve nel giro di 6 mesi grazie al trattamento con l'MGN-3.
Le ricerche del Dr Ghoneum dimostrano che l’MGN-3, utilizzato con la chemioterapia o le terapie ormonali, allevia gli
effetti collaterali dei farmaci e migliora la qualità della vita:
1. Previene la riduzione del numero di globuli bianchi, spesso causata dalla chemioterapia e radioterapia, ed aumenta
la produzione di Interferone gamma.
2. E’ efficace in molte forme di cancro.
Se combinato con l'Interluchina-2, il dosaggio di quest’ultima può essere ridotto al minimo, così da evitare i consueti e
rischiosi effetti collaterali. MGN-3 e Interluchina-2 agiscono sinergicamente e, usati congiuntamente, sono spesso molto
più efficaci nell’attivare il sistema immunitario che se usati separatamente.
- Ricerche svolte a conferma dell’attività di immunopotenziamento di Bio-Bran MGN-3: la ricerca che segue
spiega il rapporto tra dose assunta e periodo di somministrazione sull’attivazione delle cellule NK.
1) Il rapporto tra dose e periodo di somministrazione della dose sull’attività delle cellule NK contro le cellule tumorali
K562
- Metodo
I soggetti sono stati divisi in tre gruppi composti ognuno di otto persone, cui è stato somministrato oralmente MGN-3 per
un periodo di due mesi. Il gruppo 1, 2 e 3 hanno ricevuto MGN-3 in dosi di 15 mg/kg/die, 30 mg/kg/die, 45 mg/kg/die
rispettivamente. I risultati dello studio sono stati poi analizzati statisticamente.
- Risultati
MGN-3 a una dose di 15 mg/kg/die non ha fatto registrare cambiamenti a una settimana dall’inizio dell’assunzione, in
confronto alla linea base (precedente al trattamento). Dopo un mese di trattamento, tuttavia, è stato rilevato un doppio
aumento della citotossicità delle cellule NK. Una dose aumentata a 30 mg/kg/die ha determinato un significativo
aumento dell’attività delle cellule NK (310% rispetto alla linea base), che è stato rilevato già dopo una settimana. La
risposta di picco è stata osservata alla fine del periodo di trattamento (due mesi), quando l’attività delle cellule NK si è
quintuplicata. Un aumento della dose a 45 mg/kg/die ha dimostrato tendenze positive simili alle precedenti nella attività
delle cellule NK, ma i valori sono superiori rispetto a quelli avuti con l’aumento della dose a 30 mg/kg/die. La
sospensione del trattamento ha determinato una diminuzione dell’attività delle cellule NK, che in un mese è tornata ai
livelli della linea base.
2) Capacità di legame delle cellule NK alle cellule tumorali L562
La capacità delle cellule NK di legarsi ai bersagli tumorali K562 è stata esaminata dopo un mese di trattamento (45
mg/kg/die) con MGN-3. La figura sottostante indica che la percentuale di formazione coniugata è aumentata in modo
significativo dopo il trattame nto (38,5%) in confronto al linea base (9,4%).
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- La ricerca più sotto esposta, intende studiare il variare dell’attività delle cellule NK in soggetti
affetti da cancro in trattamento con MGN-3.
Del Dr Mamdooh Ghoneum, Drew University od Medicine and Science. Los Angeles, California
Soggetti umani e protocollo di trattamento
Hanno partecipato allo studio 27 pazienti affetti da cancro, di età compresa tra 42 e 57 anni. Ai partecipanti è stata
somministrato MGN-3 a una dose di 3 g/die per 6 mesi. Sono stat i estratti 20 cc di sangue da ogni soggetto prima e
dopo il trattamento con MGN-3 ed è stata esaminata l’attività delle cellule NK a 2 settimane, 3 mesi e sei mesi dopo il
trattamento.
I risultati di questo studio hanno dimostrato che:
1. La maggioranza dei pazienti affetti da cancro aveva una bassa attività della linea di base delle cellule NK (figure 1-6)
2. Il trattamento con MGN-3 ha prodotto aumenti significativi dell’attività delle cellule NK già 2 settimane dopo il
trattamento (figure 1-6).
3. Un’ult eriore aumento dell’attività delle cellule NK è stato osservato a 3 e a 6 mesi.
4. L’MGN-3 aumenta l’attività delle cellule NK attraverso l’aumento della granularità delle cellule NK.
Concludiamo che l’MGN-3 è un potente modificatore della risposta biologica (BRM) come è emerso dal forte aumento
dell’attività delle cellule NK umane 2 settimane dopo il trattamento.
L’induzione dell’attività delle cellule NK con l’MGN-3 rappresenta un nuovo approccio immunoterapico per il trattamento
del cancro che deve essere esaminato in trial clinici multipli.