Cosa serve per accendere un fuoco? La presenza contemporanea e ravvicinata di tre cose: un combustibile, un comburente e un innesco. Si usa rappresentare il tutto come vertici di un triangolo equilatero.
Dove si guarda c'è combustibile: in casa ci sono mobili di legno, plastica, tendaggi, libri, il pigiama che indossate, il gas dei fornelli e mille altre. Di comburente ce n'è ancora di più, è dovunque, è l'ossigeno dell'aria. Infine l'innesco, il terzo elemento, che può scaturire da una sigaretta, una fiamma libera qualsiasi come fornelli e accendini, una scintilla, un corto circuito elettrico, l'attrito. Ce ne sarebbe anche un quarto di elementi ma non è rilevante.
Dei tre elementi, due sono sempre presenti e sempre in contatto fra se, il terzo sta in agguato. Messa così ci si accorge subito di quanto sia facile accendere un fuoco, perderne il controllo e scatenare un incendio. Ci si accorge anche che l'unica delle tre cose che possiamo controllare, ma solo fino ad un certo punto, è l'innesco. Dunque bisogna mettere tutta la nostra attenzione su ciò che può innescare il fuoco come impianti e accessori elettrici, caldaie, stufe e caminetti, fornelli.