Ethernit

Ciao Santiago.

Perchè non ci parli un pò su questo argomento ! Come siamo messi in italia? Quali obblighi? Quali incombenze e responsabilità?

Sempre se è cosa di cui ti occupi.

Non tratto direttamente l'amianto ma se nell'ambito di un lavoro qualsiasi mi imbatto in quel veleno devo agire immediatamente per la messa in sicurezza dei luoghi. Prima di tutto evacuazione e sospensione del cantiere, immediata segnalazione alla ASL competente e avviamento delle procedure di bonifica delle quali sarà responsabile la ditta specializzata.

La storia dell'eternit in breve la trovi QUI anche se non dice tutta la verità perchè la pericolosità del minerale era nota fin dal secolo XIX e già nel 1928 alcuni medici avevano dimostrato la relazione fra fibre di amianto e mesotelioma. I più colpiti sono stati gli addetti. Fino a poco tempo fa le carrozze ferroviarie erano coibentate con amianto in fibra e i morti si contano a centinaia fra chi le costruì e chi poi le ha scoibentate. Esistono anche dei giacimenti di amianto, pericolosi anche quelli.

In Italia siamo messi male con l'amianto, esistono edifici interi, scuole, palazzi pubblici e perfino reparti ospedalieri (di cui potrei fare il nome), costruiti con pannelli prefabbricati in eternit.

Il cemento/amianto, il prodotto finito, in se non è pericoloso finchè l'amianto resta confinato nella miscela. Il pericolo sopraggiunge quando, a causa dell'uso e dell'esposizione alle intemperie, inizia a sfaldarsi liberando in atmosfera le pericolose fibre. Si tratta di particelle microscopiche e leggere che con l'azione del vento possono volare dovunque penetrando in profondità nei polmoni di chi le respira e di fibre può bastarne una sola a scatenare la malattia, magari venti anni dopo il contatto. Ci sono casi riconosciuti in cui il mesotelioma ha colpito le mogli degli operai della eternit che hanno respirato la polvere lavando le tute del marito.

Ma non spaventatevi più di tanto, il caso dell'eternit è solo la punta dell'iceberg, quello che ha fatto scalpore e fra tutti è il meno pericoloso. L'amianto in fibre è stato usato come additivo per intonaci e piastrelle, come isolante termico per tubazioni, caldaie e forni ed è in questa forma che costituisce il massimo del pericolo. Se avete eternit state tranquilli ma se cambiando il veccho forno di cucina scoprite che è avvolto da una lastra morbida grigia e polverosa che sembra cartone di grosso spessore, preoccupatevi.

La rimozione e la bonifica deve essere eseguita da ditte specializzate e certificate che alla fine del lavoro devono rilasciare al committente tutte le documentazioni comprovanti la messa in sicurezza e l'avvenuto smaltimento. Il conto di solito è salato e il prezzo viene calcolato in base al volume del manufatto. Ad esempio smaltire un tubo che è cavo e ingombra molto, costa di più che smaltire una lastra ondulata. Faccio un esempio pratico che mi è capitato pochi giorni fa: lo smaltimento di 50 mq di lastre ondulate in eternit che coprivano tre posti auto è costato esattamente quanto lo smaltimento di una piccola canna fumaria 20x20 lunga 12 metri.

Non pensate nemmeno per un attimo di far da voi, a parte il rischio si tratterebbe di un reato penalmente perseguibile. Comunque la procedura è abbastanza semplice. Prima di tutto vestitevi con tuta usa e getta, guanti, soprascarpe, occhiali protettivi e mascherina. Non deve restare un solo centimetro di pelle esposta. Dopo, il manufatto in cui si sospetta la presenza di amianto, deve essere bagnato a spruzzo, non con getto che spargerebbe fibre ma con un nebulizzatore in modo da evitare lo spolvero. Infine si smonta evitando accuratamente di romperlo, si avvolge in più strati di un telo di polietilene e si sigilla tutto con svariati giri di nastro da pacchi. Stessa cosa si fa con l'abbigliamento di sicurezza che deve essere usato una sola volta. Questo per la messa in sicurezza è abbastanza. Per lo smaltimento ci vuole la ditta ma ripeto, non rischiate, chiamate gli specialisti anche perchè si rifiuteranno di trattare materiale pericoloso impacchettato da un dilettante. Un buon sistema per tamponare la situazione è spruzzare l'eternit con vernice che una volta asciutta impedirà lo spolvero, ma è una soluzione transitoria che non sostituisce l'intervento dei bonificatori.

Quanto alle responsabilità io ci andrei cauto. Se nella nostra proprietà abbiamo amianto, ne siamo consapevoli e non si provvede, se uno del vicinato si ammala saranno guai infiniti. Come minimo verrà mossa un'accusa di lesioni gravi colpose se il soggetto vive o di omicidio colposo se l'esito sarà fatale.

eccellente santiago, grazie per queste tue utili informazioni!

Sauro ha scritto:

Il cemento/amianto, il prodotto finito, in se non è pericoloso finchè l'amianto resta confinato nella miscela. Il pericolo sopraggiunge quando, a causa dell'uso e dell'esposizione alle intemperie, inizia a sfaldarsi liberando in atmosfera le pericolose fibre.

Buongiorno,


Per i propietari di edifici con pareti e tetto rivestiti in eternit,esiste un obbligo di fare cotrollare periodicamente, lo stato di conservazione della struttura ?

Se vi sono dei presuposti......, si puo' richiedere a un qualche organo preposto, il controllo della bonta'del rivestimento degli edifici,siti nelle vicinanze di scuole o della propia abitazione?

Grazie

Citazione :

Sauro ha scritto:

Il cemento/amianto, il prodotto finito, in se non è pericoloso finchè l'amianto resta confinato nella miscela. Il pericolo sopraggiunge quando, a causa dell'uso e dell'esposizione alle intemperie, inizia a sfaldarsi liberando in atmosfera le pericolose fibre.

Ecco! Accanto a casa mia, il tetto di una casetta del mio vicino di casa si sta sfaldando..... dovrebbe quindi "preoccuparsi" di eliminare sta roba, giusto?
Un paio di anni fa abbiamo fatto notare al comune di residenza lo stato di questo tetto, ma ad oggi è ancora così.

Dovrebbe si, il difficile è costringerlo a bonificare

Sauro ha scritto:

Dovrebbe si, il difficile è costringerlo a bonificare

A chi posso richiedere, una verifica sul posto,dello stato dell'eternit?

Denunciando all'Agenzia ARPA, o alla ASL oppure mandando un esposto alla procura competente per danno ambientale.

Direi che alla Procura c'è certezza della verifica...

A dire il vero non sono pratico di denunce e simili, io tratto con l'amianto quando sui lavori di ristrutturazione ce lo troviamo fra i piedi. La procura quando riceve l'esposto deve aprire un fascicolo e avviare un'indagine conoscitiva ma l'esito è incerto e si rischia che tutto finisca in uno scaffale polveroso. Se si tratta di vicini c'è la possibilità di un'azione civile per danno temuto ma a queste cose risponde meglio un avvocato.

Forse è meglio telefonare all'agenzia e informarsi prima di qualsiasi azione

carlope ha scritto:

Sauro ha scritto:

Il cemento/amianto, il prodotto finito, in se non è pericoloso finchè l'amianto resta confinato nella miscela. Il pericolo sopraggiunge quando, a causa dell'uso e dell'esposizione alle intemperie, inizia a sfaldarsi liberando in atmosfera le pericolose fibre.

Buongiorno,


Per i propietari di edifici con pareti e tetto rivestiti in eternit,esiste un obbligo di fare cotrollare periodicamente, lo stato di conservazione della struttura ?

Se vi sono dei presuposti......, si puo' richiedere a un qualche organo preposto, il controllo della bonta'del rivestimento degli edifici,siti nelle vicinanze di scuole o della propia abitazione?

Grazie

Scusa, mi era sfuggito il tuo post, comunque penso di aver in parte risposto.

Non esiste obbligo alcuno di verifica dello stato di conservazione dei manufatti in cemento amianto. Se c'è va bonificato e smaltito. Dove lo metteranno tutto quel veleno nessuno lo sa, forse lo interrano oppure finisce nelle mani delle ecomafie che provvedono a scaricarlo da qualche parte nel mondo (terzo).