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| Glutatione | |
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Smith Admin
Messaggi : 3816 Punti : 12136 Data d'iscrizione : 23.10.09 Età : 51 Località : Zion
| Titolo: Glutatione Lun 2 Nov 2009 - 10:54 | |
| Il glutatione (l-glutatione o gamma-glutamilcisteinilglicina) è il più potente ed importante fra gli antiossidanti prodotti dall’organismo. Ci sono oltre 25 mila studi medici pubblicati.Combatte l’invecchiamento attraverso 2 vie principali : l’intestino ed il sistema circolatorio.Protegge le cellule, i tessuti e gli organi del corpo riuscendo a mantenerlo giovane.Il tripeptide (combinazione di tre aminoacidi) glutatione è quasi "sconosciuto" alla medicina ufficiale, per lo meno non viene utilizzato per le sue eccezionali proprietà! Diverse le documentazioni inviate in visione alle commissioni mediche e ministeriali per prendere atto dell'importanza di utilizzare il glutatione nel trattamento di diverse malattie !Il glutatione è una combinazione dei tre aminoacidi (tripeptide) cisteina, acido glutammico e glicina. E' un potente antiossidante, cioè un disattivatore di radicali liberi con una spiccata azione anti-invecchiamento. Il glutatione insieme con il selenio, forma l'enzima glutatione perossidasi che ha sempre una funzione antiossidante, ma a livello intracellulare. Il glutatione ha inoltre una grande capacità disintossicante: grazie alla sua facoltà di chelare (chelaggio = capacità di un elemento di legarsi ad un'altro) i metalli pesanti e tossici quali piombo, cadmio, mercurio ed alluminio li trasporta via eliminandoli dal corpo. In alcuni studi fatti sugli animali è stata dimostrata un'azione antitumorale del l-glutatione.Il glutatione aiuta il fegato a disintossicarsi ed a prevenire possibili danni causati dall'eccessivo consumo di alcool. E' più efficace della vitamina C nel migliorare l'utilizzo e la biodisponibilità del ferro, neutralizzando gli effetti tossici di alcuni agenti esogeni come i nitriti, nitrati, clorati, derivati del benzolo, derivati del toluolo, anilina etc. Questi elementi danneggiano l'organismo con un meccanismo insidioso: producono un'ossidazione del ferro trasformandolo dalla sua naturale forma ferrica (Fe3+) nella forma ferrosa (Fe2+) rendendo così il sangue incapace di trasportare l'ossigeno, causando inoltre un'aumento della metaemoglobina (dal 1/2% fino ad un livello a volte mortale del 20/30%). Il processo di compromissione dell'emoglobina porta ad una sindrome ipossica che causa la morte di tutte le cellule per asfissia, compresi i linfociti T4 (vedi sindromi da immuno deficenza, AIDS, ect.).Inoltre, il glutatione migliora l'utilizzo degli aminoacidi cisteina e cistina, ed infine inibisce in tutto o in parte i dannosi effetti collaterali dovuti ad un'esposizione ad alte dosi di radiazioni, chemioterapia e raggi X.Elimina i radicali liberi che si formano dalla perossidazione dei lipidi che, causando la rottura di certe membrane, hanno un impatto negativo su DNA ed RNA e di conseguenza determinano distorsioni cellulari e disfunzioni biochimiche. Il glutatione impedisce inoltre che i radicali liberi si leghino alle proteine fibrose del corpo, evitando così l'indurimento e il restringimento del collagene (e quindi rughe, mancanza di elasticità nelle arterie etc.). Per questo motivo il glutatione mantiene sano e "giovane" il sistema circolatorio.Quanto al sistema immunitario, il glutatione è strettamente legato all'attività fagocitica di specifiche cellule polmonari. Protegge dagli eventuali effetti dannosi del fumo, insieme ad altri antiossidanti. Protegge il sistema immunitario : quando passano gli anni il livello del gluatione presente nel nostro organismo diminuisce. Aumentando il livello del glutatione possiamo ringiovanire il sistema immunitario.
Aiuta a bloccare la diffusione del virus dell’Aids : il glutatione ha un potere così forte che secondo diversi studiosi riesce a bloccare la diffusione del virus dell’Aids per circa 90% (American journal of clinical Nutrition).
Neutralizza i grassi pericolosi : Il glutatione riesce a purificare gli alimenti che sono ricchi di pericolosi grassi ossidati. (University of Louisiana-U.S.).
Inibisce i dannosi effetti collaterali dovuti ad un’esposizione ad alte dosi di radiazione, chemioterapia e raggi X.
Agisce positivamente sulla diabete.
Previene la degenerazione maculare.
DOSI 25-30 milligrammi al giorno sono sufficienti per disintossicare dai grassi pericolosi presenti negli alimenti.
TOSSICITA’ Anche assumendo migliaia di milligrammi al giorno non si sono mai dimostrati effetti collaterali, o tossici.
ALIMENTI RICCHI DI GLUTATIONE Avocado, cocomero, asparagi, pompelmo, patate, fragole, pomodori, arance, melone, carote, spinaci, pesche. Quando cuociamo o riscaldiamo le verdure o la frutta il glutatione presenti in questi alimenti viene completamente distrutto. La NAC o N-acetilcisteina è un precursore del Glutatione in quanto viene utilizzata dall'organismo per ricavarne Cisteina. La Glicina è un aminoacido presente in vari alimenti: è abbondante nel latte e nelle uova (246 mg glicina in un uovo di circa 60 gr.) L'integrazione di NAC è utile all'organismo per la sintesi del Glutatione.Bibliografia1) Sohal R.S., Allen R.G.: Relationship between oxygen metabolism, aging and development. Adv. Free radical. BIOL. Med.; 2, 117-160, 1986. 2) Vertechy M., Coper M.B., Ghirardi O., Ramacci M.T.: Antioxidant enzyme activities in heart and skeletal muscle of rats of different ages. Exp. Gerontol.; 24, 211-218, 1989. 3) Rikans L.E., Moore D.R.: Effect of aging on aqueous-phase antioxidants in tissue of male Fischer rats. Biochem. Biophys. Acta; 966, 269-275, 1988. 4) Hazelton G.A., Lang C.A.: Glutathione contents of tissue in the aging mouse. Biochem. J.; 188, 25-30, 1980. 5) Stohs S.J., Lawson Y., AI-Turk W.A.: Changes in glutathione and glutathione metabolising enzymes in erythrocytes and lymphocytes of mice as a function of age. Gen Pharmacol., 15, 1984. 6) Ravindranath V., Shivakumar B.R., Anandatheer-Tavarada H.K.: Low glutathione levels in brain regions of aged rats. Neurosci Lett.101, 187-190, 1989. 7) Vega J.A., Cavallotti C., Collier W.L., De Vincentiis G., Rossodivita I., Amenta F.: Changes in glutathione content and localization in rat heart as a function of age mechanisms of ageing and deve-lopment 64, 37-48, 1992. T.P.M., Akeboom H.: Sies assay of glutathione, glutathione disulphide and glutathione mixed disulphide in biological sample in W. B. Jacoky (ed.), Methods in Enzymology, Vol. 77 Acc. Press. New York, pag. 373-382, 1981. 9) Silvka A., Mytilineou C., Cohen G.: Histochemical evalution of glutathione in brain. Brain Res.; 409, 275-284, 1987. 10) Hopkins F.G.: Polipeptides, 1921. 11) Meister A., Anderson M.E.: Gluta-thione. Annu. Rev. Biochem.; 52, 711-760, 1983. 12) McIntyre T.M., Curthoys N.P.: The interorgan metabolism of glutathione. Int. J. Biochem., 12, 545-551, 1980. 13) Dormandy T.L.: An approach to free radicals. Lancet, 29, 1010-1014, 1983. 14) Harman D.: The free radical theory of aging. In W.A. Pryor(ed.), Free Radicals in Biology, Vol.6, Academic Press, New York, pp.255-275, 1982. 15) Kaplowitz N., T.K. Aw and M. Ooktens: The regulation of hepatic glutathione., Annu. Rev. Pharmacol. Toxicol., 25, 715-744, 1985. 16) Chaudiere, J. and Tappel, A.L. (1983). Purification and characterization of selenium-glutathione peroxidase from hamster liver Arch. Biochem. Bophys. 226: 448–457. 17) Grossmann, A. and Wendel, A. (1983). Non-reactivity of the selenoenzyme glutathione peroxidase with enzymatically hydroperoxidized phospholipids Eur. J. Biochem. 135: 549–552. 18) Nakamura, W., Hosoda, S. and Hayashi, K. (1974). Purification and properties of rat liver glutathione peroxidase Biochim. Biophys. Acta 358: 251–261. 19) Roum JH et al. Glutathione aerosol suppresses lung epithelial surface inflammatory cell-derived oxidants in cystic fibrosis. J Appl Phisiol 1999;87:438-443 2. Griese M, et al. Improvement of alveolar glutathione and lung function but not oxidative state in cystic fibrosis. Am J Respir Crit Care Med 2004;169:822-828 3. Bishop c, et al. A pilot study of the effect of inhaled buffered reduced glutathione on the clinica status of patients with cystic fibrosis. Chest 2005;127:308-17 4. Artl D, et al. Inhaled glutathione decreases PGE2 and increase lymphocytes in cystic fibrosis lungs. Free Radic Biol Med 2005;39:463-72 5. Day BJ. Glutathione. A radical treatment for cystic fibrosis lung disease? Chest 2005;127:12-14 6. Hudson VM. New insights in the pathogenesis of cystic fibrosis: pivoial role of glutathione system dysfunction and implications for therapy. Treat Respir Med 2004;3:353-63 7. Battistoni A (Università Tor Vergata, Roma). Ruolo protettivo di lattoferrina e antiossidanti (glutathione) nei confronti delle infezioni in CF. Progetto FFF #15/2006 www.fibrosicisticaricerca.it 8. Pompella A (Università di Pisa). Danno infiammatorio cronico in FC... Progetto FFC #11/2005 www.fibrosicisticaricerca.it 9. Zaman K, et al. A novel class of compounds that increase CFTR expression and maturation in epithelial cells. Mol Pharmacol 2006; epub doi:10.1124/mol.106.023242 10. Tirouvanzian R, et al. High-dose oral N-acetylcysteine, a glutathione prodrug, modulates inflammation in cystic fibrosis. Proc Natl Acad Sci USA 2006;103:4628-33 (Epub Mar 13) fonte:http://www.anagen.net/glutat.htm | |
| | | Smith Admin
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| Titolo: Re: Glutatione Lun 2 Nov 2009 - 17:54 | |
| e ancora.... Copyright by THEA 2004 Il glutatione è una combinazione dei tre aminoacidi (cioè è un tripeptide), cisteina, acido glutammico e glicina. Prima di iniziare un'integrazione con glutatione leggete la parte finale di questo articolo!La medicina ufficiale non si è ancora pronunciata sulle proprietà antiossidanti del glutatione (esistono oltre 60.000 ricerche sul metabolismo e sulle funzioni biologiche, ma nessuno ha dato corso a una ricerca su larga scala sulle presunte proprietà antinvecchiamento: il perché è comprensibile dopo aver letto della ricerca chiave alla fine di questo articolo), mentre nel mondo dell'integrazione (spesso troppo interessato commercialmente) ci si spinge persino a proporlo per curare l'AIDS e le forme tumorali. Il motivo di questo interesse è che il glutatione, insieme al selenio, forma l'enzima glutatione perossidasi, un potente antiossidante (ricordiamo anche l'azione della superossidodismuatasi –SOD- e delle vitamine E, A, C, K, del selenio, della cisteina ecc.) a livello intracellulare (la concentrazione del glutatione varia da 1 a 10 mM, a seconda delle cellule). Poiché ha un legame gamma (anziché un comune legame alfa) fra i primi due aminoacidi, è molto resistente alle degradazioni delle peptidasi intracellulari. Esso interviene in reazioni enzimatiche e non enzimatiche e la parte di essa che va persa deve essere rigenerata da una nuova sintesi, a partire dai tre aminoacidi componenti. Può essere utilizzato anche come chelante dei metalli tossici, concorrendo a eliminarli dall'organismo. A chi è alla continua ricerca dell'elisir di lunga vita, la funzione antiossidante e quella chelante sono bastate per ritenere che il glutatione:
- possa servire come potente antiossidante;
- possa funzionare da detossicante.
Il glutatione detossicante - Sul secondo punto occorre rilevare che la visione del corpo umano contaminato da innumerevoli tossine è decisamente poco scientifica. Se ciò fosse vero, ogni agente detossicante migliorerebbe la performance di atleti che, non più intossicati, sarebbero liberi di esprimere tutto il loro potenziale. A oggi nessun detossicante migliora significativamente le prestazioni degli atleti. Cosa significa ciò? 1) Il concetto di detossicazione non si riferisce alla globalità della popolazione. 2) Molti metodi per misurare il presunto livello di intossicazione (come il mineralogramma) hanno un grado nullo di attendibilità. 3) I pochi metodi che rilevano livelli di intossicazione in soggetti apparentemente sani, lo fanno in condizioni comunque facilmente individuabili e non validi per tutta la popolazione: stili di vita scorretti o ambienti di lavoro inquinati. Basta evitare questi due problemi perché il livello di intossicazione possa essere gestito senza problemi dalla capacità di reazione del proprio corpo. 4) In caso di intossicazione acuta, si parla di dosi da 600 mg; è del tutto ottimistico che dosi 30 volte inferiori (quelle di solito consigliate) possano salvarci da un inquinamento che o non c'è (e allora il glutatione è inutile) o, se c'è viene gestito tranquillamente dalla dose di glutatione che il nostro corpo riesce a sintetizzare. Il glutatione antiossidante – L'esagerata importanza del glutatione come antiossidante è legata alle sue funzioni biologiche. Purtroppo è tutto ottimismo... La ricerca chiaveProvate a eseguire una ricerca in Internet della parola glutatione (in lingua italiana): troverete molti articoli che dicono mirabilie del glutatione (spesso si tratta dello stesso articolo riciclato). Ora vale sempre il ragionamento logico che chi è dotato di spirito critico non può non fare: Ma se… il glutatione funzionasse, perché l'industria farmaceutica (così avida di business) non l'avrebbe usato per produrre farmaci o integratori?Basta questo per far capire che alla base di certi ottimismi non può che esserci l'ignoranza di fondo della ricerca medica. Infatti è sorprendente che chi faccia simili affermazioni non conosca la ricerca di Witschy, Reddy, Stofer, Lauterburg (Eur. J. Clin. Pharmacol.1992; 43(6):667-9) che ha dimostrato che, a causa dell'idrolisi del glutatione della gamma-glutamiltransferasi intestinale ed epatica, l'assunzione di glutatione per bocca (anche fino a 3 grammi al giorno) non aumenta significativamente i livelli di glutatione dell'organismo. E c'è chi suggerisce una dose di 25-30 mg… In altri termini, o ve lo fate per iniezione (infatti i farmaci che lo usano come disintossicante contro le intossicazioni acute si usano per via endovenosa o intramuscolo) o le pastiglie servono solo a buttare i vostri soldi. Esempio molto interessante, da manuale. | |
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