I bioflavonoidi più conosciuti sono la quercetina, la rutina, l'esperidina, la naringina, la baicalina, il pycnogenolo; aumentano la resistenza dei capillari e regolano la loro permeabilità, sono essenziali per la protezione dall'ossidazione della vitamina C, proteggono dalle emorragie e dalle rotture dei capillari, svolgono attività antivirale e anticancerigena ; l'azione più marcata si ha contro i virus della poliomielite, dell'epatite A e B, dell'influenza e dell' HIV.
La quercitina è contenuta nelle cipolle, nelle mele e negli agrumi .
Il vino rosso è ricco di polifenoli e soprattutto di quercitina, rutina, catechina e epicatechina.
Si trovano in abbondanza nella polpa bianca degli agrumi che normalmente viene scartata.
La fragilità dei vasi capillari porta alla formazione di macchie rossastre sotto la pelle (edemi), emorragie interne, accumuli di liquido nei tessuti.
La quercetina, un bioflavonoide, se assunta insieme alla vitamina C è efficace nella cura del raffreddore comune e ha anche un’attività antivirale contro la poliomielite, i reovirus, i virus Coxsackie e i rinovirus. I bioflavonoidi sono sostanze antiinfiammatorie, esplicano azione antispasmodica e immunomodulante, sono utili per rafforzare i capillari e possono contribuire a prevenire l’influenza. I bioflavonoidi si sono rivelati efficaci nel trattamento della fragilità capillare, e si è riscontrato che riducono al minimo le contusioni che si verificano negli sport da contatto, nelle persone predisposte agli ematomi ed in quelle ipertese.
La rutina è particolarmente utile nella prevenzione di perdite di sangue frequenti dovute a vasi sanguigni indeboliti. Qualche volta viene usata nel trattamento delle vene varicose, delle emorroidi, dei crampi notturni ed altri problemi circolatori. I bioflavonoidi presenti nel biancospino possono avere effetti benefici per chi soffre di angina. L’effetto è simile a quello del farmaco digitossina. I bioflavonoidi sono l’ingrediente attivo del succo di cardo mariano, usato per la cura di malattie epatiche.
Controindicazione e attenzione:
le persone affette da malattie renali (specialmente se il dosaggio eccede un grammo al giorno)
Per chi non ha questi problemi, va bene un dosaggio giornaliero di 500 mg fino a 1 grammo diviso in 2 assunzioni. (dipende dalle patologie)
Non é idrosolubile, quindi la si puó prendere avvolta in un ostia.
Per epatite C é ovviamente consigliata anche la silimarina