ACEROLA
L'acerola (malpighia glabra o punicifolia) è una pianta che vive in Sudamerica e in Centroamerica. E' un arbusto o un piccolo albero che arriva fino a 4 metri di altezza. Viene coltivato nel nord-est del Brasile. Ha un frutto ovale di colore rosso intenso, dimensioni 1-2 cm, con un grosso seme all'interno. Assomiglia alla ciliegia, anche se in realtà appartiene ad una specie completamente diversa. E' conosciuta anche come ciliegia delle Barbados, delle Antille o delle Indie occidentali. Cresce nelle zone tropicali, specialmente in terreni sabbiosi o argillosi. Le foglie sono dapprima rossastre per poi diventare di colore verde scuro. I frutti sono rossi, di sapore acidulo, con una buccia sottile. Dai frutti maturi, tolto il nocciolo, si ricava il succo, che viene concentrato essiccato e polverizzato fino ad ottenere un estratto con un altissimo contenuto di vitamina C.
L'acerola è la fonte naturale più ricca di vitamina C, molto più degli agrumi e dei kiwi. I suoi frutti vengono raccolti ancora verdi: in questo modo il contenuto di vitamina C è molto superiore (da qui il sapore acido della frutta verde). L'estratto concentrato contiene fino al 25% di vitamina C. In commercio però si trovano anche dei prodotti a base di acerola con un contenuto nettamente più basso (5-12%).
Rispetto alle arance fresche, il frutto fresco dell'acerola contiene da 30 a 50 volte vitamina C. Inoltre nel processo di essiccazione del frutto la vitamina C non viene degradata.
I suoi frutti sono ricchissimi anche di bioflavonoidi (vitamina C2), che hanno un'azione sinergica alla vitamina C. Addirittura per prevenire lo scorbuto è indispensabile non solo la vitamina C, ma anche il fattore C2 (un componente dei bioflavonoidi). Questo è stato provato da uno studio scientifico condotto nel 1977 dagli scienziati Parrot e Gazave. Il fattore C2 è un flavonoide (pentaidrossi-3-flavonolo) che favorisce la riduzione dell'acido deidroascorbico (la forma ossidata della vitamina C) in acido ascorbico (la forma attiva). Quindi è importantissimo assumere i bioflavonoidi assieme alla vitamina C.
I frutti dell'acerola contengono anche vitamine B1, B2, B3, B5, B6, provitamina A, e vari sali minerali tra cui ferro, calcio, magnesio. Contengono il doppio di magnesio e di acido pantotenico rispetto alle arance, e quasi la stessa quantità di provitamina A delle carote.
Le ricerche tossicologiche hanno evidenziato che l'acerola è innocua e non ha effetti collaterali.
Proprietà dell'acerola
E' utile contro la fragilità dei vasi capillari e gli ematomi.
Ha proprietà antiemorragiche.
E' indicata per combattere la stanchezza.
Interviene nella sintesi degli ormoni steroidei, in particolare dei corticosteroidi, e quindi dà un effetto tonico-stimolante.
Ha un'attività antivirale e quindi può servire contro l'influenza e i comuni raffreddori.
Stimola il sistema immunitario (in quanto aumenta l'attività fagocitaria dei leucociti e favorisce lo sviluppo dei linfociti).
E' fortemente antiossidante.
Ha una forte azione contro i radicali liberi.
E' utile per i fumatori, in quanto il fumo fa consumare notevoli quantitativi di vitamina C, da qui la pelle rinsecchita dei fumatori.
La vitamina C stimola la formazione di acido folico da parte della flora batterica intestinale. L'acido folico ha un effetto antianemico. Favorisce quindi l'assorbimento del ferro, ed è indicata per stati di carenza di ferro.
Previene inoltre la formazione nell'intestino di nitrosammine, una categoria di sostanze cancerogene.
E' essenziale per la formazione di collagene e la rigenerazione dei tessuti. Favorisce l'osteogenesi e combatte l'osteoporosi.
Combatte il colesterolo in eccesso.
Ricordiamo che la vitamina C non viene sintetizzata dall'organismo, e quindi va assunta dall'esterno.
Marco Martinat