Forum di Salute Naturale
Vuoi reagire a questo messaggio? Crea un account in pochi click o accedi per continuare.

Forum di Salute Naturale

Benvenuti nel forum di incontro per appassionati di salute naturale: Integratori alimentari, argento colloidale, tecniche di benessere e buona salute. Iscriviti per interagire con il forum
 
IndicePortaleCercaUltime immaginiRegistratiAccedi

 

 Mangiare la carne

Andare in basso 
5 partecipanti
AutoreMessaggio
Smith
Admin
Admin
Smith


Maschio Messaggi : 3816
Punti : 11924
Data d'iscrizione : 23.10.09
Età : 50
Località : Zion

Mangiare la carne Empty
MessaggioTitolo: Mangiare la carne   Mangiare la carne Icon_minitimeSab 24 Ott 2009 - 14:10

“Io non mangerò mai più carne finché il mondo esiste”. I Cor. 8:13.
"L'estrema avversione che alcuni adulti e molti bambini mostrano nei confronti della carne di ogni tipo, è attribuita da Fitch ad una tendenza atavica, cioè alla sopravvivenza dell'istinto primitivo dei nostri antenati preistorici che non mangiavano carne” - (J. H. Kellog, M.D., editore Buona Saluto).
"E' stata notata l'enorme quantità di morti in America dovuta al morbo di Bright. Non ho più dubbi che la dieta ricca di carne rovini i reni, specialmente considerando gli esperimenti dei dr. Newburgh, i quali provano che possiamo, con certezza matematica, produrre il morbo di Bright anche nei topi, mettendoli a dieta con molta carne” - (M. Hindhede, M.D., Commissario della Sanità in Danimarca),

La carne è stata a lungo sospettata di essere un cibo povero. Un'ampia esperienza sta provando che il sospetto è fondato. L'avvertimento di solito era: mangia meno carne. Ora è: non mangiare la carne.
Gli uomini un tempo credevano che la carne fosse necessaria per produrre sangue. Ora è noto che la frutta fresca, le bacche e le verdure forniscono il corpo di materiale migliore di quello che danno le migliori bistecche.

Il brodo di manzo è stato a lungo considerato un valido tonico e stimolante, quasi indispensabile per i malati deboli. Ora è noto che è vero il contrario. Secondo un eminente medico francese, il brodo di manzo è una «vera soluzione di veleni». Il dottor Austin Flint, dei Bellevue Hospital College, uno dei più importanti medici d'America, fece un'analisi chimica dei brodo di manzo, e scoprì che il risultato era praticamente lo stesso di un'analisi dell'urina.
E' inevitabile che sia così, perchè il brodo di manzo, il brodo di carne, il brodo di pollo, il bollito e gli estratti di carne di tutti i tipi sono dei veri e propri tessuti disintegrati, preparati artificialmente, proprio come l'urina, che è composta da tessuti disintegrati, prodotti dal metabolismo dei corpo. Il brodo di manzo, perciò, è un veleno che intossica. Non ha proprietà nutritive; il suo uso non è mai indicato; né ha la capacità di aiutare i malati deboli o i convalescenti.

Bouchard scoprì che aggiungendo la carne nel regime dietetico, la tossicità dell'urina aumentava del 50%, e se la dieta consisteva interamente di carne, la tossicità aumentava dei 400%. Sterling scoprì che mangiare carne aumentava il contenuto di acido urico dell’urina da tre a dieci volte. Alla luce di questo, è da ricordare che l'acido urico, in combinazione con altre tossine, è considerato da molti ricercatori il più attivo di tutte le sostanze che producono le malattie.

Un tempo si supponeva che la carne fosse particolarmente salutare nella cura della tisi. Qualche anno fa un tedesco entusiasta fondò un'istituzione col proposito di nutrire i tisici esclusivamente con la carne, usando principalmente carne cruda. L'iniziativa fallì in sei mesi.
La carne si decompone nel tratto digestivo; il veleno risultante viene assorbito e il sangue contaminato, con risultati disastrosi. Questa è la principale causa che predispone al cancro, alla tisi e ad altri tipi di anormalità.

Gli esami post mortem, fatti in centinaia di casi al Phipps Institute di Philadelphia, hanno dimostrato che l'86% di tutti i malati di tisi avevano anche i reni malati, e in uno stadio abbastanza avanzato. L'indebolimento dei reni è, infatti, fra la cause più comuni di morte nella tubercolosi polmonare. Ed è sempre la carne ad essere in genere responsabile dei morbo di Bright e di altre disfunzioni renali.
"Nella dieta di frutta, noci e verdure, i malati di cancro hanno nelle loro mani i mezzi per liberarsi largamente, se non interamente, dalla paura che accompagna questa terribile malattia. lo l'ho verificato molte volte nella mia esperienza, e nella cura di questa malattia mi si è aperta una porta ancora più ampia da quando ho conosciuto il valore di una dieta simile". (George Biack, M.D.).
“Il cibo animale, l'abuso del quale si fa ogni giorno più grande, non è un cibo in nessun senso, ma un veleno continuo". (Prof. Dr. Huchard).
“Se non fosse per la carne, noi dottori avremmo poco da fare. - (Dr. Allison, esperto in alimentazione).

Per più di un centinaio di anni, i medici ostinatamente sostennero che una dieta composta principalmente di carne, era essenziale per la cura vittoriosa dei diabete. Di questa assurda teoria Trall osserva: “Io non posso qui fare a meno di alludere ad un perfezionato regime dietetico che è stato recentemente proposto dall'Accademia francese di Medicina, e discusso nel giornali di medicina di questo paese, per la cura della malattia chiamata diabete. Questo miglioramento consiste nel nutrire il paziente con la carne di animali carnivori - gatti, cani, volpi, ecc.. E allo stesso scopo di vincere il pregiudizio che la mente o il palato dei paziente potrebbero avere contro l'alimentazione al sangue, si propone poi di condirla abbondantemente con brandy e spezie. Tali scoperte nella scienza medica hanno il potere di portarci indietro nel Medio Evo, piuttosto che condurci a dei risultati utili nel futuro". - (Il corretto cibo dell'uomo).

Ancora abbastanza recentemente era usuale per i medici nutrire i diabetici quasi esclusivamente con la carne. Questa è una ragione per cui questi malati non guariscono mai. I dottori "senza farmaci" hanno provato che, una dieta di carne peggiora la malattia, aumenta la presenza di zucchero nell'urina e, comunque, peggiora lo stato del paziente.

Una dieta di carne magra è stata a lungo considerata benefica nel casi di obesità. Ora è noto che in simili casi di anormalità c'è una tendenza a sviluppare il diabete, e questo aumenta mangiando la carne. Commentando i pericoli nel mangiare la carne magra, Hindhede disse: “Noi abbiamo provato anche a vivere di sola carne. Ma dopo esserci nutriti di carne magra, cotta o arrostita, tre volte al giorno, In soli tre giorni stavamo così male che nessuno di noi volle continuare. Quale fu la causa? Dunque, quando gli intestini sono pieni di carne magra, il risultato è la putrefazione, che si manifesta in diarrea e feci maleodoranti. Attraverso questo processo sono probabilmente prodotte delle tossine, che una volta assorbite, causano un avvelenamento. Una dieta di sola carne magra è velenose per l'uomo, non ci sono dubbi su questo".
Hindhede ha condannato anche le uova e il latte con queste parole: “ClO' CHE E' STATO DETTO SULLA CARNE E'VALIDO PER LE UOVA E IN PARTE PER IL LATTE”.

Il beri-beri, lo scorbuto, il rachitismo e la pellagra sono malattie da deficienza, e spesso risultano dal mangiare troppa carne. Tutti i tipi di carne mancano di molti elementi che il corpo deve avere per costruire dei tessuti sani. La carne è molto carente di vitamine e di sali di calce. D'altra parte, la frutta fresca le bacche e le verdure sono ricche sia di vitamine che di sali, e mangiandole si assumono tutte le vitamine e i sali di cui il corpo ha bisogno.
Qualche anno fa uno specialista dello stomaco fece trasalire il mondo della medicina affermando che "l'ulcera dello stomaco è una malattia di chi mangia la carne”. Il cancro dello stomaco e degli intestini ha origine dalla stessa causa - quando non è prodotto dalla vaccinazione o dalla inoculazione.
“Il 75% delle malattie più terribili di cui soffriamo, sono in pratica avvelenamenti causati da cibi non naturali. La natura dice, in un modo che non può essere frainteso, che l'uomo è un animale frugivoro e non carnivoro". - (Alexander Haig M.A.,F.R.C.P.).

Quei mangiatori di carne, che sono troppo deboli per abbandonarne l'abitudine, e quelli i cui dividendi dipendono dall'industria che inscatola la carne, sono sempre pronti a fare una grande pubblicità ad ogni informazione che sembra aiutare la loro causa.
Molte persone credono che per avere forza e vigore è necessario mangiare carne rossa. Sembrano dimenticare che i buoi e gli elefanti prendono la loro grande forza e il sangue dall'erba e dalle foglie, ricche di vitamine, di calcio, di ferro e di altri sali minerali. I deboli, i magri e gli anemici, invece di nutrirsi di fegato di vitello e di olio di fegato di merluzzo, dovrebbero trovare i cibi vitali nel regno vegetale, per la mancanza dei quali il loro sangue sta morendo di fame e il loro corpo si sta ammalando.

Le informazioni relative al rischi nel mangiare la carne, dovrebbero essere sufficienti a ridurre di molto il consumo della carne. Ma se i rischi si limitassero solo a quanto scritto sopra, l'argomento sarebbe di così poca importanza da ricevere poca attenzione da parte nostra.
E' stato recentemente dimostrato da Moore, nei laboratori di Fisiologia di Harvard, che una dieta di carne causa un'accelerazione dei battito cardiaco sorprendente per velocità e durata.
Dopo un pasto di carne, l'aumento dei battiti cardiaci va regolarmente dal 25 al 50% sopra il livello rispetto al digiuno, e persiste, in soggetti sperimentali, da 15 a 20 ore, raggiungendo un totale di molte migliaia di battiti in più.
Moore mostrò che un pasto di proteine causa un sovraccarico di lavoro per il cuore, che è paragonabile, in estensione, all'attività totale del cuore di due o tre ore; ciò ha portato Moore ad affermare che una dieta con molte proteine è incompatibile coi riposo cardiaco.

La carne, scendendo nello stomaco e nelle budella dell'uomo, è come se giacesse sotto il sole estivo al margine della strada, e ciò di certo causa danni maggiori di quanto sia mai stato detto o scoperto.
Uno dei prodotti della carne decomposta è l'urina, e non ha importanza se la carne si è decomposta nello stomaco, nella pentola o dal macellaio. I prodotti secondari della carne decomposta passano nel sangue dei consumatori di carne, e devono essere filtrati ed eliminati dai reni come uno scarto velenoso, che serve solo ad indebolire il corpo e a logorare i reni, portando al morbo di Bright e ad altre malattie renali.

La carne, scendendo nel tratto digestivo che è di una bellezza teatrale, dipinto con tutti i colori di una bambola di cera, forma uno dei veleni più mortali che i chimici abbiano mai conosciuto, e dà al respiro un odore nauseante che si tenta di correggere masticando caramelle e gomme profumato. Il dentista dica che il cattivo odore proviene dal denti malati, mostrando quanto abbia ancora da imparare.
Quando il sangue diventa così contaminato da questi veleni, la pelle viene in suo soccorso e, in un processo di emergenza, crea un'eruzione; i dottori possono definirla morbillo, varicella, eczema, e così via, e cercano di "curare la malattia” con altri veleni sottotorma di farmaci e sieri.
Non c'è da stupirsi se il grande Metchnikoff, dopo una vita di studi sull'argomento, abbia dichiarato che la putrefazione alimentare sia responsabile della morte prematura, che è causa di tutte le malattie, perchè questi pericolosi veleni passano dal canale alimentare nella linfa e nel sangue, e da questi sono condotti in tutto le parti dei corpo - il fegato, i polmoni, i reni, il cuore e il cervello.

L'origine di tutte le malattie giace nella putrefazione alimentare, disse Metchnikoff. Qual è il rimedio sicuro? La rimozione della causa, non l'uso di farmaci, sieri e bisturi.
Molti studi sperimentali hanno indicato che mangiare carne causa la nefrite cronica. Il professor Newburg, dell'università dei Michigan, ha dichiarato che una piccola porzione di proteine della carne, come il 20%, porta ad un logoramento dei reni.
Le esigenze dell'ultima guerra sono servito a dimostrare il valore di una dieta poco proteica. Maiali e bestiame furono uccisi in Europa con lo scopo di conservare le provviste di cibo, e le popolazioni si nutrirono per un certo periodo soprattutto di frutta e verdura. Il risultato fu una riduzione di un terzo della mortalità, oltre a una grande riduzione delle malattie. Alcune malattie come il diabete, l'obesità, la gotta, i disturbi digestivi, i problemi dei fegato e dei reni e altre malattie dei l'alimentazione sparirono quasi completamente.
La gente rovina la propria salute mangiando carne, poi paga i dottori per farsi curare i sintomi che provengono da questo abuso. Molti medici ignorano la causa che si nasconde dietro i sintomi di alcune malattie, perché anche loro mangiano liberamente la carne come molti dei loro pazienti, e soffrono e muoiono prematuramente per la stessa "malattia”.

fonte: www.disinformazione.it

PS: questa amministrazione non da consigli sull'alimentazione ma fornisce informazioni utili al lettore per una propria personale e riservata analisi.
Torna in alto Andare in basso
Smith
Admin
Admin
Smith


Maschio Messaggi : 3816
Punti : 11924
Data d'iscrizione : 23.10.09
Età : 50
Località : Zion

Mangiare la carne Empty
MessaggioTitolo: Re: Mangiare la carne   Mangiare la carne Icon_minitimeMar 10 Nov 2009 - 9:47

e ancora:



Eccovi un breve pro-memoria che, senza entrare negli aspetti etici di uno stile di vita alimentare basato sullo sterminio massiccio di altri esseri senzienti, si limita ad una riflessione puntuale sulle conseguenze per la salute e l’ambiente dell’alimentazione a base di cibi animali.





1. Il corpo umano non è fatto per assimilare la carne.

La conformazione dei denti, dei muscoli facciali, della mandibola, l’acidità dello stomaco e la lunghezza dell’intestino dell’uomo sono tipiche degli animali vegetariani.

Uno studio di anatomia comparata che non lascia dubbi al riguardo è stato effettuato da Milton R. Mills. [1]

Per poter digerire la carne l’animale carnivoro ha succhi gastrici 20 volte più potenti di quelli del nostro stomaco. L’intestino dei carnivori è corto (da 3 a 6 volte la lunghezza del corpo) per liberarsi presto delle scorie residue della carne. Il nostro intestino, analogamente a quello degli animali prettamente vegetariani, è molto più lungo di quello dei carnivori (fino a 12 volte la lunghezza del corpo). Ed infatti 
dopo un pasto a base di carne le tossine degradative provenienti dal catabolismo delle proteine animali rimangono in circolo per un periodo minimo di circa 142 ore, cioè circa una settimana. [2]



2. L’eccesso di proteine è inutile.

Sul fabbisogno reale di proteine necessario all’uomo esistono dati molto discordanti, che variano da fonte a fonte. Eppure basta considerare che, nei primi mesi di vita, il cucciolo dell’uomo costruisce i suoi muscoli, ossa, cartilagini, etc. ad un tasso di crescita così rapido che non eguaglierà in nessun altro periodo della vita. Raddoppia il suo peso della nascita mediamente in 5/6 mesi. E realizza tutto questo soltanto con il latte materno, un alimento che contiene appena l’1% - l’1,5% di proteine. Per inciso, la stessa percentuale di proteine presente nella frutta e nella verdura.

In definitiva nell’alimentazione umana il pericolo non è mai la carenza di proteine (che non esiste e non si verifica nemmeno nei peggiori casi di fame e di carestie), ma l’eccesso delle stesse. Quando si parla di paesi affamati, le carenze sono infatti caloriche, vitaminiche e minerali, mai proteiche. Ed è invece l’eccesso di proteine a flagellare con gravissime patologie le popolazioni dei paesi industrializzati. [3]



3. Il consumo di carne è inutile

Non vi è nessun micro-nutriente utile nella carne che non sia contenuto nella frutta e nei vegetali. Nelle giuste proporzioni, cereali, legumi, frutta fresca e oleosa, ortaggi freschi, verdure di campo e di bosco, alghe marine e alghe verdi azzurre, germogli, fiori, radici, sono in grado di assicurare al nostro organismo tutti i nutrienti necessari.

Persino il rischio di sviluppare problemi di salute a causa di una carenza di vitamina B12 in una dieta vegetariana stretta è estremamente raro, inferiore a una probabilità su un milione. [4]



4. Il consumo di carne è causa di numerose malattie

Da tempo i dati medici ed epidemiologici espongono molto chiaramente che un eccesso di consumo di carni produce malattie cardiovascolari, diabete e tumori.

Gli studi ecologici hanno sistematicamente evidenziato una forte relazione dei principali tumori del mondo occidentale (mammella, colon, rene, ovaie, prostata) con il consumo di carni e di grassi animali [5].

I cibi animali, con il loro apporto di grassi totali, grassi saturi, colesterolo e lo sviluppo di sostanze cancerogene durante la cottura (come le amine eterocicliche) arrecano certamente più danni che benefici all’organismo umano. Il consumo di carne favorisce lo sviluppo di acido solfidrico, che è una delle cause dei danni al colon. Ed infatti nelle culture carnivore occidentali l’incidenza del tumore al colon è dieci volte superiore a quella delle culture vegetariane asiatiche. [6,7,8,9,10]



5. La carne è piena di sostanze chimiche

La maggior parte della carne che arriva sui nostri mercati proviene da allevamenti intensivi. Per evitare che gli animali si ammalino nelle condizioni contro natura in cui crescono, si è costretti a fare un uso massiccio di antibiotici. Inoltre per velocizzare la crescita e massimizzare il profitto, vengono usati grandi quantità di ormoni estrogeni. 


La maggior parte dei polli in batteria non ha mai visto la luce del sole e non vede altro che la luce artificiale per 22 ore al giorno. Gli allevatori zootecnici fanno sì che questi pulcini non smettano mai di alimentarsi e somministrano ampie dosi di sali d’arsenico per stimolare la crescita, al punto che in soli 45 giorni raggiungono le condizioni di pollo maturo che altrimenti avrebbero raggiunto in non meno di 3 mesi.

Tutte queste sostanze chimiche finiscono nel piatto (e nel sangue) di chi si alimenta con la carne.



6. Gli allevamenti di bestiame distruggono il pianeta

L’allevamento di bestiame per uso alimentare è la principale causa di distruzione delle sempre più ridotte aree di foresta pluviale rimaste sulla terra. In Centroamerica e Sudamerica milioni di ettari di foreste vergini vengono abbattuti per lasciare spazio a pascoli per l’allevamento. Per produrre un solo etto di carne vengono distrutti 12mq di foresta tropicale. Nel 1980 fu stimato che il 72% della deforestazione amazzonica in Brasile era volto a ottenere pascoli per il bestiame.

C’è un altro problema: l’inquinamento che tali allevamenti producono. I liquami di origine animale e vegetale prodotti negli allevamenti hanno un potenziale inquinante molto più elevato di quello dei liquami domestici. Nel Regno Unito nel 1996 hanno infatti causato oltre 200 incidenti di inquinamento dell’acqua. [11]

Per l’allevamento si usano grosse quantità di sostanze chimiche (ormoni, antibiotici, fertilizzanti, diserbanti…) che finiscono nelle falde acquifere, inquinandole.

Un esempio in Italia: nel bacino del Po ogni anno vengono versate 190 mila tonnellate di deiezioni animali contenenti ormoni, antibiotici e metalli pesanti. [12]

L’economista Jeremy Rifkin, rifacendosi ad un rapporto della FAO, ha sottolineato come il 18% dei gas ad effetto serra siano imputabili all’allevamento e in particolare:

il 9% delle emissioni di anidride carbonica

il 65% di protossido di azoto

il 37% di metano.



7. Gli allevamenti di bestiame affamano il pianeta

Per allevare il miliardo e mezzo di capi bovini che oggi è destinato al consumo alimentare, si utilizzano migliaia di tonnellate di cereali e legumi che potrebbero essere utilizzati per l’alimentazione umana. Oggi, circa un terzo della raccolta mondiale di cereali è impiegata come mangime per bovini e altro bestiame d’allevamento, mentre circa un miliardo di esseri umani soffrono per la fame e la denutrizione cronica.

E lo stesso accade per il consumo di acqua. Anche se il bestiame utilizza direttamente solo l’1,3% dell’acqua utilizzata in totale in agricoltura, si deve però considerare l’acqua utilizzata per produrre l’enorme quantità di cereali e soia che gli animali consumano. Risulta così che 1 Kg di manzo è stato prodotto impiegando ben 100.000 litri di acqua, cento volte la quantità che serve per produrre un kg di grano. [13]

Come ha osservato il giornalista Mario Tozzi: “per allevare un solo manzo si consuma tanta acqua quanta ne serve per far galleggiare un incrociatore”. [14]





[1] http://www.veganitalia.com/modules/news/article.php?storyid=1392

[2] Adolfo Panfili in Medicina Ortomolecolare - http://www.aimo.it/

[3] Valdo Vaccaro in: http://www.flipnews.org/italia/underground_3/blog/index2.php?option=com_content&do_pdf=1&id=2466

[4] http://www.drmcdougall.com/misc/2007nl/nov/b12.htm

[5] “La prevenzione alimentare dei tumori”, Franco Berrino - Istituto Nazionale dei Tumori

[6] Carcinogen-DNA adducts in human breast epithelial cells. Environ Mol Mutagen. 2002;39(2-3):184-92.

[7] N-Acetyltransferase-2 genetic polymorphism, well-done meat intake, and breast cancer risk among postmenopausal women. Cancer Epidemiol Biomarkers Prev. 2000 Sep;9(9):905-10.

[8] Comments on the history and importance of aromatic and heterocyclic amines in public health. Mutat Res. 2002 Sep 30;506-507:9-20.

[9] Effect of NAT1 and NAT2 genetic polymorphisms on colorectal cancer risk associated with exposure to tobacco smoke and meat consumption. Cancer Epidemiol Biomarkers Prev. 2006 Jan;15(1):99-107.

[10] A prospective study of meat and meat mutagens and prostate cancer risk. Cancer Res. 2005 Dec 15;65(24):11779-84.

[11] http://www.ivu.org/italian/trans/ov-animalfarmenv.html

[12] Roberto Marchesini, “Post-Human”, Bollati Boringhieri

[13] - “Water Resources: Agriculture, the Environment, and Society An assessment of the status of water resources” by David Pimentel, James Houser, Erika Preiss, Omar White, et al. Bioscience, February 1997 Vol. 47 No. 2)

- http://www.ivu.org/italian/trans/ov-animalfarmenv.html

[14] http://www.lastampa.it/_web/cmstp/tmplRubriche/editoriali/gEditoriali.asp?ID_blog=25&ID_articolo=4313&ID_sezione=&sezione=
Torna in alto Andare in basso
Sauro

Sauro


Maschio Messaggi : 850
Punti : 6740
Data d'iscrizione : 27.10.09
Età : 68
Località : Trantor

Mangiare la carne Empty
MessaggioTitolo: Re: Mangiare la carne   Mangiare la carne Icon_minitimeMar 10 Nov 2009 - 13:15

Quoto al 100% anche se non sono vegetariano Mangiare la carne Icon_biggrin

L'uomo ha la struttura di un vegetariano ma non da erbivoro, non siamo adatti a nutrirci di erba e foglie, si capisce a partire dalla dentatura. L'uomo è strutturato da frugivoro, animale che si nutre di frutta. I denti lo testimoniano come la lunghezza dell'intestino che è una via di mezzo fra il lungo tubo degli erbivori e quello breve dei carnivori. Incisivi taglienti per staccare i pezzi, canini robusti ma corti per strappare le scorze, molari e premolari per macinare. Gli erbivori sono generalmente privi di canini e hanno i molari piatti per sfibrare i vegetali verdi. Abbiamo una bocca perfetta per mangiare una pesca o una banana.

Da questo deriva anche la grave tara genetica che abbiamo come umani, l'incapacità di sintetizzare vitamina C, unici fra tutti i mammiferi escluse le cavie. Se per intere ere geologiche la vitamina C l'abbiamo assunta per via alimentare con la frutta, la mutazione che ci fece perdere la sintesi dell'AA, non produsse conseguenze. Come si sa quando una sostanza endogena viene assunta dall'esterno, i meccanismi di regolazione dell'organismo diminuiscono fino ad azzerarne la biosintesi. L'uomo è senza C probabilmente perchè è una mutazione antichissima, quasi un peccato originale, tipica del gruppo di primati che ha dato origine a la nostra razza. Con l'evoluzione sono iniziati i guai e oggi ci troviamo con un SI inefficiente rispetto a quello di un animale selvatico qualsiasi. Provare a bere l'acqua dello Zambesi come fanno leoni e scimpanzè o del Gange come fanno le tigri oppure del Rio delle Amazzoni come fanno i coguari per avere la prova di come sia scarso il nostro SI da uomini evoluti e civilizzati. Gli animali dopo bevuto fanno pipì allegramente, noi ci si piega in quattro per i dolori, ci sciogliamo di dissenteria e ci lasciamo la pelle a tempo di record neanche avessimo bevuto cianuro.

Seguendo il ragionamento con due conti si riesce a stabilire facilmente il fabbisogno medio di AA dell'uomo moderno.
Se per vivere mediamente servono 2000 kcal al giorno e un frutto medio ne fornisce 50 l'etto, per vivere servirebbero circa 4 kg di frutta fresca. Ogni hg di frutta contiene mediamente 30-40 mg di C per cui 40hgx40mg=1,6 g di AA.
l fabbisogno medio giornaliero di vitamina C è più o meno 2 grammi a seconda della stazza del soggetto.

Olè
Torna in alto Andare in basso
Smith
Admin
Admin
Smith


Maschio Messaggi : 3816
Punti : 11924
Data d'iscrizione : 23.10.09
Età : 50
Località : Zion

Mangiare la carne Empty
MessaggioTitolo: Re: Mangiare la carne   Mangiare la carne Icon_minitimeMar 10 Nov 2009 - 13:18

Santiago ha scritto:
Quoto al 100% anche se non sono vegetariano Mangiare la carne Icon_biggrin

per me è lo stesso santiago, ma val la pena riflettere.... Mangiare la carne Icon_biggrin
Torna in alto Andare in basso
Sauro

Sauro


Maschio Messaggi : 850
Punti : 6740
Data d'iscrizione : 27.10.09
Età : 68
Località : Trantor

Mangiare la carne Empty
MessaggioTitolo: Re: Mangiare la carne   Mangiare la carne Icon_minitimeMar 10 Nov 2009 - 15:24

Provo a contenermi ma davanti a una fiorentina di quattro dita cotta alla brace con le patate arrosto che te devo di'... Mangiare la carne Icon_porc
Torna in alto Andare in basso
Lion
Admin
Admin
Lion


Maschio Messaggi : 3727
Punti : 12020
Data d'iscrizione : 23.10.09
Età : 55
Località : Civitanova Marche

Mangiare la carne Empty
MessaggioTitolo: Re: Mangiare la carne   Mangiare la carne Icon_minitimeMar 10 Nov 2009 - 15:33

Porcaccia la miseriaccia . Consdivido tutto , ma mi piace troppo

ma come si fa a resistere ????



Mangiare la carne Costin10
Torna in alto Andare in basso
https://www.santenaturels.it
bezza

bezza


Maschio Messaggi : 37
Punti : 5401
Data d'iscrizione : 29.10.09
Età : 58
Località : milano

Mangiare la carne Empty
MessaggioTitolo: Re: Mangiare la carne   Mangiare la carne Icon_minitimeMar 10 Nov 2009 - 16:42

L'uomo nella sua storia ha mangiato un pò di tutto.
teoricamente si è separato dalla linea evolutiva che porta alle scimmie antropomorfe tra i 5 e i 7 milioni di anni fa.
Molte delle attuali scimmie antropomorfe sono anche carnivore, inoltre molte di loro hanno comportamenti di caccia attiva, come i predatori.
Con la comparsa del genere Homo, alimenti di origine animale iniziarono ad occupare un posto sempre più importante.L'homo sapiens fa la sua comparsa tra i 130.000 e i 200.000 anni fa. Per decine di migliaia di anni, fino al neolitico, periodo in cui inizia a coltivare la terra e consumare i cereali, l'uomo è stato cacciatore-raccoglitore.
Se andiamo a vadere la dieta dei moderni "paleolitici" si nota che la carne occupa il 50-65% il resto sono vegetali commestibili e frutta.
Gli aborigeni australiani hanno una alimentazione dove i prodotti animali(di terra o di acqua) contribuiscono per il 64% della dieta totale.
Rispetto alla nostra alimentazione, l'analisi della dieta del cacciatore-raccoglitore rivela un apporto doppio di calcio(ma non bevono latte), e di fibre 10 volte superiore (ma non mangiano cereali ), oltre ad un consumo di sodio 5 volte inferiore e una maggiore quantità di vitamine.I grassi rappresentavano almeno il 28-58% della dieta, questo garantiva un migliore assorbimento intestinale di molti minerali e delle vitamine liposolubili A,D,E,K.
......................
il Dr Price e il Fattore X


Il seguente articolo e si riferisce al Dr Price, straordinario personaggio vissuto agli inizi del secolo scorso e praticamente sconosciuto in Italia. Il Dr Price aveva scoperto che i vari popoli del mondo rimanevano in salute fin tanto che seguivano la loro dieta tradizionale, ricca di alimenti freschi, naturali e poco manipolati. Soprattutto, il Dr Price insisteva sull'importanza del grasso, come elemento fondamentale per assimilare al meglio i diversi nutrienti e i fattori protettivi (vitamine, antiossidanti) per la salute.



Il Dr. Price era un dentista americano, ma originario dell’Ontario. Ha pubblicato numerosi lavori scientifici e libri, che divennero opere di riferimento per gli altri colleghi e furono anche utilizzate come testi per gli studi universitari.
Nel praticare la sua professione di odontoiatra, si accorse che nelle nuove generazioni le affezioni dentali erano più frequenti di quelle che lui aveva riscontrato nella generazione precedente e che addirittura alcuni disturbi erano del tutto nuovi. Oltre ad avere più carie, molti bambini avevano arcate piccole e conseguentemente denti storti. Ragionando sulle possibili cause, il sospetto cadde sull’alimentazione. Egli notò che le condizioni dei denti riflettevano la salute generale del soggetto. Si fece strada nella sua mente che forse la moderna alimentazione era povera di qualche fattore. Ai suoi tempi, esistevano già eccellenti testimonianze di antropologi sulle perfette dentature della gente appartenente a culture non ancora “intaccate” dalla civiltà. Fu allora, che decise di partire alla ricerca delle ultime popolazioni “primitive” del Pianeta o di quelle comunità che ancora si attenevano ad un’alimentazione tradizionale. Egli voleva trovare gruppi di uomini che ancora vivevano del cibo con cui si erano evoluti i loro antenati e valutarne lo stato di salute, soprattutto da un punto di vista odontoiatrico. È così che, spesso assieme alla moglie, fece più volte il giro del mondo, visitando gli angoli più remoti del pianeta. I suoi viaggi lo portarono in sperduti villaggi delle Alpi svizzere, nelle isole a nord della Scozia, perennemente sferzate dal vento, nelle più idilliache isole del Pacifico, nella gelida Alaska, nella misteriosa Africa e tra gli ultimi “paleolitici” dell’Australia. Poté constatare e riccamente documentare con eloquenti fotografie che là, dove questi popoli erano rimasti fedeli alla loro dieta tradizionale, le carie e i denti storti erano praticamente inesistenti. Studiando invece gli indigeni che avevano iniziato a consumare gli alimenti raffinati, devitalizzati e ricchi di zuccheri dei coloni occidentali, egli accertò un notevole aumento del decadimento dentale. Soprattutto nelle seconde generazioni, si potevano notare vistosi cambiamenti nella struttura facciale. Oltre ad un aumento delle carie, i giovani avevano, con sorprendente frequenza, un viso che tendeva ad essere triangolare (con angolo più acuto verso il basso) e questo comportava arcate dentali più strette, poco spazio per i denti che quindi crescevano storti. Questo aspetto del viso strideva, se paragonato ai visi più ovali e alle mandibole più possenti e squadrate degli indigeni che seguivano ancora la dieta tradizionale. Inoltre, gli indigeni che avevano abbandonato i loro alimenti nativi, erano molto meno resistenti alla malattie.



Indigeni nati da genitori che seguivano ancora la dieta
tradizionale. Si notino la mandibola larga e la dentatura perfetta.


Indigeni nati da genitori che avevano abbandonato
la dieta tradizionale e consumavano invece gli alimenti
raffinati e processati dei coloni occidentali. Si notino i visi
"triangolari" e i denti storti.


Price si convinse che la dieta era fondamentale per la salute ed il benessere dei denti. Studiò così diverse diete. Alcune si basavano esclusivamente sul pesce, altre su prodotti animali e nessun tipo di vegetale o frutta, altre ancora comprendevano più cereali integrali e ortaggi. Alcune prevedevano frequentemente il ricorso alla cottura, altre meno. Tuttavia, una delle caratteristiche comuni di tutte le diete primitive era l’assoluta mancanza di cibi manipolati, conservati, pastorizzati, dolcificati, raffinati o in qualche modo privati delle loro caratteristiche di naturalità. Tutte contenevano prodotti animali e relativi grassi, a volte anche in quantità importanti. Le analisi sui campioni di cibo effettuate dallo Stesso rivelano che le diete primitive contenevano almeno quattro volte la quantità di minerali e di vitamine idrosolubili rispetto alla dieta occidentale. Il fatto più sorprendente è che queste diete contenevano almeno 10 volte più vitamine liposolubili, come la A, E, D, K derivate dai grassi animali, compreso il burro. Secondo il Dr. Price, erano proprio le vitamine liposolubili, gli elementi nutritivi più preziosi delle diete degli indigeni. Li chiamò “attivatori”, perché erano fondamentali per assimilare tutti gli altri fattori presenti nei cibi, come proteine e minerali. “È possibile soffrire di gravi carenze di minerali anche se questi sono abbondantemente presenti negli alimenti, perché senza i fattori di attivazione liposolubili non possono essere utilizzati”. I cibi che fornivano all’uomo questi preziosi “attivatori liposolubili” si trovano nel burro, nelle uova, nella carne, nel pesce e nei grassi animali, compreso il lardo. Come si vede, per la gran parte, si tratta di cibi che in questi decenni sono stati, a torto, demonizzati per il loro contenuto di colesterolo e di grassi saturi.
Oltre alle già note vitamine liposolubili, nella dieta primitiva il Dr. Price aveva anche individuato un altro principio salutare, che chiamò “Fattore X”. Un fattore/attivatore estremamente potente nel catalizzare l’assorbimento intestinale dei minerali. Si trovava in alcuni cibi che i “primitivi” consideravano sacri, come diversi organi animali, soprattutto il fegato, l’olio e le uova dei pesci, il burro prodotto con latte di mucche che avevano pascolato in primavera e autunno mangiando esclusivamente erba a rapida crescita. Questo salutare fattore, sarebbe praticamente scomparso dai cibi moderni. D’altronde anche il grande Galeno (129 – 201 d.C.) ebbe ha dire: “Ogni animale che si nutre di erba, di foglie e germogli quando questi sono più rigogliosi, cresce più sano, s’ingrassa più facilmente ed è migliore per l’uomo da un punto di vista nutritivo” .


In questo testo, il Dr Price
racconta e documenta i suoi
viaggi e le sue scoperte.
Lo consiglio a tutti coloro
che si occupano di alimentazione
e soprattutto ai dietologi nostrani,
che purtroppo del Dr Price
non sanno nulla.

tratto dal libro "MANGIA GRASSO e VIVI BENE"
Bibliografia
- Perugini Billi F. Mangia Grasso e Vivi Bene. Ed Junior 2006.
- Price WA Nutrition and Physical Degeneration. 6th edition. Price-Pottenger Nutrition Foundation La Mesa CA (USA) 2000.

Anche se mangio carne, sono favorevole a ridurla o eliminarla.
Se propo devo, scelgo carne proveniente da allevamenti biologici, dove almeno l'animale viene trattato meglio,mangia il cibo adatto, non si usano farmaci....
Torna in alto Andare in basso
Smith
Admin
Admin
Smith


Maschio Messaggi : 3816
Punti : 11924
Data d'iscrizione : 23.10.09
Età : 50
Località : Zion

Mangiare la carne Empty
MessaggioTitolo: Re: Mangiare la carne   Mangiare la carne Icon_minitimeMar 10 Nov 2009 - 16:50

eeeeee........ bezza per me sei una rivelazione! grazie, ora mi spolpo tutto il tuo post! Mangiare la carne Icon_biggrin
Torna in alto Andare in basso
Pantera a pois




Femmina Messaggi : 29
Punti : 5365
Data d'iscrizione : 01.11.09
Età : 53
Località : penultima galassia a destra e poi a sinistra

Mangiare la carne Empty
MessaggioTitolo: Re: Mangiare la carne   Mangiare la carne Icon_minitimeMar 10 Nov 2009 - 17:58

Lion ha scritto:
Porcaccia la miseriaccia . Consdivido tutto , ma mi piace troppo

ma come si fa a resistere ????



Mangiare la carne Costin10


prova a cambiare nome e avatar.... Mangiare la carne 849571
Torna in alto Andare in basso
Lion
Admin
Admin
Lion


Maschio Messaggi : 3727
Punti : 12020
Data d'iscrizione : 23.10.09
Età : 55
Località : Civitanova Marche

Mangiare la carne Empty
MessaggioTitolo: Re: Mangiare la carne   Mangiare la carne Icon_minitimeMar 10 Nov 2009 - 18:20

Mangiare la carne 63616

Io sono un leone, se non mordo ...graffio !!! Mangiare la carne Icon_wink
Torna in alto Andare in basso
https://www.santenaturels.it
Sauro

Sauro


Maschio Messaggi : 850
Punti : 6740
Data d'iscrizione : 27.10.09
Età : 68
Località : Trantor

Mangiare la carne Empty
MessaggioTitolo: Re: Mangiare la carne   Mangiare la carne Icon_minitimeMar 10 Nov 2009 - 18:55

Quella di bezza è la teoria ortodossa ma fa acqua da tante parti perchè manca un dettaglio fondamentale: il missing link fra uomo e scimmia. L'anello di congiunzione che nessuno ha mai trovato. L'era paleolitica o della pietra antica vedeva l'uomo già evoluto e con le abitudini già mutate. Prima c'erano solo scimmie e mancano intere ere geologiche nelle quali nessuno sa cosa abbia fatto l'uomo. Desmond Norris nel suo famoso scritto "la scimmia nuda" fa più o meno le stesse ipotesi e in più ne fa altre un po' più ridicole cercando di spiegare perchè i maschi hanno perso il pelo meno delle femmine, perchè le femmine hanno le tette e perchè siamo bipedi.

preferisco la teoria di Elaine Morgan, giornalista e scienziata autrice del libro "l'origine della donna". E' una teoria coerente e spiega tutto, compresa l'irreperibilità del missin link e perchè le donne hanno le tette. Vi consiglio di leggerlo quel libro, è illuminante.

Potrete vedere Elaine http://www.ted.com/talks/lang/ita/elaine_morgan_says_we_evolved_from_aquatic_apes.html
Torna in alto Andare in basso
Smith
Admin
Admin
Smith


Maschio Messaggi : 3816
Punti : 11924
Data d'iscrizione : 23.10.09
Età : 50
Località : Zion

Mangiare la carne Empty
MessaggioTitolo: Re: Mangiare la carne   Mangiare la carne Icon_minitimeMar 10 Nov 2009 - 20:57

grazie santiago, c'è da approfondire... mi ci vuole un pò di tempo... Mangiare la carne Icon_biggrin
Torna in alto Andare in basso
Sauro

Sauro


Maschio Messaggi : 850
Punti : 6740
Data d'iscrizione : 27.10.09
Età : 68
Località : Trantor

Mangiare la carne Empty
MessaggioTitolo: Re: Mangiare la carne   Mangiare la carne Icon_minitimeMer 11 Nov 2009 - 14:08

L'uomo affonda le sue origini nel pliocene, epoca geologica caratterizzata da un clima favorevole allo sviluppo di vegetazione prevalentemente tropicale. In un ambiente così gravido di vita si svilupparono i primi ominidi del genere homo che al pari delle scimmie antropomorfe come gli australopitechi si nutrivano dei frutti che la rigogliosa vegetazione forniva loro in quantità illimitate. La perdita della capacità di biosintesi della vitamina C è avvenuta in questo periodo e ce la siamo portata dietro fino ad oggi. L'era paleolitica, neolitica, bronzo ecc sono venute milioni di anni dopo quando dal ghiaccio del pleistocene emerse l'homo sapiens e si riferiscono a popolazioni più simili a noi umani moderni che agli ominidi precedenti.

Nel pleistocene spinto dalle necessità l'uomo cambiò dieta dedicandosi alla caccia e alla raccolta. Frutta poca, radici e mammiferi erbivori molti ed ecco la svolta verso la dieta da carnivoro/onnivoro. In termini evolutivi il nutrirsi di carne è cosa recente che risale a poce centinaia di migliaia di anni fa, non a milioni. Per questo non siamo adatti alla carne, non c'è stato tempo per evolversi in quel senso.

Il buco tra le due epoche nasconde l'anello mancante che invece si trova nella teoria Morgan. Ma questa è un'altra storia.
Torna in alto Andare in basso
Smith
Admin
Admin
Smith


Maschio Messaggi : 3816
Punti : 11924
Data d'iscrizione : 23.10.09
Età : 50
Località : Zion

Mangiare la carne Empty
MessaggioTitolo: Re: Mangiare la carne   Mangiare la carne Icon_minitimeMer 11 Nov 2009 - 14:35

che dire, la storia ha il suo fascino...

chissà se un giorno saremo pronti per alimentarci senza pericoli con la carne... Mangiare la carne Icon_question
Torna in alto Andare in basso
bezza

bezza


Maschio Messaggi : 37
Punti : 5401
Data d'iscrizione : 29.10.09
Età : 58
Località : milano

Mangiare la carne Empty
MessaggioTitolo: Re: Mangiare la carne   Mangiare la carne Icon_minitimeMer 11 Nov 2009 - 15:49

secondo alcuni studiosi fu l'homo erectus, comparso 1,8 milioni di anni fa il primo vero cacciatore
Torna in alto Andare in basso
Sauro

Sauro


Maschio Messaggi : 850
Punti : 6740
Data d'iscrizione : 27.10.09
Età : 68
Località : Trantor

Mangiare la carne Empty
MessaggioTitolo: Re: Mangiare la carne   Mangiare la carne Icon_minitimeMer 11 Nov 2009 - 16:11

Appunto, siamo già nel pieno pleistocene che gli studiosi fanno iniziare 2,6 milioni di anni fa, ere glaciali. In termini evolutivi 1,8 milioni di anni sono poco o nulla e poi la questione è controversa, nessuno può sapere in che proporzione si cibavano del raccolto o del cacciato, magari si nutrivano in prevalenza di radici e frutti ma non si lasciavano sfuggire l'occasione di un cinghiale in difficoltà. La caccia poteva avere anche scopi diversi dall'alimentazione, fregare la pelliccia all'animale ad esempio. Era freddo a quell'epoca e non sapevano accendere il fuoco.
Torna in alto Andare in basso
Contenuto sponsorizzato





Mangiare la carne Empty
MessaggioTitolo: Re: Mangiare la carne   Mangiare la carne Icon_minitime

Torna in alto Andare in basso
 
Mangiare la carne
Torna in alto 
Pagina 1 di 1

Permessi in questa sezione del forum:Non puoi rispondere agli argomenti in questo forum.
Forum di Salute Naturale :: Varie :: Non trovi il forum adatto, scrivi pure qui-
Vai verso: