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 psichiatria industria di morte

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maurizio

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MessaggioTitolo: psichiatria industria di morte   psichiatria industria di morte Icon_minitimeLun 4 Apr 2011 - 12:04

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MessaggioTitolo: Ritalin    psichiatria industria di morte Icon_minitimeDom 19 Giu 2011 - 0:22

COMUNICATO STAMPA DEL 28/09/09

Agenzia del Farmaco: il Ritalin può far male, ma deve restare in commercio
Tratto da www.giulemanidaibambini.org

L’Agenzia Europea del Farmaco (EMEA) termina la revisione sul Ritalin®: “aritmie, possibili arresti cardiaci, ischemie cerebrali, psicosi e forme maniacali, alterazioni del pensiero e paranoie, tossicità per la crescita”. (Poma, Giù le Mani dai Bambini®): “Dopo aver trovato conferma a tutti i rischi potenziali di questo psicofarmaco sui bimbi, l’EMEA conclude che comunque va mantenuto in commercio. L’Agenzia del Farmaco non dipende dalla Direzione Sanità dell’U.E., ma dalla Direzione Industria: questa report ne è una prova lampante, invece di difendere gli interessi dei bimbi difendono gli interessi dei produttori”
Il 22 giugno 2007 la Commissione Europea aveva chiesto l’avvio di una procedura di deferimento al CHMP (Comitato per i Medicinali ad uso Umano dell’EMEA) per tutti i medicinali contenenti metilfenidato, il principio attivo del Ritalin®, il contestato psicofarmaco a base di metanfetamina che anche in Italia viene somministrato a bimbi troppo agitati e distratti. La Commissione aveva ritenuto infatti che andassero valutati alcuni dubbi sulla sicurezza, comprendenti disordini cardiovascolari e cerebrovascolari, potenzialmente associati al trattamento con questi psicofarmaci. Nel suo report finale, l’EMEA ha presentato le sue conclusioni. In sintesi: “L’analisi dei dati (…) mostra effetti del metilfenidato (…) costituiti perlopiù da aritmie cardiache (compresa tachicardia), ipertensione, arresto cardiaco, ischemia, con qualche segnalazione di morte improvvisa (…) E’ parere del CHMP/EMEA che, dal riesame dei dati emergano prove sufficienti per sospettare l’esistenza di una relazione di causa-effetto tra uso di metilfenidato e tali reazioni, e sono emerse prove precliniche di un effetto diretto del metilfenidato sulla struttura dei tessuti cardiaci. Le revisioni condotte sulla letteratura scientifica pubblicata e sui dati epidemiologici sono pervenute alla stessa conclusione (…) ed è stato riconosciuto che esiste un rischio potenziale (…). E’ emerso che le segnalazioni di eventi cerebrovascolari riguardavano principalmente: accidente cerebrovascolare, ictus, infarto cerebrale e ischemia cerebrale (…), occlusione arteriosa cerebrale ed occlusione dell’emisfero cerebrale destro. I dati presentati suggerivano che gli eventi si fossero verificati entro le dosi raccomandate (normale dosaggio terapeutico, ndr). Gli eventi avversi a livello psichiatrico correlati al metilfenidato e segnalati negli studi clinici comprendevano aggressività, comportamento violento, psicosi, forme maniacali, irritabilità e suicidarietà, quelli emersi più frequentemente nelle segnalazioni spontanee erano comportamento anormale, alterazione del pensiero, rabbia, ostilità, aggressività, agitazione, tic, irritabilità, ansia, pianto, depressione, sonnolenza, ADHD aggravata, iperattività psicomotoria, disordine emotivo, nervosismo, disordine psicotico, variazioni dell’umore, pensieri morbosi, disturbo ossessivo-compulsivo, cambiamento/disturbo della personalità, irrequietezza, stato confusionale, allucinazioni, letargia, paranoia e suicidarietà. Il riesame dei dati pre-clinici indica che il metilfenidato causa mutazioni comportamentali (…) consistenti principalmente in iperattività e comportamento stereotipato. Negli studi pre-clinici sono emerse alcune prove di un effetto del metilfenidato su alcuni parametri della crescita, sulla maturazione sessuale e sugli ormoni collegati (…) nonché potenziale tossicità per lo sviluppo (…)”. Infine, conclude l’EMEA, in base ai dati presentati “sono stati individuati i rischi significativi derivanti da un uso off-label, da un uso improprio o dalla diversione del medicinale”. Pur considerando assieme tutti questi elementi, il CHMP/EMEA ha comunque concluso che “il rapporto rischi/benefici dei prodotti contenenti metilfenidato per il trattamento dei bambini dai 6 anni di età in su è favorevole”, ed ha raccomandato “il mantenimento dell’autorizzazione all’immissione in commercio, modificando però il riassunto delle caratteristiche del prodotto e del foglio illustrativo conformemente a quanto emerso dalla rivalutazione”. Commenta la notizia Luca Poma, giornalista e portavoce di “Giù le Mani dai Bambini®”, il più rappresentativo Comitato per la farmacovigilanza pediatrica nel nostro paese (www.giulemanidaibambini.org), che riunisce Università, ASL, Ordini dei medici ed associazioni di promozione sociale: “Delle due l’una: o l’EMEA non riconosceva i rischi del metilfenidato, o se li riconosceva – e li ha riconosciuti chiaramente – avrebbe dovuto bloccarne la commercializzazione o comunque assumere determinazioni ben più drastiche che non delle semplici modifiche al foglio illustrativo. Questa vicenda ci chiarisce una volta di più, se mai fosse necessario, chi mira a tutelare l’Agenzia Europea del Farmaco, che dipende stranamente dalla Direzione Industria e non dalla Direzione Sanità e che è continuamente bersaglio delle potenti lobby farmaceutiche: in questo caso tutela le aziende ed i loro interessi finanziari, non certamente i piccoli pazienti”. Il Ritalin®, prodotto dalla multinazionale Novartis® in questi anni è stato un vero e proprio “blockbuster”: un basso costo per confezione ha permesso la Sua diffusione massiccia nel mondo, con oltre 20 milioni di prescrizioni all’anno per sedare comportamenti “difficili” di bambini ed adolescenti e per "migliorarne" le performance scolastiche.

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Dezeb

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MessaggioTitolo: Re: psichiatria industria di morte   psichiatria industria di morte Icon_minitimeDom 19 Giu 2011 - 19:13

DSM: L' Inganno della Psichiatria

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MessaggioTitolo: Re: psichiatria industria di morte   psichiatria industria di morte Icon_minitimeDom 19 Giu 2011 - 20:34

Ciao Dezeb
Il DSM a cui fai riferimento è il manuale diagnostico statistico dei cosiddetti "disturbi mentali" di cui ovviamente non vogliamo ignorarne l' esistenza , ma altro conto è invece voler far passare per pazzoide i bambini solo perchè bambini a tutti gli effetti

Qui sotto riporto il questionario in base al quale ci vogliono riempire i figli di veleni chimici che abbruttiranno il cervello dei nostri figli fino a farli diventare degli psicotici con turbe depressive e suicidarie come esposto sopra nel post precedente.
Gli effetti secondari ( che secondari non sono ) , sono gli effetti per i quali i ragazzi che hanno sparato nei college americani ben hanno conosciuto .

Dopo aver dato una lettura al questionario qui sotto non vi sembrerà più logico chiedersi se i genitori siano stati abbastanza capaci di guidare lo sviluppo cognitivo ed emozionale del bambino e se i maniaci depressi e criminali non siano le lobby del farmaco il cui unico movente è arricchirsi come fanno da decenni sulla nostra incapacità di connetterci alla vita ?

La longa manus del potere del dio denaro ha occupato tutti gli aspetti del nostro vivere , stà a noi capire il suo inganno e scrollarcelo di dosso e come ho già avuto modo di scrivere , il respiro stesso dell'universo darà corso a questo cambiamento , l'importante è non voler vedere a tutti i costi un nemico esterno , ma crescere al nostro interno per cambiare la realtà esteriore , la società , per costruire il mondo di pace che ognuno ha al proprio interno poichè il REGNO di DIO è dentro di NOI.

Per diagnosticare la "sindrome da deficit di attenzione (ADHD) " definizione altisonante per farci credere di avere dei bambini sicuramente da curare ( se lo dice un medico è vero per forza ) viene utilizzato il seguente questionario .

Quello che poi ho scoperto è che l'acronimo AIFA che stà per ASSOCIAZIONE ITALIANA FAMIGLIE ADHD è UGUALE ALL'ACRONIMO AIFA CHE STA PER agenzia italiana del farmaco , MA GUARDA UN PO' CHE CASO chissà che scoperte si farebbero se si indagasse .........e poi nel sito dell'associazione non c'è uno straccio di video , ma pensa è ancora in costruzione !!!! Comunque non stà a noi criticare questo genere di personaggi ammantati di credenziali fondate sul nulla , stà a noi solamente prendere coscienza , informarci , farci un ' opinione ed agire conseguentemente , i frutti delle azioni di ciascuno di noi sono comunque retribuite dalle inesorabili ed insindacabili leggi del DHARMA



1 - Il bambino non riesce a prestare attenzione ai particolari e si mostra distratto e sbadato:
Mai || Qualche volta || Spesso || Sempre

2 - Il bambino commette errori di disattenzione nei compiti e nei giochi:
Mai || Qualche volta || Spesso || Sempre

3 - Il bambino sembra non ascoltare quando gli si parla direttamente:
Mai || Qualche volta || Spesso || Sempre

4 - Il bambino non segue le istruzioni e non porta a termine i compiti e i propri doveri:
Mai || Qualche volta || Spesso || Sempre

5 - Il bambino mostra difficoltà ad organizzare i compiti e le altre attività:
Mai || Qualche volta || Spesso || Sempre

6 - Il bambino è riluttante o prova avversione verso quei compiti e quelle attività che richiedono uno sforzo mentale protratto (compiti a scuola o a casa):
Mai || Qualche volta || Spesso || Sempre

7 - Il bambino smarrisce gli oggetti necessari per i compiti o le attività (giocattoli, quaderni, matite, libri):
Mai || Qualche volta || Spesso || Sempre

8 - Il bambino è distratto da stimoli estranei:
Mai || Qualche volta || Spesso || Sempre

9 - Il bambino è sbadato nelle attività quotidiane:
Mai || Qualche volta || Spesso || Sempre

10 - Il bambino muove con irrequietezza mani e piedi o si dimena sulla sedia:
Mai || Qualche volta || Spesso || Sempre

11 - Il bambino lascia il proprio posto a sedere in classe o in altre situazioni in cui ci si aspetta che resti seduto:
Mai || Qualche volta || Spesso || Sempre

12 - Il bambino scorrazza e salta dovunque in modo eccessivo e in situazioni che richiederebbero un comportamento composto:
Mai || Qualche volta || Spesso || Sempre

13 - Il bambino ha difficoltà a giocare o a dedicarsi a divertimenti tranquilli:
Mai || Qualche volta || Spesso || Sempre

14 - Il bambino è teso e agisce in modo nervoso:
Mai || Qualche volta || Spesso || Sempre

15 - Il bambino parla troppo:
Mai || Qualche volta || Spesso || Sempre

16 - Il bambino risponde prima che le domande siano state completate:
Mai || Qualche volta || Spesso || Sempre
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Dezeb

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MessaggioTitolo: Re: psichiatria industria di morte   psichiatria industria di morte Icon_minitimeDom 19 Giu 2011 - 23:44

Maurizio scusa, vedendo il titolo del thread ho aggiunto quel video che è estensivo di quello che dice il famoso anti-psichiatra Thomas Sasz... si spiega che gli psichiatri dell'"Associazione Psichiatrica Americana" denominano svariate nuove patologie ogni anno e che le convalidino in riunioni per votazione...
nel caso, il disturbo dei bambini, "deficit dell'attenzione" dicono essere una stigmatizzazione, qualcosa che dà lo status, invalidante, come un'etichetta di malattia (magari ci sono genitori che ne sono felici: i loro figli sono rientrati nelle mani credute "benefiche" della soluzione medica previa patologizzazione) che poi curano con farmaci di cui hai citato gli effetti non solo secondari... dice TyColibert, Ph.D. Clinical Psychologist al minuto 3.00 circa che "possono trovare un farmaco per ogni diverso sintomo da quello si pensa sia normale e quindi potendo avere molte situazioni e diagnosi diverse alle quali assegnare un farmaco... su un periodo di due generazioni si giungerebbe alla caduta della civiltà"... ovvero la psichiatrizzazione dell'uomo,

ovviamente, presumo, ci siano disturbi patologici ma, il DSM (non so a che edizione si è giunti...) costoro lo denunciano in toto: spendendosi milioni, miliardi nelle terapie fraudolente della psichiatria -dice Thomas Sasz- questa è un castello di carte, se ne possono togliere 1-2 dall'alto oppure abbatterlo tutto... anche perchè come fanno le carte in basso a rifare il castello di cui è stata comandata la costruzione dall' "alto" ? Smile
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MessaggioTitolo: Re: psichiatria industria di morte   psichiatria industria di morte Icon_minitimeLun 20 Giu 2011 - 21:42

Dezeb grazie E'tutto ok. ( si fa per dire vedendo l'argomento ) Quello che è drammatico è che in Italia abbiamo già merdosi medici ( mi si conceda questo termine che è molto meno offensivo di una cura a base di ritalin e/o strattera ) che somministrano a bambini questi psicofarmaci .
Thomas Sasz è un grande .
Poi c'è da dire che noi siamo quasi una colonia americana e quindi non c'è da meravigliarsi .
Dopo aver importato il loro cibo spazzatura e le loro testate nucleari ovviamente non ci facciamo mancare neanche le scie chimiche e gli psicofarmaci che devastano i bambini americani e qui sotto metto un bel video che lo dimostra ( è già stato postato ma è da guardare tutto )

Fermiamo questo crimine anche in Italia è entrato a causa dell' AIFA e comunque nel post sopra facevo pesente una cosa importante cioè che AIFA è guarda caso anche questa inventata associazione di genitori di bambini "affetti" da ADHD è un trucco statene alla larga probabilmente ci sono dei genitori plagiati che si accorgeranno presto di essere entrati in un tunnel dal quale sarà non facile uscire , un pò come quelle sette pseudoreligiose che fanno una specie di lavaggio del cervello .
La Dr. Rath foundation vuole mettere tutti questi criminali alla sbarra e prima o poi ci riusciremo statene certi . Quando non si sa , ma gli inganni e i crimini prima o poi saranno puniti
Grazie Dezeb ciao


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MessaggioTitolo: Re: psichiatria industria di morte   psichiatria industria di morte Icon_minitimeMar 21 Giu 2011 - 13:33

La follia del PROZAC

Trascrivo di sana pianta da un video , uno stralcio di discussione del Dr. Poma dell'associazione "Giù le mani dai Bambini " intervistato da BELPIETRO

"Questa follia del PROZAC ai bambini di otto anni che è possibile somministrare anche in Italia dai bambini di otto anni in su , prevede , giusto per renderle l'idea , che sia possibile dare il farmaco dopo sole quattro sedute di psicoterapia non andata a buon fine , quando è del tutto evidente che in sole quattro sedute neanche il miglior psicoterapeuta del mondo può ottenere dei risultati , quindi stiamo dicendo diamolo a tutti"

Prozac è un farmaco antidepressivo.


Gli effetti collaterali non possono essere anticipati. Se assistete allo sviluppo di qualcuna, informare il proprio dottore, solamente lui può determinare se è sicuro per Lei continuare ad assumere Prozac.

I più comuni effetti collaterali sono : sogni anormali, pensieri anormali, agitazione, reazione allergica, ansia, bronchite, dolori al torace, tosse, diarrea, vertigine, sonnolenza e fatica, bocca asciutta, sintomi dell'influenza, febbre da fieno, mal di testa, aumento dell'appetito, indigestione, prurito, dolore muscolare, nausea, nervosismo, infiammazione del seno, dolori di gola, disordini intestinali, tremore, perdita del peso, sbadigli.

Effetti collaterali meno comuni : esclamazione improvvisa anormale, portamento anormale, arresto anormale del flusso mestruale, acne, gusto alterato, amnesia, apatia, artrite, asma, dolore osseo, cisti alla mammella, dolore alla mammella, breve perdita di coscienza, borsite, confusione, congiuntivite, convulsioni, difficoltà di deglutizione, pelle asciutta, dolore all'orecchio, dolore all'occhio, sensazione di benessere esagerato, emorragia eccessiva, gonfiore facciale per ritenzione di liquidi, febbre, perdita di capelli, allucinazioni, sintomi del post sbornia, singhiozzo, pressione del sangue bassa o alta, ostilità, infezione, infiammazione dell'esofago, infiammazione gengivale, infiammazione dello stomaco, infiammazione della lingua, infiammazione della vagina, intolleranza alla luce, movimenti involontari, idee irrazionali, battito cardiaco irregolare, dolore della mascella
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